Villari strnge forte i braccioli della sua poltrona e non intende andar via dalla Commissione di vigilanza RAI ... eppure anche il Cardinal Bagnasco ha dato l'autorizzazione a staccare la spina !!!
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
21.11.08
31.10.08
BINETTI (PD). BENE LA CHIESA SU PRETI GAY, COSì SI COMBATTE LA PEDOFILIA

15.5.08
elucabrazione mentale sull'amore e il suo significato
dopo le mie esperienze deludenti in tale campo e dopo aver sentito di storie d'amore ( e sesso ) precoci e violente come l'ultima ( ? ) quella avvenuta qualche giorno fà a Niscemi ( vedere il mio post precedente mi chiedo Cos'è l'amore ?esiste ? a che serve ?
L'ho chiesto a molti... Mi è stato detto che l'amore è il sentimento più forte del mondo, il sentimento che lo fa muovere, che lo fa giare. Mi è stato detto che l'amore è un qualcosa di appiccicoso, qualcosa che attacca due persone, e può essere un bene nel senso che quei due resteranno sempre insieme, così come può essere un male perchè nello stare sempre attaccati uno dei due, prima o poi, potrà anche scocciarsi e cercare un solvente per scappare via lontano. Mi è stato detto che l'amore è la cosa peggiore che ad un ragazzo possa capitare. Mi è stato detto che l'amore è una brutta bestia... una medaglia con due volti. Mi sono state dette un sacco di altre cose... così tante che ora non le posso ricordare tutte, così tante che non entrerebbero mai in questo piccolo blog.
Chi seguire? A chi credere? Su quale teoria appoggiarsi? Tutte? Nessuna? Io credo che ognuno debba farsi una propria idea dell'amore... ma ancora non riesco a farmela e o forse non voglio affrontare questo mio tabu' o guardare oltre queste mura , a guardare oltre la paura per parafrasare una famosa canzone ma già avervi parlato di questa ... elucubrazione mentale mi sembra il primo passo .
18.12.06
Senza titolo 1532
La risposta, amico mio, sta soffiando nel vento
La risposta sta soffiando nel vento
(.....)
Stavolta trovo , cosa che non mi è riuscità con il dramma di clara e daniela ( bambine di 3 e 5 anni morte soffocate nell'incendio dela loro casa ) avvenuto quasi due settimane nel mio paese trovate qui maggiori dettagli di parlare , anzi elucubrare sul caso Welby
Come è possibile trattare, anzi torturare un uomo che vuole morire e non può morire in sifatta maniera ? Se fossi io al suo posto avrei scelto di morire perchè : <<Il corpo può essere una prigione ma è una prigione che si può anche accettare a certe condizioni . Se no è oportuno morire >> ( cit Ettore Scoccimarro uno che ha la stessa malattia o forse peggio di Welbye chiede anche lui l'eutanasia )
Quindi mi chiedo ( lo so che è una sega mentale ovvero parole che volano nel vento come al famosa canzone Blowin' In The Wind di Bob Dylan --- trovate le sopra il ritornello e qui il testo in lingua originale e le versioni nelle varie lingue e qui ulteriori notizie sulla sua storia e sull'influsso culturale da essa avuto e il perchè nonostante i suoi 40 anni della sua attualità --- ma non sempre ci riesco ) è più cristiano rimanere in vita in queste condizioni o morire chiedendo di staccare le macchine ? Se qualcuno \a di voi dovesse avere una qualsiasirisposta banale o seria che sia me lo faccia sapere .
Concludo questo post in quanto non riwesco piuù a scrivere dato che le lacrime m'avvolgono gli occhi ed il viso accettando la provovcazione : << Vorrei andare alla locale stazione di polizia (abito in Inghilterra) per denunciare formalmente la Tortura che Piergiorgio Welby subisce. Per favore, comunicate l'indirizzo dove viene Torturato Piergiorgio. E se potete, andate dai Carabinieri a sporgere denuncia, perchè a conoscenza del fatto che un cittadino della comunità Europea viene torturato. Ogni singola caserma e stazione di polizia, in italia o all'estero è tenuta a stilare un rapporto, non può rifiutarsi o negarlo, e, a richiesta devono fornirti informazioni sulle indagini >> fatta in un commento sul sito dell'associazione Luca Coscioni alle ultime notizie sul caso Welby
P.s 1
oltre ala colonna sonosrta iniziale per poter descrivere meglio questa siutuazione consigflio a tutti\e la colonna sonora del film Mare dentro ( che tratta tale argomento ) che trovate qui
P.s 2
dimnenticavo che se nel caso non facessi in tempo a sentirvi perchè mi seono iscritto all'esame con ritardo , non so quando mi tocchio, vi faccio d'adesso i miiei auguri di buone feste a voi e alle vostre famiglie o coppie di fatto .
8.9.06
Senza titolo 1433
La titolare, segretaria dei Ds, costretta a chiudere il negozio
"Dopo la vittoria dell'Unione alle amministrative me l'hanno fatta pagare" Ferrara, chiude la macelleria "rossa" Boicottata dai clienti di centrodestra
FERRARA -
Chiusa perchè "comunista". La macelleria di Gorino, piccolo centro della Bassa ferrarese, ha dovuto abbassare la saracinesca a causa del boicottaggio delle famiglie del paese in maggioranza elettori di centrodestra. Non è l'Italia di don Camillo e Peppone i cui bisticci politici si svolgevano - e siamo negli anni '50 - a Brescello, guarda caso sempre Bassa padana, ma poco ci manca. Perchè Carla Passarella, storica macellaia di Gorino, ha dovuto rinunciare alla propria attività economica per il fatto di essere segretaria dei Ds. In un paese che, da sempre, è schierato con il centro destra.
La storia è questa. La macelleria di Carla e di suo marico Giuliano Selvatico ha sempre funzionato bene anche perchè era l'unico negozio al dettaglio di carne e salumi, a Gorino. A fine maggio - contestualmente alle elezioni amministrative - inizia però un'opera di boicottaggio da parte di una ventina di famiglie, fino ad allora affezionati clienti, che votano per il centrodestra.
Dopo anni di governo e un'altissima percentuale di votanti della Cdl la tornata elettorale a Goro e Gorino assegna la vittoria al centrosinistra e, evidentemente, qualcuno non la prende bene. I clienti-elettori di quell'area iniziano a snobbare la macelleria - bollata come comunista - fino a costringerla alla serrata.
Una vera e propria ritorsione, racconta con amarezza, ma senza risentimento, la macellaia al quotidiano La Nuova Ferrara. Con un epilogo quasi ovvio: i due esercenti costretti a spostarsi a Goro, pochi chilometri da Gorino, all'interno di un supermercato. Lei oggi commenta triste di amare il paese in cui è nata e di non volerlo abbandonare nonostante il clima da caccia alle streghe. "Da Gorino non scapperò mai. E' il mio paese", spiega raccontando di una velata disperazione iniziale e di tante lacrime versate. Ma se le si chiede se valga la pena di perdere tutto per la politica, tira fuori l'orgoglio di appartenenza: "Se nella vita tradisci i tuoi ideali cosa resta? Il lavoro è importantissimo, ma non è tutto. Però ammetto di aver pensato a dare le dimissioni da segretaria, ma ci ho ripensato subito, che senso avrebbe avuto ? Nel negozio di salumi ormai chiuso, appese al muro, restano solo le immagini di Padre Pio e di Papa Wojtyla. Non sono bastate a fare il miracolo, salvando la macellaia comunista.
il secondo da google news
FERRARA
Dal 3 settembre la macelleria di Gorino, nel Basso ferrarese tra il Po e il mare, è chiusa. Chiusa perché era una macelleria "rossa", boicottata perché gestita da una "comunista", Carla Passarella, segretaria comunale dei Ds di Goro da due anni.
La signora Carla e il marito, Giuliano Selvatico, sono stati costretti a chiudere perché, dicono loro e tutti lo confermano in paese, il centrodestra ha perso le elezioni amministrative comunali, nel comune di Goro e anche Gorino, sua frazione, dopo anni di governo, e nonostante una fortissima tradizione e un'altissima percentuali di votanti di centro destra.
E così, per ritorsione, una ventina di famiglie di Gorino, i clienti più assidui, nei mesi scorsi non faceva più la spesa nella 'macelleria comunista'. "Il cambiamento c'é stato, improvviso, il 30 maggio - ha riferito Carla Passarella - il giorno dopo il risultato delle elezioni comunali. Da quel giorno mi sono mancate una ventina di famiglie, pensavo fosse stato un fenomeno passeggero, invece siamo stati costretti a chiudere".
Dai primi di settembre dunque Gorino è senza macelleria, servizio necessario per tanti anziani, ammettono in paese. Perché marito e moglie si sono spostati a Goro, ad una manciata di chilometri dal precedente negozio, con il bancone macelleria all'interno del supermercato 'Vivo'. Secondo il segretario Ds-macellaia, è tutta colpa delle elezioni: "Le comunali sono state molto sentite quest'anno, si avvertiva il clima di tensione, ma anche durante la campagna elettorale è andato tutto bene. Si sapeva che questa volta per il centrodestra non sarebbe stata una passeggiata, ma pensavano di vincere lo stesso. Anche se a Goro finiva in parità, poi c' era Gorino che avrebbe fatto la differenza. Erano sicuri. Invece, a Goro c'é stato un grande spostamento di voti a favore della lista del centro-sinistra e Gorino non è bastata a colmare il divario. A Gorino la delusione è stata fortissima tra una parte degli elettori di centro destra".
E così, dopo lo scrutinio del 29 maggio, il giorno dopo si sono ritrovati con il negozio vuoto. E addirittura la stessa ritorsione sarebbe stata manovrata, poi riuscita solo in parte, con il medico condotto Fabio Magon, di Gorino, reo di essere entrato nella giunta di centro-sinistra. "Ma era complicato colpire il dottore - spiega Carla Passsarella - e l'operazione non è riuscita, con me invece sì. L'operazione però è avvenuta in contemporanea". Anche il sindaco Vincenzino Soncini, capolista dell'Airone, vincitore delle elezioni, non ha dubbi: "Carla mi ha sostenuto con passione e intelligenza nella campagna elettorale. Ha subito un'ingiustizia assurda, ora le auguro ogni possibile successo nella nuova attività". Il 28 e 29 maggio era stata una sconfitta bruciante per il centro destra, quando si era votato per eleggere il sindaco e dopo dieci anni il Comune di Goro è passato di mano, dal centro destra al centro sinistra.
A Goro il centro destra è fortissimo (e nella frazione di Gorino lo è ancora di più), come ha confermato anche il voto delle politiche del 9 aprile: alla Camera 1.731 voti ai partiti del centro destra e 1.313 ai partiti del centro sinistra, una differenza di 418 voti; 56,9% contro 43,1%. Ma alle comunali c' era stato un terremoto. L'Airone di Vincenzino Soncini ha stravinto: 1.637 voti contro 1.282 (56,1% contro 43.9%): un divario di 355 voti, un autentico rovesciamento di posizioni. E ora, in paese, non si parla d'altro. Una tra i tanti, la signora Edda Trombini: "Pensavo che fossero finiti i tempi delle Crociate e anche quelli di Peppone e Don Camillo, quando non c' erano i soldi avevamo tutto, anche il cinema, ora che sono tutti ricchi facciamo fatica anche a tener aperto l'asilo".
MORIRE PER DELLE IDEE
Morire per delle idee, l'idea è affascinante
per poco io morivo senza averla mai avuta,
perchè chi ce l'aveva, una folla di gente,
gridando "viva la morte" proprio addosso mi è caduta.
Mi avevano convinto e la mia musa insolente
abiurando i suoi errori, aderì alla loro fede
dicendomi peraltro in separata sede
moriamo per delle idee, va bè, ma di morte lenta, va bè.
ma di morte lenta.
Approfittando di non essere fragilissimi di cuore
andiamo all'altro mondo bighellonando un poco
perchè forzando il passo succede che si muore
per delle idee che non han più corso il giorno dopo.
Ora se c'è una cosa amara, desolante
è quella di capire all'ultimo momento
che l'idea giusta era un'altra, un altro movimento
moriamo per delle idee, va bè, ma di morte lenta
ma di morte lenta.
Gli apostoli di turno che apprezzano il martirio
lo predicano spesso per novant'anni almeno.
Morire per delle idee sarà il caso di dirlo
è il loro scopo di vivere, non sanno farne a meno.
E sotto ogni bandiera li vediamo superare
il buon matusalemme nella longevità
per conto mio si dicono in tutta intimità
moriamo per delle idee, va bè, ma di morte lenta,
va bè, ma di morte lenta.
A chi va poi cercando verità meno fittizie
ogni tipo di setta offre moventi originali
e la scelta è imbarazzante per le vittime novizie
morire per delle idee è molto bello ma per quali.
il vecchio che si porta già i fiori sulla tomba
vedendole venire dietro il grande stendardo
pensa "speriamo bene che arrivino in ritard0"
moriamo per delle idee, va bè, ma di morte lenta, va bè,
ma di morte lenta
E voi gli sputafuoco, e voi i nuovi santi
crepate pure per primi noi vi cediamo il passo
però per gentilezza lasciate vivere gli altri
la vita è grosso modo il loro unico lusso
tanto più che la carogna è già abbastanza attenta
non c'è nessun bisogno di reggerle la falce
basta con le garrote in nome della pace
moriamo per delle idee, va bè, ma di morte lenta, b ma di morte lenta.
5.6.06
Senza titolo 1318
Lo so che dovrei lasciar perdere come dicono i miei e che giustamente non posso dar retta a chiunque ogni lamento ma sono un utopista ed un matto infatti : << Supponga che non sia vero che non c'e' alternativa possibile. Supponga che alcuni pazzi e romantici pensino che e' possibile una altro mondo e un altra vita. Supponga il peggio: ovvero, che questi pazzi pensino che vi siano altri pazzi che la pensino com

Un’azione che non può più essere composta di formule rituali, di aggettivi più o meno sdegnati, ma deve rappresentare azioni concrete e avvertimenti precisi ai cittadini, alle istituzioni e ai movimenti politici.
Si tratta di un ruolo molto difficile da esercitare in un Paese dove le ambiguità e le distrazioni rischiano di moltiplicarsi. Ma anche di un compito che le realtà ebraiche italiane devono affrontare con slancio, senza tentennamenti, se non vogliono deludere, assieme a quelle dei propri aderenti, anche le aspettative di milioni di italiani che continuano a vedere nella presenza in Italia degli ebrei italiani una garanzia di progresso e di giustizia per l’intera collettività. in manieras da evitare che il detto di Martin Niemoller (1892-1984) Teologo protestante sopravissuto a un campo di concentramento
originale
Als die Nazis die Kommunisten holten,
habe ich geschwiegen;
ich war ja kein Kommunist.
Als sie die Sozialdemokraten einsperrten,
habe ich geschwiegen;
ich war ja kein Sozialdemokrat.
Als sie die Gewerkschafter holten,
habe ich nicht protestiert;
ich war ja kein Gewerkschafter.
Als sie die Juden holten,
habe ich nicht protestiert;
ich war ja kein Jude.
Als sie mich holten,
gab es keinen mehr, der protestierte.
Quando i nazisti sono venuti a prelevare i comunisti,
non ho detto niente,
non ero comunista.
Quando i nazisti sono venuti a prelevare i socialisti,
non ho detto niente,
non ero socialista.
Quando sono venuti a prelevare i sindacalisti,
non ho detto niente,
non ero sindacalista.
Quando sono venuti a prelevare gli ebrei,
non ho detto niente,
non ero ebreo.
Poi sono venuti a prelevare me,
ma non rimaneva più nessuno
per dire qualcosa".
che do una risposta a questo post di risposta sul newsgroups incensurati
![]() | Ciao Scano, a me personalmente la Fallacci non fa ne caldo e ne freddo. Ma una cosa e' certa, sull'islam ci ha azzeccato. Ciao, |
Caro omonimo
Io non sto difendendo l'islam , ma sto solo criticando le corbellerie ( metaforicamente parlando ) che dice la signora Fallaci e i suoi seguaci . Le quali sono state smentite anche dall'ultimo intervento del pontefice benedetto XV che apre all'islmam moderato e che il 20 agosto aveva detto che Dialogo fra culture più fruttuoso del dialogo interreligioso. Non è che non vedo il conflitto di cui parli , perchè non è una novita , in quanto c'è sempre starto fin da quando queste due culture sono entrate in contatto e poi è riesploso dopo due secoli di calma apparente , ma non vedo questo pericolo e non lo ingigantisco in maniera cosi fondamentalista coem fate voii neocon LOL . io sono un laico credente appassionato di religioni e di scambi culturali con essi . Io non ho solo amici musulmani ma considero amici e quindi tutti uguali qualunque sia esso il loro credere o la loro religione ( cattolici , ebrei , musulmani , buddisti , protestanti , testimoni di geova , ecc ) . LOL . se essi vengono in italia e accettano le nostre regole e la nostra cultura e trovano forme di sincrestimo : << ..... può essere considerata qualsiasi tendenza a conciliare elementi culturali, filosofici o religiosi eterogenei appartenenti a due o più culture o dottrine diverse. Il termine è applicato soprattutto nella scienza e storia delle religioni, in cui indica quel complesso di fenomeni e concezioni costituite dall'incontro e dalla fusione di forme religiose differenti ( continua qui ) >> non vedo cosa ci sia di male , in italia hanno sempre convissuto minoranze etniche e forme religiose diverse ( ebrei , protestanti , ortodossi ) non vedo cosa ci sia di male se adesso vengono anche gli islamici . Purchè come ti dicevo prima nel rispetto reciproco ( come mi sembra che ci sia sempre stato fra la comunità islamica italiana ) e nella legalità . Quindi dico no ai fondamentalismi sia cattolici come quello tuo , sia islamici o di qualunque altra religione , sia qui che nei loro paesi . Se la costruzione delle moschee favorisce il dialogo e l'integrazione benissimo ben vengano
19.9.05
Senza titolo 812
Ero al bar con degli amici e non si parlava d'altro ( credo che ciò dipenda dal potere mediatico dei media in particolare della tv ) che per coprire , nascondere news scomode usano oltre il gfgossip e il calcio , il sesso \ l'erotismo secondo la politicca degli imperatori romani ovvero panem et circenses ) che di Miss italia e
delle troie ( scusate ma mi sono lasciato trascinare , mea culpa , dalla canzone la mia patria colonna sonora di quello che fu raiot di sabrina guzzanti in esecuzione mentre scrivo questo post chi volesse il testo dela canzone lo trova qui ) ehm , veline e star della tv vecchie e nuove che non fanno altro che fare calendari erotici . Poii dovpo unn'ora e quialcosa , essendomi stufato ( metaforicamente parlando ) tento di cambiare discorso , ma non ci riesco .. Ma ecco che Antonio ( none di fantasia ) : mi dice : << ma sei passato all'altra sponda o è misogino >>, e gli altri no è diventato femminista ; le ragazze fin'ora poco attente al discorso parlavano di argomenti femminili si girano ad ascoltare la nostra diatriba . Infatti io avevo risposto ad Antonio : << nessuna delle due >> , mi dà fastidio , il fatto che le donne vengano trttate come ogetto e come " tappa buchi " in tv per soddisfare i nostri istinti erotici e darci i contentino e nopn dfarci pensare ha ragione l'articolo dela nuova ( che qui riporto ) .
Allora ce lo facciamo portare , lo leggiamo e le ragazze sempre pià interessate si schierano dalja mia parte e anche alcuni amici fra cui Michele ( altro nome di fantasia ) i dice : << non ti baisimo non hai tutti i torti >> altri stanno zitti , e Antonio : << è diventato femmiunista >> . Poi il proprietario del locale vine e ci dice che stà chiudendo .Alcuni vanno a ballare ad Olbia , io rientro a casa , pechè devo rincominciare a studiare vistom che devoi preparare un esame .
ecco l'articolo a voi decidere che cosa sono
Pagina 54 - Cultura e Spettacoli
IL «flagello» dell’appuntamento annuale con il concorso di bellezza di Salsomaggiore Le scenografie del XXI secolo Miss Italia, le «bikinate» e il mercato degli schiavi Le ragazze in costume da bagno: solo icone della televisione di oggi
ROMA. Micidiale come un messo comunale con l’avviso di pignoramento, a ogni settembre «Miss Italia» si infila nel televisore, e a quel punto con Vespa che è tornato, chi se ne accorge che è arrivata la gramigna? Sembra l’intervallo di una partita di pallanuoto con Carlo Conti. Ignari, precipitiamo dentro «Miss Italia», viene la depressione e pensiamo alla gran vita che invece fanno le sogliole.
Nei giorni prima non percepiamo gli spot del flagello. Eppure non può essere materiale televisivo fantasma solo perché lo presenta Carlo Conti col fantasma di Frizzi. Ma sono spot mimetici, intercambiabili con quelli dei quiz, dei reality e delle trasmissioni di calcio. «Promo» col bikini. Perciò è difficile fare caso che c’è Miss Italia in arrivo: in televisione le ragazze in bikini sono la televisione. Se uno a un tratto vede Carlo Conti che fa ballare il valzer a delle ragazze in bikini, sembra un fuoriprogramma perchè delle ragazze sono state derubate dei vestiti. Invece in tivvù le «bikinate» le puoi trovare da decenni di schiavitù femminile. Sono le ragazze in bikini, le scenografie viventi del XX e XXI secolo. Stanno all’aperto e al chiuso. Sono comodissime, e se serve, hanno anche la maniglia in testa. Se per esempio fa venti sotto zero, ma si trasmette da Cortina, a nessuno viene in mente che le ragazze sentano freddo. Loro stanno lì e sorridono. Sono dappertutto, a parte nel tiggì che ce ne ha sempre privati a causa di una discriminazione, nella televisione di oggi, tra spettacolo e informazione. Perciò, con tutti quei bikini, di «Miss Italia» te ne accorgi solo quando ti arriva addosso la sciagura. Le ragazze sono lì, a migliaia, come cavallette in due pezzi, pronte a gettarsi sulla messe dei microfoni. Per recitare, cantare, anche solo per fare bau. Ma dopo la prima ora e mezzo che quelle creature stanno in piedi con le mani dietro la schiena, in frugali mutandine e reggipetto, quello che viene in mente è il mercato degli schiavi. E infatti, uomini e donne, vestiti e seduti dietro un tavolo, danno i voti, valutano i corpi, le capacità, il sorriso. Ci manca solo che il presentatore metta loro le mani in bocca e guardi se hanno i denti buoni. La cosa curiosa, ben travestita da cosa normale, è quando le ragazze stanno lì in bikini e parlano del più e del meno col presentatore. Cosa ci può essere di normale quando una persona deve vivere per una settimana in costume da bagno? Ma la cosa migliore è successa venerdì. Magari abbiamo aspettato sessantanni, ma ne è valsa la pena. Una ragazza si è seduta in costume da bagno al pianoforte e ha suonato Beethoven. Le prime note di «Per Elisa». Quelli della giuria hanno cominciato a fare su e giù con la testa, in modo che si capisse che conoscevano quel pezzo di Storia. Cultura? Erotismo con la polenta? No, un bel niente.
meditate gente mediatate .
3.9.05
che palle i matusa

emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello
Apro l'email e tovo queste "lettere " di alcuni haters \odiatori , tralasciando gli insulti e le solite litanie ...

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Come già accenbato dal titolo , inizialmente volevo dire Basta e smettere di parlare di Shoah!, e d'aderire \ c...
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Aveva ragione de Gregori quando cantava : un incrocio di destini in una strana storia di cui nei giorni nostri si è persa la memor...