dopo aver letto , sui giornali che il film Melissa p di francesca neri , ha superato i Pinguini in marcia ( un film bellissimo da un mio amico che si scarica i film dalla rete ) . rilegendo il post di odiomuso mi chiedo : non è che siamo tutti ( salvo eccezioni o mosche bianche ) assuefatti dal sesso \ erotismo ormai divenuto mercificato basta vedere la pubblicità di qualunque oggetto . Cosi pure nei programmi tv in particolare quelli d'intrattennimento ( reality e affini ) o dal successo che hanno le ex pornostar ora per opportunismo o per coerenza convertite alla religione o presentatrici di programmi per bambini : oppure il successo di trasmissioni in cui compaiono tette e culi oil suiccesso ( esperienza personale con dei miei condomini quando vivevo in affitto a Sassari ) di trasmissioni come passaparola o menate simili : oppure sotto forma di pubblicità sui giornali femminili e non .. Ma allora , mi rivolgo specialmente ale donne e alle ragazze invece di scandalizzarsi ipocritamente quando i loro mariti \ partner oppure figli i e/o amici guardano un film hard oppure leggono giornali \ giornalini pornografici, perchè non s'incazzano sollevano contro questa merciificazione del loro corpo ma anche del sesso e dell'erotismo cioè di una delle cose più belle che adirittura stanno alla base della vita ? Come dimostra il film citato precedentemente,smettendo di comprare quel giormnale o o quel prodotto oppure non guaerdando certi programmi ? Ora ritornando al film esso ha tutto questo successo sia per questo intrigante sottotitolo "sccopri cosa è vero". C sia pèerchè è tratto da il film tratto dal best-seller 'Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire' che nel 2003 spopolò nelle librerie di mezzo mondo grazie alle confessioni erotiche della sedicenne siciliana Melissa Panarello , ma soprattutto per il batage mediatico e per la trovata come ho già parlato nel blog in particolare qui ( non ricordo gli altri url e non mi và di ricercarli per evitare di riaprire vecchie ferite ormai chiuse\cicatrizzate quasi come quella avvenuta l'anno sorso con la nostra ex cdv roseinthewind.splinder.com ) dell'editore : ragazza minorenne+sesso= molti € . Inoltre per quanto riguarda il film in questione , ho letto diverse stroncature a destra ( in malafede o al limite ) e a sinistra ( in buona fede o in alcuni casi come l' www.unita.it nel mezzo ) e poi è stato rinnegato dalla stessa attrice del libro , non è un granchè si regge perchè ad incarnare sullo schermo le avventure (o fantasie ?) della protagonista è la giovane rivelazione spagnola Maria Valverde( vedere foto al lato ) contornata - tra gli altri - da una grande Geraldine Chaplin nei panni della nonna e Fabrizia Sacchi in quelli della madre e che a giurare il film , sia stata una donna francesca neri . Ha ragione l'unità quando dice che per tale film ci sarebbe voluto tinto bras Oppure questa del sito filmup leonardo da cui prendo molto spesso foto e recensione per il nostro blog << [....] Una sceneggiatura che occhieggia a meta-letture intimiste e sociologhicheggianti, una realizzazione tecnica riconducibile a nulla più che a una modesta fiction televisiva, fanno il resto, mettendo a nudo un film che trova la sua cifra nell'essere un catalizzatore di introiti pubblicitari e di botteghino e poco più, sfruttando beceramente un caso letterario che, nel suo essere tale, si connotava già come opera falsa e furba.Una qualsiasi commedia all'italiana anni '70 servirà, e meglio, a soddisfare le domande che si pongono rispetto al film [...] .>> qui il testo integrale Ora ci attenderà un altro battagè mass mediatico e pubblicitario pari o superiore a quello avvenuto con melissa p che presentava il suo libro . Speriamo che esso non mi faccia lo stesso effetto che mi spinse a comprare e a buttare via 12 € circa per il libro .. E che non faccia prevalere ulteriormente la ia tendenza di voler ascoltare, leggere e guardare vchiunque ogni lamento per parafrasare una canzomne famosa ( non riporeto il titolo e testyo perchè l'jhoriportato tante di quelle volte in questo blog ) e voiler fare , molto spesso a tutti i costi il bastian contrario ed andare contro corrente a tutti i costi , anche quando non è neccessario e si prendono delle " scoittature e delle "cadute " inutili peer la costruzione della tua opera d'arte ( esperienza di vita ) .Concludo con un consiglio a coloro che sono teledipendenti ( compreso a volte anche il sottoscritto ) fate un gersto rivoluzionario spegnetela e leggete un libro o chiaccherate andate a parlare con un vicxino oppure se non ne potete fare ameno cambate canale . Non so più che altro dire con questo è tutto alla prossima
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
24.11.05
Senza titolo 1000
19.11.05
Senza titolo 992
Oliena. Mamma violenta riempie di botte la fidanzata della figlia L'amore saffico in Barbagia finisce al pronto soccorso Alla ragazza, scoperta a fare l'amore dentro un'automobile, prescritti 7 giorni di cure
Qualche sospetto doveva pur avercelo, la signora Franca (nome di fantasia) per chiedere al marito di prendere la macchina e pedinare la figlia appena uscita in auto con un'amica. Le seguono per diversi chilometri, da Cala Gonone dove abitano sino a Oliena, senza farsi notare. E quando le due ragazze entrano con l'auto in una stradina di campagna per poi fermarsi in un luogo appartato, i sospetti diventano quasi tragiche certezze. OGNI DUBBIOla signora Franca se lo toglie quando furtiva si avvicina all'auto e d'improvviso apre la portiera. Un confuso miscuglio di sentimenti le annebbia la vista: rabbia, sconcerto,vergogna, imbarazzo.Quello che vede la manda inbestia: sua figlia, che chiameremo Antonia e che solo pochi giorni prima ha compiuto trent'anni,e l'amica, che chiameremo Maria di Mamoiada che di anni ne ha 27, mezzo nude fanno l'amore. Forse non avrebbe reagito così brutalmente se la sua bambina, anche se ha già trent'anni, si fosse trovata con un uomo: sono cose naturali e facilmente riparabili,magari con un fidanzamento o una promessa di matrimonio. Ma questo no,non si può fare, non si deve fare, chissà cosa penseranno in paese e le malelingue e la vergogna e gli atti contro natura e il Signore non ti perdonerà,disgrassiada, chin custa ludrosa miserabile! Accecata dalla rabbia, la signora Franca reagisce nel peggiore dei modi: si trasforma in una furia e comincia a urlare e picchiare l'amica della figlia e prenderla a schiaffi e a calci e a pugni. Poi strattona la figlia e la trascina nell'auto del padre che, forse perché “sono cose da donne” o perché non sa cosa fare, rimane distante a osservare la scena senza intervenire. Sono le 18 di giovedì, in una stradina di penetrazione agraria sulla circonvallazione di Oliena. Antonia,quaranta minuti più tardi arriva al Pronto soccorso dell'ospedale San Francesco di Nuoro. Si fa medicare e i dottori le prescrivono sette giorni di cure a causa del “trauma policontusivo” che le ha causato la signora Franca. LA VICENDA potrebbe non concludersi con una sola settimanadi prognosi: Antonia ha raccontato tutta l'antipatica vicenda, senza pudori e senza omettere particolari. Ha ora tre mesi di tempo per sporgere denuncia contro la mamma della sua amica. E se non lo farà, sarà forse solo per amore.
19.9.05
Senza titolo 812
Ero al bar con degli amici e non si parlava d'altro ( credo che ciò dipenda dal potere mediatico dei media in particolare della tv ) che per coprire , nascondere news scomode usano oltre il gfgossip e il calcio , il sesso \ l'erotismo secondo la politicca degli imperatori romani ovvero panem et circenses ) che di Miss italia e delle troie ( scusate ma mi sono lasciato trascinare , mea culpa , dalla canzone la mia patria colonna sonora di quello che fu raiot di sabrina guzzanti in esecuzione mentre scrivo questo post chi volesse il testo dela canzone lo trova qui ) ehm , veline e star della tv vecchie e nuove che non fanno altro che fare calendari erotici . Poii dovpo unn'ora e quialcosa , essendomi stufato ( metaforicamente parlando ) tento di cambiare discorso , ma non ci riesco .. Ma ecco che Antonio ( none di fantasia ) : mi dice : << ma sei passato all'altra sponda o è misogino >>, e gli altri no è diventato femminista ; le ragazze fin'ora poco attente al discorso parlavano di argomenti femminili si girano ad ascoltare la nostra diatriba . Infatti io avevo risposto ad Antonio : << nessuna delle due >> , mi dà fastidio , il fatto che le donne vengano trttate come ogetto e come " tappa buchi " in tv per soddisfare i nostri istinti erotici e darci i contentino e nopn dfarci pensare ha ragione l'articolo dela nuova ( che qui riporto ) .
Allora ce lo facciamo portare , lo leggiamo e le ragazze sempre pià interessate si schierano dalja mia parte e anche alcuni amici fra cui Michele ( altro nome di fantasia ) i dice : << non ti baisimo non hai tutti i torti >> altri stanno zitti , e Antonio : << è diventato femmiunista >> . Poi il proprietario del locale vine e ci dice che stà chiudendo .Alcuni vanno a ballare ad Olbia , io rientro a casa , pechè devo rincominciare a studiare vistom che devoi preparare un esame .
ecco l'articolo a voi decidere che cosa sono
Pagina 54 - Cultura e Spettacoli
IL «flagello» dell’appuntamento annuale con il concorso di bellezza di Salsomaggiore Le scenografie del XXI secolo Miss Italia, le «bikinate» e il mercato degli schiavi Le ragazze in costume da bagno: solo icone della televisione di oggi
ROMA. Micidiale come un messo comunale con l’avviso di pignoramento, a ogni settembre «Miss Italia» si infila nel televisore, e a quel punto con Vespa che è tornato, chi se ne accorge che è arrivata la gramigna? Sembra l’intervallo di una partita di pallanuoto con Carlo Conti. Ignari, precipitiamo dentro «Miss Italia», viene la depressione e pensiamo alla gran vita che invece fanno le sogliole.
Nei giorni prima non percepiamo gli spot del flagello. Eppure non può essere materiale televisivo fantasma solo perché lo presenta Carlo Conti col fantasma di Frizzi. Ma sono spot mimetici, intercambiabili con quelli dei quiz, dei reality e delle trasmissioni di calcio. «Promo» col bikini. Perciò è difficile fare caso che c’è Miss Italia in arrivo: in televisione le ragazze in bikini sono la televisione. Se uno a un tratto vede Carlo Conti che fa ballare il valzer a delle ragazze in bikini, sembra un fuoriprogramma perchè delle ragazze sono state derubate dei vestiti. Invece in tivvù le «bikinate» le puoi trovare da decenni di schiavitù femminile. Sono le ragazze in bikini, le scenografie viventi del XX e XXI secolo. Stanno all’aperto e al chiuso. Sono comodissime, e se serve, hanno anche la maniglia in testa. Se per esempio fa venti sotto zero, ma si trasmette da Cortina, a nessuno viene in mente che le ragazze sentano freddo. Loro stanno lì e sorridono. Sono dappertutto, a parte nel tiggì che ce ne ha sempre privati a causa di una discriminazione, nella televisione di oggi, tra spettacolo e informazione. Perciò, con tutti quei bikini, di «Miss Italia» te ne accorgi solo quando ti arriva addosso la sciagura. Le ragazze sono lì, a migliaia, come cavallette in due pezzi, pronte a gettarsi sulla messe dei microfoni. Per recitare, cantare, anche solo per fare bau. Ma dopo la prima ora e mezzo che quelle creature stanno in piedi con le mani dietro la schiena, in frugali mutandine e reggipetto, quello che viene in mente è il mercato degli schiavi. E infatti, uomini e donne, vestiti e seduti dietro un tavolo, danno i voti, valutano i corpi, le capacità, il sorriso. Ci manca solo che il presentatore metta loro le mani in bocca e guardi se hanno i denti buoni. La cosa curiosa, ben travestita da cosa normale, è quando le ragazze stanno lì in bikini e parlano del più e del meno col presentatore. Cosa ci può essere di normale quando una persona deve vivere per una settimana in costume da bagno? Ma la cosa migliore è successa venerdì. Magari abbiamo aspettato sessantanni, ma ne è valsa la pena. Una ragazza si è seduta in costume da bagno al pianoforte e ha suonato Beethoven. Le prime note di «Per Elisa». Quelli della giuria hanno cominciato a fare su e giù con la testa, in modo che si capisse che conoscevano quel pezzo di Storia. Cultura? Erotismo con la polenta? No, un bel niente.
meditate gente mediatate .
20.4.05
Senza titolo 643
Esercizi
Quando scopri una verità devi cercare di attuarla. Contagiare il mondo col proprio stile di vita si chiama esempio.
La verità… Ma qual è la verità?
L’ascolto può curare: ascoltare significa smettere di arrabbiarsi e di stressarsi.
L’ascolto può riempire, ma è difficile metterlo in pratica: spesso infatti ci si aspetta qualcosa. Non tanto una ricompensa ma, ad esempio, ci si potrebbe aspettare che qualcuno si aspetti qualcosa da noi.
In realtà credo che nessuno pretenda niente: basta ascoltare.
L’ascolto suggerisce la risposta. Un “no”, non infastidisce nessuno ma può accadere che infastidisca me quando lo pronuncio.
Invece l’ascolto è un dono. Basta quello e nient’altro.
Possono dirti tutto o niente, ma se ascolti, come faranno a ferirti?
Ascolto significa però eliminare maschere, paure etc. Scoprire che sono soltanto alibi.
L’ascolto è quindi ascolto dell’altro, del mondo, di sé, delle proprie sensazioni, delle proprie emozioni.
Ascoltare la vita senza giudizio significa amare.
Ma come fare?
Ci sono situazioni che ti colpiscono dentro. Cazzotti nello stomaco. Bombe.
Penso almeno a tre situazioni che mi urtano.
Portare l’ascolto in queste situazioni… Se c’è ascolto non c’è ustione. Un sentire differente…
Penso a quelle terapie che sono dette “energetiche” o “vibrazionali”. Una sostanza viene diluita molte volte o, in altri casi, viene solo rappresentata energeticamente.
Cosa insegna tutto ciò? Forse che è necessario un ascolto sottile. Un ascolto molto più potente che non dà reazioni collaterali come quelle “ustioni” di cui conosciamo bene, ahimè, gli effetti.
Un ascolto diverso. Un ascolto che permetta la comprensione.
Un ascolto senza maschera: ascoltare la sofferenza giudicando, porta ad un dolore maggiore.
Ma come fare?
Educazione all’ascolto sottile. “Ascolto di conoscenza” che è l’opposto di “ascolto superficiale”.
Ora penso a quegli esercizi orientali (ma anche occidentali) chiamati meditazione. Esercizi di ascolto.
Ascolto diverso. Respiro, posizioni per il corpo, preghiera… Percorsi di consapevolezza.
Consapevolezza è un altro modo di chiamare l’ascolto.
Il vero messaggio è molto potente. Lo si capta con l’ascolto sottile.
Sedersi in meditazione non significa saper ascoltare. Ci deve essere qualcosa di più. Poi ci sono anche quelle maschere…
Probabilmente è come in palestra… E’ necessario allenarsi.
Creare il silenzio in sé per riuscire ad ascoltare veramente.
Pensieri, paure, aspettative… Tutte queste cose vietano la percezione profonda.
Forse l’ascolto fa cadere le maschere. Con l’allenamento si riesce a sentire…
All’inizio è dura… Come qualsiasi allenamento. Si comincia da poco, lentamente. Ma è necessario iniziare. Meglio prima.
Non è la santità! O forse è santità in un senso diverso da quello che le si dà oggi.
Se io mi incazzo è perché sono fatto così, perfetto così. Ascoltando però potrebbe andar via anche l’incazzatura.
La cosa fondamentale è però l’accettazione. Criticarti non ti porta lontano. Fai solo il gioco dell’ascolto superficiale. L’ascolto profondo non dà critica poiché è libero dal giudizio.
C’era uno a cui faceva male il ginocchio. Bestemmie, parolacce, sfortuna… Ma lo stava veramente ascoltando il suo dolore? O stava ascoltando i suoi dolorosi pensieri?
Ascoltare ma non giudicare. Sei solo tu che ti fai soffrire… E’ inutile dare la colpa agli altri. Un treno, a volte, è meglio perderlo.
Una visione chiara rende le cose facili. Naturali.
Uno degli obiettivi da raggiungere dovrebbe proprio essere la “dimensione naturale”.
Natura è istinto ma anche ricerca del vero.
Oggi, per fare un altro esempio (il solito esempio), il sesso è un tabù. E’ inutile dire il contrario. Sembra innaturale.
Paradossalmente è più naturale essere uccisi in guerra che farsi una sana scopata. Sembra che non muoia nessuno in queste guerre alla TV. Quando muore un connazionale magari è una tragedia apocalittica. Ma ben presto si dimentica.
Ci sono in giro videogames violentissimi e film pieni di sangue a cui ogni giovane (bambino, adolescente…) può liberamente accedere. Si parla tanto di terrorismo: ma ogni notizia del Tg è molto più che terrorizzante. E magari si dice ai giovani che devono ascoltare il telegiornale per essere informati.
Ad un certo punto un giovane può chiedere una informazione sul sesso e allora scatta il tremendo imbarazzo. Siamo più felici se un giovane sa come si muore ma riteniamo immorale insegnarli come indossare un profilattico. Poi magari la madre sviene se la figlia è incinta o se ha la sifilide.
La paura è contagiosa, il piacere no.
Non si parla di amore… Meglio parlare di morti, politiche assurde, danni del capitalismo, schiavitù, barbarie, dolore, malattia, omicidi, guerre, violenza negli stadi, droga e via dicendo.
Come se esistesse solo questo. Come se amore ce n’è poco. Così facendo ce ne sarà veramente poco perché un giorno nessuno saprà più cos’è… Scomparirà. Scompariranno le coccole, i baci, le carezze, i massaggi, due corpi nudi che si abbracciano, toccarsi, leccarsi, legarsi, bendarsi… O forse saranno solo esclusiva dei ricchi in qualche costosissima beauty-farm… E qualcuno dirà che è peccato perché lo fanno i “ricchi cattivi”…
La fantasia è diventata una malattia! Qualcosa che si fa di nascosto. Qualcosa che non si chiede ma con cui si parla solo con se stessi. E poi, tutti stressati, si va a bombardare qualche povero paese medio-orientale. Che quello non è male.
Maschere e paure. Ascoltare e guarire.
A volte faccio cose per non sentire. Di nascosto. Per non sentire rimproveri, giudizi; per non sentire l’urlo della coscienza: prodotto di una società malata che non ama ma che sa perfettamente (?) cosa sia il peccato, l’odio etc.
A volte faccio queste cose di nascosto quando invece potrebbero dare piacere anche ad altri. Potrebbero fornire di coraggio chi non riesce a cambiare la propria vita. Potrebbero dare l’esempio affinché qualcuno possa dire: “allora non sono solo! Credevo di non potercela fare… Ora, nel suo gesto, ho trovato il coraggio di cambiare”.
Photo by Ivan Scheers
23.11.04
Due massime alle tre del pomeriggio.
La figa (detta anche vagina) non mente mai, è la cosa più onesta che esista su questa terra; Sai se è eccitata, sai se non lo è. Il suo compito lo svolge a dovere ed a volte anche eccezionalmente bene, ed è un piacere servirsene.
La vagina è onesta.
E' quello che sta attorno alla vagina a non essere onesto.
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L'altro giorno, mentre pensavo che avevo appena rotto con una ragazza, riflettevo su cosa cerco io veramente in una donna, di cosa ho bisogno da un essere umano femminile.
La conclusione è stata che ho bisogno di una pizza con il prosciutto.
11.11.04
L'eterna lotta fra il bene ed il male.
Sottotitolo: Io, me & le disquisizioni sulla gnocca.
Qualche tempo fa mi sono ritrovato a parlare dei rapporti fra giovani uomini e giovani donne.
Essendo un argomento a me caro torno a parlarci anche ora, dopo un paio di giorni di silenzio blogghisticho (esisterà questa parola? mah...)
Dunque.
L'uomo, inteso come maschio, nella sua fase evolutiva ha intrapreso un cammino diverso da quello della donna, intesa come femmina. Su questo, mi pare, siamo tutti daccordo.
La figura che credo più si avvicini ad un maschio, è quella di un troglodita con in mano una clava che si gratta il culo soddisfatto di sè e del mondo. Non ricordo dove, ho letto che mentre una donna, di fronte a 100 uomini, ne scelga uno e ne faccia un compagno destinato a durare tutta la vita, un uomo, avendo a disposizione 100 donne, tenderà a trombarsele tutte.
Perchè accade questo? Ritorniamo al discorso evolutivo.
L'uomo è un animale sociale.
Il maschio è un animale ed a volte non è nemmeno sociale.
Quando ero più piccolo, le donne non la smollavano mai; ora che sono cresciuto, le quindicenni la smollano, le mie coetanee no.
Perchè accade questo? Mistero.
"E' meglio che mi dedichi... A studiare... L'altro grande mistero dell'universo... Le donne!" come diceva Emmet Brown; io sono una vita che le studio, che cerco di carpirne i segreti, ma ancora non ci ho capito un cazzo.
In una puntata di Ally McBeal mi ricordo chiaramente che una dei protagonisti (Elaine per chi segue la serie) si spruzza dei feromoni (o degli ormoni non ricordo) sui vestiti per poter attirare gli uomini a sè.
Dite che è una cosa che funziona anche per le donne?
Nel dubbio ne ordino qualche scatola.
5.10.04
3.9.04
piacere solitario
Steso sul mio letto
Semi nudo
Il dito freddo dell’aria passa fra le lame della veneziana
Per accarezzare la mia pelle
Accompagnato da un leggero rumore metallico.
Una ninna nanna per me.
Imito l’aria e con un dito comincio a sfiorarmi
L’ombelico
Risalgo fino allo sterno
Fino al collo
Gioco con il pomo d’adamo
Con il mento
Il mio dito arriva in bocca, lo succhio
lo lecco con la lingua umida
Poi il dito fa un volo
Fino al capezzolo destro
E comincia a giocare
con la piccola collina ormai eretta e sensibile
Sensibile e dolorosa
Giro attorno al capezzolo
E decido di voler provare qualcosa di più del solletico
Decido di provare il dolore
Perché nel sesso
carezza e dolore
Portano entrambi al piacere
Pizzico forte il capezzolo e
La bocca si apre
Ma non voglio che un lamento sfugga
L’altra mano vuole partecipare
E vola a pizzicare l’altro capezzolo
Di più sempre di più
Una mano continua a giocare con il capezzolo
L’altra vola lì dove stanno avvenendo mutazioni incredibili
Dove i volumi variano e le solidità cambiano
Ormai i boxer non sono che una prigione
Una prigione dolorosa e piacevole
Perché piacere e dolore a volte vanno a braccetto
Ma la mano giunge a dare sollievo
E abbassa l’elastico dei boxer
Imprigionando non più l’uccello ma le gambe
Legandole in una sorta di prigionia
Ma l’uccello è libero e si erge
In tutto il suo splendore e la sua lunghezza
Svetta maestoso con la testa rubizza
E desidera di essere accarezzato
La mano circonda l’asta e tira verso il basso
Ma il piacere è una cosa che va data a stille
Piano piano
E dunque con il dito giro sui bordi della testa
E insisto sul retro dove il glande ha quella rientranza a punta
Dove il bordo non è tondo ma si interrompe
E il dito continua a girare vorticosamente
Fino a scendere poi lungo il canale rigonfio
Giù giù fino alle palle
La mano le soppesa
Ci gioca, le schiaccia
E poi ritorna sull’asta
Prende l’asta e la spinge fra le gambe
Chiudo le gambe imprigionando cazzo e gambe
Si vede solo il pelo
Un triangolo di pelo
Non sono più Adamo ma Eva
E mi fermo a giocare con i riccioli del pube
Incurante del doloro che viene dall’asta rigida
E costretta in posizione innaturale
Apro le gambe e come una molla ritorna nella sua posizione
Sbattendomi sull’addome come una frusta
Lo vedo… implora… piange… vuole venire
Ma io, cattivo, decido di no!
E rimango così, steso, con il cazzo che punta in su
Le braccia lungo i fianchi
Nelle orecchie la musica del vento
E mi addormento
Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa Agitu Ideo Gudeta, la regina delle capre felici.
Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa la regina delle capre felici.È stata ferocemente uccisa Agitu, la regina delle capre felici, con un colpo...
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https://www.cuginidicampagna.com/portfolio-item/preghiera/ Una storia drammatica ma piena di Amore.Proprio come dice la canzone Una stor...
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Come già accenbato dal titolo , inizialmente volevo dire Basta e smettere di parlare di Shoah!, e d'aderire \ c...
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Aveva ragione de Gregori quando cantava : un incrocio di destini in una strana storia di cui nei giorni nostri si è persa la memor...