Oliena. Mamma violenta riempie di botte la fidanzata della figlia L'amore saffico in Barbagia finisce al pronto soccorso Alla ragazza, scoperta a fare l'amore dentro un'automobile, prescritti 7 giorni di cure
Qualche sospetto doveva pur avercelo, la signora Franca (nome di fantasia) per chiedere al marito di prendere la macchina e pedinare la figlia appena uscita in auto con un'amica. Le seguono per diversi chilometri, da Cala Gonone dove abitano sino a Oliena, senza farsi notare. E quando le due ragazze entrano con l'auto in una stradina di campagna per poi fermarsi in un luogo appartato, i sospetti diventano quasi tragiche certezze. OGNI DUBBIOla signora Franca se lo toglie quando furtiva si avvicina all'auto e d'improvviso apre la portiera. Un confuso miscuglio di sentimenti le annebbia la vista: rabbia, sconcerto,vergogna, imbarazzo.Quello che vede la manda inbestia: sua figlia, che chiameremo Antonia e che solo pochi giorni prima ha compiuto trent'anni,e l'amica, che chiameremo Maria di Mamoiada che di anni ne ha 27, mezzo nude fanno l'amore. Forse non avrebbe reagito così brutalmente se la sua bambina, anche se ha già trent'anni, si fosse trovata con un uomo: sono cose naturali e facilmente riparabili,magari con un fidanzamento o una promessa di matrimonio. Ma questo no,non si può fare, non si deve fare, chissà cosa penseranno in paese e le malelingue e la vergogna e gli atti contro natura e il Signore non ti perdonerà,disgrassiada, chin custa ludrosa miserabile! Accecata dalla rabbia, la signora Franca reagisce nel peggiore dei modi: si trasforma in una furia e comincia a urlare e picchiare l'amica della figlia e prenderla a schiaffi e a calci e a pugni. Poi strattona la figlia e la trascina nell'auto del padre che, forse perché “sono cose da donne” o perché non sa cosa fare, rimane distante a osservare la scena senza intervenire. Sono le 18 di giovedì, in una stradina di penetrazione agraria sulla circonvallazione di Oliena. Antonia,quaranta minuti più tardi arriva al Pronto soccorso dell'ospedale San Francesco di Nuoro. Si fa medicare e i dottori le prescrivono sette giorni di cure a causa del “trauma policontusivo” che le ha causato la signora Franca. LA VICENDA potrebbe non concludersi con una sola settimanadi prognosi: Antonia ha raccontato tutta l'antipatica vicenda, senza pudori e senza omettere particolari. Ha ora tre mesi di tempo per sporgere denuncia contro la mamma della sua amica. E se non lo farà, sarà forse solo per amore.
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