On air: Z-Star
Torno ora da giorni frenetici.
“…mi manchi…a volte mi chiedo se in questo casino saresti la mia donna… solo con me… per sempre con me…”
Aprire gli occhi stamattina e trovare questo sms… sentire il cuore battere e spalancare gli occhi senza trapassare la fase del dormiveglia… fremere nel sapere il mittente… e poi il mittente: una mia vecchia storia sbagliata…
E ripenso ai giorni passati… a quanto mi sono sentita forte.
Ripenso alle serate passate a lavorare fino alle due di notte.
A messaggi al sapore di nutella.
Che a volte si crede che non ci sarà data un’altra possibilità per vedere delle persone e invece, una sera mentre sei lì che stai per scappare a prove arriva questo sms in cui questa persona chiede di vederti… e sorridi.. alla vita strana ancora per una volta.
Alla foto fatta al Vesuvio imbiancato.
Alla festa di laurea di un’amica, toccare con mano che ancora non ci credo che è ormai una moglie.. che sensazione strana…
Ad una notte in cui ero sepolta dal piumone e sentivo il temporale.
Che questa settimana dovevo andare al concerto dei Sigur Ros ma per lavoro ho rinunciato.
Che una mattina ero in macchina con mio padre, avanti a noi c’era il Vesuvio, tutto bianco, e ho sorriso, perché mi sono ricordata che quella sera di settembre avevo in mente una serata carina con lui, che volevo dirgli tante cose… e lui quella sera di settembre, in quella sera in cui ero carina solo per lui, mi ha lasciato.
“un giorno mi ringrazierai” mi ha detto.
Sorrido… di un sorriso che non sa che sapore ha…
Ma..
Se lui non mi avesse lasciato, non avrei fatto vedere la mia città ad una persona, se non avessi preso quel treno quella mattina non avrei mai incontrato il mio datore di lavoro e non mi sarei mai sentita così bene in questo lavoro… se… se… questo è quanto è successo tre mesi fa… e da tre mesi alterno momenti di rabbia, momenti di tristezza e momenti in cui mi sento forte.
E stamattina ero forte
Mentre mi tagliavo i capelli
Mentre ero in treno e pensavo al senso dell’sms ricevuto stamattina
Mentre camminavo e una folata di vento talmente forte mi ha spostato
Mentre prendevo un caffè con Italian Psyco (è stato il primo blogger che ho incontrato)
Mentre giravo tra i libri della mia cara Feltrinelli
Mentre raggiungevo la metro portando via dalla Feltri tre libri e un cd
Mentre giravo allo JapanWeek
Mentre assistevo alla cerimonia del thè e ne bevevo
Mentre restavo affascinata dall’eleganza delle giapponesi avvolte nei loro splendidi Kimono
E poi sono crollata
Mentre parlavo con il proprietario del locale in cui andavamo sempre…perché mi ha chiesto di andare qualche sera da loro, perché era preoccupato per me, ma io non me la sento…
E la fortezza è crollata.
Basta così poco per crollare?
Eppure qualcuno dice che ora mi trova bene, nella mia nuova veste…
Necessito di una serata oziosa:
Bagno bollente,camino, tv, pigiamone, maglione enorme e poi… immergermi nel piumone e sprofondare nel sonno.
Voglio sempre
Qualcuno che mi baci e mi tocchi fino alle viscere…
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