Note a margine
1 ) it.wikipedia.org/wiki/Giorno_della_Memoria
www.ucei.it/giornodellamemoria/index2.htm
2 ) it.wikipedia.org/wiki/Foibe
www.lefoibe.it/
www.10febbraio.it/home.htm
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
Mi unisco all'appello di Don Vinicio e invito gli amici che come me sono cristiani a pubbliare il post seguente così da dare voce ad una Chiesa che non ha o non vuole più averla!
IO STO CON I CANI E GLI INFEDELI
E' una gara di provvedimenti, di incontri, di interviste per dichiarare che il "problema” della sicurezza in Italia sono gli zingari e i clandestini. Alle parole seguiranno i fatti promettono ministri, sindaci, amministratori, intervistati.
Novelli sacerdoti della purezza del tempio (l"Italia) si impegneranno alla lotta senza quartiere contro i cani (gli zingari) e gli infedeli (i clandestini). Quando le misure saranno applicate, sono sicuri che la purezza del tempio della nazione ritornerà a risplendere, il male scomparirà e la pace sociale regnerà per sempre. Nel frattempo pensa il popolo a incendiare baracche e a mettere in fuga gli indesiderati.
Dichiaro pubblicamente di essere dalla parte degli zingari, nonostante siano fannulloni, ladri, imbroglioni, puzzolenti, sfruttatori di bambini. E dalla parte dei clandestini, perché sono soli, poveri, sbandati, delinquenti. I motivi sono semplici:
- perché i delitti e il crimine non hanno nazionalità;
- perché sono spesso maltrattati e perseguitati nei loro paesi;
- perché nessuno li vuole;
- perché non voglio essere annoverato tra gli Einsatzgruppen del terzo millennio;
- per riparare alla compravendita di sesso di donne e di minori da parte di nostri connazionali all’estero;
- perché anche i veri cani randagi hanno garantito un rifugio;
- perché sono creature umane;
- perché i loro bimbi hanno diritto al futuro come i nostri;
- perché lenire le loro sofferenze è un dovere umanitario;
- perché 70 mila zingari sono italiani;
- perché è possibile lavorare con loro;
- perché è possibile la convivenza umana;
Così han fatto Cristo con i ladroni e San Francesco con il lebbroso.
Bruciata lapide di Valerio Verbano | Giovane di Autonomia Operaia ucciso 27 anni fa dai Nar | ![]() |
…And still we sing
“Ma come si fa ad essere giovani nel 2007 e leggere Platone?”
Davanti all’esaltazione suscitata in me da una particolarmente accurata edizione in greco de
Come se ad un tratto il peso immateriale delle pagine che stringevo, si fosse fatto fisico e percepibile dal corpo, ogni sillaba, nata per liberare lo spirito dalle costrizioni, sembrava ora afflitta dal peso di quelle stesse catene ed anche le mie braccia parevano a stento riuscire a reggere saldamente il volume.
Ma le catene di cui parlo, non sono certo strumenti di sofferenza, al contrario, sono la strada più sicura per la felicità, se con felicità indichiamo quel comune tendere ad un senso di benessere e certezza, o meglio, di benessere nella certezza.
Abbandonare il conforto e la sicurezza delle proprie convinzioni, significa cedere al dubbio, all’incertezza della sfumatura, significa spezzare uno per volta, gli anelli della catena che ci tiene relegati nell’oscurità del calore delle sicurezze sin dalla nascita.
Ebbene, leggere Platone è scegliere la luce invece che il buio, ma di certo non so dire se questa sia la scelta migliore.
Auguriamo ai nostri figli la più grande delle felicità, e ci prodighiamo affinché la ottengono, costruendo con zelo attorno al loro un microcosmo dall’aspetto di mondo, conformato solo da specchi, da opposti, da bianchi e da neri.
Platone è la scheggia sottile che riga ogni specchio, provoca un’immagine distorta capace di insinuare nella mente la folle e assurda idea che forse la verità restituita dagli occhi non è la reale verità, se non addirittura insinuare che esista una verità altra, separata e diversa da quella che conosciamo.
Leggere Platone rappresenta un terribile atto di auto-inflizione del dolore: significa andare in contro alla scheggia e lasciarsi rompere volontariamente, pur sapendo che ciò che si sta perdendo non potrà mai essere rimesso assieme, e che a nostra volta diverremo schegge.
Con il nostro inchiostro, con il nostro pensiero, siamo simili ad armi scariche o con la sicura ancora inserita, solo chi volontariamente porge lo sguardo verso di noi e tende l’orecchio ai nostri sussurri, viene ferito.
Per il resto, rimaniamo inermi, nel solo ruolo di testimoni, non certo per nostra volontà, ma come conseguenza del nostro ardire, la separazione, siamo così costretti ad essere solo testimoni, perché chi ancora vive relegato nel buio, non sente le nostre voci, o meglio le percepisce come fossero canti, ché le catene impediscono loro di percepire le urla che dietro di essi si celano, Kierkegaardianamente parlando.
Ed allora qual è il vantaggio che un giovane trae dalla lettura di Platone? E ci può essere un vantaggio nello scegliere la sofferenza, implicata in ogni riga che sfregia lo specchio, invece che il benessere della certezza? Io ho scelto la prima, e dal troppo cantare, quasi ho perso la voce, senza che nessuno abbia mai teso le orecchie oltre quelle semplici note. Ed allora a che scopo continuare a cantare?
1 maggio 1947-1 maggio 2007
Portella delle Ginestre
Autore: D. Fo, P. Ciarchi Anno 1970 circa
Portella delle Ginestre
e i morti calabresi
e quelli delle Puglie,
quelli di Reggio Emilia;
e quelli morti in fabbrica
e quelli sui cantieri
e quelli avvelenati
dall'acido e il benzolo…
Non aspettar San Giorgio - che lui
ci venga a liberare;
non aspettare San Marco - che lui
ci venga a vendicare coi fanti e i cannoni…
E quelli che son crepati
di tisi e silicosi
e il cancro alla vescica per più di mille donne
e i morti giù in miniera…
ma basta con 'sto elenco:
son venticinquemila
crepati in poco tempo, in pochi anni;
nessuno paga i danni,
è roba del padron, comanda lui.
E non gridare aiuto - eh no!
chi può aiutari, oppresso,
è il tuo compagno stesso - è lui
che ti potrà salvare, soltanto lui.
Però
bisogna buttarci tutto
"O MERDA O BERRETTA ROSSA!"
o merda o berretta rossa!
Chi non vuol provar la scossa
sta dalla parte del padrone e la pagherà,
sta dalla parte del padrone e la pagherà.
prima della strage foto tratta da www.misteriditalia.com/giuliano/strage-portella/
Preso dal concerto del primo maggio mi sono dimenticato di un grandissimo anniversario che ha avuto ed ha grande pesoi sulla storia del nostro amato-odiato paese e che vede coinvolti gli Americani querli che certa storiografia o pseudo tale vede come i veri liberatori al posto di coloro che marcirono nelle carceri fassciste o al confino e poi sali in montagna per resistere .
Per evitare d'annoiarvi con la mia logorroica prolissità lscio che a parlare siano questo documentario La memoria della strage di Portella della Ginestra raccolta da un gruppo di ricercatori sessant'anni dopo. Interviste a superstiti e familiari delle vittime. uno dei tanti di youtube alla voce portella delle ginestre ( per chi è interessato a coltivare la memoria trova qui l'elenco ) e altri siti sotto riportati
Per quanto riguiarda la colonna del postr d'oggi oltre a quella di uno dei miei primi post “ la terra la guerra una questione privata " ( che ovviamete parafrasa l'album live omonimo degli ex Csi dedicato a Beppe Fenoglio ) ecco una canzomne adatta a questa situazione situazione una canzone di qualche anno fa di Elio e le storie tese
la terra dei cacchi
elio le storie tese
Parcheggi abusivi, applausi abusivi,
villette abusive, abusi
sessuali abusivi; tanta voglia
di ricominciare abusiva.
Appalti truccati, trapianti truccati,
motorini truccati che scippano
donne truccate; Il visagista
delle dive e' truccatissimo.
Papaveri e papi, la donna cannolo,
una lacrima sul visto: Italia si',
Italia no.
Italia si' Italia no Italia bum,
la strage impunita.
Ma ora dopo questra disgressione musicale veniamo al post vero e pèproprio
Da quando in un post precedente ho riiportato quellì'articolo sulla svendita dele miniere sarde , ho ricevuto oltre email a favore ma anche email contrarie oltre che le solite d'insulti ma fin qui niente di nuovo sotto il sole dato che esse non contenevano altro d'interessante ripetevano la stessa cosa : sei comunista , ecc . Pero fraquelle contrarie e una d'insulti c'erano scritto più o meno : sei contro il progrresso , vuoi che la sardegna rimanga arretrata , e quelle zone abbandonate , che la sardegna vive di turismo e cosi lo si bloca , che sono razzista verso i continentali ( come noi sardi chiamiamo quelli del resto d'italia ecc .
Lo so che dovrei lasciare perdere e cestinare come faccio con un detterminato tipo d'email , ma !) mi piace la polemica e soprattutto far capire a gente come questa che qui si tratta del nostro futuro e di quello dei nostri figli . 2) e poi una risposta a lettere contrarie , cordiali( anche se rare ) o abbastanza non si nega mai . Inolt
Da Sardo ( fra quei pochi che non si sono venduti ... ehm caduti nei miragi e nelle illusioni facili ) sono d'accordo nell'affermare che il turismo sia una risorsa da sfruttare ma non sono o d'accordo quando lo sfruttamento diventa ABUSO !!! e quando la richeza investita non nva in sardegna ma va fuori o quando utilizzano le agevolazioni dele leggi regionali senza darci niente in cambio . Quando si finge di NON SAPERE che se il TURISMO IN SARDEGNA tira... è perchè, grazie a Dio.... buona parte dell'ambiente è ancora "INTEGRO" e lo è a livelli elevati !!!!DISTRUGGERE la VERA RISORSA (l'ambiente) di questa risorsa "parassitaria" ( vdi costa smeralda e turismo d'elite ) equivale a DISTRUGGERE il TURISMO STESSO .....!!!
IL TURISMO è oggi un "minerale" che, per poterlo estrarre, esige un costo troppo elevato: la distruzione del PAESAGGIO E DELL'AMBIENTE...a favore di POCHI ELETTI....(continentali e sardi) con la promessa di BENESSERE per tutti (posti di lavoro) ecc..!!!!
E' UN INGANNO !!!! STIAMO INGANNANDO I NOSTRI FIGLI !!!! . Permettetemi una citazione : << L'illusione porta al desiderio, il desiderio genera attaccamento, per cui non rimane altro che la delusione !!! ( Drubwang Paljin Rinpoche )>>. Inoltre condivido la risposta data da Budoni ambiente ad andrea atzori Promotore italiano del Global Antigolf Movement , giornalista pubblicista che da anni pratica battaglie ambientaliste e morali: << ANDATE A VEDERE COSA E' OGGI QUELLA PARTE DI SARDEGNA CHE UN TEMPO FU "RICCA"....(non sembra vero) he SI CHIAMA, oggi come ieri, SULCIS-IGLESIENTE...!!!! Vedrete un esempio di come una ILLUSIONE (fondata sulla distruzione dell'ambiente) porti, inesorabilmente al DESERTO..... AL NULLA !!!!!Per noi sardi che amiamo la Sardegna, consapevoli del vero valore della terra nostra, Andrea Atzori è uno dei tanti paladini moderni, coraggiosi e tenaci, che mettono a disposizione di tutti e gratuitamente il proprio sapere per la Grande Causa : la salvaguardia della dignità di un popolo: il popolo sardo ! >>
Io non sono razzista ma odio e sono miei nemici : << Sei uno che combatte contro gli stessi "nemici" ... di sempre che nei secoli dei secoli, convinsero/costrinsero i nostri avi, ...con il ricatto della fame....., a svendere la propria terra al "ricco continentale di turno"... permettendogli di sventrare colline e montagne.... .per fargli estrarre carbone, argento, rame, argento, galena.... marmo, granito, caolino, ...e addirittura l'ORO...."in tracce"! Avendone in cambio, per se e per i propri cari: un sacco di "avena" o (nei casi fortunati) di "grano" !!! Lasciando ai posteri..... distese di deserto, inquinamento e IRREVERSIBILE... povertà infinita !!!! (Vedi Sulcis......- ecc. ) !!! >> da un email di un rappesentante dell' IRS uno dei gruppi - grupposcoli indipendentisti sardi
Quindi dico No al turismo irresponsabile e distruttivo Si a quello responsabile ( equo e solidale ) ; No alle speculazioni e alle svendite della mia terra sia che le facciono i sardi sia che le facciono come in questo caso i continentali .Chiamatemi pure : << ... partigiano, bandito oppure illuso \ Soldato di una guerra persa prima del suo inizio ... >> ( il ballo d'ureliano modenna city ramblers in terra e libertà ) . Ma non mi piace che la mia terra sia opggetto di speculazioni e che poi finiscono a riciclare capitali sporchi o in mano a faccendieri , mafiosi , piduiasti come Sindona , Carboni , Calvi ( amici del cavalier bellachionma o se preferite cavalier crescina ) nefli anni ' 80 nel nord sardegna più precisamente nelal zona di Olbia ( poer chi volese saperne di più tropva news qui e qui
oppure fatevi una ricerca con goggle cercando : << faccendieri piduisti and speculazioni nord sardegna >> e oltre i link da me segnalati nei collegamenti delle righe precedenti troverete delle cose allucinanti
Solo ora , causa molti impegni leggo le velenose e abberranti dichiarazioni : << Farò saltare la moschea di Colle Val d'Elsa - dichiara Oriana Fallaci al New Yorker - Andrò dai miei amici anarchici, con loro prendo gli esplosivi e la faccio saltare in aria! >> .di quella che prima delle faerneticazioni post 11 settembre consideravo ( anche se non condividevo alcune cose ) uno spirito libero , ma che ora che si è lasciata trasformare in un prodotto, quella personalità viene riplasmata e trasformata in una parte fondamentale del prodotto stesso. Infatti dopo aver appellato gli attuali leader italiani come "fucking idiots" ( comporensibilissimo , soprattutto per berlusconi ) la neocon in trasferta riesce a far parlare di sè scagliandosi ulteriormente contro il mondo musulmano con la consueta patetica virulenza: «I blow it up! With the anarchists of Carrara. I do not want to see this mosque —it’s very near my house in Tuscany. I do not want to see a twenty-four-metre minaret in the landscape of Giotto. When I cannot even wear a cross or carry a Bible in their country! So I BLOW IT UP!». Quale sarà, dopo l'inopinato conferimento dell'Ambrogino d'Oro 2005, il tributo adatto a questa signora ? S'ignora. Ma è possibile degradar sin d'ora a "chiacchiere" l'argomento. (Articoli sul Corriere e sul New Yorker)
Proprio da questo sdegno che nasce il post di oggi e che deciso di farlo sotto forma di lettera aperta .
Cara Signora Fallaci
Mi accingo a scrivere questa lettera aperta, a Lei indirizzata, pur sapendo con certezza che non la leggerà, e non solo perché -come scrive a pag. 41 del suo libro "La rabbia e l’orgoglio"- nel suo tipo di vita "non c’è posto per i messaggeri di pochezza o di frivolezza", o perché coloro che non la pensano come lei "sono persone senza idee e senza qualità, frivole sanguisughe che per esibirsi s’attaccano all’ombra di chi sta al sole" (sic!), ma perché …Lei non c’è su questa terra , come giusta mente dice Rosalba Satta Ceriale ecco la sua homepage www.rosalbasatta.it)Mi pare di vederla…, dopo circa 11 anni di silenzio, ha deciso di scagliare qualcosa di "intelligente",senza nemmeno preoccuparsi di prendere la mira…tanto, laggiù, siamo tutti, come lei ama definirci, dei "minchioni", perciò…a-chi-tocca-tocca, il bersaglio si colpisce in ogni caso!! Insomma, proprio ieri 20 ottobre 2002, mi è caduto addosso, con la pesantezza di un macigno che odora di fiele, il suo ultimo libricino, con dentro non la sua rabbia, e tantomeno il suo orgoglio…ma il suo odio.Un odio feroce che, mi creda, inizialmente mi ha lasciato di stucco, perché non pensavo che una persona - ed in particolare una signora come lei - potesse partorirlo, e poi, con la forza dell’acredine e del livore, buttarlo addosso agli altri. O, meglio: a tutti. Perché i suoi problemi, signora Fallaci, nascono proprio da qui: lei ce l’ha col mondo intero. A parte il sindaco Giuliani – del quale Lei tesse le lodi- e Bobby, il bambino americano che non sa più come tornare a casa perché manca il punto di riferimento delle due torri, e il doganiere americano che la saluta con un "Welcome home" (sic!) che tanto la commuove, e i nostri e i suoi antenati più o meno famosi, da Piero Maroncelli a Garibaldi ad Emilio Lussu, che, come lei, a suo dire, hanno vissuto la stessa condizione di esiliati… lei lancia sterco - e non è una metafora !! - addosso al mondo intero . Le sue accuse contro l'islam sarebbero condivisibili se : 1) non fossero pieni di preconcetti , pregiudizi e gneralizzazioni ; 2 ) errori storici , culturali , politici . In particolare quello quello di negare l'esistenza di un islam moderatio e non fondamentalista . Esso esiste , anxch se è difficile riconoscerlo , in quanto dipende dai governi che usano la religione strumentalizzandola e servendosi ed incitando i fondamentalisti . come dimostra il caso dele vignette satiriche pubblicate in danimarca e in Francia qualche tempo fa la cui protesta pè stata inizialmente pacifica , poi è stata fomentata da fondamentalisti incitati da alcuni esponenti politici del medioriente che hanno ingigantito la cosa riportando anche news non vere . Ora Se vuole approfondire e corrreggere i suoi erorri e mettere indiscussiuone i suoi pregiudizi le consiglio il libro "Ragioni senza forza, forze senza ragione: una risposta a Oriana Fallaci". Stefano Allievi sociologo dell'università di Padova, è il massimo esperto di Islam in Italia. E ci aiuta a ricordare che esiste un mondo cattolico rispettoso e sensibile, spesso invisibile ma assai migliore della schiera dei cristianisti o teocon all'italiana. Quello di Stefano Allievi è un antidoto importante per l'ubriacatura da scontro di civilta e i suoi profeti fra cui Marcello Pera , che ci fannno vedere ovunque il terrorismo islamico o le teorie del capo espriatorio ; gli articoli di Di Sherif El Sebaie. è un egiziano che vive in Italia e che cura un blog interessante ( che le consigliodi vedere o di rivedere se lo conosce già ) blog
la risposta datati da Tiziano Terzani al tuo articolo sul corriere della sera cha ha anticipato il suo libro la rabbia e l'orgoglio eccoti l'url http://snipurl.com/r7h2 e quelle di altri intellettuali trattwe da questo sito culturale http://snipurl.com/r7o4 oppure quest'altre Visto che sei cattolica leggiti ( anche se fa parte di quei cattolici che la tua generazione chiama cattocomunisti o cattolici del dissenso 'intervista che lascio padre Ernesto Balducci a Controradio di Firenze la trova qui in un nostro precedente post
Per finire anche se a tipi come lei è come dare le perle ai porci le segnalo ; 1) bel film Un bacio appassionato di Kean Loach che tratti dei rapporti fra islam e cattolici ; 2) i libri : la santità di boesch gajano in particolare il cap IV “confronti” ; I fondamentalismi di Enzo Pace -Renzo Guolo ; il corano di Massimo camparini .
La saluto con q due ciotazioni i : << Ma quante sono le menti umane capaci di resistere alla lenta, feroce, incessante, impercettibile forza di penetrazione dei luoghi comuni? >> di Primo Levi e con quest'altra frase : << le diverse tradizioni religiose se autentiche sono diffeenti riflessi dela stessa verita e in eugual misura preziosi . Ma di questo non ci si rende conto perchè ciascuno vive una sola di queste tradizioni e percepisce le altrte dall'esterno . >> di Simone Weil
Uno che per parafreasare Padre Ernesto Balducci non posso definirmi solo cristiano
C'è qualcosa che non va... qualcosa che stride, qualcosa che graffia e strazia la carne... c'è qualcosa di malato, qualcosa di terribile... qualcosa che toglie umanità, un morbo, una malattia disperata che prende il cuore e lo atrofizza, gli succhia via l'anima e lo lascia nero... C'è qualcosa che rende mostri... C'è qualcosa che non riesco a capire, che non posso accettare... C'è il cuore che mi fa male, la pelle del viso accaldata, gli occhi brucianti, mentre li guardo... mentre ti penso, cucciolo indifeso...
Vorrei trasformarmi in un supereroe. Volare a salvarti, piccolo Tommaso.
È questa Fama un mal, di cui null'altro
è piú veloce; e com' piú va, piú cresce;
e maggior forza acquista. È da principio
picciola e debil cosa, e non s'arrischia
di palesarsi; poi di mano in mano
si discopre e s'avanza, e sopra terra
sen va movendo e sormontando a l'aura,
tanto che 'l capo infra le nubi asconde.
Dicon che già la nostra madre antica,
per la ruina de' Giganti irata
contr'a' celesti, al mondo la produsse,
d'Encèlado e di Ceo minor sorella;
mostro orribile e grande, d'ali presta
e veloce de' piè; che quante ha piume,
tanti ha sotto occhi vigilanti, e tante
(meraviglia a ridirlo) ha lingue e bocche
per favellare, e per udire orecchi.
Vola di notte per l'oscure tenebre
de la terra e del ciel senza riposo,
stridendo sempre, e non chiude occhi mai.
Il giorno sopra tetti, e per le torri
sen va de le città, spïando tutto
che si vede e che s'ode: e seminando,
non men che 'l bene e 'l vero, il male e 'l falso
di rumor empie e di spavento i popoli.
Questa, gioiosa, bisbigliando in prima,
poscia crescendo, del seguíto caso
molte cose dicea vere e non vere.
Dicea, ch'un di troiana stirpe uscito,
venuto era in Cartago, a cui degnata
s'era la bella Dido esser congiunta.
Queste e cose altre assai, la sozza dea
per le bocche degli uomini spargendo,
tosto in Getulia al gran Iarba pervenne;
e con parole e con punture acerbe
sí de l'offeso re l'animo accese,
ch'arse d'ira e di sdegno.
da msn.it Veronica Nicoletti, classe '98, è tra le prime studentesse d'Italia a discutere la tesi col supporto del suo avatar, re...