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15.2.17

riflessioni post san remo

da   un paio  d'anni non seguivo  san remo    ma    sentendo e leggendo  i vasi   ( alcuni seri  o altri frivoli  )  bla  ... bla    sono andato a riascoltarmi  le  tre  canzoni  vincitrici  





E dico ai mie contatti e agli amici dei miei contatti Non state a rosicare e a polemizzare sempre. Quante volte il podio di Sanremo è stato una vera merda monnezza tanto da non ricordare a differenza a degli altri anni incui ero più giovane 😀🙎😇 nè i nomi nè le musiche ) melodie e testi ) dei vincitori ) ? Quest'anno invece abbiamo avuto tre pezzi buoni: un classico come quello della Mannoia e due contemporanei di livello Come Gabbani ed Ermal Meta, entrambi originali e con qualcosa da dire. È stata una bella edizione e francamente non ci speravo. E mi parte , alcuni cantanti ( Masini , Mannoia , Moro ) Sulla carta i concorrenti non mi ispiravano molto.
posso dire che aggiungo , soprattutto con i testi della seconda e della terza , una risposta alle mie domande \ eluicubrazioni mentali espresse nel post : cosa è la vita.... una bella domanda e simili vedere questo l'url ed eventualmente anche l'archivio del blog ) . E ora andiamo avanti a vivere non solo come monumento per parafrasare una vecchia canzone dei Mau Mau



19.2.09

grazie alla disiformazione che capellacci ha vinto le elezioni sarde

 ditemi voi  se  questo    metodo  di fare informazione  è corretto  ( tenendo presente  che  poi   non è rimnasta traccia  nelle altre edizioni dei  tg  ) indipendentemente      da  quale   rete  tv  ( o organo   di stampa  )  esso sia  .
 Ringrazio  www.youtube.com/user/SidVicious86  per il video e  al cdv  di youtube www.youtube.com/user/Giuseppe939393   per  avermi segnalato il video in questione 







Ennesimo esempio della campagna mediatica a sostegno di Ugo Cappellacci portata avanti dai mezzi d'informazione Mediaset negli ultimi due mesi. Tratto dal TG5 del mattino del 12.02.2009. Ennesimo esempio della campagna mediatica a sostegno di Ugo Cappellacci portata avanti dai mezzi d'informazione Mediaset negli ultimi due mesi. Tratto dal TG5 del mattino del 12.02.2009. Ora  discutendo di tale cosa  nel  newsgroups  it.media.tv   Poppi   qui il suo profilo di googlegroups  (   che ringrazio  per  avermelo   ricordato  )   : << bazzecole in confronto a quanto fatto dalle tv e principali quotidiani   sardi ! Videolina ed Unione Sarda, é  e secondo alcuni anche  il  giornasle  di sardegna sia l'edizione   nord   che sud  legata  al gruppo epolis  ] le principali fonti d'informazione in Sardegna,  [  sono   di prestyanomoi  e  gente  legata  a doppio  filo  al cavaliere  ] spalano merda su Soru dal primo giorno di governo.
Hanno collezionato diverse querele per diffamazione, dimostrato cosa sia il vero giornalismo prezzolato e servile. In 5 anni il principale giornale e la principale tv sarde non hanno MAI  chiesto un'intervista a Soru ma hanno montato una campagna contro che   farebbe impallidire la censura cinese.
Ci si chiederà perchè.
Il titolare di questo polo di disinformazione è Zuncheddu, berlusconiano impresario edile a cui le leggi paesaggistiche di Soru hanno portato difficoltà nel continuare a speculare devastando le nostre cose.L'attuale Presidente, Cappellacci, era assessore al Bilancio della giunta che precedette Soru e firmò come ultima delibera, a Giunta sciolta, l'acquisto da parte della regione di stabili per 180 milioni da Zuncheddu.
180 MILIONI DI EURO di soldi nostri. Ed ora Cappellacci è presidente, soprattutto grazie all'aiuto della campagna terroristica dei media, Zuncheddu in primis. Dite che in qualche modo dovrà restituire il favore?  Poveri noi.

28.5.08

la chiesa prima di fare le solite crociate guardfi dentro se stessa

Le ultime dichiarazioni del cardinal Bagnasco sull'allarme   pornografia nelle  Tv  satellitare mi fanno venire  in mente   questa strofa  di Dio è morto di Guccini  più precisamente questa : << (... ) il perbenismo interessato\ la dignità fatta di vuoto\l' ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto\e un dio che è morto (...) >> ciò mi permette  di ricollegarmi e di riprendere la discussione intrapresa ad un mio precedente post
Bagnasco potrebbe anche non avere ha tutti i torti ad essere preoccupato ma non è solo attraverso la televisione la disponibilità di film porno è già molto ampia. Sul digitale terrestre sono già iniziate le grandi manovre del Consorzio Glamour, società svizzera, capitali francesi e italiani, dieci milioni di euro investiti che dovrebbero diventare 70 milioni in pochi mesi, per far partire un nuovo bouquet di canali porno sul digitale terrestre, canali criptati e a pagamento, ovviamente. Ma non c´è bisogno di attendere il 2012, già oggi, comunque, sono molte le televisioni private  locali soprattutto  che trasmettono porno
a pagamento utilizzando il satellite, e moltissime le tv che si muovono ai confini fra erotismo e  porno, trasmettendo a tutte le ore del giorno e dopo  la mezzanotte le più  "sobrie " in chiaro telefonate hard in diretta, restando al di qua del porno ma facendo grande pubblicità alle hotline telefoniche. Infatti come dice questo articolo ( di cui  rilascio sotto un estratto  )
la pornografia o erotismo spinto che dir si voglia : << (...) E' l'ultima frontiera della pubblicità, quella che ama far scandalo, quella che vuole farsi notare a tutti i costi e che, negli ultimi tempi, ha scelto con sempre maggior frequenza la strada del sesso spinto.       Magari simulato,come può notare chi osserva anche  in rete  nella campagna pubblicitaria di due anni fà  della Diesel, fatta di tre piccoli clip in cui le immagini all'inizio sembrano essere  come quelle di un film porno ma che poi,nel finale, dimostrano di essere sicuramente più innocue. La nuova tendenza è comunque quella del sesso esplicito, come nella campagna promozionale della ditta tedesca di sigari Independance, che ha realizzato un video promozionale nel quale due ragazze arrotolano un sigaro in maniera tutt'altro che tradizionale. O patinato, come la serie di manifesti in stile "fetish" realizzati dalla catena di negozi Cosmos,in Austria,per pubblicizzare prodotti di elettronica di consumo. (...) A dettar legge in questo campo sono soprattutto le campagne promozionali delle aziende internazionali di profumi, di moda e di prodotti di bellezza, che hanno spostato di molto nel corso del tempo il confine del comune senso del pudore. Ma a giocare il ruolo più importante nell'uso di immagini sempre più esplicite è Internet, che ha permesso ad aziende come la Cosmos o la Shai di mettere in circolazione spot decisamente più osé proprio perché non sono dirette al grande pubblico televisivo. >> di repubblica  non ricordo al data  .
Quindi ecco che il Cardinale scopre l'acqua calda perchè come dice Antonio dipollina su repubblica d'ieri ( 27\5\2008 : << (...)
Insomma, se proprio è un problema, la Chiesa sarebbe dovuta scendere in campo da tempo, al massimo della potenza e schierando tutte le proprie divisioni. Il richiamo invece alla sola tv e al moltiplicarsi dei canali (in realtà atteso come manna e segno di libertà in senso buono) rischia di indebolire il tutto: perfino l´avvio del discorso di Bagnasco, quello contro i modelli negativi che escono dal piccolo schermo e in programmi che di pornografico, a prima vista, non hanno nulla.(..) >> trovate l'intero articolo nell'archivio del sito  giornalistico http://stage7.presstoday.com/
Ecco che  l'appello   lanciato da  Bagnasco  mi puzza e mi sa  un po'  d'ipocrisia e falso moralismo  perchè  : 1) prima di fare le solite ( giuste o sbagliate , condivisibili o meno ) crociate non si guarda casa e pretende da loro prima di farla a gli altri un po' di morale soprattutto sulla pedofilia Il più orrendo dei crimini. L'ombra peggiore sulla Chiesa. I silenzi, il dolore, le reticenze. Le parole delle vittime. Due dati, tra gli altri, che si possono leggere in Viaggio nel silenzio di Vania Lucia Gaito (Edizioni Chiarelettere, 273 pagine, 13 euro): in Italia i casi noti di pedofilia clericale sono una cinquantina ma le segnalazioni molte di più. L'elenco dei sacerdoti condannati per pedofilia è disponibile. Nel libro vengono ricostruiti episodi e si fanno nomi e cognomi. Ma quel che si vuol capire è il perché. Partendo dall'educazione nei seminari. Ne viene fuori un quadro allarmante: la mancanza di uno sviluppo psico-sessuale normale può spiegare la tendenza alla pedofilia. Le diocesi americane, dopo lo scandalo che le ha investite, hanno chiuso
i seminari minori. In Italia continuano a essercene più di 100. E la testimonianza dell'ex sacerdote Alessandro Pasquinelli (che patteggia e sconta ingiustamente una condanna per pedofilia) accende i riflettori sul problema: "Ho l'impressione che nei seminari ci fosse una percentuale di omosessuali molto alta. È capitato anche a me di ricevere proposte". Oppure esponenti ecclesiastici che in barba al celibato hanno figli e mogli o rapporti sessuali . 2) Invece di preoccuparsi solo di televisione e digitale e non solo dove l'hard e l'erotismo sono in canali a pagamento o criptati o i quelli locali a notte tarda , non fa la stessa campagna su internet dove a differenza delle tv non si può scegliere il canale , e la pornografia ( o erotismo estremo ) spinta è dilagante ed è quasi imposta, spesso con furbizia e stratagemmi vari , ai navigatori e dove soprattutto non si fa come avviene in tv o nei giornali porno differenze fra le varie perversioni ed è bandita la pedofilia .


Ora Ora molti\e di voi leggendo tale post crederanno che

sia un bacchettone e simili invece sono come ho già dimostrato sempre in un  altro 
mio precedente post  un pornodipendente di 2 livello infatti al test del sito di psicolinea  risulta : <<
Un po’ ti capita, ma sicuramente molto fai tu stesso/a per entrare in contatto con la pornografia: è un mondo che ti incuriosisce e ti affascina, nel quale ti senti veramente libero/a di poter ‘ascoltare’ ed esprimere i tuoi istinti meno confessabili. In ogni caso la tua vita appare ancora sotto controllo e non sembra vi siano rischi gravi di compromissione dell'equilibrio affettivo e sessuale >> . Infatti ,  a causa  di questa mia  "sindrome"  ancora non acuta  mi  sono capitati  equivoci con utenti  splinder che hanno il blog  privato  .  Ecco un a chiaccherata recente  in una chat  con una utente splinder   ommetto  per  ragioni di privacy  ogni riferimento,indicandola solo con il generico Lei, alla persona in questione e l'url della chat  fuori da   splinder  in questione 






Io = il  tuo nik e la tua foto sensuale e arrapante , mi incuriosisce , cosi pure quei puntini di sospensione del tuo profilo ,  mandami l'autorizzazione ad entrare nel tuo blog


 Lei  = di cosa sei curioso? ieri ho già avuto problemi con qualche curioso un pò troppo arrapato  come dici tu. se non ti dispiace dovresti spiegarmi meglio la tua curiosità prima di farti entrare.
 

Io =  ho scambiato un semplice un semplice blog privato  un blog erotico . E sto cercando di sconfiggere  la mia pornodipendenza concentrandomi sull'erotismo
Lei = immagino che la tua eroticodipendenza ed i tuoi interessi a riguardo io possa considerarli un tuo problema e non mio;) me lo permetti ? Le foto che ho adoperato non sono neanche erotiche.
Se sei un estimatore della materia penso tu lo sappia e lo abbia appurato quando sei passato.ti ringrazio della tua presenza.
Ma per ora scusami.;) non desidero essere circondata da studiosi di anatomia femminile e connessi. ciao.;)


Io = certo . Ma sappi  che   , lo  ripeto ancora  , NON SONO SOLO QUELLO  come  puoi vedere dal mio blog  .  Ok fa niente pazienza , mi sarebbe piaciuto visti i tuoi interessi che hai lasciato nei profilo , scambiarci pareri , sui libri , musica e quant'altro . ma se non vuoi pazienza . spero cmq di ritrovarti o come utente  visto che ti ho mandato  l'invito  o  come commentatrice  nel mio blog .
con amicizia
Lei = per ora vorrei starmene tranquilla.con i miei nuovi amici.tranquilli anche loro;) ti ringrazio dell'invito; )hai un bel blog e anche molti interessi;)
mi complimento con te.ciao.

 IO = ciao spero  se lo vorrai  ( altrimenti pazienza  è stato belo conoscerti  )  di poterci rincontrare e di leggere , quando lo vorrai , ,sul tuo  se  mi autorizzi   a leggere  i tuoi post   o sul mio  se accetti il mio invito o se  commenti  . Faccio presente    che  era già  successa una cosa simile con una mia utente poi ci siamo chiariti , lei mi ha mandato l'invito ,di solo lettura - cioè impossibilità di scrivere e commentare sul suo blog -- dei suoi post

Lei =  grazie della tua compresione.

15.5.08

elucabrazione mentale sull'amore e il suo significato





dopo le mie esperienze deludenti in tale  campo  e dopo aver sentito di storie d'amore ( e sesso ) precoci e violente come  l'ultima ( ? ) quella avvenuta qualche  giorno fà  a  Niscemi  (  vedere il  mio post  precedente   mi chiedo Cos'è l'amore ?esiste ? a che serve ?
L'ho chiesto a molti... Mi è stato detto che l'amore è il sentimento più forte del mondo, il sentimento che lo fa muovere, che lo fa giare. Mi è stato detto che l'amore è un qualcosa di appiccicoso, qualcosa che attacca due persone, e può essere un bene nel senso che quei due resteranno sempre insieme, così come può essere un male perchè nello stare sempre attaccati uno dei due, prima o poi, potrà anche scocciarsi e cercare un solvente per scappare via lontano. Mi è stato detto che l'amore è la cosa peggiore che ad un ragazzo possa capitare. Mi è stato detto che l'amore è una brutta bestia... una medaglia con due volti. Mi sono state dette un sacco di altre cose... così tante che ora non le posso ricordare tutte, così tante che non entrerebbero mai in questo piccolo blog.
Chi seguire? A chi credere? Su quale teoria appoggiarsi? Tutte? Nessuna? Io credo che ognuno debba farsi una propria idea dell'amore... ma ancora non riesco a farmela e o forse non voglio affrontare questo  mio  tabu' o guardare oltre  queste mura , a  guardare  oltre  la paura  per  parafrasare una  famosa  canzone ma già avervi parlato di questa ... elucubrazione mentale mi sembra il primo passo .

26.7.07

CASO LETTERARIO-L'INSENSIBILITA' DEI MEDIA.

Premetto di essere un fan scatenato del mondo di Arda creato da Tolkien e della saga di Harry Potter creata da Rowling! Ho tutto,ricerco tutto,amo tutto! Sono un caso disperato,maniacale : sono Tolkien/Rowling dipendente!!!!! E per questo voglio proporvi il mio pensiero riguardo una notizia recente...il finale di "Harry Potter And The Deathly Hallows". Non capisco per quale astruso ed arcano motivo i media abbiano intrapreso una sfida su chi rivelava prima e più approfonditamente il finale e altre informazioni sull'ultimo atto della saga. Così hanno distrutto la magia di leggerlo! Perchè hanno fatto questo...questa azione dovrebbe venire punita! E' profondamente ingiusto..dovrebbe essere reato. Hanno ucciso il nostro incanto,solo per non farsi superare! Un povero tapino che non voleva farsi raggiungere dalla tanto sospirata notizia cosa avrebbe dovuto fare,se giornali,tv (in particolare i tg della Rai e di Mediaset sono sadici),internet e radio non parlavano d'altro.Avrebbe dovuto nasondersi in una grotta sott'acqua?!?! Siete dei macellai!!!!! Per esempio,"La Stampa", quotidiano nazionale con sede nella nostra splendida Torino, ha riportato il finale all' 1.01 del giorno di usita! E lo stesso "New York Times" aveva già fatto la recensione del libro! Su internet,girava già giorni prima dell'uscita una copia pirata rivelatasi autentica ed adesso alcuni siti pubblicano addirittura  il riassunto dei capitoli dell'ultimo Harry Potter! E' inaudito! Dovrebbe essere perseguita penalmente una tale barbaria! Ho pieno coscienza di tutte le magagne che attanagliano il nostro pianeta, ma volevo esporre questo fatto,che nella sua fredda efferatezza rispecchia chiaramente la nostra società! Per un vomitevole scoop in più hanno dissipato il gusto della lettura e l'incanto in milioni di lettori! Complimenti per l'insensibilità e la stupidità!


Attendo con impazienza la traduzione italiana,perchè per pigrizia non ho intenzione di leggermi una pur comprensibile versione inglese.


Brian Mercury

2.7.07

la calunnia è il venticello


 ( ..)
La calunnia e' un venticello,
un'auretta assai gentile
che insensibile, sottile,
leggermente, dolcemente
incomincia a sussurrar.
Piano piano, terra terra,
sottovoce, sibilando,
va scorrendo, va ronzando;
nelle orecchie della gente
s'introduce destramente
e le teste ed i cervelli
fa stordire e fa gonfiar.
Dalla bocca fuori uscendo
lo schiamazzo va crescendo
prende forza a poco a poco,
vola gia' di loco in loco;
sembra il tuono, la tempesta
che nel sen della foresta
va fischiando, brontolando
e ti fa d'orror gelar.
Alla fin trabocca e scoppia,
si propaga, si raddoppia
e produce un'esplosione
come un colpo di cannone,
un tremuoto, un temporale,
un tumulto generale,
che fa l'aria rimbombar.
E il meschino calunniato,
avvilito, calpestato,
sotto il pubblico flagello
per gran sorte ha crepar.
Ah! che ne dite?
(..)


da il barbiere di Siglia di Gioachino Rossini   atto I scena  6 qui il resto  dell'opera 





Dopo la pubblicazione del post sul caso  Abou Elkassim Britel ho ricevuto email   sia in splinder sia all'indirizzo tiscali  sia commenti cancellati grazie all'opzione di moderazione nonostante  reputo che la censura,che ho sempre odiata. sia una privazione della libertà di dire la propria,di esprimere il proprio pensiero, di limitare la propria creatività, di dire la verità!! E' un modo come un altro per tarpare le ali all'uomo!! perchè contenevano solo  insulti e razzistici vedere i discorsi di Borghezio e colleghi.,cos come alcune (  precisamente quelle  in cui  mi s'accusava  di anti americanismo  in quanto ho già risposto più volte in questpo blog  , vedere faq  ed aggiornamento faq ) di queste  email , in particolare quelle  in cui mi s'accussa anche da parti di paesani che leggono il mio blog  d'essere difensore del terrosimo e d'essere incoerente (  << come tu odi i fondamentalismo  e poi lo difendi ? che  c...o  di coerenza  e la tua  ?  >>, ecc ) .

Rispondo qui una volta ( spero )  per tutte ,in maniera definitiva da smentire  tali affermazioni\ accuse   vicine  alla calunnia . Infatti, se è vero che la scienza della vita ( almeno per me ) sta nella massima : << Fama di loro il mondo esser non lassa;\misericordia e giustizia li sdegna:\non ragioniam di lor, ma guarda e passa>> espressa da Nel Canto III dell'Inferno,della  Divina Commedia di Dante ,più precisamente  al verso 51,  dove Virgilio, guida di Dante, sta descrivendo i cosiddetti "ignavi" ( parola mai usata da Dante e nata dalla critica), cioè i vili . E quindi nel non dar perso ( ma  non sempre ci riescoin un piccolo paese \ bidda di 14 \15 mila  abitanti ) ai morsi dela malignità . Ma  a volte , ed  ecco perchè non riesco ad applicare il famoso detto di Dante , queste  calunnie diventano  ( o finiscono per diventare ) leggende metropolitane che se non smentite  per tempo   diventgano verità assolute  , ed  è quindio meglio stroncarle sul nascere prima che diventino peggio  delle erbe infestanti .

Ora veniamo   di rispondere punto per  punto a sifatte  accuse.

Io sono e sarò sempre ( facendo il possibile  per  esserlo )  contro il fondamentalismo da qualunque parte  provenga , ma quello  ( ed  è qui  la causa di tale  diatriba  e accuse ) che  sostengo , basandomi  per esperienze personali fatte sia in rete  che  localmente con dialoghi e chiaccherate con fondamentalisti religiosi e politici  non sempre  anche  se  è vero il  confine  sono sottilissimi  , fondamentalismo è uguale   terrorismo  .
Infatti, come ho già avuto modo di affermare su queste pagine ( potete vedere i miei post  sugli attentati  in Spagna , a londra e in Egitto ) , ho sempre  e continuerò a farlo , a condannare il fondamentalismo ed  il terrorismo , ma un conto  è  combatterlo  con l'integrazione  senza pregiudizi e idee aprioristiche , 
insomma una guerriglia  contro culturale, cioè una  politica   della  non violenza  , dl rispetto reciproco  e del dialogo  interreligioso e interculturale . un altro  facendo la guerra  a chi ha fame  con sta avvenendo in Afganistan ( foto dl novembre del 2001 prese dal sito ciai-s.net/novembre.htm





 




o rapendo  con la collaborazione   dei nostri  servizi  e processando arbitrariamente  con uso della tortura  le persone . Violando  le leggi degli altri stati 



9.5.07

Primo post

questo è il mio primo post qui, grazie dell'invito!


…And still we sing


 


“Ma come si fa ad essere giovani nel 2007 e leggere Platone?”


 


Davanti all’esaltazione suscitata in me da una particolarmente accurata edizione in greco de La Repubblica platonica, un distinto uomo, sul cui volto capeggiavano i segni di un tempo che nemmeno per metà ho visto scorrere, mi porge questa domanda con sguardo sconcerto e in qualche modo turbato.


Come se ad un tratto il peso immateriale delle pagine che stringevo, si fosse fatto fisico e percepibile dal corpo, ogni sillaba, nata per liberare lo spirito dalle costrizioni, sembrava ora afflitta dal peso di quelle stesse catene ed anche le mie braccia parevano a stento riuscire a reggere saldamente il volume.


Ma le catene di cui parlo, non sono certo strumenti di sofferenza, al contrario, sono la strada più sicura per la felicità, se con felicità indichiamo quel comune tendere ad un senso di benessere e certezza, o meglio, di benessere nella certezza.


Abbandonare il conforto e la sicurezza delle proprie convinzioni, significa cedere al dubbio, all’incertezza della sfumatura, significa spezzare uno per volta, gli anelli della catena che ci tiene relegati nell’oscurità del calore delle sicurezze sin dalla nascita.


Ebbene, leggere Platone è scegliere la luce invece che il buio, ma di certo non so dire se questa sia la scelta migliore.


Auguriamo ai nostri figli la più grande delle felicità, e ci prodighiamo affinché la ottengono, costruendo con zelo attorno al loro un microcosmo dall’aspetto di mondo, conformato solo da specchi, da opposti, da bianchi e da neri.


Platone è la scheggia sottile che riga ogni specchio, provoca un’immagine distorta capace di insinuare nella mente la folle e assurda idea che forse la verità restituita dagli occhi non è la reale verità, se non addirittura insinuare che esista una verità altra, separata e diversa da quella che conosciamo.


Leggere Platone rappresenta un terribile atto di auto-inflizione del dolore: significa andare in contro alla scheggia e lasciarsi rompere volontariamente, pur sapendo che ciò che si sta perdendo non potrà mai essere rimesso assieme, e che a nostra volta diverremo schegge.


Con il nostro inchiostro, con il nostro pensiero, siamo simili ad armi scariche o con la sicura ancora inserita, solo chi volontariamente porge lo sguardo verso di noi e tende l’orecchio ai nostri sussurri, viene ferito.


Per il resto, rimaniamo inermi, nel solo ruolo di testimoni, non certo per nostra volontà, ma come conseguenza del nostro ardire, la separazione, siamo così costretti ad essere solo testimoni, perché chi ancora vive relegato nel buio, non sente le nostre voci, o meglio le percepisce come fossero canti, ché le catene impediscono loro di percepire le urla che dietro di essi si celano, Kierkegaardianamente parlando.


Ed allora qual è il vantaggio che un giovane trae dalla lettura di Platone? E ci può essere un vantaggio nello scegliere la sofferenza, implicata in ogni riga che sfregia lo specchio, invece che il benessere della certezza? Io ho scelto la prima, e dal troppo cantare, quasi ho perso la voce, senza che nessuno abbia mai teso le orecchie oltre quelle semplici note. Ed allora a che scopo continuare a cantare?


 


(“And still we sing” fa riferimento alla canzone Magpie di Marienne Faithfull/Patrick Wolf dall’ultimo album The Magic Position)

8.5.07

Senza titolo 1811

 Nel sito  I - www.mobbing-sisu.com -  della  nostra  utente  Giovanna  Nigris e  in questa intervista   da me rilasciatail 30 maggio 2006  potete leggere tutta la storia e il calvario di Giovanna Nigris,vittima del mobbing,del silenzio, e del menefreghismo delle nostre istituzioni.

Diamo voce a Giovanna Nigris

Cos’è il mobbing? Etimologicamente il termine fu inventato agli inizi degli anni settanta dallo studioso Konrad Lorenz, che analizzava il comportamento degli animali; l’etologo Konrad, coniò questo vocabolo per descrivere una particolare condotta di alcuni tipi animali; nei sui studi notò che alcune specie circondavano un proprio simile assalendolo in gruppo al fine di allontanarlo dal branco. Finché si parla di animali, alcuni comportamenti sono plausibili. La cosa cambia quan-do questo modo di agire bestiale è prerogativa dell’uomo cosiddetto “sapiens” ma che di sapiente a poco e niente. Di casi come quello che analizziamo oggi chissà quan-te decine di migliaia ne esistono in Italia. Cerchiamo di dare voce a chi voce non ha. Il mobbing sa bene cos’è Giovanna Nigris, nata ad Auronzo di Cadore (BL) il 16/07/1950, residente a Milano.
La Nigris quotidianamente combatte con il suo male, esattamente dal lontano 1994. “Tutto è iniziato tantissimi anni fa – racconta Giovanna – e oggi sono ridotta in condizioni gravissime a causa di una malattia che ho contratto in servizio: la tubercolosi. Sono stata vittima di lesioni colpose gravissime, omissione di atti d’ufficio, falso ideologico, violenza privata da mobbing, però non ho mai avuto giustizia in tribunale”. La bestialità dell’uomo si evidenzia già in queste poche parole. La storia della Nigris inizia agli albori di tangentopoli. “Il mio calvario è iniziato con il periodo di Mani Pulite. Lavoravo come assistente amministrativo presso il reparto oftalmico del Fatebenefratelli di Milano; un giorno, il mio capo ufficio, fu arrestato ed io trasferita senza preavviso. Da allora ho lavorato alla accettazione dei referti clinici, a contatto con campioni da analizzare, presso lo stesso ospedale. E’ una mia supposizione, ma credo fortemente che l’azione di mobbing nei miei confronti iniziò proprio con l’arresto del mio capo; pensavano sapessi qualcosa di importante e compromettente o che avessi assistito a dei fatti a cui non avrei dovuto assistere”. Trasferita per punizione in un reparto ad alto rischio, ma soprattutto senza alcun dispositivo di protezione individuale - previsto invece ai sensi del Decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626 TITOLO IV - chiesti più volte dalla Nigris, ma mai consegnati; anzi, derisa e insultata perché, a loro dire, polemica e paranoica. Costretta in un ufficio stretto davanti allo sportello per l’accettazione senza alcun vetro di protezione. La discriminazione inizia così: la lenta e inesorabile bestialità umana parte da quell’ospedale, che in quanto tale dovrebbe garantire la salute pubblica e dei propri dipendenti. Ma il calvario della Nigris è soltanto all’inizio: si ammala di tubercolosi, il progredire della malattia complica sempre più la sua condizione fisica: “Le mie difese immunitarie sono scarse a causa del-le cure antitubercolari – dichiara Giovanna - effettuo una ossigenoterapia quotidiana e ho problemi neurologici alle gambe che, unitamente alla frattura dei menischi non operabili a causa della pregressa Tbc, mi hanno creato difficoltà di deambulazione. Spesso mi ritrovo degli stati febbrili che devo curare con antibiotici che debilitano ancora di più il mio già cagionevole stato di salute”. E lo Stato che fa? E’ latitante come sempre in questi casi. Varie denunce alla Magistratura tutte cadute nel vuoto... Ma non fanno certo di meglio i media: Rai e Mediaset, con i loro cavalli di battaglia, “Maurizio Costanzo Show”, “Le Iene”, “[i]Mi manda Rai 3[/]”, quei programmi che si occupano di dare spazio a casi come questo, da costoro, nemmeno una risposta; e non va meglio con la carta stampata.

7.4.07

E’ colpa della Chiesa


E’ colpa della Chiesa

     

Maurizio Blondet

06/04/2007

 


Priscilla, la madre del ragazzo, con la foto del figlio Matteo

TORINO - Perché si è ucciso il sedicenne angariato dai compagni nella scuola di lusso per i ragazzi-bene torinesi, il Sommellier?
I giornali e i maitres à penser non hanno dubbi: è colpa della Chiesa.
I compagni tormentatori dicevano al ragazzino che era gay: colpa della Chiesa, che con la sua opposizione ai DICO ha diffuso «l’omofobia» (Sansonetti su Liberazione).
I compagni lo chiamavano «Jonathan», che a quanto pare è un personaggio gay del Grande Fratello.
Ma non è colpa di una televisione fra le più stupide e irresponsabili del pianeta, né di quella trasmissione fra le più intollerabili per idiozia, lascivia e rozzezza offerta agli adolescenti in
dosi-urto.
E’ che i tormentatori del povero «Jonathan»  sono sotto l’influsso malefico della Chiesa, ascoltano troppo i preti.
Il povero suicida era figlio di una cameriera filippina, aveva tratti da extracomunitario, e sicuramente non portava abiti griffati.
E al Sommellier vanno i figli di papà, che imparano a casa che l’unico valore della vita sono il denaro, il telefonino ultimo modello e le grandi marche.
No, cosa andate a pensare: non è razzismo e disprezzo di classe, è colpa della Chiesa.
Delle sue «condanne dell’omosessualità».
Del suo voler distinguere fra «normali» e «non-normali».
Per di più, «Jonathan» era il primo della classe, intelligente e studioso.
Intollerabile, per figli di papà che vanno in una scuola di lusso, ma dopotutto in un istituto tecnico-commerciale, in Italia ritenuto una specie di discarica dei giovani che non hanno voglia di studiare. Ma no, la colpa è della Chiesa che ha diffuso l’intolleranza verso i «diversi».




No, non è bullismo.
Quasi tutti i commentatori autorevoli negano che il bullismo sia una emergenza nazionale.
Sono monellerie, sono piccoli simpatici Giamburrasca, «Lo facevamo anche noi a scuola ai nostri tempi».
No, la colpa è della Chiesa, con quella sua campagna per la famiglia naturale.
E’ così evidente.
Non è colpa di una pubblicità onnipresente che ossessivamente valorizza il godimento di gruppo, l’obbedienza primitiva ai propri impulsi primari, l’edonismo più basso.
Non è colpa del sesso guardabile offerto da ogni copertina, da ogni manifesto e da ogni spot ai piccoli consumatori, senza nessun invito al dominio di sé.
Non è colpa di una educazione permanente al culto della rozzezza e della sopraffazione, né dell’esaltazione della volgarità premiata da grassi cachet televisivi.
Non è colpa dell’esempio dato dai politici che vanno con le veline, dal fotografo Corona con il corpo culturizzato da «tronista», del travolgente successo delle discoteche dove ogni adolescente impara che, se non è «trasgressivo», se non si droga, è un nulla rifiutato dalla banda dei coetanei. Non è colpa del conformismo nell’edonismo, imposto a menti incipienti e a coscienze immature.
La colpa è, senza dubbio, della Chiesa.


La Chiesa fondamentalista disturba i nostri ragazzi.
E’ il ritorno alla liturgia tradizionale che li rende cattivi contro i compagni.
E’ la repressione clericale contro il sesso a 12 e 16 anni.
Dunque la soluzione è facile: basta abolire la Chiesa.
Farla tacere.
Escluderla dal discorso pubblico.
Allora i giovani saranno educati e felici, faranno l’amore e non la guerra.
Così è il «dibattito» in Italia.
Così si esercita il «pensiero».

Maurizio Blondet


 


dal sito http://www.effedieffe.com/


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