Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
3.8.16
SINISTRA E UTERO IN AFFITTO: RISPOSTA LAMPO A MARINA TERRAGNI di daniela tuscano
http://marinaterragni.it/ora-la-sinistra-dica-chiarezza-cosa-pensa-dellutero-affitto/
Perché sull'utero in affitto la sinistra tace, esprime obliquamente il suo favore o farfuglia imbarazzata? Ecco un tentativo di risposta.
Perché in realtà essa è già assolutamente favorevole all'utero in affitto. Lo sappiamo bene. Solo che adesso esita a esplicitarlo, non conviene ancora politicamente. I tempi non sono maturi. In attesa di "ridere di queste resistenze medievali", per parafrasare un noto rappresentante di quella parte politica (che della c.d. gpa ha usufruito e non esclude di farlo ancora), occorre una massiccia opera di convincimento o "educazione": mettere di fronte al fatto compiuto, diffondere storie zuccherose di coppie di "padri" felici - non certo di mamme: l'utero in affitto serve ai maschi, non alle donne, nemmeno lesbiche - con la velata, ma non poi tanto, minaccia dell'accusa di omofobia per chi dissente.
Accusa speciosa e intellettualmente disonesta, dato che il problema non è, come si tenta di far credere, l'orientamento affettivo degli aspiranti genitori: infatti la maggioranza di chi si rivolge alla gestazione "surrogata" è costituita da coppie eterosessuali.
Ne' e' in discussione il diritto al figlio perché tale diritto semplicemente non esiste: sembra assurdo nel clima di "democrazia emotiva" in cui versa l'Occidente, ma una società civile è tale solo se si fonda sulla relazione e l'altruismo; e gli unici a poter reclamare dei diritti sono i bambini/e, non gli adulti.
Ma tant'è: l'immagine dei "due babbi" a cui solo dei cattivoni senz'anima negherebbero la felicità è troppo ghiotta per non sfruttarla mediaticamente. Una gestante, una donatrice, una immensa madre, "perché non c'erano alternative" (eppure in Italia la "gpa" non può costituire un'"alternativa" essendo ancora penalmente perseguibile, eppure in molti paesi, dal Canada a quasi tutti gli States alla Norvegia, Spagna, Olanda ecc. l'adozione non è affatto vietata come taluni hanno affermato, ma anzi permessa)... e "il resto ce lo mette l'amore", magari anche i soldi perché ne occorrono tantini. Ma questo non sta bene dirlo, perché distruggere con la venalità quadretti così idilliaci?...
Come abbiamo letto da una sostenitrice della c.d. gpa: "Utero in affitto è un'espressione così rozza, brutale" (si badi: è rozza l'espressione, non la pratica). Nessuno racconta che dietro la retorica del dono si cela un giro d'affari di dimensioni colossali, lo sfruttamento delle donne povere, l'obbligo di abortire in determinati casi, la rinuncia definitiva al concepito ecc. ... ben più fruttifero delle adozioni, che infatti non interessano più a nessuno; e così, invece di sveltire e ampliare la possibilità di adottare anche a singoli di qualsiasi orientamento sessuale - sempre tenendo conto dell'interesse del/la minore - si preferisce incentivare quest'altro mercato. Poi non vorrete mica mettere un pupino piccolo, bell'e confezionato come lo desideriamo noi, con uno sconosciuto magari lacero, stortignaccolo e con una storia incasinata alle spalle? Restino pure negli istituti, quelli!...
E vissero tutti felici e contenti, tranne naturalmente chi non ha abbastanza denaro e le sfigate che hanno perso il treno: potevano pensarci prima, farsi furbe e soprattutto nascere ricche. Ecco, essere "progressist*" oggi significa più o meno questo. Con buona pace di Marx e Gramsci.
© Daniela Tuscano
19.7.12
imparzialità è un sogno [ replica alle accuse di faziosità ]
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26.3.12
la lotta imperterrita di monti all'articolo 18 nonostantre le critiche di confindustria 2
18.8.08
Darwinismi
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13.5.08
Senza titolo 524
Visto che la sinistra da quella centrista ( il pd ) , da quella massimalista e riformista ( radicali , sinistra arcobaleno , ecc ) , pensa solo a leccarsi le ferite e a rinnovare le cariche interne dei partiti ( importante certo , ma non primario ) ed a piangersi addosso , e si ostina a non capire che , per parafrasare la canzone mia dolce rivoluzionaria dei Mcr : <<(...) L'utopia è rimasta la gente è cambiata\la risposta ora è più complicata!(....) e scuoteva la testa quando le dicevo\che servono nuove parole (.... ) >> e si è fatta a livello parlamentare \ partitico e forse anche a livelo extraparlamentare superare dalla destra come dimostra questa inchiesta del quotidiano al repubblica ha perso il contatto con la piazza e con al base .
Infatti Beppe Grillo, a volte, dice cose condivisibili. il malcontento esiste. Ognuno di noi è in varia misura infelice, triste, scontento, frustrato e talvolta esasperato di questa situazione politica , e a dimostrarlo non c'è solo grillo ma c'è anche un affollamento a dibattiti di Travaglio e la vendita notevole tanto che è stato riostampato più volte del libro La casta. Così i politici italiani sono diventati intoccabili è un libro-inchiesta uscito il 2 maggio 2007 e curato da Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, due giornalisti del Corriere della Sera. Grillo fa cassa: è l’espressione di malumori forti e legittimi.che sono poi quelli che hanno portato a votare destra oppure all'aumento dell'astensionismo , visto che la sinistra è riuscita a far dire al popolo Cosa che succedeva con i governi pre tangentopoli francia o spagna purchè se magna
Per queste ragioni , ho deciso di aderire al movimento di grillo anche se con riserva su alcuni punti come potete notare sotto . E' vero sarà : demagogo per certi aspetti ma chi fà specie quella partitica non lo è ? cosi pure sarà qualunquista , ed in parte è vero, però il suo qualunquismo , è un qualunquismo attivo ( cioè te lo dimostra , e tenta di costruire una politica dal basso , partendo dalle liste civiche e non dala segreterie di partiti ) a diffeenza del qualunquismo della massa cioè dela gente ( che si limita a dire sono tutti ladri , pensano soo a scaldare le poltrone , ecc )
Il problema sono i contenuti e il modi. A volte condivisibili, a volte no. Entro nel merit
parlamento pulito
concordo \ Divergenze . ok sono d'accordissimo non mi sembra degno che il paese sia rappressentato da gente corrotta e ambigua o con la fedina penale lercia o insulti le istituzioni . Unica cosa che non concordo sono che Gr mette sullo stesso piano gente che ha reati per corruzione e mafia sullo stesso piano di chi ha condanne per resistenza , blocco stradale , ecc , perchè se cosi fosse in italia non potrebbe partecipare all a vita parlamentare chi ha condanne per aver fatto dele lotte sociali ed in alcuni casi di disubbidienza civile e non violento
“Il Pd e il Pdl sono uguali. Non bisogna più andare a votare”.
Concordo ma innparte non concordo
Tra i politici del Pd e del Pdl c’è un abisso anche se per chi è poco esperto di politica partitica non viene subito notato Un abisso politico, culturale e di etica pubblica.Infatti nessuno di loro nonostante le condanne per corruzione e alrtri reati si è fatto leggi ad personam anche se ha fatto inciuci . Un abisso di persone infatti ci sono ( vedere la lista di travaglio http://www.ilcannocchiale.it/blogs/allegati/FEDINE_PENALI.pdf ) dove Tutte le altre liste, presenti alle elezioni nazionali, contengono molti candidati nei guai con la giustizia: condannati, indagati, rinviati a giudizio, salvati dalla prescrizione, miracolati dalle leggi vergogna o da immunità ed insindacabilità parlamentare. Temo che i futuri cinque anni lo dimostreranno. Capiamo e condividiamo la delusione per l’operato della classe politica dell’attuale centro-sinistra ma non si può dire che i due schieramenti siano totalmente uguali.
“I partiti sono il cancro della democrazia: io li voglio distruggere”
Più che distruggere io direi da riformare il partito come forma di espressione politica democratica. Qualcuno di voi ha mai visto una democrazia senza partiti? Siete a conoscenza di un’alternativa alla democrazia rappresentativa ? E poi c'è una contraddizione , prima odia i partiti e poi fa le liste civiche sono s dei partiti ma dal basso e non dei vertici
Tra le proposte di legge del primo V-day c’era il limite massimo di due mandati parlamentari.
Non hanno tutti i torti quelli che dicono ; << E perché mai dovrebbe essere così? Il professionalismo politico può anche essere un valore. La politica è un mestiere serio che ha bisogno di anni e di esperienza. >>certo ma ne bastano 3 mandati ovvero 15 anni ma non di più non 20 0 40 perchè altrimenti sia ha il mancato rinnovamento dei partiti e dei gruppi dirigenti, che in Italia è un problema enorme.
“basta con i finanziamenti pubblici ai giornali”
Ha perfettamente ragione non concordo con dice : << Posto che per finanziamenti s’intende soprattutto sgravi fiscali, abbiamo qualche dubbio. Dal manifesto a radio popolare, tantissime testate scomparirebbero, alla faccia del pluralismo dell’informazione. I pochi giornali in grado di sopravvivere costerebbero di più. Il liberismo economico nel settore dei media è una soluzione rischiosa: la tv insegna.>>
Perchè con la rete si puo fare un giornale o una tv . Ma soprattutto molti giornali come il manifesto , l'unita , sono sopravvisuti anni senza tali finanziamenti . basta fare ( come si faceva allora ) oltre il porta a porta dei militanti , mettere a fondo pagina un conto corrente con le cordiante bancarie \postali o per il pagamento elettronico , per farsi dare un aiuto volontario dai lettori , oltre insistere sugli abbonamenti o copie omaggio . Ora molti si diranno che quella legge va riformata ma non abolita , ma tutte le riforme sono fallite guarda questa puntata della trasmissione report una del poche trasmissioni giornalistiche e politiche ancora guardabili in rai
Sul blog Beppe denuncia “il silenzio dell’informazione sul V2-day”. Con la variante “i tg non ci hanno dedicato neppure un secondo”
fesserie . Tutti i tg della Rai ne hanno parlato nei titoli di apertura e con un servizio dedicato sempre nella prima parte del telegiornale chi lungo e dettagliato chi corto come il tg1 al primo v day . In tarda serata “Matrix” ha trasmesso ampie parti dello spettacolo , cosi pure santoro ad anno zero del 1 maggio
Il giorno dopo il V2-day era sulla prima pagina dei Repubblica e Corriere e Stampa con relativi pezzi “interni” (dalle due alle quattro pagine). Repubblica.it ha raccontato la giornata con una diretta da piazza San Carlo Sulla homepage de LaStampa.it c’era un link alla diretta video dell’evento e un dossier dedicato all’evento. Un conto e dire come dice Gr che c'è stato il silenzio un 'altro e dire che ( in alcune trasmissioni è avvenuto) i sono soffermati solo su quello che lui ha detto e le reazioni degli interessati , senza analizzare ( salvo rari casi ) con ospiti in studio a favore e contro
Considera tutti i giornalisti servi
Concordo in parte esiste un’informazione di regime o la verità. Esistono giornalisti capaci e giornalisti incapaci. Ma anche: c’è una cosa, nei giornali, che si chiama linea editoriale ed è vero che nella maggioranza dei casi poco libera ma ce ne passa a dire come fa Lui i giornali italiani sono “fascisti”, “fogli di regime "
Perchè se è Vero al 90 % I giornali italiani sono un esempio di caotico e di un marasma di notizie d'agenzia e sono praticamente la fotocopia dei tg sentire cosa dice travaglio ce ne sono un 10 % che non lo sono e sono seri
Sull'abolizione Ordine dei giornalisti dal meetup di padova
www.cantondelgrillo.net/ << Mussolini creò nel 1925, unico al mondo, un albo nel quale si dovevano iscrivere i giornalisti. L'albo era controllato dal Governo e messo sotto la tutela del ministro della Giustizia, il Mastella dell'epoca.
Nel 1963 l'albo divenne con una nuova legge ordine professionale dei giornalisti con regole, pensione, organismi di controllo, requisiti di ammissione. Una corporazione con dei saldi principi. Infatti nella legge 69/1963 è scritto che: è diritto insopprimibile dei giornalisti la libertà d'informazione e di critica, mentre è loro obbligo inderogabile il rispetto della verità sostanziale dei fatti osservati sempre i doveri imposti dalla lealtà e dalla buona fede.
Einaudi scrisse: "L'albo obbligatorio è immorale, perché tende a porre un limite a quel che limiti non ha e non deve avere, alla libera espressione del pensiero. Ammettere il principio dell'albo obbligatorio sarebbe un risuscitare i peggiori istituti delle caste e delle corporazioni chiuse, prone ai voleri dei tiranni e nemiche acerrime dei giovani, dei ribelli, dei non-conformisti"
Berlinguer aggiunse: "Io sono contrario al requisito di qualsiasi titolo di studio per la professione di giornalista, perché considero questo come una discriminazione assurda, una discriminazione di classe, contraria alla libertà di stampa e alla libera espressione delle proprie opinioni".
L'informazione è libera e l'ordine dei giornalisti limita la libertà di informazione. Chiunque deve poter scrivere senza vincoli se non quelli previsti dalla legge.I giornalisti liberi straccino la tessera, non ne hanno bisogno, il loro unico punto di riferimento è il lettore.>> Concordo basti vedere il caso Farina \ betulla ex giornalista ora eletto parlamentare del Pdl , è stato espulso dall'ordine perchè nel libro paga della Cia (qui e qui la cronologia della vicenda ) che ha continuato a scrivere come opinionista prima di candidarsi ed essere eletto con berlusconi . Ma il caso più grave è quello di Ciancio( 1 2 ) editore siciliano che l'ordine non ha mai espulso Tale storia è confermata anche Giuseppe Lavenia giornalista che racconta la difficile esperienza di alcuni giornalisti con l' editore siciliano ciancio nella puntata d'anno zero trovate la sua storia su sito d'anno zero più precisamente qui nella sezione generazione
*Abolizione della legge Gasparri* sono d'accordissimo si tratta di una illegalità legalizzata . Infatti la Corte europea di giustizia ha condannato il regime italiano di assegnazione delle frequenze radiotelevisive.
La Corte ha dato ragione a Europa 7, le cui frequenze sono occupate dalla rete di propaganda di Arcore, detta anche Rete 4. La Corte ha evidenziato che il regime di assegnazione delle frequenze nel nostro Paese:
- non rispetta il principio della libera prestazione dei servizi
- non ha criteri di selezione obiettivi – trasparenti – non discriminatori – proporzionati (poi ha finito gli aggettivi)
La sentenza europea segue quelle a favore di Europa 7 della Corte costituzionale, del Consiglio di Stato e dell’Avvocato generale della Corte di Giustizia europea del 12 settembre 2007 (che ha bocciato la legge Gasparri).
Mi aspetto che si faccia applicare la sentenza senza invocare la Nato e l’ONU. Ma sono sicuro che non succederà. Con il solito trucco: cambieranno la legge.
Le frequenze radiotelevisive sono in concessione, significa che sono di proprietà dello Stato, che può decidere, liberamente, a chi assegnarle. Le frequenze sono quindi dei cittadini, di nostra proprietà.
Le leggi che hanno regolamentato il sistema radiotelevisivo, dalla Mammì alla Gasparri, hanno creato un mostro: il Testo Unico. Cambiarlo solo in parte è inutile, va eliminato per poter definire, da zero, nuove regole che garantiscano una vera informazione.
11.7.07
Senza titolo 1934
io nemmeno probabilmente, starei cantando.
Tu da che parte stai?
Stai dalla parte di chi ruba nei supermercati,
o di chi li ha costruiti...rubando? (...)
Francesco de Gregori in " chi ruba nei supermercati " dall'album canzoni d'amore
riprendendo il post precedente rispondendo a chi mi chiede da ce parte stò e che ho il piedi in due staffe quando in realtà e credo che chi segue veramente lo abbia capitop io sto per usare uno slogan degli anni 1970\1980 : << nè con le br nè con lo stato >>
MALEDETTI VOI …
E non pensate mai, Signori miei, ad occhi che ti guardano e ti chiedono : “ Tu da che parte stai? Tu da che parte stai ?” Spero che sia la mia … E cosi Maledetti noi destinati al dolore antico e sempre vivo regalato da voi alle nostre vite! E maledette bombe senza nome che lasciate alla pioggia il compito di pulire e a noi il dovere di capire il perché …E quanto ancora voi, Signori del Potere, dovrete distruggere e noi ricostruire; Uccidere e non far risorgere; parlare e non capite ?! E vi chiedo se anche voi avete un cuore che piange e che ride come il mio o se, di tanto in tanto, ci parlate con Dio, quando la notte ascolta il suono dei vostri pensieri più lunghi… E così maledetti noi destinati al dolore antico e sempre vivo regalato da voi alle nostre vite! E maledette bombe senza nome che lasciate alla pioggia il compito di pulire e a noi il dovere di capire perchè …
" La giustizia è come una tela di ragno:trattiene gli insetti più piccoli,mentre grandi trafiggono la tela e restano liberi." (Solone)
ringranzio per il testo e la frase il blog splinder sudditopeggiore
la canzone del video si chiama "Maledetti voi" è di Luca Moro nipote dello statista ucciso dalle br [ ? ] . Essa fa parte del film "Piazza delle Cinque Lune" di Renzo Martinelli, dedicato all’assassinio dello statista democristiano (1979).
l'autore è stato ospite con questa canzone di Giovanni Anversa in una puntata di "Racconti di vita" ( Via Teulada, 66 tel. 06/3612201 – 3219086 fax 06/37514971 raccontidivita@rai.it ) dedicata alle "ferite" lasciate aperte da stragi e terrorismo. Domenica 4 maggio alle 12,30 su Raitre. nella puntata didomenica 4 maggio 2003 ore 12,30 Raitre
Sintesi della puntata
A cinque giorni dall’anniversario del ritrovamento del cadavere di Aldo Moro, ucciso dalle Brigate Rosse, "Racconti di vita" ospita il nipote Luca con la canzone "Maledetti voi" che fa parte del film "Piazza delle Cinque Lune" di Renzo Martinelli, dedicato all’assassinio dello statista democristiano (1979). Oltre a Luca Moro, Giovanni Anversa ospiterà nello studio allestito al Teatro di Tor Bella Monaca, la madre di Luca e figlia di Aldo Moro, Maria Fida e Leopoldo Petri, fratello di Emanuele il poliziotto ucciso circa un mese fa sul diretto Roma-Firenze nel corso di un conflitto a fuoco con due brigatisti. Inoltre ci sara’ in studio Lorenzo Pinto, fratello di una vittima della strage di Piazza della Loggia a Brescia (1974). Nei filmati la testimonianza di una madre che ha perso l’unico figlio nella strage alla stazione di Bologna (1981) e quella della vedova del direttore sanitario del Policlinico di Milano ucciso dalle Brigate Rosse nel febbraio del 1981 .
concludo con due citazioni il primo è un verso di De Andrè : << Certo bisogna farne di strada [...] per diventare così coglioni da non riuscire più a capire che non ci sono poteri buoni. >> ., la seconda di Elisée Reclus : << Non esistono frontiere naturali nel senso dato loro dai patrioti. Tutti i limiti costruiti fra le nazioni sono opera dell’uomo e nulla impedirebbe che venissero spostati o cancellati. >>
a voi soprattutto ai nuovi decidere decidere da che parte stò
2.7.07
la calunnia è il venticello
( ..)
La calunnia e' un venticello,
un'auretta assai gentile
che insensibile, sottile,
leggermente, dolcemente
incomincia a sussurrar.
Piano piano, terra terra,
sottovoce, sibilando,
va scorrendo, va ronzando;
nelle orecchie della gente
s'introduce destramente
e le teste ed i cervelli
fa stordire e fa gonfiar.
Dalla bocca fuori uscendo
lo schiamazzo va crescendo
prende forza a poco a poco,
vola gia' di loco in loco;
sembra il tuono, la tempesta
che nel sen della foresta
va fischiando, brontolando
e ti fa d'orror gelar.
Alla fin trabocca e scoppia,
si propaga, si raddoppia
e produce un'esplosione
come un colpo di cannone,
un tremuoto, un temporale,
un tumulto generale,
che fa l'aria rimbombar.
E il meschino calunniato,
avvilito, calpestato,
sotto il pubblico flagello
per gran sorte ha crepar.
Ah! che ne dite?
(..)
Ora veniamo di rispondere punto per punto a sifatte accuse.
Io sono e sarò sempre ( facendo il possibile per esserlo ) contro il fondamentalismo da qualunque parte provenga , ma quello ( ed è qui la causa di tale diatriba e accuse ) che sostengo , basandomi per esperienze personali fatte sia in rete che localmente con dialoghi e chiaccherate con fondamentalisti religiosi e politici non sempre anche se è vero il confine sono sottilissimi , fondamentalismo è uguale terrorismo .
Infatti, come ho già avuto modo di affermare su queste pagine ( potete vedere i miei post sugli attentati in Spagna , a londra e in Egitto ) , ho sempre e continuerò a farlo , a condannare il fondamentalismo ed il terrorismo , ma un conto è combatterlo con l'integrazione senza pregiudizi e idee aprioristiche , insomma una guerriglia contro culturale, cioè una politica della non violenza , dl rispetto reciproco e del dialogo interreligioso e interculturale . un altro facendo la guerra a chi ha fame con sta avvenendo in Afganistan ( foto dl novembre del 2001 prese dal sito ciai-s.net/novembre.htm
o rapendo con la collaborazione dei nostri servizi e processando arbitrariamente con uso della tortura le persone . Violando le leggi degli altri stati
17.6.07
Senza titolo 1894
radio baccano"(G.NANNINI - Jovanotti)
1= Nannini
2= Jovanotti
a quello che e' vero
perche e' vero anche il contrario
giorni di allarme e confusione
sono il mio pane quotidiano
piccole donne i bimbi crescono
i giochi non ti sono mai bastati
neanche le botte che gli hai dato
sotto la luna senza fiato
lo scrivero' su tutti i muri
dio c'e' con tutti gli altri nomi
sacre scritture dell'informazione
scoppia la guerra del rumore
e faremo un gran baccano
tu con la chitarra in mano...
per un idolo ribelle...
che ci scorre sotto pelle
hai ragione in prigione
hai ragione in prigione
hai ragione in prigione
hai ragione e s'e' creduto
davvero che avremmo parlato
e la solidarieta' fa bene
come la solitudine sui tram
tra soldi, lacrime e catrame
mi godo questo mondo infame
e faremo un gran baccano
tu con la chitarra in mano...
per un idolo ribelle...
che ci scorre sulla pelle
hai ragione
2: radio baccano mondo cristiano
indu' buddista ebreo mussulmano
fine del mondo segnale orario
colonna sonora di questo scenario
di guerra un suono distorto
un urlo incazzato di chi non'e morto
ma vive e si muove
in mezzo ai palazzi insieme ad altri
cento mille ragazzi
radio baccano come un terremoto
niente e nessuno
che chiede il tuo voto
niente piu' leader a guidare le masse
musica dura che buca le casse
mondo che gira radio baccano
suono che scalda dal freddo che fa
nelle apparenze si nascondono gabbie
dentro allo stomaco
la liberta'
1: hai ragione in prigione
hai ragione in prigione
hai ragione in prigione
e faremo un gran baccano
tu con la chitarra in mano
nuovi idoli d'amore...
lasceremo un polverone
2: radio baccano mondo cristiano
indu' buddista ebreo mussulmano
fine del mondo passa parola
dentro la mente fuori da scuola
1: e faremo un gran baccano
lasceremo in fondo al cuore
lasceremo in fondo al cuore
E ora rivolgo ,all'onima ( se mai leggera questo blog o fosse solo di passaggio ) cosi come a chi nonostante le faq e gli aggiornamenti e la tag avvisi ai cdv e ai naviganti mi fa simili domande , un domanda .
E' ecclesiastico affrontare sia con il metodo della contaminazione e dei colegamenti mentali-telematici (vedere manifesto blog) tematiche \ aspetti etico-morali , spirituali-irrazionali , oltre che politiche e culturali , e letterarie -artistiche ed interrogarsi sul chi siamo, dove siamo , dove andiamo , che ci facciamo al mondo , c'è vita dopo la morte , ecc . sia in senso laico come neroassenso , trotzky, fatanuda , ecc o in senso confessionale\ religoso come benedettaj o luciamerli ? Dando voce a tutti\e indipendentemente ( salvo ovviamente l'antirazzismo , l'antifascismo , il sessimo ) in una società dove l'informazione libera è sempre a rischio di repressione e di limitazione ( leggio censura e repressione ) ed è controlata da gruppi\ lobby di potee o gruppi di pressione come si chiamavano un tempo , indipèendentemente ( è per questo che ho scelto la come colonna sonora radio baccano di Nannini-jovanotti ) dellla loro confessione religiosa , dall'essere ateo , agnostico , nichilita , etereo , bisex , transex , di destra o dio sinoistra , apartitico . ?
A voi una eventuale risposta anhce se come dice la traduzione la risposta è volata nel vento di iblowing in the wind di Bob dylan con cui chiudo il post d'oggi
fonte www.maggiesfarm.it/
Bob Dylan
How many roads must a man walk down
Before you call him a man?
Yes, 'n' how many seas must a white dove sail
Before she sleeps in the sand?
Yes, 'n' how many times must the cannon balls fly
Before they're forever banned?
The answer, my friend, is blowin' in the wind,
The answer is blowin' in the wind.
How many times must a man look up
Before he can see the sky?
Yes, 'n' how many ears must one man have
Before he can hear people cry?
Yes, 'n' how many deaths will it take till he knows
That too many people have died?
The answer, my friend, is blowin' in the wind,
The answer is blowin' in the wind.
How many years can a mountain exist
Before it's washed to the sea?
Yes, 'n' how many years can some people exist
Before they're allowed to be free?
Yes, 'n' how many times can a man turn his head,
Pretending he just doesn't see?
The answer, my friend, is blowin' in the wind,
The answer is blowin' in the wind
A RISPOSTA E' CADUTA NEL VENTO
di Mogol/Dylan
interpretata da Luigi Tenco
Quante le strade che un uomo farà
e quando fermarsi potrà?
Quanti mari un gabbiano dovrà attraversar
per giungere e per riposar?
Quando tutta la gente del mondo riavrà
per sempre la sua libertà?
Risposta non c'è, o forse chi lo sa,
caduta nel vento sarà.
Quando dal mare un'onda verrà
che i monti lavare potrà?
Quante volte un uomo dovrà litigar
sapendo che è inutile odiar?
E poi quante persone dovranno morir
perché siano in troppi a morir?
Risposta non c'è, o forse chi lo sa,
caduta nel vento sarà.
Quanti cannoni dovranno sparar
e quando la pace verrà?
Quanti bimbi innocenti dovranno morir
e senza sapere il perché?
Quanto giovane sangue versato sarà
finché un'alba nuova verrà?
Risposta non c'è, o forse chi lo sa,
caduta nel vento sarà.
consiglio la lettura ( o rilettura ) oltre che le faq e gli aggiornamenti di questo mio post sulla libertà
( Chiedo umilmente scusa se a causa dei soliti problemi tecnici di probabile d'incompatibilità fra windos\xp e linux,e quest'ultimo e la piattaforma di splinder i colegamenti ipertestuali che sono quelli in neretto sottolineati dovesssero risultare come capita a me che uso fire fox e ubuntu sappia che sono voci prese dall'enciclopedia free di it.wikipedia.org e quindi volendo può trovarle e leggerle tranquillamente )
7.6.07
Senza titolo 1877
Visto che non sempre sono sintetico ( specie con argomenti come questi ) anzi che rispondere nei commenti al post della nostra Euzza preferisco farlo qui .
Liberalizzazione delle droghe leggere .
Matrimoni fra Gay .
Si perché Sono contrario a chi criminalizza le unioni di fatto dicendo che ledono le famiglie tradizionali.ma in comune non in chiesa .
qui la cosa si fa più complessa . Infatti se da un lato credo che l’essere umano sia un animale politico ( da non confondere con politika , quella dei partiti ) capace di guardare se stesso e decidere come organizzare la propria esistenza, in osservanza del bene supremo che è la collettività e in nome di essa tutelare al contempo la massima libertà dell’individuo, nella piena fiducia che proprio attraverso questa libertà la collettività è garantita . Dall'altro credo che fino ai 12\14 anni , l'educazione sentimentale \ sessuale ( laica , religiosa o libera com'era nell'antica Grecia e nell'antica Roma ) abbia bisogno di genitori d'entrambi il sessi .
Tav
niente in contrario se fatta bene , tenendo conto dell'impatto ambientale , e della salute dei cittadini e soprattutto dei costi eco perché sono contro guarda questo documentario ( qui e qui il resto )
Postato dacompagnidiviaggio alle 07/06/2007 13:43
10.2.07
Senza titolo 1625
Annarella
(Ferretti, Zamboni, Magnelli, Maroccolo)
lasciami qui
lasciami stare
lasciami così
non dire
una parola
che non
sia d'amore
per me
per la mia vita
che è
tutto quello
che ho
e tutto quello
che io ho
e non è ancora
finita
è tutto quello
che io ho
e non è ancora
finita
finita
finita
............
in risposta : 1) alle pressioni fatte per spacare la maggioranza sulla legge delle coppie di fatto : < < E' necessario appellarsi alla responsabilità dei laici presenti negli orga ni legislativi, nel governo e nell'amministrazione della giustizia, affinché le leggi esprimano sempre i principi e i valori che sono conformi al diritto naturale e che promuovano l'utentico bene comune >> ( Benedetto XVI al nuovo ambasciatore della Colombia Juan Gomez Martinez ) ; 2) il nuovo , secondo me fuori luogo rispetto alla sua origine dove si trattava di difendere la loro identità e la loro cultura dalla repressione e dall'opressione della religione pagana cioè del paganesimo che era all'ora religione " di stato " e dalle persecuzioni religiose per chi paticava una fede diversa e dove la formula latina non possumus è la risposta di Pietro e Giovanni al Sinedrio che aveva imposto loro di smettere di pregare Gli apostoli oppongono un netto rifiuto affermando la famosa frase -Ma oggi il contesto è cambiato ed ecco che quela frase è , ulteriormente reazionario e e paragonabile a quello di Pio IX del 1870-1874 con cui Il Papa risponde non possumus al tentativo dello Stato di trattare sulla “questione romana”, rifiuta la Legge delle Guarentigie. Con il non expedit chiede ai cattolici di non partecipare alla politica del nuovo stato Italiano .
riporto un articolo della nuova Sardegna del 29\1\2007 dove ad Atzara paese del centro sardegna zona ultra religiosa e conservatrice è stato il primo paese , per ora in sardegna ad attuare il registro per le coppie di fatto
Ecco l'articolo
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<< Nella piccola atzara dove pace fa rima con pax Il sindaco Alessandro Corona: «Riconosciamo un diritto che non si può nascondere dietro la religione >>
ATZARA. Pacs ha lo stesso suono di Pax. Omofonia, direbbero i grammatici. Cambia il significato, però. E mutano anche genere e numero: da maschile plurale a femminile singolare. Tanto più se chi saluta pronunciando la formula “Pax Domini sit semper vobiscum” (la pace del Signore sia sempre con voi) lancia anatemi contro i Pacs. La pax e i pacs, un bel rompicapo per Atzara. Il consiglio comunale - favorevoli nove, contrari zero, astenuti tre - ha creato il registro delle unioni civili. Finora, però, neppure l’ombra di un’iscrizione. Come ampiamente previsto. Don Enrico, il parroco, ha fatto il suo dovere: fedelissimo di Ruini, ha avvisato i naviganti. Ma su qualche giornale e nella zona è tornata - un classico - la contrapposizione di Guareschi: Don Camillo e Peppone.
Nel paese di Antonio Corriga e degli artisti spagnoli, del vino, dei bei costumi e della luce fantastica che settant’anni fa emozionò profondamente il pittore tedesco Richard Scheurlen, il Peppone - un Peppone poco probabile - è un ragazzo di trentadue anni, lungo e magro. Si chiama Alessandro Corona, laureato sei anni fa al Magistero di Cagliari con una tesi sull’educazione sessuale. Da quindici mesi è sindaco del suo bellissimo paese. Detiene un primato, seppure involontario: è il primo e finora unico esponente del Pdci (comunisti italiani) a guidare un Comune in Sardegna ma quasi certamente («non ho dati precisi») il suo primato ha un’estensione geografica più ampia. I Pacs? «Il problema è stato rimpicciolito e immiserito, praticamente ridotto all’omosessualità», riflette. «Abbiamo istituito il registro delle unioni civili: la nostra è una sorta di provocazione per parlare di un diritto che non si può nascondere dietro la filosofia o la religione”.
Allora chiarisci: come lo affrontate?
«Semplicemente per quello che è: un’evoluzione della società. I cittadini, ormai, richiedono anche forme di aggregazione diverse da quelle del passato».
Ma la famiglia in Italia è sacra. O no? In Sardegna, poi...
«Io penso che la società umana non sia nata con la famiglia. Può essere nata con un gruppo, che poi si è evoluto. Probabilmente anche questa è un’evoluzione: qualsiasi scelta venga fatta, eterosessuale o omosessuale, deve essere riconosciuto alle persone il diritto di uscire dall’anonimato barbaro imposto dalla vergogna e dall’ipocrisia».
Fai un esempio.
«Tra le persone più contrarie a questa evoluzione figurano uomini politici, come dice il mio amato segretario Oliviero Diliberto, le cui compagne hanno diritti che le compagne dei cittadini senza titoli non possono avere. Per i parlamentari i pacs esistono già».
E l’esempio?
«Se Casini ha divorziato e adesso vive con una compagna, la donna di Casini ha diritto all’assistenza sanitaria come se fosse sua moglie. Non capisco perché ai parlamentari questi diritti spettino e agli altri cittadini italiani no. Ma noi li vogliamo allargare a tutti».
Tu in quale posizione ti trovi?
«Inattaccabile. Non sono sposato, né fidanzato, né divorziato. Non ho figli. Quindi posso esprimere un giudizio libero da qualsiasi condizionamento di tipo personale. Ma quello dei Pacs non è sicuramente il primo problema di Atzara».
Quale potrebbe essere, invece?
«Se avessi la bacchettina magica farei un albergo. Stiamo lavorando per l’accoglienza diffusa, modello Santulussurgiu. Ma oggi il problema esiste: chi viene ad Atzara ha difficoltà a trovare un letto per dormire: abbiamo solo un agriturismo e qualche bed and breakfast. E’ un male comune ai paesi dell’interno, con poche eccezioni: nella provincia di Nuoro gli alberghi sono concentrati sulla fascia costiera che va da Dorgali a Orosei e Siniscola. Se avessimo un investitore privato forse il problema sarebbe risolto».
Al bar abbiamo sentito dire di un museo del vino. Di che cosa si tratta?
«È un’idea della vecchia amministrazione, l’abbiamo fatta nostra. La cosa più importante è questa: siamo riusciti ad acquisire l’immobile, un anno di lavoro. Ora si potrà partire».
In giro si vede un logo con una scritta: Atzara città del vino. Che cos’è?
«Quel logo è anche qui dentro, nel mio computer. Con Sorgono, Meana, Ortueri e Samugheo lavoriamo al progetto di creare le strade del vino in tutto il Mandrolisai, terreno ideale per la coltivazione della vite. L’iniziativa è della Regione. Dall’Ersat abbiamo ottenuto il supporto tecnico, adesso dobbiamo iniziare a lavorare. C’è poi il consorzio nazionale chiamato “Città del vino”: Atzara sta perfezionando l’adesione, presto anche gli altri paesi aderiranno. Così parteciperemo tutti insieme sotto una denominazione comune: Mandrolisai».
Da molti anni Atzara ha un altro bel primato: riguarda i donatori di sangue e di organi, oltre all’adesione massiccia all’Airc, ricerca sul cancro. E ci sono molti volontari in altri settori. In tutto questo fervore quale ruolo ha il Comune?
«Abbiamo acquisito una casa sulla via principale, vicino alla farmacia, quella con un bellissimo balconcino in ferro. Abbiamo ottenuto un finanziamento dalla Regione per utilizzarla come casa del volontariato. Per questo edificio abbiamo un progetto di recupero funzionale: terremo in piedi tutto il possibile e cercheremo di rimetterlo in sesto rispettando al meglio i suoi fasti originari. Seguiamo una linea di recupero della memoria storica sotto tutti i profili, compreso quello della toponomastica».
Compresi anche i vecchi mestieri?
«Questo dipende dagli artigiani. Noi garantiamo un supporto soprattutto a livello di promozione pubblicitaria ma poi dovranno essere loro a entrare in gioco. Il nostro patrimonio artigianale è grande ma purtroppo si ferma quando un padre non riesce più a trasmettere al figlio la sua attività oppure si ritrova senza apprendisti. Stiamo recuperando qualche altra attività come quella legata alle erbe tintorie. Però..».
Però?
«Purtroppo non conosco un metodo istituzionale che trasmetta il lavoro del padre al figlio. Così ci dobbiamo confrontare con una realtà spesso amara: alcune attività se ne vanno, altre si recuperano»
Domanda obbligata: come valuti questi primi quindici mesi di vostro governo?
«Sinceramente, la mia valutazione è positiva. Lo dico senza false modestie. Prima di tutto la nostra coalizione rispecchia l’Unione: ci sono gli amici della Margherita, i compagni Ds e alcuni indipendenti. Personalmente mi sono trovato del tutto a mio agio, in casa. Sono davvero felice del rapporto che ho con assessori e consiglieri».
Con la nuova legge, i Consigli comunali spesso rimangono fuori dalle scelte degli esecutivi. E’ la sorte di quasi tutte le assemblee legislative. Non credi?
«Noi non corriamo questo pericolo perché coinvolgiamo tutti. Ogni consigliere ha un assessore di riferimento. All’inizio gli assessori erano tre. Quello della Margherita, Tonino Muggianu, ha avuto problemi di lavoro e stava per mollare. Allora abbiamo creato un altro assessorato, affidando i servizi sociali e le politiche per la famiglia al capogruppo diessino Pino Pisu e a Tonino Muggianu, per alleggerirgli il carico, abbiamo lasciato cultura, sport e spettacolo. Un altro assessore, Antioco Tolu, si occupa di lavori pubblici e ambiente. Walter Flore, che è anche presidente della Comunità montana, ha la responsabilità di turismo, commercio e attività produttive. Gli assessori sono tre diessini e uno della Margherita ma all’interno della coalizione non esistono rigidità di visioni partitiche. Per il quarto ho ottenuto che a designarlo fossero i consiglieri non rappresentati in giunta. E hanno deciso loro, in autonomia».
Pax omnibus.
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concludo con queste due frasi . la prima di Alexis De Tocqueville : << le religioni volendo estendere il loro potere fuori del campo strettamente religioso rischiano di non essere credute in alcun campo >> ( la democrazia in America ) che è una risposta a chi mi dice : << allora la chiesa deve stare in silenzio all'obberrrazione dei pacs o dico e alla demolizione dela famiglia >> . La seconda di Leszekk Kolakowski << La chiesa ha il diritto come chiunque altro d'intromettersi nella politica , però , dev'essere consapevole che allora sarà giudicata con critri politici >> ( da valori cristiani o chiesa totalitaria . micromega 2000 )
la risposta a chi mi dice che sono i un sporco ( i più educati ) a chi ancora mi dice che sono ateo e miscredente o peggio catto comunista o laicista . Melissa P ha ragione quando dice in un post sul suo blog : << (..)i pacs sono uno strumento essenziale e civile, di grande libertà e democrazia l'impossibilità di procreare degli omosessuali non è nè una minaccia per la famiglia nè una minaccia per la società: di eterosessuali nè zeppo il mondo.( ,.... ) >> continua sul suo blog
approfondimenti
- il dossier del quotidiano la repubblica http://tinyurl.com/25kuc3
- il libro in nome dell'amore lettera a benedetto XVI di Melissa P qui delle recensioni
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