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22.6.23

PUBBLICITÀ REGRESSO di patrizia cadau

Quando diciamo ai bambini che un genitore va amato a prescindere dal suo comportamento, che va amato incondizionatamente in quanto genitore, che anzi, loro, i bambini, devono lottare per conquistarne l'amore, che anzi spetta a loro assecondarli per addolcirli, che devono adeguarsi modificando la loro natura per essere accettati dal genitore, non stiamo insegnando loro l'amore per la
famiglia, ma li stiamo abituando a legami di sottomissione e svatulazione, dove non c'è spazio per la propria autostima: stiamo tracciando per loro una rete futura di relazioni tossiche, dove sarà considerato normale non essere mai abbastanza e autocolpevolizzarsi per quanto non si riesce a costruire in una relazioneLi stiamo crescendo adeguandoli all'umiliazione, ai sensi di colpa, allo svilimento, al considerare normale essere trattati senza alcuna considerazione dei propri bisogni.
Insomma, stiamo insegnando ai bambini ad essere adulti, quasi sempre donne adulte, certamente abusate, intrappolate in ricatti psicologici, e succubi della violenza.I bambini non nascono per guarire le ferite di chi li ha messi al mondo.Se avete ferite, datevi al giardinaggio, o fatevi vedere da uno bravo, ma non pretendete che la terapia sia caricata sull'innocenza di un bambino, premendo sul pedale del ricatto affettivo. Bestie.

«Io, maestra nera nella scuola italiana. Oggi c'è chi non si vergogna più di essere razzista» la storia di Rahma Nur

  corriere  della sera   tramite  msn.it  \  bing    Rahma Nur insegna italiano, storia e inglese alla scuola elementare Fabrizio De André d...