Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta pastorizia

il codice barbaricino non è solo desamistade ( faide ) ma anche paradura ( aiuto reciproco - mutuo soccorso )

Immagine
la scorsa settimana era successo che un pastore , s'era ritrovato con quasil'intero gregge sgozzato . Ebbene qualche giorno fa è sucesso che “sa paradura” . La pratica, espressione ancestrale della solidarietà nell’isola, è un atto di volontà fraterna che indica l’importanza dei rapporti, la gratuità delle relazioni. Sa paradura è un antico vincolo pattizio e tacito che dichiara: “pastore siamo tutti coinvolti nella tua catastrofe e non ti lasceremo solo”. Cosa che avviene quando qualcuno è in difficoltà o 'er calamità naturali o incendi come quelli avvenuti l'estate scorsa .

L'economia circolare della natura, così in Sardegna i pastori salvano i grifoni e risparmiano

Immagine
da repubblica 10 APRILE 2021 Un tempo gli allevatori erano i peggiori nemici di questi avvoltoi in via di estinzione. Ora un progetto dell'ateneo di Sassari ha istituito i carnai aziendali. I grandi rapaci sono sfamati. E non si deve più pagare per lo smaltimento delle carcasse DALLA NOSTRA INVIATA CRISTINA NADOTTI Badde Orca (Bosa) - Le grandi ali spiegate e immobili, portato dal vento, il primo grifone plana sull’altura che sovrasta il mare non appena l’auto del pastore si avvicina al carnaio. Ben presto sono in cinque a volare in cerchio sopra il quadrato di terreno delimitato dal recinto elettrificato, in attesa che una carcassa sia lasciata a loro disposizione. Oggi però, Salvatore Porcu non ha niente per i grifoni, è venuto soltanto a mostrarci con orgoglio l’area che, per primo in Sardegna e in Italia, ha messo a disposizione per il progetto Life di salvaguardia dei grifoni avviato dall’Università di Sassari. Il suo terreno a Badde Orca, tra Montresta e Bosa, sulla costa

A 25 anni Gianluca Floris, di Villacidro, gestisce l'azienda zootecnica di famiglia dopo aver perso tragicamente i genitori pochi mesi fa.

Immagine
L'Unione Sarda.it » Cronaca » "La mia vita da pastore scelta per mamma e papà", la storia di Gianluca Floris Oggi alle 13:35   - ultimo aggiornamento alle 14:10                                               Gianluca Floris La forza di rialzarsi subito forse gliel'hanno data proprio i suoi angeli custodi: mamma, Sebastiana Gioi, e papà Giovanni che hanno costruito un'azienda con oltre 1000 pecore, suini e un minicaseificio (avrebbe dovuto aprire proprio nel periodo dell'incidente stradale). Gianluca continua ad occuparsene con amore anche se ora il carico sulle sue spalle si è fatto più pesante. Sveglia alle 4, poi di corsa a mungere le pecore, svolgere le prime attività della giornata, controllare i terreni e poi la contabilità e i clienti fino alle 21. Lo aiutano due dipendenti, più gli stagionali. "Solo ad agosto - ammette il giovane allevatore - mi concedo un riposino dopo pranzo. Lo considero un po' come le fer

ti sbatto in sardegna

Immagine
 per  un attimo    smettiamo di parlare  di  coppie  di  fatto e  del   decreto  cirina    e  parliamo     un po'  della  nostra  terra  . da , con cui  concordo   Laura Laccabadora  ha aggiunto un nuovo video:  La Sardegna vista dai pastori (anni 60) . 12 gennaio alle ore 20:14  ·   lettura, della loro opinione sul banditismo in Sardegna e sull'amore dichiarato per la propria terra. Guardatela, smonta un sacco di stereotipi sulla pastorizia e sul falso mito del codice barbaricino. Non fatevi trarre in inganno dal bianco e nero, i loro pensieri sono più attuali di quanto pensiate.  seguici su  Laura Laccabadora  e su INSTAGRAM-->  instagram.com/lauralaccabadora. tale    pezzo sopra  riportato  è tratto da   

La scommessa di una piccola azienda pronta a lanciare il nuovo prodotto in ItaliaLa rivoluzione del pecorinoIl formaggio senza lattosio per chi ha intolleranze alimentari

Immagine
OSILO  Una pecora da adottare, la ricotta tutto l'anno e il primo pecorino di Osilo senza lattosio. La crisi si evita giocando d'anticipo sul mercato. Con idee e coraggio. L'allevamento ovino ha tradizione plurisecolare nella famiglia Pulinas, ma l'attività di produzione del pecorino di Osilo (o meglio prodotto a Osilo, visto che si attende ancora la denominazione IGP o DOP) si era interrotta tra il 1997 e il 2004 a causa del costo del latte. E l'azienda Truvunittu era finita fuori dal mercato dei formaggi.Ma ha saputo rientrarci prepotentemente. «Abbiamo ripreso nel 2005 con nuove e diverse forme di promozione e produzione», spiega Gavino Pulinas  ( foto sotto al centro preda  insieme all'articolo dall'unione sarda del 26.1.2014  ) , che conduce insieme ai figli Giuliano e Daniele l'azienda agricola, a metà strada tra Sassari e Osilo. Con la consulenza della figlia Giulia, neo laureata in Veterinaria che sta seguendo la specializzazione in Igie

ecco come può andare avanti la pastorizia in sardegna . un antidoto alla disoccupazione e allo svendersi per un tozzo di pane

Immagine
ti potrebbero interessare http://it.wikipedia.org/wiki/Formaggi_sardi  e  i suoi link I formaggi sardi sul sito formaggi.it Filmato sulla produzione lattiero-casearia in Sardegna Documentario sulle tecniche di produzione del comparto lattiero-caseario in Sardegna http://www.sardegnadigitallibrary.it/documenti/17_43_20100512113457.pdf   una  guida  ai formaggi sardi dall'unione sarda Edizione di mercoledì 11 dicembre 2013 - Prima Pagina La piccola filiera di TedderiedduSotto i tassi di Tedderieddu, alle pendici di Punta La Marmora, Gigi Loi conduce al pascolo trecento capre, così come faceva suo padre, intorno al nuraghe di “Predu pisu”, nei territori montani di Arzana. E così come faceva suo padre produce, d'estate e nel periodo i nvernale, un ottimo casu axedu, il formaggio fresco acidulo dei pastori, che profuma dei sapori dei monti del Gennargentu. Il procedimento è lo stesso, ma Gigi Loi, insieme con i familiari, ha pensato bene di andare oltre la tra

finalmente i pastori sardi lo hanno capito Presentata a Nuoro l'aggregazione mirata ad adeguare le produzioni alle richiesteI pastori uniti vanno in ReteAllevatori, caseifici, coop e venditori sfidano il mercato

dall'unione  sarda   Edizione di sabato 13 ottobre 2012 - Economia (Pagina 15)   Presentata a Nuoro l'aggregazione mirata ad adeguare le produzioni alle richieste   Tra i promotori Prolat, Agriexport, Agrifidi e le coop Allevatori uniti Sardegna, Concordia di Pattada, Armentizia di Siniscola e Rinascita di Oliena. «Lavorare in sinergia sulle diseconomie: negli ultimi cinque anni nel comparto non ha guadagnato nessuno. Abbiamo perso tutti in un settore al collasso». Albino Cubeddu, amministratore della Prolat, dall'alto della sua esperienza commerciale (è arrivato a esportare negli Stati Uniti anche centomila quintali di pecorino romano), lancia un messaggio preciso a Nuoro durante la presentazione della Rete di imprese del comparto lattiero-caseario ovino. I PROTAGONISTI  Iniziativa che vede i pastori unirsi per aggregare il prodotto, le cooperative mettere a disposizione strutture di trasformazione modernissime e la Prolat giocare la partita fondamentale del mercato