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La Via Crucis di Sindia, un calcio ai pregiudizi: Gesù è Pietro Paolo un ragazzo disabile

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da  la  nuova  Sardegna  8\4\2023                         di Simonetta Selloni Sindia Mercoledì sera Pietro Paolo ha orgogliosamente imbracciato la croce, essendo lui il ragazzo designato a interpretare il ruolo di Gesù nella Via Crucis allestita dal Gruppo giovani dell’Azione cattolica di Sindia. Momento clou dopo giorni e giorni di prove in vista della rappresentazione della passione di Cristo. Un po’ di fatica, la croce è pesante e si è trovato il sistema di assicurarla in modo che non cadesse. Perché Pietro Paolo è un ragazzo con disabilità. Si muove sulla sedia a rotelle, che, lontano dall’essere una costrizione, è uno strumento per vivere la sua vita semplicemente da un punto di vista diverso, come in realtà tutti fanno. La Via Crucis lo ha visto protagonista. Toccava a lui  Pietro Paolo durante la Via Crucis quest’anno, una normale logica di avvicendamento. «Si sono organizzati loro, i ragazzi dell’Azione cattolica – dice il padre di Pietro Paolo, Angelo –. Hanno preparato la s

La dottoressa Claudia Galbiati sola in trincea,Da 5 anni lavora in Pronto soccorso e ora ha scelto la Covid Unit del Fate bene fratelli di Milano costretta a decidere chi poteva salvarsi

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Roma: 10 km di coda sulla Pontina per la Pasqua. aprile 11, 2020 |  Filed under:  Cronaca  |  Posted by:  Redazione Sfera Registrati 10 km di coda sulla Pontina a causa della Pasqua: non è questo momento di allentare la corda. Nella giornata di oggi sono state avvistate centinaia di macchine per la strada provenienti da Roma presso il litorale: ciò ha causato 10 km di coda lungo la Pontina e ciò ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine per cercare di contenere al massimo gli spostamenti. Questi spostamenti si deduce siano dovuti all'imminente festività di Pasqua che però, in un momento di emergenza sanitaria come questo, non può e non deve essere un motivo di spostamento.                                    Chiara Ruocco Ora ciò mi fa  .....  soprattutto     leggendo   storie  come    quella  sotto .  Capisco   che   la quarantena  ed  la  voglia  d'uscire    avere  contatti umani ,   ti provino  . Ma  che  .....  vogliono    rendere  inutile il sac

la cosa bella di pasqua 2020 è il silenzio degli agnelli risparmiati alla vigilia di una Pasqua senza ristoranti né pranzi di famiglia

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ha  ragione  l'ultimo n (   11 APRILE 2020  )   della  rubrica    di repubblica   La Prima Cosa Bella DI GABRIELE ROMAGNOLI   Né abbacchio, né scottadito, spenti i forni. Il rappresentante di una ditta di produttori ovini, mentre fa scarse consegne al mercato rionale, riferisce sconsolato: "L'anno scorso ne macellammo quarantamila, quest'anno soltanto ventitremila". Diciassettemila si sono salvati. Questo silenzio degli agnelli risparmiati è un effetto collaterale positivo di questo tempo, una conquista da mantenere dopo. E una questione filosofica, ed  etica  aggiungo io   a suo modo. L'agnello risparmiato non ha idea del perché le cose stiano andando in questo modo. Perché il suo vicino sia scomparso e lui sia rimasto. Perché un destino segnato fino a un mese fa abbia cambiato corso. E' un mistero e non ha capacità per risolverlo. Non può comprendere la catena di cause ed effetti (un pipistrello muore in Cina, un uomo abbraccia un altro che prende u

IN SPIRITO E VERITA' - Pasqua 2020 di ©® Daniela Tuscano

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Triduo pasquale. È bello che cominci con un pasto, con una cena. In Oriente, oggi come allora, la convivialità è estremamente importante, rappresenta una forma d’intimità simile all’unione sessuale. Ed è bello che Gesù abbia conferito il mandato proprio in un’occasione come questa, che l’abbia condivisa coi suoi amici e le sue amiche. Con quelli e quelle a cui era più affezionato, anche se non, forse, i più affidabili; e lui lo sapeva. Questa consapevolezza gli veniva dall’umanità, non dal suo essere Dio. Basta il discernimento, la discrezione. La semplice esperienza. Il realismo. Perché noi siamo così: irriconoscenti, fragili, dimentichi. Lo siamo; ma la carità – non l’elemosina, bensì l’amore incondizionato, totale – insiste, diremmo si ostina, a scommettere su di noi, sulla nostra parte buona, con la pertinacia d’un esploratore. Certo, il male è multiforme e spaventevole; fa chiasso; è vistoso. Si agita, sconvolge. Ma proprio questo denota la sua piccolezza, perché basta un grumo di

IL CUORE © Daniela Tuscano

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 sgomento    e  malinconico  , non riuscendo a proferire parole   ed  emozioni      davanti ad  una siffatta  tragedia  lascio che    a farlo sia      © Daniela Tuscano  con questo toccante  post Ma nessuno, finora, si è accorto che la Grande Madre brucia a un mese esatto da Saint-Sulpice. E all'inizio della Settimana santa o, come la Chiesa la designa in modo più appropriato, la "Settimana autentica". Settimana in cui tutto si compie, in cui l'umanità è più vera perché vinta, piegata e piagata. L'umanità cade per poter risorgere, come quella guglia fragile e rovente sbriciolatasi sotto gli occhi atterriti di chi nulla può. È tutto fermo e tramonta e il buio  avvolge la terra, e veramente, intorno, sono tutti fuggiti. La storia, sì. L'arte, la civiltà ecc. Il simbolo. Ma in quell'edificio solenne e sconfitto, avvolto da una tetra nube tossica, io vedo me stessa, il mio supremo limite, ciò che ho rinnegato e dimenticato. Vedo le mie paur

DAL NOSTRO LIVELLO © Daniela Tuscano

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La notte oscura? Per me, dura da sempre. Non ho luce e mi ostino a cercarla. No, non credo. Non credo davvero che, oltre quella soglia, risorgeremo. E mi chiedo il motivo di questa incredulità. Perché sono nata nel Novecento, perché sono occidentale, perché ho l'abitudine a razionalizzare, perché vivo senza grossi problemi, perché sto ancora bene...  Ma in realtà, in ogni latitudine, in qualsiasi situazione, gli umani tremano di fronte al sepolcro. È così.  E non solo così. E non mi basta così.  La presenza la sento. Ma, in quel momento, proverò dolore , nostalgia. O forse la vita mi sarà diventata insopportabile,prospettiva ancor peggiore, tanto è innaturale e sciagurata. Come è successo a Davide Trentini, il malato di Sla che ha scelto la Svizzera per praticare l'eutanasia (il materialismo neo laico non si stanca d'incoraggiare queste decisioni...). Come le donne straziate dai loro compagni, mariti, fidanzati, amici, eterne crocifisse senza riscatto. O come i bambi

I "non compiti" per Pasqua: "Giocate e guardatevi intorno"

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"Quali compiti hai assegnato ai tuoi studenti per le vacanze di Pasqua?". E' questa la domanda rivolta dalla pagina Facebook "Your Edu Action" , community di insegnanti, educatori e alunni, ai professori  Alcuni di loro hanno condiviso le loro direttive per le vacanze pasquali nei commenti. Quelli che hanno raccolto maggior successo, neanche a dirlo, sono stati i compiti che in realtà poco (o niente) hanno a che vedere con lo studio. "Stai all'aria aperta, guardati intorno (la primavera porta novità)", si legge su una lavagna. Segue un invito altrettanto allettante: "Gioca con i tuoi amichetti, divertiti con la tua famiglia e leggi a piacere (non solo dai libri di testo)". oppure   urile a resaponsabilizzare e un metodo per evitare che assumano atteggiamenti bullistici e prepotenti , ma soprattutot cadano nele devianze ( alcool e droghe ) fin da giovanissimi . le alt

pasqua laica ed atea ., pasqua religiosa \ i riti della settimana santa in sardegna

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 ti potrebbero interessare                               Pasqua  religiosa  http://it.wikipedia.org/wiki/Riti_della_Settimana_Santa_in_Sardegna settimana santa  a cagliari a  sassari  I   II   III inizio dalla seconda   perchè  anche a  per  chi non è credente  o  credente  non praticante   tali riti   hanno  un qualcosa  di  affascinante  e misterioso  . Oltre  ad  essere  confusi   , in quanto in Sardegna    si mescolano  nella  celebrazione   di tali riti   sia  tra dizioni ori entali ( bizantine in particolare ) sia catalano \ spagnole ( vedere sotto )come  mi  ha  fatto notare l'amica  e  compagna  di viaggio  Donatella Camatta <<   stessa tradizione in spagna Saragozza . >> E' per questo    che , chiedo  scusa  ai  miei  13  lettori  fissi     se mi ripeto  , io identifico la mia sardegna non con  centro italia (con cui non abbiamo niente in comune culturalmente , se non la comune appartenenza nazionale forse prima del risorgimento , dato c