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9.4.23

come usare la religione a scopo politico e per distrare dai problemi reali . l'intervento della Destra a favore della maestra sarda sospesa

 

Leggi     anche  
https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2023/04/la-cattiva-informazione-sulla-maestra.html

https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2023/04/religione-vera-e-religione-di-stato.html

Intervengo ancora  sula  maestra   Sospesa  dallo  stipendio    e  dall'insegnamento   per ,  secondo   la  sua  versione   e    la  versione  dei nostri politicanti     per  aver  fatto  recitare    delel preghiere  a  scuola     


 

Alcuni   soprattutto    coloro  mi  hanno   suggerito  la  vignetta   sotto   mi  diranno   Basta      


Ma  visti   gli ulteriori  sviluppi    e   il  schierarsi    senza   neppure  aspettare  a  differenza  delle  gerarchie  ecclesiastiche  che   si arrivi alla  fine   del procedimento in corso       dei  nostri politici    ho  deciso   di   passare    da  un  posizione    moderata   ad  una  provocatoria  .  Infatti   se  prima  m'ero    schierato  vedere  il  post  : << Quando la laicità viene usata  come repressione o per  uso politico  il caso della maestra  elementare di san vero Milis > per    poca ed  parziale   informazione  che  evidenziava  sui   media    locali  ,  che  il    procedimento   fosse  esagerato  ed     ed   attribuibile   al  fatto  che  lei  avesse  fatto  dire    una preghiera    ai  bambini   ,  insomma    m'ero  schierato    quasi a difesa  dell'insegnante   sospesa  . Ma  adesso    che invece   ho  appreso   :  1)     che  c'è   un procedimenti in  corso    e  che  i  fatti   devono essere  più gravi del previsto  visto  che   L’atto di sospensione infatti è stato preso dall’ufficio procedimenti disciplinari dell’Ufficio scolastico e non na semplice ramanzina del preside della scuola in questione  2 )  ed   adesso  l'intervento   dei nostri politici   più  conservatori  del papa  re    cioè  del pontefice    fra  cui   gli ultimi  interventi  soccorso per Marisa Francescangeli, la maestra di Oristano sospesa con riduzione di stipendio .  Contro il provvedimento che ha colpito l’insegnante si scaglia l’assessore all’Istruzione della Regione Sicilia Mimmo Turano, che in un video sui social lancia la proposta di voler dare alla 58enne un lavoro da consulente. Una sorta di risarcimento materiale da parte dell’esponente leghista per una donna che secondo lui ha subito un’ingiustizia: «È incredibile quanto succede in Italia – ha detto Turano – la maestra che conosce Matteo Messina Denaro viene sospesa per dieci giorni, mentre una maestra che fa recitare le preghiere in classe viene sospesa per venti 20. Che senso ha? – si chiede – Io la prendo come consulente».

 
 

 e    Vittorio  Sgarbi  sottosegretario alla  cultura  

  Ovviamente  in modo  strumentale  ed   in malafede in  quanto  i loro  interventi   sono   come  fa   notare  Pino Tilocca    : <<  [....  ]dettati dall’ignoranza delle procedure e dei fatti. C’è addirittura chi chiede la cacciata del dirigente scolastico che nella vicenda non ci entra e non ci esce. L’atto di sospensione infatti è stato preso dall’ufficio procedimenti disciplinari dell’Ufficio scolastico di Oristano, competente in virtù della gravità dei fatti contestati. Si tratta di un organismo composto da tre dirigenti di alta e documentata competenza giuridica e il cui comportamento è notoriamente caratterizzato da prudenza, sobrietà, equilibrio. Lo prova anche l’atteggiamento di grande professionalità che dimostrano in questi giorni, di assoluto riserbo proprio in quanto consapevoli del carattere riservato di un procedimento disciplinare. [...] dal suo facebook o ripreso da me in La cattiva informazione sulla maestra d'oristano >>

 Propongo   provocatoriamente    a coloro che chiedono  di rimuovere coloro che hanno sospeso la maestra se  sono  coerenti     di ritornare  al  concordato  puro  cioè  i patti lateranensi   del  1929   e  di  abolire le  riforme  di quello  del  1985 .Cosi  la  facciamo  finita     ed   evitiamo    il ripetersi  di casi del  genere  . Tanto  in Italia  si  è laici  solo  a parole    soprattutto  perché  : <<  “Lo sanno a memoria il diritto divino e scordano sempre il perdono! >>   .  ala  prossima  provocazione  


c'è religione e religione di Lucetta Scaraffia caraffia

Risposta bellissima questa    di Lucetta  Scaraffa     presa  dal messaggero di  sant'antonio  di  marzo a chi dice che religioni diverse non posso coesistere ed convivere. Ma    soprattutto   c'è    come  dice  la stessa    autrice  religione ed  religione  . 

8.4.23

La Via Crucis di Sindia, un calcio ai pregiudizi: Gesù è Pietro Paolo un ragazzo disabile




da  la  nuova  Sardegna  8\4\2023

                       di Simonetta Selloni


Sindia Mercoledì sera Pietro Paolo ha orgogliosamente imbracciato la croce, essendo lui il ragazzo designato a interpretare il ruolo di Gesù nella Via Crucis allestita dal Gruppo giovani dell’Azione cattolica di Sindia. Momento clou dopo giorni e giorni di prove in vista della rappresentazione della passione di Cristo. Un po’ di fatica, la croce è pesante e si è trovato il sistema di assicurarla in modo che non cadesse. Perché Pietro Paolo è un ragazzo con disabilità. Si muove sulla sedia a rotelle, che, lontano dall’essere una costrizione, è uno strumento per vivere la sua vita semplicemente da un punto di vista diverso, come in realtà tutti fanno. La Via Crucis lo ha visto protagonista. Toccava a lui 

Pietro Paolo durante la Via Crucis
quest’anno, una normale logica di avvicendamento. «Si sono organizzati loro, i ragazzi dell’Azione cattolica – dice il padre di Pietro Paolo, Angelo –. Hanno preparato la scena e la logistica, lui è stato felicissimo, lo ha mostrato durante le prove e questa gioia si è ripetuta alla Via Crucis», conclude. Il sorriso di Pietro Paolo ha coinvolto tutti, al termine di una rappresentazione resa ancora più faticosa e realistica dal disagio freddo e le scene della crocefissione. « È stata la conclusione ideale di un percorso che, stazione dopo stazione, ha accompagnato tutti i presenti a riflettere su un fenomeno del nostro tempo: la pressione sociale». Questo è il tema che i giovani dell’Azione cattolica di Sindia hanno voluto portare all’attenzione di tutti, per contrastare i modelli e le aspettative che la società impone. Di fronte a questi atteggiamenti, secondo i giovani dell’Azione cattolica di Sindia non serve cercare nell’approvazione degli altri ciò che rende vivi,« ma essere se stessi, la propria speranza e il proprio coraggio». La Via Crucis rappresentata da Pietro Paolo è un calcio agli stereotipi, al pietismo, a una narrazione falsata della disabilità che sposta il centro del discorso dalla persona alla sua condizione. Gesù è Gesù, che barcolli sotto il peso della croce o che sia seduto sulla sedia a rotelle: e certamente Pietro Paolo non è la sua disabilità, è un ragazzo come tutti gli altri, l’altra sera entusiasta di svolgere il ruolo del Cristo. Dai giovani è giunto un appello perchè ciascuno si impegni a fare la propria parte rimuovendo atteggiamenti e parole che condizionano e lasciando che ciascuno si senta libero di costruirsi il futuro seguendo i propri sogni e desideri. E a proposito di parole, anche la rappresentazione della disabilità nei media ha bisogno dei termini giusti, come quelli individuati dalla Carta deontologica di Olbia, promossa dall’associazione Giulia giornaliste e dall’Ordine dei giornalisti della Sardegna in collaborazione con le associazioni Sensibilmente Odv e Uildm Sardegna. La Via Crucis animata dai giovani, con un giovane orgoglioso di rappresentare Gesù. Pietro Paolo e i suoi amici dell’Azione cattolica sono la luna oltre il dito delle incrostazioni e dei pregiudizi.

emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...