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Visualizzazione dei post con l'etichetta religione

La maestra di Pordenone e il niqab ? Ha rispettato la legge

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  La maestra e il niqab ? Ha rispettato la legge Fra le  tante   email   che  ho ricvevuto  su  redbeppe@gmail.com ( email     del blog    a  cui potete  scrivermi per   richieste , iunsulti , elogi o altro  )  per  aver  condiviso    su fb  un  articolo , non  ricordo   la  fonte  , in cui si elogiava  la maestra  elementare  che     aveva  fatto  togliere  il  Niquab   ovvrero quel  velo in integrale  che   copre  tutto i  corpo lasciando  scoperti solo gli occhi   ,   ho scelto questa  che  mi  sembra la  più significativa   e   quella  che  riassiume   le numerose  email   simili   che  ricevo  ogni  qualvolta     affronto  tali tematiche   . Spett  Compagni  di strada Non vi   capisco   ,    siete per  la   laicità   ed  per  le  donne  Iraniane  che  lottano  contro  l'imposizione del velo   e poi difendete  gli islamici     che   lo   impongono  non   solo alle    donne   ma anche   come  in  questo caso alle loro figlie  .  E  criticate la maestra     perchè gli lo  ha  fa

COME SI RICONOSCE UNA SETTA? LE SETTE FANNO LEVA SULLA PAURA E SUL SENSO DI COLPA

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Le sette, ovvero tutte le associazioni che si discostano dalla religione principale, qualunque essa sia, per intraprendere un nuovo rito, fanno leva su principi piuttosto semplici e ruotano attorno alla paura. Persone sole che vogliono far parte di un gruppo sono più a rischio di altre. Se viene raccontato che il demonio infesta i loro corpi, la loro casa, e a dirlo è qualcuno di cui si !dano, quasi certamente permetteranno qualsiasi cosa purché il male venga scacciato. In Italia, con la presenza massiccia e rami!cata della chiesa in tutte le sue espressioni, non è necessario essere ferventi cattolici per conoscere la dottrina: battesimi, comunioni, cresime, matrimoni, sono all’ordine del giorno. Croci!ssi, preghiere e campane a lutto o a festa, anche. Si tratta di riti collettivi a cui siamo avvezzi. Non dovrebbe sorprendere, quindi, che chiunque invochi il nome del Signore per una guarigione, per un miracolo, per una supplica venga tutt’al più igno

amore sacro ed amor profano Ex fidanzati divisi (e uniti) dalla fede. Ora sono prete e suora

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  Dopo 9 anni di fidanzamento decidono di cambiare tutto e diventano sacerdote e suora. E’ la storia di Angelo e Paola, una ex coppia che stava anche programmando il matrimonio. Oggi Angelo e Paola sono Don Angelo Ragosta e suor Maria Giuseppina: lui il 21 aprile scorso ha festeggiato i dieci anni da prete, ora è in Germania; lei è diventata monaca di clausura, carmelitana scalza, conosciuta con il nome di suor Maria Giuseppina dell’Amore incarnato. A raccontare la particolare storia è stato Don Angelo tramite la sua pagina Facebook: “Dovevamo sposarci e invece abbiamo detto sì a Dio  (   F idanzati diventano prete e suora: storia Don Angelo e suor Giuseppina (tpi.it ) Su altre fonti Sempre insieme, ma ora con un ‘terzo incomodo’: Dio. La storia di Angelo e Paola sembra la sceneggiatura di un film romantico, anzi una parabola cristiana. Da anime gemelle fino a sposare… il Signore, diventando prete e suora. I due si incontrano per la prima volta a   Portici , nella provincia di   Napoli

nonostante il saggio comportamento del ministro Valditara i fans della maestra di Oristano continuano la disinformazione e la tiritera inesistente della persecuzione religiosa

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Continua ancora la tiritera di esponenti politici e di movimenti di cattolici reazionari sulla sospensione della maestra sarda . Tutto ciò Nonostante Sulla vicenda, ormai più che rafferma, della maestra di Oristano sia intervenuto salomonico ( visto che ha inviato gli ispettori , in modo d a dare in contentino a chi si lamentava che le procedure non siano state corrette ) a mettere una pietra tombale ( ? ) il ministro dell’Istruzione Valditara, che precisa che avrebbe dovuto fare il suo mestiere, non fare la propagandista religiosa in luoghi istituzionali , cioè «Anziché insegnare geografia, storia e matematica, la maestra avrebbe fatto cantare inni religiosi o pregare. È quindi una violazione di un obbligo previsto dalla legge. Se poi si tratti di canzoni religiose, di Bandiera rossa o di leggere Repubblica durante l'ora di matematica, non cambia » afferma il ministro. Ora la misura della sospensione non è

Biagio Conte non ha predicato il Vangelo: lo ha vissuto, lo ha incarnato di Luigi Ciotti presidente Libera e Gruppo Abele

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  Biagio non ha predicato il Vangelo: lo ha vissuto, lo ha incarnato. Con i fatti e non solo con i discorsi, ci ha insegnato che la Parola evangelica è scomoda, a volte urticante, perché ci parla di un Dio da accogliere, prima che da cercare. Un Dio che si manifesta nelle persone fragili, povere, ferite nell’anima e anche nel corpo. Persone che, prima che “aiuti”, cercano fratelli capaci di mettersi nei loro panni. Questa è la responsabilità che ci lascia Biagio: di diventare più umani, più accoglienti. Luigi Ciotti presidente Libera e Gruppo Abele

cosa è DIO ?

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Erano anni 🤗😄 che cercavo e finalmente ho trovato ( al meno credo ) in questa slide riportsta sotto una risposta al quesito espresso nel titolo del post d'oggi . presa dalla bacheca  facebook   di  Nicolas Micheletti   ec  soprattutto   s'adirebbe     verso chi  in  suo nome    commetter  discriminazioni   come Prima gli italiani? Per il ministro Fontana è basato sulla Bibbia: “Ama il prossimo tuo, cioè quello in tua prossimità” “Migranti? Ci dicono che siamo cattivi cristiani. Però bisognerebbe anche guardare un po’ il catechismo. C’è un passaggio da tener conto: ‘ama il prossimo tuo’, cioè quello in tua prossimità. Quindi, prima di tutto cerchiamo di far star bene le nostre comunità”. Così il ministro della Famiglia e delle Disabilità, Lorenzo Fontana, spiega la politica migratoria della Lega, nel corso di una iniziativa elettorale leghista a Pisa. Fontana cita la copertina di “Famiglia Cristiana” dedicata a Matteo Salvini (“Vade retro Salvini”)

Omosessualità e aborto, le bufale pro-vita arrivano a scuola. È ora di dire basta

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premetto  che  :  1) sono  contro l'aborto specie  se  usato a  scopo   anticoncenzionale  . Ma  perchè  debbo    vietarlo  e    giudicando  o lanciando  ....  fango   chi lo pratica    costringendoli   all'aborto  clandestino o se   hai  soldi in svizzera  o cliniche  private .  Ma  sopratutto     condanno  è  mi fa  schifo :  chi lo  combatte  sia    con bufale  \  disinformazione  ed  falsità  ascientifiche     , ma  sopratutto     non rispettando  le  scelte  altrui ,  giudicando    , ed  additandole    come  criminali  . 2) Essendo  etero   mi danno fastidio   e  mi turbano   certi atteggiamenti   esibizionisti  e contro natura  , vedi utero in affitto  ,  del mondo  omosex  e  Lgbt . Ma  il ragionare   in quel modo   citato dall'articolo sotto riportato  ,  e  con teorie   prmai  arcaiche  ed  ascientifiche   mi  sembra   nn solo  omofobo  ma    sessualmente    discriminatorio    verso cooro   che hano  una sessualità   differente  da  https://www.ilfatt

ma il senso del pudore esiste ancora ? il caso delle pubblicità sessiste e il cambio di una foto lapidaria perchè la morta è troppo " svestita "

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Io non lo so cos'è il comune senso del pudore  : <<   lo sapevamo 50, 60 anni fa. Oggi non lo sappiamo più. È tutto da ridefinire.  >>Marta Boneschi autrice de Il comune senso del pudore ( copertina al lato ) . visto s'alternano spinte  :  " pudiche " quella avvenuta di recente   dove una ragazza    mussulmana   barbaramente  uccisa  dai parenti perchè  vuole vivere come  gli occidentali  .Ora viene " uccisa   " una  seconda  volta  anche da   morta   per  il  un  modo  di pensare  troppo    pudico  del   fratello   che    ha   fatto togliere   la  foto dala  lapide   perchè   : toglie la foto dalla tomba: "Troppo scoperta ". La  seconda   troppo "  spinta  "    di certi manifesti   pubblicitari   troppo  sessisti   e  pieni di  luoghi comuni   \ stereotipi  sull'altro sesso  .  Quindi   il senso  della decenza ( come si diceva  un tempo  ) e del pudore    sta nel  mezzo  . Ma  per  poterlo usare avere  \  formars

trento Lei marocchina, lui italiano sposi solo grazie al giudice Nozze vietate dal consolato per motivi religiosi, alla fine il tribunale dà il via libera Fatima racconta la sua battaglia: «Ho lottato anche contro la mia famiglia»

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Scomettiamo  se il coniuge musulmano invece della donna fosse stato l’uomo? In quel caso - secondo l’ordinamento marocchino - non ci sarebbero stati problemi. Infatti la sentenza permette ad una donna islamica di poter sposare un cattolico senza che lui debba per forza convertirsi all'islam o fare finta  da  http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/trento/cronaca/  del  22 settembre 2016 TRENTO. Pare impossibile, ma in questo mondo globale c’è bisogno del giudice per unire in matrimonio due giovani di nazionalità e religione diversa. E’ stata una battaglia lunga e faticosa, ma alla fine - grazie alla sentenza del tribunale di Trento - Fatima ed Enrico, questi i loro nomi, entrambi venticinquenni, lei operaia e lui dipendente dello Stato, potranno sposarsi anche se lei è di religione islamica e lui cattolico. Le pubblicazioni sono state autorizzate proprio ieri dal Comune di Trento, ma per capire la storia di questi due giovani fidanzati bisogna far

L’ultimo viaggio di padre Francesco Piras E-mail Stampa Condividi L’ultimo viaggio di padre Francesco Piras Morto a 99 anni il gesuita maestro di meditazione: 10mila allievi nell’isola

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leggo con costernazione  la nuova sardegna ed  apprende  la news   riportata  dal  titolo  .  C AGLIARI.  "Buon viaggio, maestro": è uno dei tanti saluti con cui molti dei suoi discepoli - sembra ne abbia oltre diecimila in tutta la Sardegna- accompagnano padre Francesco Piras, il gesuita fondatore della scuola di meditazione trascendentale, verso l'ultima dimora. La notizia della sua morte, avvenuta alle 22.50 di mercoledì, si è subito diffusa, grazie alla rete, in tutto il mondo. Sicuramente in quella speciale "famiglia" di studenti, intellettuali, operai, impiegati, che hanno seguito a Cagliari, Sassari e Alghero le sue lezioni. È morto serenamente, dicono i confratelli. Come un uomo di quasi 99 anni - mancavano 29 giorni al traguardo - che ha cercato di essere contemporaneamente un buon uomo, insieme cristiano e sacerdote. Una vocazione coltivata fin da piccolo, che si è irrobustita nell'adolescenz a e negli anni trascorsi da Francesco Piras, na

I DIECI LADRI DELLA TUA ENERGIA

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musica in sottofondo   la  1  sinfonia di  Beethoven   musica  consigliata  rotolando  verso sud   - negrita    da   http://risvegliati.altervista.org/ 1- Lascia andare le persone che solo condividono lamentele, problemi, storie disastrose, paura e giudizio sugli altri. Se qualcuno cerca un cestino per buttare la sua immondizia, fa sì che non sia la tua mente. 2- Paga i tuoi debiti in tempo. Nel contempo fai pagare a chi ti deve o scegli di lasciarlo andare, se ormai non lo può fare. 3- Mantieni le tue promesse. Se non l’hai fatto, domandati perché fai fatica. Hai sempre il diritto di cambiare opinione, scusarti, compensare, rinegoziare e offrire un’alternativa ad una promessa non mantenuta; ma non farlo diventare un’abitudine. Il modo più semplice di evitare di non fare una cosa che prometti di fare e dire NO subito. 4- Elimina nel possibile e delega i compiti che preferisci non fare e dedica il tuo tempo a fare quelli che ti piacciono. 5- Permettiti di riposare quando t

Più vero

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I giorni che precedono la Pentecoste sono scanditi da letture tratte dal Cantico dei Cantici. Cantico, quest'ultimo, da sempre usato negli sponsali, anche cristiani. Ma in realtà è il racconto di un'assenza. In quasi tutto il testo è presente un'ansia, un inseguimento, anche spasmodico, spesso furioso perché "forte come la morte è l'amore". E' una donna che si alza e va in ricerca: e ci va trascinata da un fremito d'amore, ci va inconsapevole e incosciente di tutto. Il suo è un desiderio vivido e acceso e anche fortemente sensuale. Immaginare questa ragazza che esce per le strade notturne di Gerusalemme, in quelle case aperte come bocche nere, affascina e inquieta. Ma s'alza, si muove, esce, il pericolo non la spaventa. La guida la forza dell'amore - e dell'assenza. E intanto descrive l'amato che le manca: lo idealizza? Come noi, come tutti, quando non abbiamo di fronte l'oggetto del nostro amore? Ma si può amare chi

chi lo dice che i laici non credono in Dio non ha capito niente dello spirito

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Olbia Radio Maria usata come tortura, due sorelle condannate per molestie

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Radio Maria usata come tortura, due sorelle condannate per molestie Radio Maria, l'emittente radiofonica, è stata adoperata come strumento di persecuzione da due sorelle di Olbia.  da http://attualissimo.it/ di Francesco Ciniglio 1 aprile 2012 17:35  Due sorelle di Olbia sono state condannate per aver fatto ascoltare Radio Maria per vendetta al proprio fratello. La notizia è veramente particolare: Radio Maria è spesso finita all'attenzione della cronaca, accumulando record di ogni sorta e scatenando polemiche, ma mai si era pensato al fatto che la radio potesse essere adoperata come vero e proprio strumento di persecuzione  Questa particolare forma di stalking ha avuto luogo in Sardegna ed ha visto protagoniste due sorelle, che per anni hanno continuato ad infastidire il fratello. Le due donne avevano litigato con l’uomo per motivi economici ed hanno pensato di punirlo, costringendolo ad ascoltare l’intera programmazione di Radio Maria, “sp