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10.11.21

a Biella un’etichetta indipendente registra solo su analogico ., In Europa c'è un ultimo muro che resiste anche al nuovo millennio, a quasi trent'anni dalla caduta di quello di Berlino. È a Cipro., Lo skate non è un crimine: la storia degli skaters, dalla polizia a Tokyo 2020 ed altre storie .,

 Norec Studio è una sala registrazione per musicisti e gestito da musicisti, completamente analogica. Il tempo, in questo capannone della periferia di Biella trasformato in tempio della musica underground, sembra essersi fermato agli anni ’90: niente computer, la musica viene registrata come una volta su pellicola (e poi trasformata in file), tutto viene gestito con grandi macchinari, "che registrano un suono molto più caldo, di qualità diversa rispetto al digitale", spiegano i ragazzi del collettivo Kono Dischi, etichetta indipendente che ha da poco dato vita allo studio.


Macchinari che hanno una storia da raccontare: tutti di seconda mano, molti arrivano dallo storico Sauna Recording studio di Varese dismesso. Ma il protagonista è il mixer audio, che arriva addirittura dai Nomadi. "Abbiamo visto l'annuncio su internet e quando abbiamo capito che era dei Nomadi è stato bellissimo, è un pezzo di storia italiana - raccontano - Qui diamo nuova vita a macchine di grande qualità, lo facciamo con passione e poesia, e questo suscita molto interesse anche tra i giovani". Perché è vero che oggi tutti in casa possono produrre musica con un computer, "ma farlo con strumenti del genere ha un altro gusto". Un'esperienza, quella di registrare un album facendo un viaggio nel tempo, alla quale per ora partecipano le cinque band dell'etichetta, ma che apriranno a tutti i musicisti interessati


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In questi giorni si ricorda la creazione avvenuta nell'agosto di 60 anni fa del muro di Berlino , ma cisi dimentica che In Europa c'è un ultimo muro che resiste anche al nuovo millennio, a quasi trent'anni dalla caduta di quello di Berlino. È a Cipro, la terza isola del Mediterraneo per grandezza dopo Sicilia e Sardegna e che da 44 anni è divisa in due, con tanto di filo spinato, eserciti contrapposti e check-point militari nei quali è obbligatorio esibire il documento per passare.


Una situazione che dura dal 1974, quando la Turchia invase e occupò un terzo del Paese nella parte settentrionale, costringendo 165mila persone a fuggire dalle loro case e a diventare profughi di guerra. Da quell'anno, l'isola è rimasta divisa lungo la cosiddetta "linea verde", con il governo ufficiale della Repubblica di Cipro a Sud, guidato dai greco-ciprioti, e la sedicente Repubblica turca di Cipro del Nord, guidata dai turco-ciprioti e riconosciuta solo dalla Turchia. In mezzo, l'unica "zona cuscinetto" presidiata dai caschi blu dell'Onu all'interno dell'Unione europea. Una situazione anacronistica che dura ancora oggi, nell'epoca dei social network e in un mondo sempre più interconnesso, e che impedisce alle nuove generazioni di poter finalmente tornare a vivere insieme e in pace nel loro Paese.

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"Skateboarding is not a crime", dicono da sempre gli skaters di tutto il mondo: fare skate non è un crimine. Una frase che riassume decenni di fughe dalla polizia, tavole sequestrate, pomeriggi trascorsi in strada sotto lo sguardo diffidente dei passanti, carenza di strutture e mancata considerazione da parte delle istituzioni.


A sessant'anni dall'apparizione della prima tavola a rotelle lungo le vie della California, lo skateboarding si è emancipato fino a venire ufficialmente riconosciuto come sport olimpico. E anche in Italia, un movimento per molti aspetti clandestino e in qualche momento addirittura proibito, legato a controculture di strada come il punk, il rap, i graffiti e la breakdance, è riuscito col tempo a essere progressivamente accettato dalla società. Un percorso lungo e complicato: dai pionieri che negli anni '80 e '90 skateavano in giro per le città italiane e per questo venivano multati o addirittura arrestati, fino ai giovani skater che oggi hanno sponsorizzazioni anche da stilisti e marchi famosi, viaggiano in tutto il mondo per le gare e sognano un posto alle prossime Olimpiadi. Un viaggio non solo sportivo, perché lo skate non è solo uno sport ma un vero e proprio stile di vita all'insegna della libertà che unisce musica, cultura, arte e voglia di stare assieme: un mondo intero, che gravita intorno a una semplice tavola di legno con quattro ruote.





16.12.18

Gli uccelli non muoiono mai semplicemente prendono il volo il fotografo franco pampiro racconta il muro di Berlino

una mostra  interessante    quella  di franco  pampiro inaugurata  ieri    e  che  si terrà  al caffè  gabriel di tempio pausania     fino  al 31  dicembre  .  Una  mostra  fotografica    che  anticipa quelle  che  saranno  le  celebrazioni  e  le discussioni  che ci sarano  l'anno prossimo per  il  30  anni della fine della   guerra  fredda  .  

L'immagine può contenere: una o più persone e testo
dalla  nuova  sardegna ed   Olbia-Gallura    del 12\12\2018

 Una mostra alla goodby lennin (   film del 2003 Wolfgang Becker, interpretato da Daniel Brühl e Katrin Sass) .Infatti secondo un commento lasciato sul libro degli ospiti della sua mostra : << nelle tue foto ho ritrovato ciò che io, nel mio modesto andare, ho constatato in quel di Germania e dintorni. La sintesi di tutto ciò che a noi Italiani , viene nascosto e negato . Le tue foto , come gli uccelli; volano e portano lontano, la testimonianza di verità nascoste ma, visibili a chi, li sa guardare con occhio attento e critico. Di nuovo grazie, le tue foto sono testimonianze.  >> Commento che dev'essere piaciuto allo stesso franco visto  che ha replicato su Fb


Sei uno di quelli che ha capito che con le immagini io voglio soprattutto documentare, e tento di farlo col mezzo che mi è più congeniale: giocare con la luce. Quando realizzi che il tuo messaggio è stato percepito dall'osservatore hai raggiunto il tuo scopo e, in questi casi, la fotografia diventa un pretesto, un mezzo per suscitare emozioni.

Emozioni  ,  come testimoniano   anche  alcune    foto  da me   scattate  alla mostra  ,  dettate dalla testimonianza attenta e sincera senza nascondimenti di maniera. Orgoglioso di tanto.

  fotoo    che  rappresenta  il titolo    dellla   mostra  vedere    locandina    sotto  



Una  mostra     ,  come  potete  vedere  da  altre  die  foto  da  me riportate  

Un bel tuffo nel passato   e   un po'  anche nella  nostalgia   . Una testimonianza  ( vedere  anche   la  locandina )    di  come   , nonostante  il  muiro  e  la  bruttisma  dittatura  ,  vedere il desiderio di fuga   dopo la perestroika  e   la  glanost   cuminata poi nel  1989  ,  ci fosse     ed  è  durata  per  50  anni una  forte resistenza   culturale  non solo  politico\ideologico al  capitalismo selvaggio  .  

27.9.16

non credevo di ... ( con la collaborazione di Tina galante )

il post  d'oggi   è frutto di  una collaborazione  facebookiana   con  l'amica  Tina  galante  ( alias  tisbe )

Non avrei mai pensato di dover vivere in un momento storico in cui si ergono muri e si installa filo spinato.
Non avrei mai immaginato che ad una chiusura delle famiglie nelle proprie case, abbandonando le piazze e i luoghi deputati agli incontri, sarebbe corrisposta un'altrettanta chiusura delle nazioni.
Non avrei mai immaginato di vedere tutti quelli che avevano esultato e brindato per la caduta del muro di Berlino essere favorevoli ai nuovi muri e spendere parole che pesano come macigni sul dorso della storia.

Ed  ecco la mia  parte  .....  e  segnano  un ritorno al passato  ( leggi     ideologie  del  secolo scorso  . guerra  fredda )  da  cui sembra   ci fossimo liberati lasciandocele alle  spalle   dopo  sofferenze  e sensi di colpa  .

Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa Agitu Ideo Gudeta, la regina delle capre felici.

Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa la regina delle capre felici.È stata ferocemente uccisa Agitu, la regina delle capre felici, con un colpo...