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15.3.17

l'italia ritorna indietro nei costumi etico \ morali ? Lezioni sul sesso, è polemica Il progetto per i ragazzi di terza media contestato: «Vogliamo educare i nostri figli»

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meno male  che  sono cresciuto  negli anni 70\80  e  non negli  ultimi 20 \ 30 anni   e quindi ho  gli anticorpi per reagire  e contrastare  questo clima  di ritorno    al vecchio  e alle vecchie teorie  educative  e  di chiusura mentale 



 ZOPPOLA
Lezioni sul sesso, è polemica
Il progetto per i ragazzi di terza media contestato: «Vogliamo educare i nostri figli»
di Massimo Pighin




ZOPPOLA. E’ polemica a Zoppola per un progetto in cui sono impegnati gli studenti delle classi terze della scuola media: secondo il comitato genitori Pordenone “Vogliamo educare i nostri figli”, in classe verrebbero affrontati in modo non appropriato argomenti di natura sessuale.
La presa di posizione delle famiglie è netta quanto è delicato l’ambito oggetto di discussione. Non è stato possibile raccogliere la versione dell’istituto comprensivo, visto che la dirigente scolastica è in malattia e ieri non era disponibile alcun responsabile dell’iniziativa.
In attesa che la scuola esprima la sua posizione, va registrato l’intervento dei genitori. «Il progetto Luoghi per la salute, proposto dal dipartimento di prevenzione di Sacile dell’Azienda sanitaria 5, fa esplicito riferimento ai diritti sessuali, presenti in un documento della World association for sexual health – dice il comitato –. Il testo è molto ambiguo: mette al centro la sessualità, ponendola come diritto. Si insiste sul fatto che il soddisfacimento degli istinti sessuali porta benessere, senza alcun accenno alla regolazione degli stessi, che caratterizza l’amore umano rispetto a quello animale».
Gli attivisti alzano ulteriormente i toni: «Non c’è alcun accenno al tema delle dipendenze sessuali che rendono molte persone schiave dei propri istinti – proseguono –. Tutte le pratiche sessuali vengono messe sullo stesso piano in un atteggiamento avalutativo e, inoltre, il documento sembra aprire anche alla tematica gender quando parla delle varie identità di genere.
Infine, è previsto che gli insegnanti escano dall’aula durante gli interventi didattici: i docenti sono gli unici responsabili della classe e non possono essere allontanati da “esperti” esterni alla scuola».

Infatti   concordo  con quanto dice  Mario salieri   su questa  intervista , di cui riporto sotto  uno stralcio al ilfattoquotidiano
  ( ...  )
Se si fa pornografia dall’Italia paese cattolico si fugge..

Siamo un paese a forte impronta cattolica e ne risente la rappresentazione della sessualità nell’arte. Però ricordo che già dagli anni settanta questa impostazione culturale era in crisi. Hanno avuto bisogno di papa Francesco per un messaggio ‘più umano’.

Dall’Ungheria come vede il nostro paese oggi?

Poteri forti e corruzione diffusa si sono mangiati l’Italia. La classe politica è tra le peggiori al mondo perché non capisce nulla. Gli italiani perbene che lavorano e arrancano sono le uniche vittime di questo sistema. Come padre di tre figli spero sempre che loro trovino la loro strada all’estero.

Neanche un pizzico di nostalgia?
Ma certo dell’Italia mi mancano mille cose. Ci torno spesso, ma solo per andarci in vacanza. Nel 2007 era diventato insostenibile rimanere. Dieci anni dopo siamo da capo. Per il mio ultimo film [  vedere  il mio ost  precedente  , ne trovate  il link il  cima  al post   ] La Ciociara una senatrice del Pd mi ha accusato di aver riproposto degli stupri in un porno, ma non avendo visto il film non sa che non ho girato nessuna scena di stupro. Ma al di là del contenuto il fatto più incredibile, che segna l’arretratezza dell’Italia, è che per minacciarmi hanno chiesto il “sequestro della pellicola”. Ma vi rendete conto? Un prefetto viene chiamato in ballo per sequestrare dei negativi come negli anni settanta. Oggi le pellicole non esistono più, è tutto in digitale. Meglio aggiornarsi ai tempi che cambiano.



27.9.16

non credevo di ... ( con la collaborazione di Tina galante )

il post  d'oggi   è frutto di  una collaborazione  facebookiana   con  l'amica  Tina  galante  ( alias  tisbe )

Non avrei mai pensato di dover vivere in un momento storico in cui si ergono muri e si installa filo spinato.
Non avrei mai immaginato che ad una chiusura delle famiglie nelle proprie case, abbandonando le piazze e i luoghi deputati agli incontri, sarebbe corrisposta un'altrettanta chiusura delle nazioni.
Non avrei mai immaginato di vedere tutti quelli che avevano esultato e brindato per la caduta del muro di Berlino essere favorevoli ai nuovi muri e spendere parole che pesano come macigni sul dorso della storia.

Ed  ecco la mia  parte  .....  e  segnano  un ritorno al passato  ( leggi     ideologie  del  secolo scorso  . guerra  fredda )  da  cui sembra   ci fossimo liberati lasciandocele alle  spalle   dopo  sofferenze  e sensi di colpa  .

30.6.16

amore politica , amore e facebook , amore nel mare

Amore  e politica   la prima storia     sembra     ispirata  a  due  film  Bread and Roses  ( pane  e rose  )  e  il  secondo   terra  e libertà   e   la  canzone di Carla  di   Ken Loach


leggi anche:Il cuore di Cavriago batte ancora per Lenin



Da Roma a Cavriago per sposarsi nel paese del busto di Lenin

È la canzone degli Offlaga il Cupido per Debora e Marcello. Oggi la cerimonia in municipio. Max Collini è il testimone


CAVRIAGO. Da Roma a Cavriago per dirsi “sì” nella piccola Pietroburgo. A qualcuno forse sembrerà strano ma una giovane coppia – Debora Celommi, 33 anni cameriera, e Marcello Montonese, 38 anni informatico - ha scelto proprio il paese del busto di Lenin per sposarsi oggi. Dunque il legame storico tra Cavriago e il mito del leader sovietico continua a farsi sentire. Anche tra i giovani. Anche tra chi viene da fuori provincia.
leninLA PREMESSA. La notizia non stupisce del tutto. Da tempo, sono diversi i turisti che arrivano qui ancora oggi per via del busto. E ci sono addirittura dei negozianti che hanno realizzato dei gadget ad hoc: cartoline, calamite e tazze con il volto del sovietico. Arrivano anche dei pullman e fino a qualche anno fa il busto aveva pure un custode. Poi nel corso degli anni non sono mancati degli scherzi più o meno “pesanti” in occasione delle elezioni, screzi di partito per il 1° aprile. Il busto è stato travestito da supereroe di sinistra o, con tanto di vignetta, ha “parlato” a Berlusconi. E, col tempo, per preservare l’originale da eventuali atti vandalici, in piazza Lenin si è scelto di mettere una copia. Quello “vero” è dentro l’ex biblioteca in attesa di una nuova sistemazione.


Nella piazza intitolata al leader bolscevico e che ospita il suo busto la commemorazione della storica Rivoluzione d’Ottobre

LA STORIA D’AMORE. Ma a far innamorare Debora e Marcello di Cavriago è stata la band reggiana degli “Offlaga Disco Pax” che ha dedicato a Cavriago una delle sue canzoni più celebri, “Piccola Pietroburgo”. È attraverso il testo, cantato da Max Collini, che i due hanno scoperto i trascorsi del paese della Val d’Enza e ne sono rimasti affascinati. La canzone parte infatti così: «Nel paese dove è nata Orietta Berti c’è piazza Lenin ed in mezzo un busto di Lenin. Se uno ci pensa non ci può credere…». Non è tutto: a incuriosirli è stata anche una foto postata su Facebook da Jukka Reverberi, cantante dei Giardini di Mirò , cavriaghese citato nel brano “Piccola Pietroburgo” e ora in tour con Max Collini. Nella foto si vede sua figlia ritratta davanti al busto di Lenin. Le due cose hanno spinto la coppia a chiedere al Comune di Roma il nulla osta per sposarsi oggi alle 12.30 nella sala del consiglio comunale di Cavriago.
«Abbiamo scelto Cavriago per la sua bellissima storia, che sembra una favola rossa: l’impegno e l’amore per la rivoluzione degli antichi lavoratori di Cavriago saranno di ispirazione all’amore e all’impegno che metteremo nel costruire la nostra famiglia – spiegano i futuri sposi – E poi, come recita la canzone Khmer rossa degli Offlaga “volevo fosse per lui stupendo e irrinunciabile come un 25 aprile”».
TESTIMONE D’ECCEZIONE. Non è tutto. Il testimone di nozze sarà lo stesso cantante Max Collini e a celebrare il rito civile sarà la consigliera comunale Liusca Boni. «Siccome i ragazzi ascoltano le canzoni degli Offlaga Disco Pax e nel brano “Onomastica” si parla di me, mi hanno chiesto di sposarli e ho accettato volentieri - racconta la consigliera - Voglio però fare un appello ai cavriaghesi: che ne dite di fare una sorpresa a questi due ragazzi? Passate dal Comune per lanciare un pugno di riso e fare un augurio ai due novelli sposi».
Inutile dire che, dopo le nozze, Debora e Marcello faranno la tanto desiderata foto davanti al busto di Lenin.

 la  seconda storiea   mette  in evidenza     come

emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...