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23.10.23

il libercolo razzista ed omofobo del generale vanacci viene usato nelle scuole e tutti tacciono . cosa dovrà succedere un altra strategia della tensione ed altri anni di lutti e sangue prima di svegliuarci ?

  sfogliando    fb     ho  trovato  questo   post  

Nei giorni scorsi un liceo di Brindisi è stato messo sotto accusa dalla stampa perché l'insegnante di lettere ha scelto di leggere insieme ai suoi studenti il libro di Vannacci. Il fatto è stato presentato un modo estremamente distorto come se la docente fosse impazzita e avesse deciso di sostituire I promessi sposi con Il mondo al contrario del generalissimo. La notizia, sebbene la sua assurdità avrebbe dovuto suggerire prudenza, ha fatto il giro dei social con tanto di critiche alla scuola e alla miseria in cui sta precipitando. Non era vero niente. Quello proposto dalla docente è invece solo una lettura critica del testo di Vannacci, orientata ad esercitare i ragazzi a smascherare le distorsioni ideologiche. Niente dunque per cui strapparsi le vesti e gridare allo scandalo.Nel fetore pestilenziale della stampa italiana la vaga possibilità che una docente esaltata e fascistoide avesse deciso di dare una lettura edificante e costruttiva di Vannacci doveva essere sfruttata. In particolare quelli del Corriere non potevano farsi sfuggire l'occasione di attaccare la scuola pubblica. Del resto si trattava di un liceo del sud, abitato "notoriamente da zoticoni e da docenti sottosviluppati che infestano tutte le scuole della penisola e che hanno il coraggio di mettere in discussione il primato del milanesissimo Manzoni". L'avessero poi veramente letto Manzoni...



Ecco quindi che Mentre noi disquisiamo del ciuffo di Giambruno, e santifichiamo la meloni in una scuola di Francavilla Fontana (Brindisi), ci sono come segnalato siua dal post prima riportato sia dalo screebnshot riportasto a sinistra una preside e un’insegnante di lettere che hanno inserito il libro del generale Vannacci tra i testi scolastici da far leggere ai ragazzi e su cui discutere, perché - spiega la dirigente scolastica - “è un’occasione di crescita e sviluppa il pensiero critico”.La sola idea che in una scuola di qualunque ordine e grado possa entrare una tale centrifuga di immondizia volgare, intollerante, omofoba, sessista e pure sgrammaticata, è semplicemente offensiva e oscena.
Uno schiaffo alle migliaia di insegnanti italiani che, ogni giorno, non insegnano solo matematica o italiano,ecc ma il valore dell’empatia, del rispetto e della cultura.
Ovvero l’esatto opposto di ciò che quel cumulo di carta e inchiostro ( impropriamente chiamato libro ) rappresenta.
La Scuola ha il dovere di elevarsi al di sopra della pochezza del popolino che ha prodotto e sovvenzionato un simile scempio. Invece di abbassarsi al suo livello.Incredibile la pochezza culturale alla quale siamo arrivati . Con tutta la storia e.la.cultura di questa ITALIA.si fa studiare il libro di vannacci? uno che fomenta odio e razzismo?.povera scuola.  Oltre  i   pro  e  gli antiVannacci




Deve essere un liceo privato.
Quelli pubblici hanno i testi nazionali , e questa insegnante, che non ha superato gli esami abilitanti per insegnare in Scuole pubbliche, esprime la pochezza del suo cerrvello culturale.



  in  rete    ci sono   anche  gli ottimisti     

Sono un inguaribile ottimista. Forse è per fare capire ai ragazzi la pericolosità dei luoghi comuni che imprigionano il cervello e il pensiero. Se così non fosse la preside andrebbe cacciata.

   

 

16.1.22

'ITALIA E' UNA REPUBBLICA DELLE BANANE O DEI DATTERI ?

 

Lo stesso Paese che per anni ha onorato Falcone e Borsellino ora sostanzialmente tace. Berlusconi mira al Quirinale: condannato, amnistiato, prescritto, tuttora indagato e imputato, osa farsi avanti. Secondo la Cassazione ha finanziato la mafia, quella associazione criminale che ha ucciso Piersanti Mattarella, fratello del presidente della Repubblica. È una vicenda che ci copre di vergogna. Non solo per la sfrontatezza del candidato, ma per la flebile voce dei partiti, taluni tristemente consenzienti, altri distanti da Forza Italia ma appena balbettanti in questa occasione. Tuttavia non basta: la passività di fronte alla proposta indecente riguarda anche la stragrande maggioranza dei cittadini. Le firme raccolta , quasi 300 mila  ,  dal Fatto Quotidiano sono il frutto della reazione di una minoranza illuminata.

Ma l’esperienza quotidiana ci mostra una blanda perplessità, un pigro cinismo, una distaccata rassegnazione nella gran parte delle persone. Colpa della pandemia? In parte forse sì. Ma qualche cosa d’altro è nell’aria. Quello stesso Paese che solo pochi anni fa aveva partecipato con passione al dibattito sulla proposta di modifica della Costituzione ora sembra essersi ritirato. Che siano state le difficoltà economiche e lavorative, o le nuove sensibilità e preoccupazioni ambientali; o le delusioni venute da una politica stanca e incapace di nuove interpretazioni dei tempi, si tratta di un grande errore, perfino di un passo indietro rispetto a stagioni passate che pure non erano età dell’oro.

Ma dove sono finite le voci un tempo gagliarde proprio nei confronti delle deformazioni berlusconiane della giustizia? Come possono non arrossire i grandi quotidiani che battono la fiacca? Perché i sindacati non si ribellano a questa ipotesi di involuzione della democrazia e della civiltà? Perché movimenti e associazioni prima così vivi, come l’anpi o i comitati per la difesa della Costituzione, non si fanno vedere nelle piazze, non alzano la voce, non gridano di fronte a questa impudicizia, a questa offesa della Costituzione cui abbiamo proclamato di voler essere fedeli? Certo la Costituzione non dice che è escluso dalla Presidenza della Repubblica chi ha riportato condanne penali, o ha accettato amnistie e prescrizioni; ma sappiamo che non lo ha fatto perché nessuno dei costituenti poteva neppure immaginare che osasse ambire al Quirinale una persona con quelle caratteristiche. La reazione della nazione sarebbe stata fermissima, diffusa, incontenibile; se non le barricate, però le proteste in ogni luogo pubblico e privato, in ogni sede politica, civile e culturale. Una rivolta morale. Che cosa ci sta succedendo, che cosa   ci sta succedendo, cittadini di una Repubblica che non può vivere se perde la dignità ?

COMUNQUE L'ELEZIONE DI BERLUSCONI A PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SAREBBE UNA GROSSA NOVITA': PER LA PRIMA VOLTA VERREBBE ELETTO UNO CHE SI E' PROPOSTO, MI PARE, E (STANDO ALLE NOTIZIE DELLA COMPAGNA ACQUISTI STILE CALCISTICO AVVIATA DELL' EX PADRONE DEL MILAN ) CHE SIAMO TORNATI AL MEDIOEVO ; SOLO CHE ALLORA SI COMPRAVANO LE CARICHE ECCLESIASTICHE ED I TITOLI NOBILIARI ED ALTRI PRIVILEGI PAGANDO UN DONATIVO AL SOVRANO , MENTRE ORA SAREBBE LA PIU' ALTA CARICA DELLO STATO AD ESSERE COMPRATA. UNA SIMONIA LAICA INSOMMA, ANCHE IN QUESTO B. SAREBBE UN INNOVATORE.

emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...