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23.10.23

il libercolo razzista ed omofobo del generale vanacci viene usato nelle scuole e tutti tacciono . cosa dovrà succedere un altra strategia della tensione ed altri anni di lutti e sangue prima di svegliuarci ?

  sfogliando    fb     ho  trovato  questo   post  

Nei giorni scorsi un liceo di Brindisi è stato messo sotto accusa dalla stampa perché l'insegnante di lettere ha scelto di leggere insieme ai suoi studenti il libro di Vannacci. Il fatto è stato presentato un modo estremamente distorto come se la docente fosse impazzita e avesse deciso di sostituire I promessi sposi con Il mondo al contrario del generalissimo. La notizia, sebbene la sua assurdità avrebbe dovuto suggerire prudenza, ha fatto il giro dei social con tanto di critiche alla scuola e alla miseria in cui sta precipitando. Non era vero niente. Quello proposto dalla docente è invece solo una lettura critica del testo di Vannacci, orientata ad esercitare i ragazzi a smascherare le distorsioni ideologiche. Niente dunque per cui strapparsi le vesti e gridare allo scandalo.Nel fetore pestilenziale della stampa italiana la vaga possibilità che una docente esaltata e fascistoide avesse deciso di dare una lettura edificante e costruttiva di Vannacci doveva essere sfruttata. In particolare quelli del Corriere non potevano farsi sfuggire l'occasione di attaccare la scuola pubblica. Del resto si trattava di un liceo del sud, abitato "notoriamente da zoticoni e da docenti sottosviluppati che infestano tutte le scuole della penisola e che hanno il coraggio di mettere in discussione il primato del milanesissimo Manzoni". L'avessero poi veramente letto Manzoni...



Ecco quindi che Mentre noi disquisiamo del ciuffo di Giambruno, e santifichiamo la meloni in una scuola di Francavilla Fontana (Brindisi), ci sono come segnalato siua dal post prima riportato sia dalo screebnshot riportasto a sinistra una preside e un’insegnante di lettere che hanno inserito il libro del generale Vannacci tra i testi scolastici da far leggere ai ragazzi e su cui discutere, perché - spiega la dirigente scolastica - “è un’occasione di crescita e sviluppa il pensiero critico”.La sola idea che in una scuola di qualunque ordine e grado possa entrare una tale centrifuga di immondizia volgare, intollerante, omofoba, sessista e pure sgrammaticata, è semplicemente offensiva e oscena.
Uno schiaffo alle migliaia di insegnanti italiani che, ogni giorno, non insegnano solo matematica o italiano,ecc ma il valore dell’empatia, del rispetto e della cultura.
Ovvero l’esatto opposto di ciò che quel cumulo di carta e inchiostro ( impropriamente chiamato libro ) rappresenta.
La Scuola ha il dovere di elevarsi al di sopra della pochezza del popolino che ha prodotto e sovvenzionato un simile scempio. Invece di abbassarsi al suo livello.Incredibile la pochezza culturale alla quale siamo arrivati . Con tutta la storia e.la.cultura di questa ITALIA.si fa studiare il libro di vannacci? uno che fomenta odio e razzismo?.povera scuola.  Oltre  i   pro  e  gli antiVannacci




Deve essere un liceo privato.
Quelli pubblici hanno i testi nazionali , e questa insegnante, che non ha superato gli esami abilitanti per insegnare in Scuole pubbliche, esprime la pochezza del suo cerrvello culturale.



  in  rete    ci sono   anche  gli ottimisti     

Sono un inguaribile ottimista. Forse è per fare capire ai ragazzi la pericolosità dei luoghi comuni che imprigionano il cervello e il pensiero. Se così non fosse la preside andrebbe cacciata.

   

 

25.1.23

perchè parlo ancora della shoah e dell'olocausto nonostante sia un tema inflazionato e ormai diventato giornata palla

 leggo   qualche      giorno fa      su  uno dei giornali  vecchi    che   uso  per  accendere  il  fuoco del  camino  che una  Liliana  Segre  particolarmente amareggiata quella che arriva a Palazzo Marino, a Milano, per presentare assieme al sindaco Beppe Sala le iniziative per il Giorno della Memoria  ha  dichiarato 



"Quando uno vecchio come me, che ha visto prima l'orrore, e poi, arriva a sentire che si nega addirittura quel che è stato la coscienza si sveglia. Dopo che sei stato silenzioso,
ammalato, non capito, a un certo punto succede che non si sia mai contenti, che si diventi pessimista. E che si ritenga che fra qualche anno, della Shoah ci sarà una riga sui libri di storia, e poi nemmeno quella".  [...] Capisco che la gente dice da anni "basta con questi ebrei, che cosa noiosa". [...]  "Il giorno della Memoria è inflazionato, la gente è stufa di sentire parlare degli ebrei.


il mio  commento  a  caldo  /d'istinto ( che poi  non lo è  se leggete i link riportati a fine post e le modifiche   segnalate  in  corsivo  del post  in questione    )è   stato  che  poi è  anche    la  risposta     a  chi mi  dice     perché   dici  che  è  una  giornata palla   e  poi  ne  parli  

19 h 
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adesso se ne accorge ? io sono anni che lo dico e lo scrivo come introduzione a miei post in cui ricordo tali che ancora continuo a scrivere perché ci sono ancora delle
💩 che negano o sminuiscono o creano miti auto assolutori tipo italiani brava gente dimenticando che anche noi italiani vi abbiamo partecipato direttamente ( leggi razziali , campi di internamento , poi di transito , collaborando con i tedeschi o da soli nelle deportazioni , con vagoni ferroviari la deportazione in quelli nazisti , ) o indirettamente ( silenzio , ovazioni nelle piazze , con spie e , delazioni , ecc ) a tali brutture e coloro che si sono opposti ed hanno reagito salvando e nascondendo ebrei si contano sulle dita delle due mani


le cause che i media ufficiali quando parlano del 27 gennaio fanno un unicum tra shoah e olocausto ( vedere nel precedente post , le differenze se pur sottili ) concentrandosi solo sul primo dimenticando o minimizzando che ci fu anche l'olocausto cioè lo sterminio di tutte le categorie di persone ritenute dai nazisti "indesiderabili" o "inferiori" per motivi politici o razziali, tra cui le popolazioni slave delle regioni occupate nell'Europa orientale e nei Balcani, neri europei e, quindi, prigionieri di guerra sovietici, oppositori politici, massoni, minoranze etniche come rom, sinti e jenisch, gruppi religiosi come testimoni di Geova e pentecostali, omosessuali e portatori di handicap mentali e/o fisici

Sitografia




17.1.23

solitudine




"Bisogna essere molto forti per amare la solitudine"!
Già è proprio così. Tale condizione è direttamente connessa e proporzionale alla quantità e alla qualità della verità o delle verità che fai emergere dall'oscurità sebbene risulti celata da abbaglianti quanto potenti distraenti ipocrite lucine.
Più verità equivale a più solitudine e più solitudine equivale a più drastiche decisioni rispetto alla società e, inevitabilmente, alle anime che la nutrono. La mia solitudine, perlomeno così la
percepisco, non è una condizione imposta dal fato, ma libera consapevole amorevole scelta che arricchisce "il mio sacro poco". Perchè alla fine di questa impegnativa corsa che è la vita, non lasceremo altro che un misero "poco" di polvere e se quel poco sarà ritenuto da alcuni "sacro", dipenderá solo da noi, dal come abbiamo corso o rincorso la vita e sopratutto per arrivare dove (!?)." che in mezzo a tutta quella gente mi sentivo solo......"

***** Da questa sua discertazione sulla verità trapela un malcelato pessimismo piuttosto che una dichiarata solitudine. La penso un po diversamente da lei nella fattispecie. Consapevole di vivere una società malata che ribalta il senso delle cose e il significato delle parole, credo che la ricerca in assoluto della verità non faccia sentir soli ma anzi ho certezza che, nonostante spesso appaia il contrario, siano tanti coloro i quali, credono, cercano e vogliono che la verità emerga e trionfi. Sicuramente ci vuole coraggio e a lei questo non manca, visti i suoi post ed commenti , ciò deve darle la carica con la consapevolezza di essere apprezzato dai più e snobbato dai soliti pochi che occultano sistematicamente la verità per rincorrere un misero quanto effimero vantaggio personale.

Hai ragione infatti è un post vecchio è un pessimista . Infatti ho ed in parte ci sono riuscito a trasformare la solitudine in risorsa come suggerito da un famoso monologo



ma preferisco essere amato da pochi che ipocritamente elogiato

****** capisco

16.1.22

'ITALIA E' UNA REPUBBLICA DELLE BANANE O DEI DATTERI ?

 

Lo stesso Paese che per anni ha onorato Falcone e Borsellino ora sostanzialmente tace. Berlusconi mira al Quirinale: condannato, amnistiato, prescritto, tuttora indagato e imputato, osa farsi avanti. Secondo la Cassazione ha finanziato la mafia, quella associazione criminale che ha ucciso Piersanti Mattarella, fratello del presidente della Repubblica. È una vicenda che ci copre di vergogna. Non solo per la sfrontatezza del candidato, ma per la flebile voce dei partiti, taluni tristemente consenzienti, altri distanti da Forza Italia ma appena balbettanti in questa occasione. Tuttavia non basta: la passività di fronte alla proposta indecente riguarda anche la stragrande maggioranza dei cittadini. Le firme raccolta , quasi 300 mila  ,  dal Fatto Quotidiano sono il frutto della reazione di una minoranza illuminata.

Ma l’esperienza quotidiana ci mostra una blanda perplessità, un pigro cinismo, una distaccata rassegnazione nella gran parte delle persone. Colpa della pandemia? In parte forse sì. Ma qualche cosa d’altro è nell’aria. Quello stesso Paese che solo pochi anni fa aveva partecipato con passione al dibattito sulla proposta di modifica della Costituzione ora sembra essersi ritirato. Che siano state le difficoltà economiche e lavorative, o le nuove sensibilità e preoccupazioni ambientali; o le delusioni venute da una politica stanca e incapace di nuove interpretazioni dei tempi, si tratta di un grande errore, perfino di un passo indietro rispetto a stagioni passate che pure non erano età dell’oro.

Ma dove sono finite le voci un tempo gagliarde proprio nei confronti delle deformazioni berlusconiane della giustizia? Come possono non arrossire i grandi quotidiani che battono la fiacca? Perché i sindacati non si ribellano a questa ipotesi di involuzione della democrazia e della civiltà? Perché movimenti e associazioni prima così vivi, come l’anpi o i comitati per la difesa della Costituzione, non si fanno vedere nelle piazze, non alzano la voce, non gridano di fronte a questa impudicizia, a questa offesa della Costituzione cui abbiamo proclamato di voler essere fedeli? Certo la Costituzione non dice che è escluso dalla Presidenza della Repubblica chi ha riportato condanne penali, o ha accettato amnistie e prescrizioni; ma sappiamo che non lo ha fatto perché nessuno dei costituenti poteva neppure immaginare che osasse ambire al Quirinale una persona con quelle caratteristiche. La reazione della nazione sarebbe stata fermissima, diffusa, incontenibile; se non le barricate, però le proteste in ogni luogo pubblico e privato, in ogni sede politica, civile e culturale. Una rivolta morale. Che cosa ci sta succedendo, che cosa   ci sta succedendo, cittadini di una Repubblica che non può vivere se perde la dignità ?

COMUNQUE L'ELEZIONE DI BERLUSCONI A PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SAREBBE UNA GROSSA NOVITA': PER LA PRIMA VOLTA VERREBBE ELETTO UNO CHE SI E' PROPOSTO, MI PARE, E (STANDO ALLE NOTIZIE DELLA COMPAGNA ACQUISTI STILE CALCISTICO AVVIATA DELL' EX PADRONE DEL MILAN ) CHE SIAMO TORNATI AL MEDIOEVO ; SOLO CHE ALLORA SI COMPRAVANO LE CARICHE ECCLESIASTICHE ED I TITOLI NOBILIARI ED ALTRI PRIVILEGI PAGANDO UN DONATIVO AL SOVRANO , MENTRE ORA SAREBBE LA PIU' ALTA CARICA DELLO STATO AD ESSERE COMPRATA. UNA SIMONIA LAICA INSOMMA, ANCHE IN QUESTO B. SAREBBE UN INNOVATORE.

12.3.20

la primavera non s'accorge del coronavirus

 canzone  suggerita
I Treni A Vapore - Ivano Fossati 


Inizialmente  leggendo  le  ultime news      canticchiavo   in contemporanea  al suo passaggio  in radio  (  una  delle mie  compagnie  oltre  alla rete  in tempi   quarantena  da  coronavirus  )   questa  canzone   e  proprio da  questo sono stato preso  dal pessimo     sentendo    i suoi  ultimi versi  : << Se avremo ancora un po' da vivere\ La primavera intanto tarda ad arrivare >>.  Ma  poi  ecco  chje  mi arriva  su  watzapp   questo messaggio poesia  che allego sotto   che insieme  alla  bella  giornata  sospesa tra  l'inverno    e la primavera  (  vedere  mie  foto allegate     di una   nostra pianta  )  







Era l’11 marzo del 2020, le strade erano vuote, i negozi chiusi, la gente non usciva più.
Ma la primavera non sapeva nulla.
Ed i fiori iniziavano a sbocciare,e il sole a splendere, e tornavano le rondini.






Diventava buio sempre più tardi e la mattina le luci entravano presto dalle finestre socchiuse.
Era l’11 marzo 2020 e i ragazzi studiavano sui pc da casa.
Fu l’anno in cui si poteva uscire solo per fare la spesa.
Dopo poco chiusero tutto, anche gli uffici.
L’esercito iniziava a presidiare le uscite e i confini perché non c’era più spazio per tutti negli ospedali e la gente si ammalava.
Era l’11 marzo del 2020 e tutti furono messi in quarantena obbligatoria: i nonni, le famiglie e anche i giovani.
Allora la paura diventò reale, e le giornate sembravano tutte uguali.
Ma la primavera non lo sapeva e le rose tornarono a fiorire.
Ci fu chi diventò dottore per aiutare chiunque un domani ne avesse avuto bisogno.
Fu l’anno in cui si capì l’importanza della salute e degli affetti veri, l’anno in cui il mondo sembrò fermarsi e l’economia andare a picco.
L'immagine può contenere: testoMa la primavera non lo sapeva e i fiori lasciarono il posto ai frutti.
E poi arrivò il giorno della liberazione.
Eravamo alla tv e il primo ministro disse a reti unificate che l’emergenza era finita e che il virus aveva perso...
Che gli italiani tutti insieme avevano vinto.
E allora uscimmo per strada
Con le lacrime agli occhi
Senza mascherine e guanti
Abbracciando il nostro vicino
Come fosse nostro fratello.
E fu allora che arrivò l’estate, perché la primavera non lo sapeva e aveva continuato ad esserci...
Nonostante tutto
Nonostante il virus
Nonostante la paura
Nonostante la morte.
Perché la primavera non lo sapeva
Ed insegnò a tutti
La forza della vita 🌸



13.7.19

Facebook ha un grosso problema con i gruppi di polizia e forze dell'ordine che coltivano l'odio

 leggi anche
https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2019/07/credevo-che-le-donne-sapessero.html

mi sa che combattere contro l'odio e per rimanere umani sia inutile ed una battaglia persa.  Infatti, oltre   gli odiatori   " comuni "  e  di " professione " come  certi giornalisti  \opinionisti lacchè e nonm  o  pseudo tali     fra  cui anche  donne   che insultano altre  donne (   vedere    approfondimenti   in cima  al post  )  ci  sono anche  quelli che dovrebbero



  garantire   la  tranquillità  . Infatti Facebook ha un grosso problema con i gruppi di polizia e forze dell'ordine
Dai gruppi chiusi degli ufficiali delle frontiere negli Stati Uniti al "Finanziere" in Italia, dove si invoca il golpe e si minaccia di morte Carola Rackete: perché Facebook l'ha permesso ?

(foto: CHRISTOPHE SIMON/AFP/Getty Images)

 Ecco come    secondo  questa  inchiesta  di  https://www.wired.it/
L’ultimo caso riguarda i gruppi che sul social network hanno lo scopo di riunire persone accomunate dalle stesse passioni o dagli stessi interessi. Uno strumento sul quale Facebook – durante l’ultima conferenza G8 – ha affermato di voler puntare sempre di più, rendendo “facile per le persone passare dagli spazi pubblici a quelli più privati”.

L'immagine può contenere: testo

Come fa, sbaglia. Si potrebbe riassumere così il percorso di Facebook negli ultimi anni, incapace di tirarsi fuori dalle continue polemiche che colpiscono la società fondata da Mark Zuckerberg. Dalle fake news a Cambridge Analytica, dalla mancata protezione dei dati all’incapacità di distinguere tra la foto di una persona nuda (e quindi da rimuovere) e un’opera d’arte (o una cover dei Led Zeppelin).
Ogni volta che Facebook pensa di aver trovato una soluzione a qualcuno dei suoi problemi, ecco che puntualmente i problemi riemergono sotto una nuova forma.
I gruppi di Facebook
Circa 400 milioni di utenti di Facebook (su oltre due miliardi complessivi) fanno parte di qualche gruppo. Musica, politica, cinema, fumetti, animali, famiglia e chi più ne ha più ne metta: ci sono gruppi per tutti i gusti, comprese le nicchie più ricercate e alternative. La ragione per cui Facebook sta puntando molto su questi gruppi è facilmente comprensibile. Al riparo dallo sguardo di familiari e colleghi – e alle prese solo con chi si percepisce come proprio simile – le persone si sentono più libere di condividere ciò che piace e postare le proprie opinioni.
Come ormai dovremmo sapere, però, sentirsi completamente liberi di postare tutto ciò che si vuole, senza temere sguardi indiscreti, può avere conseguenze impreviste e in alcuni casi – come quelli divenuti noti negli ultimi giorni – semplicemente intollerabili. Il primo caso ha riguardato il gruppo segreto di cui fanno parte 9.500 agenti della polizia di frontiera statunitense: I’m 10-15 (un riferimento al codice usato per indicare che si è preso in custodia un clandestino), adesso ribattezzato America First.
Il razzismo degli agenti di frontiera
Nel gruppo, secondo quanto riportato per primo in un’inchiesta di ProPublica, l’occupazione principale degli utenti – che sono tutti poliziotti, vale la pena ricordarlo – è postare meme razzisti e sessisti, foto ritoccate della democratica Alexandria Ocasio-Cortez, battute sulla morte dei migranti e altro materiale di questo genere. Lo stesso avviene anche in un secondo gruppo, chiamato The Real Cbp (dove Cbp sta per Custom and Border Protection).Fonte: ProPublica

La stessa forza di polizia ha fatto sapere di aver aperto un’indagine sugli autori dei post offensivi. Secondo quanto riportato da Vox, però, i massimi dirigenti della Cbp erano al corrente di cosa accadeva in quel gruppo fin dal 2016.
Senza controllo
Ma come ha potuto un gruppo del genere sfuggire all’attenzione di Facebook per così tanto tempo? La ragione sta nella natura privata (in cui si può entrare nel gruppo solo dopo fatto richiesta) o segreta (invisibile alla ricerca e accessibile solo su invito) di questi gruppi. Così, ciò che avviene dentro al gruppo rimane ignoto agli altri utenti di Facebook, che non possono segnalare i contenuti offensivi come avviene in molte altre occasioni.
Ovviamente, il materiale condiviso da questi gruppi è nascosto a tutti tranne che a Facebook, che può utilizzare i suoi filtri automatici e i moderatori umani per rimuovere i contenuti che infrangono le regole. Ma questo sistema ha comunque dei grossi limiti: secondo Recode, circa il 65% dei contenuti che violano le politiche in termini di hate speech viene rimosso prima di essere segnalato dagli utenti. Il che significa che molto di questo materiale sfugge ai controlli automatici e ai moderatori.
Discorsi di odio
Quando si tratta di hate speech, l’intelligenza artificiale ha grosse difficoltà a distinguere tra ironia, sarcasmo, condanne del razzismo e razzismo o sessismo puro e semplice. Mentre per i moderatori non è semplice stare dietro ai milioni di post che i troll di tutto il mondo pubblicano ogni giorno. Fare a meno della collaborazione degli utenti, com’è inevitabile che avvenga nei gruppi privati e segreti, rende insomma i controlli molto meno efficaci.
“Anche se il pubblico generale non può vedere i contenuti di questi gruppi, il nostro sistema di rilevamento è in grado di farlo. Grazie a una combinazione di tecnologia e revisioni umane, rimuoviamo in continuazione molti tipi di contenuti inaccettabili prima che qualcuno possa segnalarli”, ha spiegato Facebook in un comunicato stampa.
Ma è sufficiente cercare “no vax” o “fascismo” su Facebook per rendersi conto di quanti gruppi e contenuti di questo tipo siano ancora diffusi. E lo stesso vale anche per teorie del complotto molto meno innocue della Terra Piatta (per esempio, la famigerata QAnon).
Il caso Italia
Il 10 luglio, però, è emerso un caso che riguarda direttamente l’Italia: la redazione di The Vision ha infatti visionato i contenuti del principale gruppo privato di Facebook popolato da attuali o ex finanzieri (chiamato semplicemente Il Finanziere), che conta 16mila membri ed è stato fondato nove anni fa dal sottoufficiale della Guardia di Finanza Alessandro Capace.
I contenuti presenti in questo gruppo fanno venire la pelle d’oca: minacce di morte dirette contro i migranti, i membri delle ong e i parlamentari del Partito democratico, dopo lo sbarco a Lampedusa delle persone soccorse dalla Sea Watch 3. Auspici di colpi di stato militari in Italia “Sparatela questa bastarda, assieme quelli del Pd”, scrive un utente facendo riferimento a Carola Rackete, la comandante della Sea Watch. “Dovevano aprire il fuoco e farla fuori questa nazista compresi i suoi amici del Pd”, rincara la dose un’altro.Fonte: The Vision

“Non vedo l’ora che le forze armate perdano la pazienza, quello che ci vuole in Italia è un bel colpo di stato militare per ridare ordine e disciplina”, sostiene un terzo. Al di là del fatto che si sostenga la necessità di un colpo di stato contro l’opposizione e non contro il governo (una tesi abbastanza curiosa), l’aspetto più inquietante è che questi sono pochissimi esempi dei contenuti che The Vision ha trovato postati solo negli ultimi giorni. E a minacciare di morte, ricordiamolo, non sono troll frustrati, ma persone armate che per mestiere dovrebbero proteggere gli altri.
Oltre al razzismo, c’è inevitabilmente anche una buona dose di sessismo, che su questa pagina è stato rivolto anche contro le due turiste americane che a Firenze hanno accusato due carabinieri di stupro. “Ste americane zoccole bugiarde strafatte già le conosciamo”, scrive per esempio uno. Poco importa che uno dei due carabinieri sia stato condannato in primo grado in seguito alla testimonianza del collega (che aveva sentito i “no” urlati da una delle due ragazze).
Quando si parla di contenuti estremi e pericolosi si fa sempre riferimento a Reddit, 4Chan, 8Chan e altri luoghi virtuali in cui la cosiddetta destra alt-right, il suprematismo bianco e altro ancora hanno trovato terreno fertile. Ma per trovare il peggio che le persone hanno da offrire non c’è bisogno di navigare gli angoli reconditi del web: buona parte di tutto ciò avviene direttamente nei gruppi di Facebook. Proprio sotto il nostro naso.


Ed  m'ero illuso  che  dopo   i fatti  di Genova  2001  Diaz  ed Bolzaneto in particolare


Sequenza tratta dal film "Ora o mai piu' di Lucio Pellegrini , l'unica riduzione cinematrografica dello scempio poliziesco nella caserma Bolzaneto, Genova, luglio 2001

Una rappresentazione incompleta ma efficace degli abusi verificatisi a Bolzaneto in quei giorni, cercate sul web le testimonianze dei detenuti per capire la gravita' degli abusi. Il processo e' in corso,il primo verdetto e' atteso per la prima meta' del 2007.scaricabile qui

A questo indirizzo potete trovare una sintesi delle testimonianze raccolte dai PM nell'inchiesta sugli abusi di BOLZANETO, prese pari pari dal settimanale Diario "Speciale Genova - la Verità" del 21 luglio 2006:http://g82001.altervista.org

Sono scenari sconcertanti quelli raccontati dalle vittime di quelle violenze, fisiche e psicologiche. Scenari che risultano via via più verosimili confrontando e incrociando le testimonianze di tutti coloro siano passati dalla caserma di Bolzaneto in quei giorni.
  ed altre  violenze    ed  abusi come quello di Stefano Cucchi    fosse  cambiato  qualcosa invece ......

12.1.12

mancato arresto di cosentino e bocciatura referendum come andare avanti ?

  dopo  gli avvenimenti  d'oggi  , vedi  titolo  , mi chiedo   se  fare o  :
1) come  il finale

completo di Goodbye Lenin (manca solo la parte in cui la mamma comincia a stare male, ma diventava ---  secondo   http://www.youtube.com/user/Zukhov1945 autore  del video ---- molto lungo e mi servivano più vids, forse magari farò l'upload di tutto il film stiamo a vedere), uno dei film che mi sta più a cuore in assoluto. Questo film racconta la travagliata storia di una famiglia della DDR ma nache un po' la storia di una nazione che ha creduto e lavorato per il comunismo. Nonostante la DDR non sia sicuramente stato un paese che potesse veramente contrapporsi alla Germania Ovest, merita anch'essa un addio, o meglio un arrivederci.
Gli ideali di socialismo ed uguaglianza non hanno fallito. Il motivo del crollo della DDR stanno in vari punti, come per esempio l'enorme debito di guerra con L'Unione Sovietica, mentre alla Germania Ovest andavano i miliardi del piano Marshall... O la cattiva burocrazia etc. La mancanza di libertà (che è uno degli obbiettivi del comunismo!) ha causato la fine di questo paese.
La Germania Est aveva però qualcosa di positivo: tutti avevano una casa, un lavoro, la criminalità era bassissima e alcune mode perverse occidentali non esistevano.
Purtroppo i politici fin dall'inizio non hanno saputo sostenere il confronto con l'ovest, ma non a causa dell'ideale comunista.
Una cosa però la DDR la vince: Bandiera e inno nazionale sono semplicemente magnifici, battono assolutamente quelli dell'ovest.
   Per  chi  volesse  il film  purtroppo non più reperibile  ( perchè  il mondo  è  uno strano paese  , se  ha  successo di  critica  non   ti ristampano  , se  hai successo al botteghino ---  anche  se  il film  fa  cagare  -- si  )  lo  trova  uTorrent (italiano con sottotitoli, qualità molto buona) ecco l'url http://tinyurl.com/7bs5o7z e   news  sul  film   http://it.wikipedia.org/wiki/Good_Bye_Lenin!  e  i  link finali  per  chi volesse  saperne  di più  su quel periodo  storico e  culturale

2)  oppure  era meglio


emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...