Leggendo le ultime notizie sull'ennesimo femminicidio avvenuto stavolta in Sardegna A tortoli più precisamente mi sono ritornate alla mente alcune strofe di Non ricordo più del mare di Andrea Sisti
Sono qui sdraiato a terra
Va di fretta la mia vita
Mentre il sangue dentro brucia
Mi si appanna anche la vista
Ma un sorriso mi sorprende
So che non morirò per niente
Ma ora veniamo ai fatti
Una terribile tragedia si è consumata la notte del 10 maggio a Tortolì (NU), in via Monsignor Virgilio, pieno centro: Mirko Farci, giovane di 20 anni, è stato ucciso a coltellate mentre cercava di difendere la madre Paola Piras, 50 anni, dall’ex-compagno Masih Shahid, 29 anni. Il killer pakistano, un operaio, è stato arrestato nella mattinata di ieri dai carabinieri, poi è stato trasportato in caserma per l’interrogatorio. A dare l’allarme Stefania Piras, zia di Mirko, che abita nella stessa palazzina della tragedia, al piano di sotto.Stando alla prima ricostruzione degli inquirenti, l’uomo sarebbe entrato nella casa dell’ex-compagna e l’avrebbe colpita con un coltello per ucciderla. Ma Mirko sarebbe intervenuto per proteggere la mamma da quell’uomo violento e avrebbe così perso la vita, ucciso dallo stesso coltello che ha ridotto la madre in un letto d’ospedale a lottare tra la vita e la morte. Il comportamento violento dell’ex-compagno non è stato un fulmine a ciel sereno: di recente, l’uomo era stato già arrestato per maltrattamenti
La madre di Mirko, soccorsa dal 118, è ricoverata ora all’ospedale di Lanusei, in Ogliastra. La donna ha riportato sul corpo i segni di 17 coltellate, inferte con inaudita violenza ai reni, al volto, alla trachea e all’addome. I medici dell’ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanuse l’hanno sottoposta ad un delicato intervento chirurgico durato circa 4 ore e tecnicamente riuscito, fa sapere lo staff sanitario dell’ospedale.L’ex compagno della donna, un pakistano di 29 anni, era stato già arrestato per maltrattamenti e, per questo motivo, gli era stato imposto dai giudici di Lanusei il divieto di avvicinamento, che ovviamente non ha rispettato. I due si erano conosciuti su Facebook due anni prima, per qualche tempo avevano avuto una relazione, ma la mamma di Mirko non riusciva più a liberarsi di quell’uomo violento, che continuava ad insultarla e minacciarla di morte.Tutti in quartiere sapevano di dover avvisare i carabinieri se avessero visto l’operaio arrivare in paese e avvicinarsi alla casa di Paola e Mirko. Ma l’uomo, sapendo ciò, ha scelto le prime luci dell’alba per agire, quando quasi nessuno avrebbe potuto vederlo ed avvisare le forze dell’ordine. continua https://www.ildigitale.it/mirko-ucciso-dallex-compagno-della-madre-difesa/
Un articolo d cronaca nera , cosa rara , non troppo sensazionalistico rispetto sia all'orripilante titolo del secolo d'Italia sia all'indignazione un tanto al kilo di
in una chat ho avuto una discussione simile allo stato fb dell'amica
Essere spregevoli in politica è spesso consuetudine, non ci si dovrebbe meravigliare più di niente, ma la strumentalizzazione di Giorgia Meloni sulla tragedia di Mirko stamattina mi ha rivoltato le budella.
Ora trovatemi altri post della Meloni o degli altri esponenti di destra ( compresi i loro seguaci \ simpatizzanti ) sui vari casi di cronaca che affliggono il paese, io vedo che si espone solo quando si tratta di stranieri? Cosa vuol dire "Pakistano uccide"? Premetto che il fatto mi ha sconvolta abbastanza perché il ragazzo aveva più o meno l'età di mia nipote ( figlia di mio cugino in primo ) e all'assassino gli avrei dato la peggior pena, ma è un assassino non un pakistano o d'altra nazionalità , l'intento della Meloni e company per il mio giudizio è da voltastomaco. come dicono alcuni comenti alla discussione ( qui tutti gli altri commenti ) dello stato prima citato :
*** la morte di un giovane ragazzo non dev'essere d'esempio per nessuno di noi comuni mortali, dovrebbe essere una molla che fa agire il governo in difesa di persone indifese, cose ovviamente che son ben lontane dal nostro 2021. È l'ennesima tragedia di una vittima di violenza. Ma esempio di che? Se le leggi funzionassero non ci sarebbe bisogno di piangere innocenti !
concordo con te ***** il problema è la criminalità, non la sua provenienza, ci può stare l'indignazione. In effetti non ho nemmeno mai capito il perché nei fatti di cronaca si tende sempre a sottolineare la nazionalità di chi ha compiuto il crimine. Come se fosse più criminale uno "straniero" rispetto a un italiano, sei delinquente punto e devi essere condannato per quello non per la provenienza
<< soprattutto >> come risponde l'autrice del post ad un commento << mi dicano dove leggono notizie di omicidi in cui si scriva "Italiano uccide". Ma quello che mi ha infastidito ora è cavalcare l'onda del dramma per il proprio tornaconto .🤮 >>>. Sempre in una chat privata il mio interlocutore dicui parlavo prima mi è stato detto << hai sollevato un "caso razzismo" dove proprio (in questo caso) non esiste... Mi dispiace... puoi anche trovare tutte le motivazioni possibili...ma è solo questione di pregiudizio... Io non ci vedo la benché minima traccia di razzismo . A me non frega un corno il fatto che si sottolinei la provenienza del criminale, non la vedo una cosa razzista. Semmai si è portati a vedere razzismo ovunque anche quando palesemente chi ha commesso quel crimine, bianco, nero, giallo o veldi chi sia, dovrebbe essere solo ed esclusivamente condannato... Non che ogni volta si parte con la manfrina del razzismo... Ma basta Santo cielo... Per me può essere chiunque, sempre un disgraziato da punire, severamente, resta.>> Io gli ho riposto ( e rispondo a tutti quelli che la pensano cosi ) ma tu un titolo della Meloni( o altro esponente di destra ) "giovane italiano uccide immigrato" lo trovi? Magari uno su Zdenka Kreicikova ( un altro orripilante femminicidio avvenuto l'ano scorso qui maggiori notizie ) . sapete qual è, per me, il problema? É che se è già di per sé gravissimo quello che ha fatto questo pezzo di merda, diventa ancora più grave per il fatto di essere un ospite in un paese straniero... E questo vale anche per un italiano che commetta un crimine all'estero. << Ma >> e qui concordo con *** un altro mio amico che ha scritto mi pare sul suo fb o sul suo twitter << dire che non è la nazionalità o l'etnia a fare di una persona un delinquente e in questo caso un omicida ma la sua individualità come essere umano. La Meloni continua a ripetere le stesse parole di propaganda trite e ritrite da 30 anni a questa parte nell'ambiente della destra e ormai ( come un onda appiccicosa ) non solo quando avviene un evento delittuoso compiuto da uno " straniero " e ne rimarca la nazionalità, ma non lo fa mai quando ad uccidere o delinquere è un suo connazionale. Credo sia lapalissiano. Chiudo qui perchè non so più cos'altro scrivere senza che le lacrime mi scendono sul viso se non che << tante cose segnano una vita\ e tante vite segnano qualcosa\qualcosa che verrà >> ( Kevlar Dall'album "Piazza Carlo Giuliani ragazzo" Il testo del ritornello è tratto da una poesia di Carlo )
Femminicidio, stalking, abuso
sessuale, violenza fisica e psicologica, omofobia, bullismo, sono termini che
purtroppo, negli ultimi anni, sono entrati prepotentemente e tristemente nella
nostra realtà quotidiana. Il ruolo dei media è stato determinante per far
emergere questi fenomeni che, ci rendiamo conto, sono sempre esistiti ma solo
attualmente sono diventati un’emergenza pressante e improrogabile, non solo in
Italia ma in tutto il mondo. Sebbene negli ultimi anni sono state realizzate
delle iniziative pubbliche finalizzate a sensibilizzare e informare su tali
fenomeni, istituite delle giornate per condannare ogni forma di abuso e di
violenza, purtroppo, giornalmente ci ritroviamo a dover fare in conti con notizie
a dir poco inquietanti. Nel mondo vi sono ancora tante donne vittime di
violenza fisica o sessuale, una violenza che spesso, nei casi più drammatici,
sfocia nel femminicidio: la manifestazione più crudele della sopraffazione da
parte dell’uomo sulla donna. E ancora, se da un lato prosegue a livello
giuridico una propensione all’inclusione degli omosessuali (vedi legge
Cirinnà), purtroppo ancora nel 2017 l’omofobia è una piaga sociale e culturale
ancora ben radicata. Non vi sono dubbi, è di fondamentale importanza promuovere
costantemente e attuare interventi specifici per prevenire e ridimensionare il
manifestarsi di tali fenomeni. Inoltre, sarebbe opportuno attuare nelle scuole
interventi destinati ai giovani e finalizzati a educarli a conoscere, capire e
gestire le proprie emozioni, aumentare l’empatia, gestire i conflitti,
accrescere il rispetto per se stessi e per gli altri così da costruire e
mantenere relazioni di qualità, tutte caratteristiche fondamentali
dell’Intelligenza Emotiva di Goleman (1995). Lo scrittore Porcino nel suo libro
ci fornisce un quadro ben strutturato dei fenomeni sopraccitati, inoltre,
riserva la parte finale del testo ad un progetto educativo destinato a studenti
di scuola media inferiore e superiore. Nel libro l’autore affronta argomenti
forti come violenza sulle donne e omofobia, e lo fa proponendo un’analisi dei
testi di alcune note canzoni. Porcino vuole arrivare al cuore delle persone e,
in particolare, alla loro coscienza, e si affida alla musica per farlo, una
preziosa arte in grado di scatenare emozioni pure. D'altronde come diceva
Picasso: “La musica è una meravigliosa bugia che dice la verità”.