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Visualizzazione dei post con l'etichetta omofobia

questo è il calcio” è la frase più idiota e frequente che si senta pronunciare nell’ambiente del calcio giovanile di Lorenzo Rossomandi - Scritti

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da  https://www.facebook.com/lorenzorossomandiscritti Per un periodo della mia vita ho fatto il dirigente di una squadra di calcio di ragazzini (per chi non lo sapesse, i “dirigenti” sono quegli omini in tuta che portano le borracce e i palloni in panchina e raccolgono le maglie sporche e fangose dei giocatori a fine partita). I motivi per cui l’ho fatto sono essenzialmente due: - mio figlio giocava in quella squadra; - preferivo stare in panchina che in tribuna, per non sentire ciò che di peggio le persone possono tirar fuori dalle loro bocche; Ebbene, sono riuscito a far sì che il presidente delle squadra mi revocasse dal ruolo. No, non pensate male. Non si viene cacciati dal ruolo di dirigente per aver offeso arbitri, aver litigato con qualche dirigente avversario o aver chiamato ne*ro qualche ragazzetto. Non l’ho fatto, ma se l’avessi fatto, come altri lo hanno fatto, nessuno mi avrebbe tolto da quel ruolo. Sono stato cacciato perché ho richiesto a gran voce che venisse rimosso da

“Diverso da chi?”

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Forse è questa una delle domande che si è posto Cristian nello scrivere questo saggio biografico che percorre il suo passato come una cicatrice esposta a mo’ di medaglia. Un ricordo di una vittoria sofferta alla ricerca di sè stesso, sfuggendo dai dettami della tradizione sulla diversità. La reliquia del senso di angoscia, di pesantezza di questo “cavaliere inesistente desideroso di farsi vedere nella sua armatura di ferro splendente” è ben presente, come un sigillo, nelle memorie e nelle pagine del testo. Eppure questo senso di prigionia viene esorcizzato da aneddoti di vita vissuta e da citazioni di coloro che fecero della diversità, - di qualsiasi genere- un proprio punto di forza, personaggi provenienti da ambiti e ambienti diversi: da Franco Battiato a John Keating (“L’attimo fuggente), da Raffaella Carrà a Manlio Sgalambro. Diverso da chi, quindi? Diverso da ciò che viene imposto, diverso da chi si limita a seguire la “norma” come dettame immutabile. La libertà, soprattutto quell

Paradossi italiani due donne che si baciabno fanno scandalo una ragazza stuprata non più di tanto

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Uno spiraglio di luce

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  “Sulle Tracce dell'Altrove”... dalle primissime pagine uno spiraglio di luce pare trapelare dalle righe di ogni foglio. Quello di Cristian A. Porcino Ferrara, si profila fin da subito come un viaggio interiore ricco e profondo, a tratti doloroso, ma sempre lucido. Una lettura piacevole e fluida, a tratti illuminante, soprattutto quando l'autore tocca temi di rilievo etico-morale come la spiritualità e la religiosità, l'omosessualità e l'esperienza travagliata del coming out etc... Si coglie in sordina la presenza di un fil rouge che inevitabilmente lega ogni tematica a quella successiva, poiché è la continua ricerca interiore a guidare la mano dell'autore, non vi è mai stacco brutale tra i temi... come un flusso di coscienza scorre e va... come un fiume che non ha inizio né fine... così questo testo ci lascia la parola, apre e invita alla riflessione personale. Grazie a Cristian A. Porcino Ferrara per essere riuscito a raccogliere spunti riflessivi tanto delica

come può un prof negazionista dell'olocausto .- shoah insegnare misteri all'italiana

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di  cosa  stiamo parlando   No vax, filorusso e omofobo: chi è Pietro Marinelli, il prof negazionista che ha interrotto lo spettacolo sulla Shoah - Open   Se poi un/a povera docente viene impallinata da screanzati deve pure sorbirsi i lazzi della pseudo-comica miliardaria che la deride dalla TV nazionale. Questo qui cosa deve fare ancora per essere sospeso: sganciare l'atomica?

eco spiegato il perchè la meloni e i suoi fans sno contro peppa ping gli serve il voto degli omofobi e eitradizionalisti . il caso di Loro sono Carlo e Christian De Florio, meglio noti sui social come “Papà per scelta”:

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leggi  anche   https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2022/09/anziche-andare-avanti-ritorna-indietro.html https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2022/09/peppa-ping-si-paperino-no-due-pesi-e.html   Loro sono Carlo e Christian De Florio, meglio noti sui social come “Papà per scelta”: una coppia di “marito&marito”, come si auto-definiscono, genitori di questi due bambini splendidi.   In queste ultime ore stanno ricevendo degli attacchi omofobi di una violenza inaudita da parte di fascio-meloniani che non hanno gradito un filmato ironico e intelligente su “donna Giorgia” e la sua discriminazione più o meno esplicita verso la famiglia omogenitoriale. Carlo e Christian allora hanno fatto la cosa migliore che potessero fare: hanno pubblicato tutto, fino all’ultimo screenshot dell’ultimo hater, annunciando che li denunceranno tutti. Ma hanno scritto anche un’altra cosa, che è il senso più profondo della loro battaglia e la ragione per cui è così necessaria. “È chiara la matrice

Diritti civili e matrimonio egualitario. Una chiacchierata \ Intervista di Giuseppe Scano con il filosofo Porcino Ferrara

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Per i lettori del nostro blog il nome di Cristian A. Porcino Ferrara è più che familiare. In più occasioni abbiamo parlato dei suoi libri e dei suoi importanti riconoscimenti. Per volontà dell’Autore in questa occasione non parleremo dei suoi testi ma di diritti civili, comunitá Lgbt e discriminazione.  1) Mi spieghi il concetto di appartenenza, soprattutto in ambito queer? «Il senso di appartenenza va sviluppato e nutrito nel tempo. Purtroppo ho riscontrato in alcuni giovani (e non solo) una totale ignoranza riguardo la nostra storia. Non conoscono l’operato di Bayard Rustin, Harvey Milk, Audre Lord, Cleve Jones, Mario Mieli etc. Senza conoscenza non ci può essere vera appartenenza. Non possiamo rimuovere dal nostro orizzonte esistenziale chi ci ha preceduti in questa lotta. Citare popstar o attori/attrici di Hollywood non colma il divario culturale.  Come sosteneva Zigmunt Bauman: “Oggi sono tutti al corrente e nessuno ha la più pallida idea”. Ogni cosa ha una storia e la comunità Lg

ma che ..... di paese siamo “Pazza, deragliata”, gli insulti a Cathy La Torre per aver detto di “essersi ridotta il seno perché è una persona non binaria”

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La Russia taglia il 15 per cento di gas all’italia.  Dovremo cercare un altro modo per suicidarci   WWW.FORUM.SPINOZA.IT Lo     so che  dovrei parlare  d'argomenti   e  di fatti  più allegri   .  Ma    davanti tali  insulti   . E'  più  forte  di me  non  schierarmi    o   rifugiarmi  come spesso faccio  (  vedere  il precedente  post   : <<  senza  parole davanti all'ennesimo   stavolta  doppio femminicidio   >>  )      nea forma  di  anestesia  emotiva     “Pazza, deragliata”, gli insulti a Cathy La Torre per aver detto di “essersi ridotta il seno perché è una persona non binaria” | VIDEO Ancora una volta, l’avvocata che difende i diritti delle persone LGBT è finita nel mirino degli attacchi social @neXt quotidiano  |  Giugno 17, 2022 | 17: 04 Lo aveva già raccontato in passato, ma anche le storie vecchie sono in grado di dare vita al classico odio che corre sui social. La vittima, ancora una volta, è Cathy La Torre, finita nel mirino degli haters della rete

uguaglianza a tutti i costi ed il politicamente corretto obbligato uccidono la diversità oltre che creare - rafforzare il conformismo le polemiche il caso di Michela Marzano

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qualche giorno fa su Repubblica, , Michela Marzano ci ha rivelato che essere donna è uno stato d’animo che non coincide necessariamente con il sesso biologico. Per lei esistono, insomma, anche donne con il pene e chi non la pensa così non appartiene alla vasta parte del mondo femminista gender critical che rivendica la realtà del sesso, ma alla “comunità Terf”. Dice proprio così: comunità Terf. da Marina Terragni e s o n S o p t d r 2 9 7 2 r 4 0 f l 0 1 h 1 1 e 1 t u 3   a 8 e     n t o l 0 g i g a 0 1 g 6 f 1 i l m a 6 o f   2 5 :    ·  [....] Forse Marzano, e di conseguenza Repubblica, non sa che Terf è un insulto misogino bandito dalla stampa più autorevole come il New York Times, il Washington Post e il Corriere della Sera. Perché, dunque, usarlo? Perché non menzionare i casi di violenza sessuale e perfino di gravidanze in cella che si stanno moltiplicando nei Paesi in cui basta dichiararsi donna per essere ammessi in un carcere femminile? O il grottesco fenomeno delle donne