Visualizzazione post con etichetta però i soldi degli arabi non fanno schifo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta però i soldi degli arabi non fanno schifo. Mostra tutti i post

2.3.16

Salta l'incontro con l'imam Telefonate minacciose e post velenosi sui social network contro la Pertile. Carabinieri e digos dal preside, poi la scuola annulla l'evento

presidi ed insegnanti senza palle \ coraggio o paura di genitori malpancisti e pieni di pregiudizi ed politici coglioni che strumentalizzano e sfruttano il diverso a scopo elettorale ? però  come ha detto il sindaco di tale paese   : << Il sindaco: «Ma i dollari dello sceicco non fanno schifo» Il sindaco Da Roit ricorda la visita a Cortina>>



AGORDO
Salta l'incontro con l'imam
Telefonate minacciose e post velenosi sui social network contro la Pertile. Carabinieri e digos dal preside, poi la scuola annulla l'evento

di Gianni Santomaso





AGORDO. Salta l’incontro con l’imam. La pressione della minoranza dei genitori, le minacce degli uomini politici di destra e il silenzio di quelli di sinistra impediscono alla maggioranza degli alunni di partecipare all'incontro con l'imam Kamel Layachi in programma martedì prossimo alla scuola media “Pertile”.
Il dirigente scolastico, Bernardino Chiocchetti, e i docenti hanno infatti deciso ieri mattina di cancellare l'evento approvato a settembre e inserito nel progetto di educazione alla mondialità, alla tolleranza e alla pace. Lo ha fatto perché il clima attorno alla scuola si era fatto nero. Gestire il tutto per un'altra settimana non sarebbe stato facile. Se in prima battuta erano arrivate le lamentele di alcuni genitori su Facebook (non risulta che alcuno in questi giorni abbia contattato la scuola direttamente), da sabato gli attori sono aumentati. Prima il senatore Giovanni Piccoli (Forza Italia) ha attaccato la scuola parlando di “follia”, quindi domenica l'assessore regionale all'istruzione, Elena Donazzan, sul fattoquotidiano.it ha minacciato l'ispezione. Ieri mattina, però, si è raggiunto l'apice. Alle 9.41 il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, posta su Facebook il numero della “scuola della pace” e il telefono inizia a suonare. Uno chiede di partecipare all'incontro, altri per capire, altri vomitano nella cornetta insulti verso gli impiegati che stanno lavorando. Poi telefona il maresciallo dei carabinieri, quindi arriva la Digos per capire dal dirigente quello che sta succedendo. Ieri sera è arrivata la troupe di “La strada dei miracoli” (Mediaset) e sarà ad Agordo anche stamattina.
«In conseguenza del clamore mediatico suscitato in modo del tutto inatteso da un articolo pubblicato venerdì sulla stampa locale e ripreso a largo raggio con inaccettabili strumentalizzazioni», dice Chiocchetti «la scuola ha deciso di rinunciare all’intervento di Kamel Layachi, a fianco dell’insegnante di religione cattolica, in programma martedì dal momento che purtroppo non ci sono più le condizioni per un confronto sereno, presupposto indispensabile per il coinvolgimento degli alunni. 
da La forza delle Parole

Layachi concorda con la decisione presa, a conferma della sensibilità che lo contraddistingue e che nel 2013 gli è valsa il Premio Fraternità-Città di Benevento, a riconoscimento del suo impegno nel gettare ponti di dialogo fra le diverse confessioni religiose e realtà culturali presenti nel nostro Paese».
Una decisione non facile per la scuola. «Si tratta di una risoluzione presa a malincuore», continua Chiocchetti «visti i ripetuti interventi di Kamel Layachi attivati con le stesse modalità da più anni a questa parte, a stretto contatto con i coordinatori per l’insegnamento della religione cattolica, in molte scuole primarie e secondarie del Veneto e finalizzati a promuovere la conoscenza reciproca e ad eliminare il pregiudizio. L’iniziativa, presentata nelle assemblee per l’elezione dei rappresentanti dei consigli di classe e poi deliberata dagli organi collegiali con la presenza dei genitori, aveva seguito il consueto iter di approvazione».
Iter che, evidentemente, non è bastato a qualche genitore che ha preferito affidare a Facebook i propri turbamenti. «Nel prendere atto della contrarietà manifestata da una componente dei genitori», dice il dirigente «confermiamo la volontà di dialogo con tutte le famiglie con la precisa volontà di salvaguardare la sintonia finora intervenuta tra scuola e contesto ambientale, aspetto fondamentale per garantire il successo scolastico degli iscritti». La scuola, infine, ringrazia l’arcidiacono, il sindaco e l’assessore ai servizi alla persona di Agordo e il parroco di Rivamonte, Tiser e Gosaldo per l'appoggio dato nei giorni scorsi.

«Io, maestra nera nella scuola italiana. Oggi c'è chi non si vergogna più di essere razzista» la storia di Rahma Nur

  corriere  della sera   tramite  msn.it  \  bing    Rahma Nur insegna italiano, storia e inglese alla scuola elementare Fabrizio De André d...