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10.3.20

certe donne non le capisco proprio


in sottofondo
Roberto Vecchioni - Voglio una donna



È vero che le donne ha tutto il diritto e la libera scelta di vestirsi come gli pare e di mostrare ed esibire il proprio corpo o  di mettere   selfie  o   altre  foto   sexy     tipo queste  prese  da  suo account  istangram






  su  fb o istangram  oppure  (     anche  se  il discorso è  un po' tantino  diverso  ed  delicato visto che  le  donne  , ovviamente non tutte  ,  hanno paura   a  negare  questo  perverso desiderio  del partner   visto che    )  mettere  video  dei loro Squirting [  1 2  ]  o  rapporti   sessuali con il  partner . 
Ma  poi   non lamentatevi  se   il nostro mai   morto  ( io  fra  alti e  bassi  ,  ed    questo è uno dei bassi ,         ci  combatto  quotidianamente  )  maschio alfa  o i maschio allupato     che   è in noi    si  scatena  con volgarità o  battute  sconce    

 giustamente   mi ha  subito dopo   giustamente  (  anche  se   la  credevo   visto i suoi profili fb ed  instangram  ,  più alla mano  ed  più  ironica o comprensiva  visto che è una donna  di mondo  )  rimosso   e  bloccato : <<  Non ho bisogno né dei tuoi messaggi, né dei tuoi suggerimenti. Sei un coglione >>


N.b
la  foto     da  me     commenta   con la  battuta   da  mandrillo arrapato  non c'è più  perchè  era  una storia  di  fb  ed esse  durano 24  ore





 IO E foto della parte di davanti non la metti


Lei Che idiota


IO E dai un po' di ironia


 Lei  Ma quale ironia?


 IO Era una battuta idiota per la foto  ti chiedo    scusa  . I porno dipendenti come noi non sono abituati all'eros esplicito   ed faticano a differenziarlo dalla pornografia e  dalla volgarità  . Alla prossima seduta dal mio analista gli parlerò anche della mia reazione da maschio allupato e .... A questa tua foto sensuale ed erotica Scusa ancora per l'invito spinto a chiederti di mostrare in foto anche l'altra parte del tuo corpo

  avete  si ragione  ma   un  d' d'aiuto  a  combattere   ed  estirpare    il nostro maschio alfa  no  ?  


1.12.19

franca pischedda la prima vigilessa di Alghero va in pensione in maniera sensuale

LO STRIPTEASE DELLA VIGILESSA PER LA PENSIONE: "L'HO VISTO IN SOGNO E L'HO FATTO" Franca Pischedda è stata la prima agente della Municipale di Alghero: ora spiega la sua uscita di scena "hot


Oneri ed onori di una carriera al servizio degli algheresi. Sul Quotidiano di Alghero le emozioni di una vita col fischietto, per la gente e tra la gente. Franca Pischedda, la prima donna Vigile urbano della città di Alghero va in pensione. Con lei, se ne va un pezzo di storia del Comando di Via Mazzini. In redazione, racconta aneddoti di vita con la divisa e in famiglia. «Il momento più bello è sicuramente l´abbraccio della gente. Se è vero che si raccoglie ciò che si semina, significa che nella mia vita e nella carriera ho seminato bene», dice Franca, non senza un filo di emozione. L'intervista è di Antonio Burruni, la foto di copertina è di Francesco Deriu

 se   non  si vede  il  video    di  alguer.it   trovate  sotto  quello  di youtg.net 


9.3.19

e poi i miei dicono di non pubblicare cose mie o sfoghi ed inc... vari su fb quando Pubblica una foto sui social e trova un lavoro, il successo della cagliaritana Carlotta Deriu

  di chi  stiano parlando 




Apro   la  pagina  fb  della www.lanuovasardegna.it/    e  trovo   questa   notizia   che  riporto  con  alcune   foto   prese  da  galleria     presente  nell'articolo     e  che  trovate  qui  le  altre  46 oltre  che  sul  suo  Instangram e  e  il  suo  Facebook  di cui trovate  sopra    gli url  

CAGLIARI. Ha trasformato la sua passione per la fotografia e per i social in un lavoro di successo. Il suo aspetto fisico e la sua bellezza hanno avuto un ruolo importante soltanto all'inizio della sua carriera, quando si è fatta conoscere indossando i costumi da bagno della BikiniColors: oggi, Carlotta Deriu, 27enne cagliaritana, cura i profili social, l'ecommerce e le campagne pubblicitarie

di numerose aziende cagliaritane. «Ho passato la mia infanzia in giro per il mondo, per via del lavoro di mio padre: ho vissuto in Qatar, Egitto, Arabia Saudita, Cina e Grecia. All'età di 14 anni sono rientrata in Sardegna e ho frequentato il liceo Classico Siotto Pintor di Cagliari. Dopo mi sono iscritta alla facoltà di Architettura, ma non ho concluso gli studi - racconta Carlotta -.

 Oggi sono una "social media manager": in buona sostanza creo, curo e gestisco le pagine social delle aziende che decidono di affidarsi a me». La carriera della giovane cagliaritana è nata un po’ per caso. «Ho sempre amato la fotografia e ho sempre curato in modo meticoloso i mie profili social - spiega l'imprenditrice -. Nell’estate del 2015 ho pubblicato una foto con un costume BikiniColors appena acquistato e dopo poche settimane il mio scatto è stato usato per la campagna pubblicitaria dell'azienda. Da lì è nata la prima collaborazione. Inizialmente mi occupavo solo di scattare foto con indosso i loro costumi, le editavo e le pubblicavo. Nel corso degli anni il rapporto si è evoluto e mi è stato riconosciuto un ruolo professionale che non avrei mai immaginato di ricoprire: oggi organizzo i servizi fotografici, scatto ed edito le foto sia per i social che per il sito internet, gestisco insieme a loro i social e programmo le campagne 






pubblicitarie. Sarò riconoscente per sempre a Bikinicolors per avermi concesso questa grande opportunità». Con il tempo sono arrivati nuovi clienti e oggi Carlotta Deriu cura gli account social di varie aziende: «Lavoro per Castangia, nel campo dell'abbigliamento, per la quale gestirò anche l'ecommerce, per Marino che si occupa di ristorazione, per SeaWater che opera nel campo dei gommoni di lusso, ovviamente per la BikiniColors e poi seguo diversi utenti privati. Ho una regola che seguo rigorosamente: acquisisco nuovi clienti solo se mi conquista l’attività e se condivido al 100 per cento il progetto. Il lavoro di social manager richiede grande attenzione, capacità organizzativa e continuità, insieme a tanta creatività. Non posso permettermi di abbandonare il telefono per più di un’ora e devo essere reperibile H24 7 giorni su 7. A oggi posso ritenermi soddisfatta ma la strada da percorrere è ancora lunga e in mente ho tanti nuovi progetti». 


Ora ,   come  è  mio solito  😀😜😁😄 ,  affermo c ciò  che  ho espresso nel titolo   ed è la  risposta  a chi   giovane    ma  soprattutto   vecchie  generazioni  ( come  quella  dei miei genitori   78  e 75 anni  )   vedono  nei  social  qualcosa  di negativo   e  una  pattumiera   . Loro   che  gridavano  e   portavano  cartelli    negli anni  60\70    slogan del  tipo   : << il privato è pubblico >>  partiti insomma  incendiari  ed  arrivati pompieri  paurosi     delle  novità  in ambito     dei  costumi   e della  morale che cambia .
E  come ho  già  detto altre  volte  su queste  pagine   , scusate  se  mi ripeto    ma  sfido  voi  in particolare     voi  millennials   ( cioè le  generazioni nate   negli anni  1980\2000  )    a  trovare    qualche  altra definizione    che  rispecchi   quello che è   gap   tra  generazioni   e  che   sta  influenzando  le  generazioni attuali  ,   sono  come   lo  erano  loro     verso  i loro  genitori e  nonni ,  una



qui nella  versione  di  De  Andrè 












22.11.18

mancanza del senso del pudore parte II . confusione fra sensualità e volgarità

canzone  cosnigliata 
nostra  signora  dell'ipocrisia  -  Francesco  Guccini

 potrebbe essere  utile
https://www.facebook.com/GiorgiaVezzoliVitaDaStreghe/
http://www.retedelledonne.org/mappatura/blog-di-donne-e-per-le-donne-altri/blog-su-temi-femminili
http://www.retedelledonne.org/mappatura/blog-di-donne-e-per-le-donne-altri/blog-su-temi-femminili/page2
http://www.retedelledonne.org/mappatura/blog-di-donne-e-per-le-donne-altri/blog-su-temi-femminili/page3


discutendo su fb del mio precedente post riguardante il senso del pudore oggi mi sono accorto che ha ragione  questo  commento:
******
 un mio contatto fb quando risponde al mio post ri portato su fb https://bit.ly/2OSdThn Se metti una foto provocante sei sessista.
Ma se la trovi provocante sei bacchettone.
Non se ne esce.

ecco  la  mia  risposta   \   il mio pensiero in merito  . 

N.b
 Ho preferito   usare  il blog   siua perchè sono ancora  legato    al blog  , sia perchè fb      mi sembra  inadatto per  post  tropo lunghi   .


 vero  . il problema  e  che  si   vede  la    provocazione   come qualcosa  di negativo  .  Non si riesce più   a  distinguere  sensualità  e  volgarità .
Per  me  è   volgarità  e  quindi sessismo   quando in  questo caso  mi riferisco  alle foto  alle immagini    il corpo di  una donna  o pose  provocante     viene  usata  "  decontestualizzata  "  in pubbblicità  non attinenti  (   biancheria intima , profumi , assorbenti  , prodotti per  l'igiene intima  )  come quelle citante  nel post    citato prima  . Oppure   l'uso che  se  ne  fa  in certi  programmi  tv   o  in certe pubblicità vedere    IL corpo  delle  donne  di Loredana  Zanardo
Per  il  resto è fuffa


  Ora   per  spiegarmi  meglio     ed  seguendo   l'esempio   di Giulietto chiesa  e   poi  della  Zanardi (n url  )   che   combatttono  gli stereotipi di  genere  ed  educano   alla lettura  delle  imagine    ho  messo  due  tipi  di  foto 
  erotico \  sensuale  il primo  tipo
account   istragram di  @danilo_loriga


Risultati immagini per sensualità

   pubblicità sessiste    e    volgari   a  doppio senso

Risultati immagini per pubblicità sessiste


Risultati immagini per pubblicità sessiste

18.3.17

chi lo dice che per essere sexy bisogna essere magre ? Maria Grazia, una nuorese "curvy" sull'edizione web di Playboy

ecco un esempio di  donne  che  mi piacciono non  Quelle   siliconate  o  completamente  rifatte  (  vedi   il post  : ROSSANA AGUECI RIFATTA DA CIMA FONDO 

Ora    dopo   l'iniziale   successo      vedere   L'INTERVISTA  sotto   rilasciata  da   un  tv  locale   e   presa dalla  sua pagina  facebook  https://www.facebook.com/Maria-Grazia-Loddo-curvy-model-781740775187355/


Ora   è    sull'edizione   web di playboy    infatti  si legge  su  l'unione sarda  del  18\3\2017 CRONACA » NUORO




Maria Grazia, una nuorese "curvy" sull'edizione web di Playboy

Oggi alle 07:24

Maria Grazia Loddo
Una volta venivano chiamate "taglie forti". Oggi si chiamano "curvy": letteralmente formose, morbide, prosperose. Non necessariamente grasse, anzi: "Una ragazza come me ne è l’esempio. Ho delle rotondità fisiologiche, ma niente di più".
Parola di Maria Grazia Loddo Frogheri, classe 1977, mamma di Nuoro e papà di Lanusei, scelta come modella per l'edizione web italiana della rivista Playboy.

Il resto  è  a pagamento ,  qui  accontentatevi  di  questa  slide  "fregata"  con il  cattura  schermata   di windos   da
 http://edizionedigitale.unionesarda.it/unionesarda/


le paure ed i dubbi inutili , insieme al complottismo e disinformazione fanno aumentare le opposizioni alla donazione di organi

E'  notizia   di questi  giorni    che   : <<   Le opposizioni alla donazione degli organi continuano ad aumentare Da gennaio il 4...