Apro la pagina fb della www.lanuovasardegna.it/ e trovo questa notizia che riporto con alcune foto prese da galleria presente nell'articolo e che trovate qui le altre 46 oltre che sul suo Instangram e e il suo Facebook di cui trovate sopra gli url
CAGLIARI. Ha trasformato la sua passione per la fotografia e per i social in un lavoro di successo. Il suo aspetto fisico e la sua bellezza hanno avuto un ruolo importante soltanto all'inizio della sua carriera, quando si è fatta conoscere indossando i costumi da bagno della BikiniColors: oggi, Carlotta Deriu, 27enne cagliaritana, cura i profili social, l'ecommerce e le campagne pubblicitarie
di numerose aziende cagliaritane. «Ho passato la mia infanzia in giro per il mondo, per via del lavoro di mio padre: ho vissuto in Qatar, Egitto, Arabia Saudita, Cina e Grecia. All'età di 14 anni sono rientrata in Sardegna e ho frequentato il liceo Classico Siotto Pintor di Cagliari. Dopo mi sono iscritta alla facoltà di Architettura, ma non ho concluso gli studi - racconta Carlotta -.
Oggi sono una "social media manager": in buona sostanza creo, curo e gestisco le pagine social delle aziende che decidono di affidarsi a me». La carriera della giovane cagliaritana è nata un po’ per caso. «Ho sempre amato la fotografia e ho sempre curato in modo meticoloso i mie profili social - spiega l'imprenditrice -. Nell’estate del 2015 ho pubblicato una foto con un costume BikiniColors appena acquistato e dopo poche settimane il mio scatto è stato usato per la campagna pubblicitaria dell'azienda. Da lì è nata la prima collaborazione. Inizialmente mi occupavo solo di scattare foto con indosso i loro costumi, le editavo e le pubblicavo. Nel corso degli anni il rapporto si è evoluto e mi è stato riconosciuto un ruolo professionale che non avrei mai immaginato di ricoprire: oggi organizzo i servizi fotografici, scatto ed edito le foto sia per i social che per il sito internet, gestisco insieme a loro i social e programmo le campagne
pubblicitarie. Sarò riconoscente per sempre a Bikinicolors per avermi concesso questa grande opportunità». Con il tempo sono arrivati nuovi clienti e oggi Carlotta Deriu cura gli account social di varie aziende: «Lavoro per Castangia, nel campo dell'abbigliamento, per la quale gestirò anche l'ecommerce, per Marino che si occupa di ristorazione, per SeaWater che opera nel campo dei gommoni di lusso, ovviamente per la BikiniColors e poi seguo diversi utenti privati. Ho una regola che seguo rigorosamente: acquisisco nuovi clienti solo se mi conquista l’attività e se condivido al 100 per cento il progetto. Il lavoro di social manager richiede grande attenzione, capacità organizzativa e continuità, insieme a tanta creatività. Non posso permettermi di abbandonare il telefono per più di un’ora e devo essere reperibile H24 7 giorni su 7. A oggi posso ritenermi soddisfatta ma la strada da percorrere è ancora lunga e in mente ho tanti nuovi progetti».
Ora , come è mio solito 😀😜😁😄 , affermo c ciò che ho espresso nel titolo ed è la risposta a chi giovane ma soprattutto vecchie generazioni ( come quella dei miei genitori 78 e 75 anni ) vedono nei social qualcosa di negativo e una pattumiera . Loro che gridavano e portavano cartelli negli anni 60\70 slogan del tipo : << il privato è pubblico >> partiti insomma incendiari ed arrivati pompieri paurosi delle novità in ambito dei costumi e della morale che cambia .
E come ho già detto altre volte su queste pagine , scusate se mi ripeto ma sfido voi in particolare voi millennials ( cioè le generazioni nate negli anni 1980\2000 ) a trovare qualche altra definizione che rispecchi quello che è gap tra generazioni e che sta influenzando le generazioni attuali , sono come lo erano loro verso i loro genitori e nonni , una
qui nella versione di De Andrè
Ora , come è mio solito 😀😜😁😄 , affermo c ciò che ho espresso nel titolo ed è la risposta a chi giovane ma soprattutto vecchie generazioni ( come quella dei miei genitori 78 e 75 anni ) vedono nei social qualcosa di negativo e una pattumiera . Loro che gridavano e portavano cartelli negli anni 60\70 slogan del tipo : << il privato è pubblico >> partiti insomma incendiari ed arrivati pompieri paurosi delle novità in ambito dei costumi e della morale che cambia .
E come ho già detto altre volte su queste pagine , scusate se mi ripeto ma sfido voi in particolare voi millennials ( cioè le generazioni nate negli anni 1980\2000 ) a trovare qualche altra definizione che rispecchi quello che è gap tra generazioni e che sta influenzando le generazioni attuali , sono come lo erano loro verso i loro genitori e nonni , una
qui nella versione di De Andrè