PER APPROFONDIRE
lottando per non cadere ne senso di colpa per un recente fatto accadutomi in rete , anche se ho delle gravi reponsabilità in uno "scazzo " ( poi rimosso dai commenti lasciati sulla loro pagina fb diretti interessati ) tra me ed i genitori di questa ragazzina (ne avevo parlato anni fa del suo incidente post poi rimosso per delle inesatezze da parte mia e che hanno creato ulteriore dolore a geniotori anche se sono passati 7 anni ) morta qualche anno fa ( I II ) investita ,pur non essendo il solo ad averne , ho deciso di ispirato anche da questo bellissimo post di
Matteo Bussola
20 hVi racconto una piccola storia, per la quale mi sento un po' in colpa.
Ero su un regionale che tornavo da una presentazione, dovevo andare a Milano Centrale. Sul regionale comincia a circolare la voce che, oggi, tutti i treni diretti a Centrale fermeranno a Milano Garibaldi. Seduto di fianco a me c'è un signore corpulento sui cinquantacinque, ha l'aria spaesata, entra subito in agitazione, continua a guardare il suo biglietto.
"Madonna come faccio", dice, "io devo andare a Verona, come si fa? Il treno per Verona passa anche da Garibaldi?"
"No", gli dico, "al limite passa da Lambrate. Ma tanto da Garibaldi basta prendere la metro verde e in cinque minuti si è in Centrale, stia tranquillo."
"Ma la metro quale?", dice. "Ma bisogna fare il biglietto?"
"Sì", dico, "ma non si preoccupi, tanto i biglietti della metro li vendono anche all'edicola appena scendiamo, problemi non ce ne sono."
"Ma tu dove vai?" dice, agitatissimo.
"Vado a Verona anch'io", dico, "probabilmente dobbiamo prendere lo stesso treno."
"Madonna, allora sai che faccio?", dice. "Ti sto attaccato fino a Centrale così non mi perdo, posso?"
"Ma certo", dico.
"Grazie", dice, "è che io treni non ne prendo mai, devo andare a Verona per un lavoro, almeno così sono sicuro."
"Non c'è problema", dico.
Quando il regionale sta per arrivare alla stazione di Garibaldi le persone si alzano e cominciano a prepararsi. Mentre sto sistemandomi lo zaino sulla schiena una signora di colore ci passa di fianco. Potrebbe essere di origine nigeriana, forse camerunense, indossa un lungo abito a fiori. Non ci spinge, non è maleducata in alcun modo, semplicemente ci supera mentre noi stiamo prendendo le ultime cose.
Il signore la guarda, poi si volta verso di me.
"Quanto mi stanno sui coglioni questi!", dice.
Lo guardo.
"Questi chi?", dico.
Mi guarda.
"I neri", dice come niente fosse.
Ci fissiamo.
Penso: ecco, ci siamo, è successo. Non è fantascienza. C'è un gentile signore di mezz'età che ha appena ammesso davanti a te di essere razzista, senza provare la minima vergogna. Sono talmente sotto shock che non riesco a dire nulla, esco in corridoio, ci mettiamo in fila per scendere, lui mi segue, continuo a pensarci nei venti secondi che impieghiamo per raggiungere la scaletta. Quando siamo sul binario mi volto verso di lui.
"Senti", dico, "ho deciso che non voglio assolutamente che tu mi segua."
"Eh?", dice.
"Ti trovi la metro e il tuo treno da solo, da qui in poi sono tutti cazzi tuoi", dico.
Mi guarda con un'espressione in bilico tra l'incredulità e il panico.
"Ma...?", dice.
"Porta pazienza", dico, "è che a me invece stanno sui coglioni quelli come te, ma proprio tanto."
Comincio ad allontanarmi prima piano, poi mi metto a correre, lo sento urlare un paio di imprecazioni.
Siccome sono fatto male, mentre scendo le scale per la metro comincio a sentirmi quasi un po' in colpa, come se avessi abbandonato qualcuno al suo destino.
Adesso che ve l'ho raccontata, vi confesso che in colpa non mi ci sento più, nemmeno un po'.
di scrivere ed interrogarmi con voi questo post d'oggi .
Come ho già detto nel titolo mi chiedo : << il senso di colpa si deve combattere \ rimuoverlo , rimuoverlo dopo averlo analizzato oppure convverci e lasciare che t'attraversi \ ti scivoli insoma ( ma non sempre fare finta di niente ) ? >> Proviamo a ripondere analizzando senza scordare l'altro Io ovvero il leuco' Pavesiano o l'epistole di Lucio Anneo Seneca.( 4 A.c - 65 D.c ) le varie opzioni
Primo metodo
è il più dloroso e per coraggiosi per coloro che considerano : << (...) Monito terrorista che la retta è per chi ha fretta\ Non conosce pendenze smottamenti rimonte (...) >> ( CSI - Bolormaa ) . E'si efficace , salvo che tu abituato a non riempire il vuoto ( droghe cibo in eccesso , alcool , mastrubazine continua ed forsennata ) e quindi se non gestita bene crea circolo vizioso perchè poi ti risenti in colpa e devi di niovo lottare per eliminarlo .
secondo metodo
Il migliore per chi decide d'appplicare il etodo dell'equilibrio efficace ed meno doloroso del primo . perchè almeno riesci a gestire meglio il vuoto d'esso creato senza doverlo necessariamente riempire a tuttti i costi e subito .
terzo metodo
t Sconsigiabile almeno che tu non voglia ( se non lo sia già ) diventare bastard inside ed cinico verso te stesso e verso gli altri . personaggi come gli indifferenti di Gramsci ( testo integale dello scritto ) . A volte è vero lo uso anch'io che prediligo sia il priimo che il secondo metodo . Anche se dopo tormenti ( lo so no poco coraggioso ma ancora non roesco a gestore bene il vuoto che esso mi crea ) perchè il lottare ti togliere energie ed quindi convine eliminarlo senza lottare \ fare niente aspetto che s'estingua da solo , ma se lo si fa spesso si diventa apatici e appunti indifferenti di cui si parlava prima .