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9.11.24

diario di bordo n 86 anno II vittoria di pirro per lo stupro di gruppo a palermo ., i fatti di amsterdam non sono antisemitismo ma odio reciproco fra israeliani e palestinesi ., muore e lascia tutti ai suoi cani e no ai figli

                                      




Sono stati tutti condannati gli imputati maggiorenni per l’atroce stupro di gruppo di Palermo nei confronti di una coetanea, al Foro Italico.
Le pene vanno dai 4 ai 7 anni, contro i 12 anni richiesti dai pm per tutti, ad eccezione dell’unico del branco a non aver partecipato fisicamente alla violenza (10 anni e 6 mesi).
La fine di un processo per un fatto di una tale gravità è una buona notizia perché mette un punto, certifica le responsabilità davanti alla legge.
Non ho, e credo nessuno di noi, gli elementi per stabilire se le pene siano giuste o troppo lievi.
Quello che mi auguro è che la ragazza che ha subito qualcosa di così indicibile possa sentire il senso e il sollievo della parola giustizia. Finalmente. In fondo conta solo quello. E' si una  Bella notizia fino ad un certo punto. Ok sono stati condannati  ad  una pena  ridotta   avendo  otuto  usufruire  del  rito  abbrevviato  . E poi  essendo incensurati, tra buona condotta, sconti di pena ecc. e misure alternative alla detenzione in carcere, dentro si faranno al massimo qualche anno. Se non uno soltanto.mentre questa ragazza avrà questo incubo davanti agli occhi per sempre. Finché non ci saranno pene adeguate al reato, queste violenze non potranno finire, perché questi mascalzoni sanno che non rischiano quasi nulla.

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Cercavo le parole per raccontare quello che quasi nessuno sta raccontando sui fatti di Amsterdam. Poi ho
scoperto che Saverio Tommasi lo ha già fatto perfettamente, senza bisogno di aggiungere altro.
“Usare l'antisemitismo per fare le vittime di uno scontro che hanno voluto, ricercato e provocato, cantando cori irripetibili contro i bambini palestinesi, strappando bandiere dai balconi, picchiando e non osservando il minuto di silenzio per le vittime di Valencia, è la cosa più bieca, abietta e immonda possibile.
Eravate israeliani, non ebrei.
E in generale non frega una mazza a nessuno se sei ebreo, ateo o musulmano, o cristiano. Se però
sostieni un Governo genocida, partecipi a competizioni sportive ed Europee in cui non dovresti neanche essere presente in quanto Stato in guerra, e pretendi pure di andare in trasferta armato di bastoni, impiccando bambolotti in favore di telecamera e calpestando anche ad Amsterdam i diritti umani; invadendo proprietà private per strappare bandiere Palestinesi, e picchiando tassisti in giro per la città, poi ci sta che qualcuno s'inca***.
Pacifista non vuol dire essere felici che tu faccia la guerra, e che tu venga a farla pure per una partita di calcio, e che nel farla rivendichi il diritto di sterminare un popolo.
Ho fatto sicuramente più memoria io sulla Shoah e sulle persecuzioni razziali, intervistando decine di sopravvissute e sopravvissuti, andando nei campi di sterminio in Italia e all'estero, compreso più volte Auschwitz, di tutta quella banda di ultras nazionalisti messi insieme.
Perciò, se qualcuno in questa storia è antisemita, sono proprio loro che utilizzano la memoria del passato per giustificare gli stupri del presente.”
                                      
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concludo questo n con una storia un po' allegra

Una donna miliardaria della Cina ha rivelato che non lascerà nemmeno un centesimo ai suoi figli trascurati. Invece, la sua fortuna di 2,8 milioni di dollari andrà interamente a garantire la cura dei suoi animali dopo la sua morte.


La donna anziana, identificata come signora Liu dal South China Morning Post, ha dichiarato che i suoi tre figli si stanno già preparando a ricevere la sua fortuna, ma poiché non la visitano mai, ha deciso di lasciare i soldi a chi è veramente presente per lei: i suoi animali domestici.Secondo Zonglan News, la signora Liu ha diversi cani e gatti che l’hanno aiutata a riprendersi quando era malata, cosa che i suoi
figli umani non hanno fatto. Per la sua gratitudine verso i suoi animali, ha rimosso i suoi figli dal testamento e lascerà la sua fortuna di 2,8 milioni di dollari agli animali.Tuttavia, poiché in Cina non è possibile lasciare un’eredità agli animali, la signora Liu ha designato una clinica veterinaria di fiducia che si prenderà cura dei suoi animali con il denaro donato, in modo che possano avere una vita felice dopo la sua morte.Chen Kai, un dipendente del Centro Nazionale di Registrazione dei Testamenti della Cina a Pechino, ha dichiarato: “Il testamento attuale della signora Liu è unilaterale e le consiglieremmo di nominare una persona di fiducia per supervisionare la clinica veterinaria, per garantire che gli animali vengano curati adeguatamente.”

23.3.24

"E allora le Foibe?" Tutto quello che devi sapere prima di celebrare il venetennale del giorno del ricordo ovvero il 10 febbraio

Quest'anno     si celebrano i vent'anni  dell'istituzione    ( legge 30 marzo 2004 n. 92 ) del   10 febbraio cioè   il Giorno del Ricordo . Esso è uno  di quei   pezzi  storia nazionale   Italiana    che non passa  e  che ritorna   ritorna  periodicamente   trastrumentalizzazioni  della destra  (  ed non  solo   purtroppo    visto  i  fraintendimenti  )  ex  e  neo  fascista parlamerntare  ed  extra  parlamentare . Lo  scopo  di questo  revisionismo   becero   che  non ha  niente  di  storico  ed  è propaganda   degna    della  guerra  fredda   che  ne  ha  sporcato la memoria  \  il ricordo   dei eventi  del confine  orientale  dal 1866-1918 al 1974\89      ed  usato a scopo politico  \ propagandistico     .  Infattti   c'è una   modalità ( salvo  eccezzioni  )    di commemorazione che ogni anno  dal  giorno  dell'istituzione  ,   rischia  di far passare i fascisti per vittime, e quel che è peggio tutte le vittime per fascisti. Però ricordare è giusto, ed è per questo che   condivido  questo video  di Saverio Tommasi : per darvi i numeri reali o  quantro meno   vicini   al vero   , ma  sorattutto   i contesti in cui avvenne quello che viene definito "il dramma delle foibe"   seguito poi dall'esodo  . Perché i morti vanno rispettati tutti, ma la Storia non è innocente. Non sono uguali i fasciti e coloro che resistevano all'occupazione fascista  ,  anche  se  hanno in comune    le nefandezze   commesse  
                                                            


Ma  soprattutto    come ho già detto nei post  sul    giorno  del ricordo   2024  in particolare    nel  post  a mente  fredda  :ì  (  « Come si possono comprendere i fatti che commemorano? È possibile spiegarli astraendoli dal loro contesto e osservandoli con la sola lente delle “vittime ? »   ) la retorica   della  memoria  \ de ricordo    è  un esercizio   vano  ed  inutile     ch  finisce  per  diventare mezzo di propaganda  ed  arma  \  strument idelogico    da  usare   contro  il  tuo  nemico ed  arma di distrazione di massa vedere il video di Caterina Guzzanti ed allora le foibe
Infatti   come riporta    : << Smemorate commemorazioni. Perché le foibe sono uno sprofondo di omissioni >>   articolo   di huffingtonpost.it del 12\2\2024  

Se si affrontano i drammi della storia, bisogna ricordare tutto: che cosa fecero i fascisti in Istria, la Shoah, che cosa i comunisti, la lotta fra Stalin e Tito e il ruolo del Pci, la guerra  fredda  , l'esodo , ecc  Ancora oggi, troppe reticenze  ed strumentalizzazioni da   una parte  e dall'altra  

Se autorità di governo e alte cariche istituzionali affrontano i drammi della storia bisogna fare i conti con essi in modo completo e quindi alla fin fine oggettivo, andando al di là delle rotture e delle divisioni derivanti da una guerra civile – quella del 1943-45 – che tuttora esercita la sua influenza nella lotta politica in Italia. Se si condanna la Shoah, allora bisogna dire con chiarezza che la sua responsabilità primaria è stata di Adolf Hitler e del nazismo ma che il fascismo diede una copertura prima con le leggi razziali del 1938 poi con quello che fece la Repubblica di Salò. Se si condannano le foibe bisogna dire con chiarezza che la loro responsabilità fu di Tito e dei comunisti jugoslavi.
Ciò detto bisogna anche fare i conti con quello che avvenne prima degli anni Trenta e poi nella seconda metà degli anni Quaranta. Negli anni Trenta ci fu la repressione fascista contro gli slavi che è stata indubbia e molto grave ma che non può essere invocata come giustificazione delle foibe e della espulsione degli istriani dalla terra in cui erano nati. D’altra parte, Tito era anche uno non scherzava. Quando Stalin disse che se avesse mosso un mignolo lo avrebbe spazzato via, Tito giocò d’anticipo e fece fuori larga parte dei comunisti jugoslavi più legati a Stalin. Quelli che di essi non furono eliminati finirono in un’isola, la cosiddetta Isola Calva dove il trattamento era molto pesante. In quell’isola finirono anche i comunisti italiani mandati dal Pci dopo la rottura fra Stalin e Tito per fare azione di spionaggio a favore del Pcus. Ovviamente il Pci dovette stendere un velo di silenzio su tutto ciò.
Ciò detto se si condannano Tito e i comunisti jugoslavi bisogna anche parlare del comportamento di Palmiro Togliatti e dei comunisti italiani negli anni Quaranta. Prima della rottura fra Stalin e Tito, Togliatti coprì completamente Tito, i comunisti italiani attaccarono gli esuli istriani considerati dei fascisti. Su tutta quella vicenda è poi calato il silenzio anche perché Tito ruppe con Stalin e quindi ci fu per lui la copertura degli americani e qui in Italia anche della Dc. Da tutto ciò derivò il silenzio durato tanti anni sulle foibe, su Fiume, su Pola, su tutto quello che è accaduto in quelle terre sottoposte ad una successione di persecuzioni di opposto segno. Per andare oltre questi terribili drammi bisognerebbe dare conto di essi in modo completo esprimendo i giudizi conseguenti senza alcuna reticenza nei confronti di chicchessia.


8.3.23

A QUALI DONNE FATE GLI AUGURI ? - Saverio Tommasi

 di  cosa  stiamo parlando   

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La metà del Paese fa gli auguri alle Donne ma poi le lesbiche no. Le immigrate no. Le musulmane ancora meno. Le madri con l’eterologa no. Le figlie delle coppie gay no.

La metà del Paese fa gli auguri alle Donne e poi se una donna guadagna meno è perché ha il ciclo, se dice “mi piace fare i pomp*ni” è una tro*a, e se è una donna trans la chiamano “il trans” perché un tempo aveva il pisello (o ce l'ha ancora) e se lo merita.
Parliamoci chiaro: voi, che siete la metà del Paese sulle cui gambe corrono le discriminazioni, il migliore augurio che potete fare alle donne, è quello che non v’incontrino mai.

«Io, maestra nera nella scuola italiana. Oggi c'è chi non si vergogna più di essere razzista» la storia di Rahma Nur

  corriere  della sera   tramite  msn.it  \  bing    Rahma Nur insegna italiano, storia e inglese alla scuola elementare Fabrizio De André d...