Ci sono addii che strappano i capelli, che rotolano giù dalle scarpate, che annegano nell'inedia.
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Ci sono addii che avvelenano gli specchi, che svelano gl'inganni, che battono i passi sul selciato.
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Ci sono addii che sorridono al nuovo sole, che assaporano il vento della notte, che svegliano i silenzi del giorno.
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Ci sono addii che vengono fraintesi, che accolgono le intemperie, che si lasciano lasciare...perché non serve parlare.
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R.S 28 ottobre 2006
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L'ADDIO
Breve addio,
senza tragica afflizione,
l’incontro hai spezzato
e, scevra di profezie,
rimane al suolo
l’ombra di uno spettro.
Il succo della mente
si spande
dove è il sito che ti culla
e i segni
appaiono
dei tuoi passi stanchi,
che mormorano
ancora
il nome mio.
2001
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da il "LUNARIO DI POESIA 2004"
Editrice Ianua