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il gesto di Papa francesco ai funerali laici di Giorgio napolitano

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 A mio  avviso   il  gesto   di papa  francesco  ai  funerali  laici di  Giorgio napolitano  , passerà  alla  storia    come   il   Non expedit  (in italiano:  non conviene ) la   disposizione della  Santa Sede  con la quale si dichiarò inaccettabile che i cattolici italiani partecipassero alle prime  elezioni politiche  del  Regno d'Italia   e, per estensione, alla vita  politica nazionale italiana , sebbene tale divieto non fosse esteso alle  elezioni amministrative . La disposizione fu revocata ufficialmente da  papa Benedetto XV  nel  1919 .   Infatti   La visita di Papa Francesco al feretro di Giorgio Napolitano, presidente emerito della Repubblica Italiana, morto il 22 settembre scorso, è di sicuro un evento inedito. “È la prima volta che un Santo Padre ha varcato la soglia del Senato, lo ha fatto per rendere omaggio al presidente emerito e, come mi ha detto, a tutta l’Italia”, ha spiegato Ignazio La Russa. Sette minuti in cui il pontefice, arrivato in carrozzina, si è alzat

Giovanni falcone si rivolterebbe nella tomba nel vedere la sorella che accetta l'onorificenza da Napolitano chiamato in tribunale per la trattativa con la mafia

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Leggendo questa, SIC , news   presa  (  foto compresa )  dall'anasa   13 ottobre 2014 16:38 Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto oggi al Quirinale la professoressa Maria Falcone, Presidente della Fondazione "Giovanni e Francesca Falcone", alla quale ha consegnato l'onorificenza di Grande Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. La professoressa Falcone era accompagnata dal figlio, Vincenzo Di Fresco, e dalla responsabile esecutiva della Fondazione, Loredana Introini. Lo rende noto un comunicato dell'ufficio stampa del Quirinale.(ANSA).   Mi  chiedo ma   Maria Falcone prima d'accettare  l'onmorificenza   Dal presidente   Lo so  che  è riferito  a Berluisconi  ma  visto come si sta  comportando    è  addatta anche  per  lui    lo sa che il nappi  ops   Napolitano   dev'essere  interrogato  da i Magistrati che stanno indagando    sulla  trattativa  stato mafia  e  n

non ci sarà menoria condivisa fin quando si userà la storia a scopo politico e strumentale Berlusconi e l'uso della vicenda del partigiano Francesco Moranino

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http://it.wikipedia.org/wiki/Francesco_Moranino Strano che  Berlusconi  da  anti  comunista  viscerale   in tutte le sue forme  usi  per   giustificarsi  la  vicenda  Moranino  un partigiano comunista  (  trovate  sopra e nell'articolo  che  segue    approfondimenti   )  forse  vuole impietosire   Nappisan ops  Napolitano   da  http://www.huffingtonpost.it/2013/08/13/ Grazia a Berlusconi: il Pdl tira in ballo il partigiano Francesco Moranino per salvare Silvio Il partigiano Berlusconi. È il serafico Lucio Malan, senatore del Pdl, a iscrivere Silvio nell’albo di  una categoria mai esplorata dal leader azzurro . Almeno fino ad oggi. Una situazione irrituale per chi ha fatto della lotta anti-comunista un cavallo di battaglia per anni e anni di campagne elettorali. Ma il destino del Cavaliere val bene una strizzatina d’occhio ai nemici di una vita. Il tema è quello che domina la scena politica da settimane:  Giorgio Napolitano concederà un sal

napolitano predica bene ma razzola male Trattativa Stato-mafia, 20 anni fa per Napolitano il Colle si poteva attaccare

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ritorno ancora vedere qui il post precedente    sulle la  smentita  ( anzi pseudo  smentita  ) di Napolitano sulle trattive  tra stato & mafia . Visto  che  non preferisce scendere  a compromessi  o trattare  come dicono molti con essa Trattativa Stato-mafia, 20 anni fa per  da  http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/06/23/ Napolitano il Colle si poteva attaccare Il presidente della Repubblica attacca i giornali che parlano di sue pressioni nelle indagini sul patto segreto tra istituzioni e Cosa nostra: il Capo dello Stato non va attaccato, è la linea del Quirinale. Ma nel 1991 era lui a scrivere sull'Unità un duro articolo contro il suo predecessore Francesco Cossiga di  Giorgio Meletti  |  23   giugno 2012 Bei tempi quando al  Quirinale c’era Francesco Cossiga. Politici e giornalisti potevano dire di tutto sul Presidente, e quando qualcuno provava a fare il corazziere di complemento veniva travolto da autorevoli padri della Pat