Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta siria

Elisabetta e Mahmoud: l’amore oltre le bombe

Immagine
  nuova  sardegna  del  15 aprile 2018 Lei di Porto Torres, lui siriano: l’incontro a Damasco, poi la fuga in Turchia                      di Manolo Cattari Elisabetta e Mamhoud insieme a Damasco, dove si sono conosciuti «Chi piange sono sempre le persone comuni... sembra che stiano giocando a Risiko con le vite umane». Così Elisabetta e Mahmoud da Porto Torres, a 2500 km di distanza, vivono la tragedia che si sta consumando nelle loro terra. La Siria. La loro è una storia iniziata in un tempo lontano e in uno spazio che ormai non c’è più. Quando nel marzo del 2011 Moaawya Lssyasn, di 13 anni, scrive su un muro a Daraa in Siria “Il popolo vuole la caduta del regime”, nei paesi vicini la Primavera Araba ha già rovesciato diversi governi. Moaawya probabilmente non immagina che con quella scritta darà il via ad una serie di eventi, che porteranno ad una guerra civile che molti definiranno come il “tragico fallimento dell’umanità”. Quando Moaawya scrive sul muro, Elis

Lettera a un occidentale: scegli di sostenere la società araba contro fanatismo e dittature di Shady Hamadi

Immagine
In tempi in cui prevale l'odio , la guerra  o peggio a paura  del diverso e  di cui non riusciamo ad  andare oltre     ( non solo quella delle armi ) oltre al malpancismo dovutro all'ignoranza e alla paura del diverso fomentata da bufale ( vedere post precedenti ) c'è anche qualcuno come  Lo scrittore  \ blogger    Shay Hamadi che   ha indirizzato una lettera aperta “a un occidentale, in particolare italiano”   che per  il momento  non ha  trovato  nessuna risposta  e   nessun dibattito  sui media    IlFattoQuotidiano.it / BLOG / di Shady Hamadi Isis, lettera a un occidentale: scegli di sostenere la società araba contro fanatismo e dittature Mondo di Shady Hamadi | 18 febbraio 2015 Caro occidentale, in particolare caro italiano, Shady Hamadi nel 2010 delle rivoluzioni sono scoppiate a casa mia, nel mondo arabo . Dittature dinastiche sono cadute lasciando spazio, per la prima volta nella storia araba contemporan

«Tutti mobilitati per le cooperanti.[ed i Marò' ] << Per mia figlia nessuno si muove>>. il caso del Rapimento Houda Emma

Immagine
  per  saperne di più http://www.mbnews.it/2015/01/rapimento-houda-emma-inviate-le-email-al-ministro-gentiloni/ da   http://www.sostenitori.info/   27 Gennaio 2015 – «Il ministero degli Esteri mi ha risposto che in quella zona non abbiamo margini di movimento, ma quando ho sentito che sono state liberate le due cooperanti rapite in Siria, e di questo sono felice sia chiaro, ho pensato a mia figlia. Per lei non ci sono margini di movimento?». Alice Rossini ha la voce ferma e decisa, ma il dolore per la perdita della figlia trapela da ogni singola parola. Non vede la piccola Houda Emma dal 18 dicembre 2011, quando il padre l’ha rapita e porta in Siria. Anni di angoscia e silenzi, interrotti solo da sporadici contatti con l’ex marito che non ha mai voluto riportare Emma dalla mamma. Eppure la piccola, che il 20 marzo compirà 5 anni, è cittadina italiana a tutti gli effetti. Il padre, Mohammed Nadeen Kharat, non ha mai registrato in Siria il suo matrimonio con Alice

Genovese morto in Siria, Imam Pallavicini: ''Spirale ideologica in aumento''

Adesso dopo la morte  di Giuliano D  inizierà , m'auguro  di no  ,  la caccia all'islamico  e  nel considerarli tutti  estremisti  quando  invece  è  vero il contrario  .Infatti  "Il fenomeno è in crescita ma cerchiamo di fare prevenzione perché alcuni ingenui idealisti possono essere oggetto del lavaggio del cervello di falsi maestri". come  dice  qua sotto l'inam  Wahid di Milano, Yahya Sergio Yahe Pallavicini. speriamo che non sia il primo   visto  che  dall'italia  ne  sono partiti    secondo   questo articolo di  repubblica.  Quindi  prima di parlare  o scrivere  .... informatevi  grazie  eviterete odio e proliferazione ulteriore  di catti maestri