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«Tutti mobilitati per le cooperanti.[ed i Marò' ] << Per mia figlia nessuno si muove>>. il caso del Rapimento Houda Emma

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  per  saperne di più http://www.mbnews.it/2015/01/rapimento-houda-emma-inviate-le-email-al-ministro-gentiloni/ da   http://www.sostenitori.info/   27 Gennaio 2015 – «Il ministero degli Esteri mi ha risposto che in quella zona non abbiamo margini di movimento, ma quando ho sentito che sono state liberate le due cooperanti rapite in Siria, e di questo sono felice sia chiaro, ho pensato a mia figlia. Per lei non ci sono margini di movimento?». Alice Rossini ha la voce ferma e decisa, ma il dolore per la perdita della figlia trapela da ogni singola parola. Non vede la piccola Houda Emma dal 18 dicembre 2011, quando il padre l’ha rapita e porta in Siria. Anni di angoscia e silenzi, interrotti solo da sporadici contatti con l’ex marito che non ha mai voluto riportare Emma dalla mamma. Eppure la piccola, che il 20 marzo compirà 5 anni, è cittadina italiana a tutti gli effetti. Il padre, Mohammed Nadeen Kharat, non ha mai registrato in Siria il suo matrimonio con Alice