secondo me Tom Jwobi fa del vittimismo . A mio parere quell'espressione Negro da cortile non è ( se poi qualcuno\a di voi ha un opinione che smonti la mia benvenga ) . Infatti dovremo considerare razzista anche malcom X ( 1925-1965 ) che suoi discorsi in particolare in particolare quello tenuto il 10 novembre 1963 nella Chiesa Battista "King Salomon" di Detroit durante una conferenza di alcuni esponenti del Coucil for Human Right.uso tale espressione per distinguere gli afro americani servi del regime e gli afro americano che tentavano di liberarsene .
Quindi non vedo nessuna ipocrisia dell'anti razzismo di sinistra come lo definisce oltrelalinea rivista sovranista di cui riporto , non prima di alcune precisazioni . sotto il suo lamento.1) non condivido ed sono lontano anni luce dalla linea di simile pattumiera . lo riporto per contestarlo criticamente . Infatti applico alla politica ed alla politika ( ho già spiegato più volte cosa intendo con tale termine ) quanto afferma H. Grosser in Il sistema letterario. Questioni e strumenti.
[...]
non si può contare\sui cani sciolti.
Ma i cani sciolti\un po' individualisti\un po' anarcoidi\sono gli ultimi utopisti\purtroppo non si accontentano\delle elezioni e dei partiti e delle coalizioni\ne hanno pieni i coglioni.\Non ce la fanno a delegare\se non si sentono coinvolti\sono proprio allergici al potere\i cani sciolti
Solo perchè applico
2 ) non ho niente di personale contro di lui ed la sua persona . Ma sono critico con lui . Infatti sono sulla stessa lunghezza d'onda di
Alberto Barbieri
Un africano di colore nella Lega un controsenso,bello e buono! Se l'ha fatto è stato per il suo tornaconto politico! E allora adesso che dovremmo fare iscriverci tutti alla Lega per cercare di cambiarla sostenendo quelli come lui. Gli ci è voluto un bel fegato vedere come sono stati trattati da detta "lega di merda" a fronte della campagna d'odio contro i suoi fratelli migranti!Se ha coraggio esca dalla lega la mandi affanculo e si schieri a fianco dei suoi fratelli diseredati,discriminati!
Non la racconta giusta!La sua narrazione è all'incontrario:lui milita dal '93 in uno dei partiti più razzisti della storia italica,che ha discriminato a morte i nostri conterranei del sud fino al 2014 (quando tale partito di merda era sceso al 4% dei consensi,quando si chiamava allobrogamente "lega nord" ed allora Salvini decise di toglie dal logo la parola 'nord' per estendere in suo bacino elettorale al sud dove,data la sua ignoranza cronica,i voti se ne prendono a iosa!)"invocando il 'Vesuvio' e l''Etna' affinché facessero il loro lavoro" ed adesso che s'accorge che essendo di colore gli insulti razzisti e xenofobi ricadono anche addosso a lui coglie l'occasione per accusare la sinistra di non fare niente per difenderlo all'interno del suo partito e di essere quindi il suo "antirazzismo di parte"!Il mister quì presente sta facendo ulteriore propaganda al partito di cui fa parte!
La sinistra condanna il razzismo dovunque esso sia ,ma,se tu vuoi rimanere a tutti i costi dove non sei accettato perché hai il tuo lauto tornaconto è un problema tuo! Esci dalla Lega
Adesso veniamo all'articolo in questione
Iwobi, Lega: “Mi chiamano ne***o da cortile”. E a sinistra tutto tace
da https://oltrelalinea.news/2019/11/08/toni-iwobi1/
Tony Iwobi, senatore Lega Nord, reagisce all’ipocrisia sempreverde dell’antirazzismo all’italiana. Quello che vale soltanto se l’offeso non appartiene allo schieramento “nemico sovranista”.
Iwobi: “Mi insultano continuamente”
Iwobi cita senza mezzi termini le offese dirette a lui sui social network. Nero di Django. O negro da cortile, negro asservito, manichino. Come riporta il Secolo d’Italia: “La sua colpa è di essere senatore della Lega. Quindi nessuna comprensione per lui. È vicepresidente della commissione Esteri, Ed è pure responsabile per l’immigrazione del partito. Troppo, per essere digerito dai “sinistri”.”
“Da quando sono senatore ho dovuto sopportare una serie infinita di offese e derisioni dai cosiddetti antirazzisti” ha scritto Iwobi sulla sua pagina Facebook. “La rabbia e l’evidente intolleranza di queste persone, che querelerò come facilmente comprensibile, mostra odio e disprezzo che non posso essere giustificate dalla differente visione politica”, ha dichiarato il senatore.
“La stampa? Totalmente indifferente”
“Nessun quotidiano ha mai mostrato il minimo interesse o la volontà di stigmatizzare queste barbarie”. Ma queste circostanze “non intimidiranno mai le mie convinzioni, la mia visione del mondo. Né la mia volontà di lavorare per il rispetto delle regole, della legalità e del vivere civile“, ha poi aggiunto.
Il senatore è iscritto alla Lega – prima Lega Nord – praticamente dalle origini, nel 1993. Nelle liste del Carroccio è stato eletto consigliere comunale a Spirano nel 2014.
Vive in Italia da ormai più di 40 anni. Per lui, subire atti di razzismo non vale. Ma non è una cosa nuova nel fantastico mondo del pensiero dominante.
(la Redazione)
Ma i cani sciolti\un po' individualisti\un po' anarcoidi\sono gli ultimi utopisti\purtroppo non si accontentano\delle elezioni e dei partiti e delle coalizioni\ne hanno pieni i coglioni.\Non ce la fanno a delegare\se non si sentono coinvolti\sono proprio allergici al potere\i cani sciolti
Solo perchè applico
2 ) non ho niente di personale contro di lui ed la sua persona . Ma sono critico con lui . Infatti sono sulla stessa lunghezza d'onda di
Alberto Barbieri
Un africano di colore nella Lega un controsenso,bello e buono! Se l'ha fatto è stato per il suo tornaconto politico! E allora adesso che dovremmo fare iscriverci tutti alla Lega per cercare di cambiarla sostenendo quelli come lui. Gli ci è voluto un bel fegato vedere come sono stati trattati da detta "lega di merda" a fronte della campagna d'odio contro i suoi fratelli migranti!Se ha coraggio esca dalla lega la mandi affanculo e si schieri a fianco dei suoi fratelli diseredati,discriminati!
Non la racconta giusta!La sua narrazione è all'incontrario:lui milita dal '93 in uno dei partiti più razzisti della storia italica,che ha discriminato a morte i nostri conterranei del sud fino al 2014 (quando tale partito di merda era sceso al 4% dei consensi,quando si chiamava allobrogamente "lega nord" ed allora Salvini decise di toglie dal logo la parola 'nord' per estendere in suo bacino elettorale al sud dove,data la sua ignoranza cronica,i voti se ne prendono a iosa!)"invocando il 'Vesuvio' e l''Etna' affinché facessero il loro lavoro" ed adesso che s'accorge che essendo di colore gli insulti razzisti e xenofobi ricadono anche addosso a lui coglie l'occasione per accusare la sinistra di non fare niente per difenderlo all'interno del suo partito e di essere quindi il suo "antirazzismo di parte"!Il mister quì presente sta facendo ulteriore propaganda al partito di cui fa parte!
La sinistra condanna il razzismo dovunque esso sia ,ma,se tu vuoi rimanere a tutti i costi dove non sei accettato perché hai il tuo lauto tornaconto è un problema tuo! Esci dalla Lega
Adesso veniamo all'articolo in questione
Iwobi, Lega: “Mi chiamano ne***o da cortile”. E a sinistra tutto tace
da https://oltrelalinea.news/2019/11/08/toni-iwobi1/
Tony Iwobi, senatore Lega Nord, reagisce all’ipocrisia sempreverde dell’antirazzismo all’italiana. Quello che vale soltanto se l’offeso non appartiene allo schieramento “nemico sovranista”.
Iwobi: “Mi insultano continuamente”
Iwobi cita senza mezzi termini le offese dirette a lui sui social network. Nero di Django. O negro da cortile, negro asservito, manichino. Come riporta il Secolo d’Italia: “La sua colpa è di essere senatore della Lega. Quindi nessuna comprensione per lui. È vicepresidente della commissione Esteri, Ed è pure responsabile per l’immigrazione del partito. Troppo, per essere digerito dai “sinistri”.”
“Da quando sono senatore ho dovuto sopportare una serie infinita di offese e derisioni dai cosiddetti antirazzisti” ha scritto Iwobi sulla sua pagina Facebook. “La rabbia e l’evidente intolleranza di queste persone, che querelerò come facilmente comprensibile, mostra odio e disprezzo che non posso essere giustificate dalla differente visione politica”, ha dichiarato il senatore.
“La stampa? Totalmente indifferente”
“Nessun quotidiano ha mai mostrato il minimo interesse o la volontà di stigmatizzare queste barbarie”. Ma queste circostanze “non intimidiranno mai le mie convinzioni, la mia visione del mondo. Né la mia volontà di lavorare per il rispetto delle regole, della legalità e del vivere civile“, ha poi aggiunto.
Il senatore è iscritto alla Lega – prima Lega Nord – praticamente dalle origini, nel 1993. Nelle liste del Carroccio è stato eletto consigliere comunale a Spirano nel 2014.
Vive in Italia da ormai più di 40 anni. Per lui, subire atti di razzismo non vale. Ma non è una cosa nuova nel fantastico mondo del pensiero dominante.
(la Redazione)