Visualizzazione post con etichetta fuori campo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta fuori campo. Mostra tutti i post

2.12.22

[ 13 giorno senza mondiali ] Ritornare e riportare tutto a casa

Un altro giorno     dei miei non mondiali  viene usato   per   l'analisi   del  mio sogno   fatto di recente  .  Un   sogno "alla Dylan Dog "   ( ma non solo ) dell'altra notte mi ha fatto capire che non sempre ritornare a casa / indietro è negativo ma può essere positivo . Infatti sentivo il bisogno d esplorare ed cercare nuove rotte ed orizzonti che non fossero percorsi d'altri o poco battute come suggerita   da “La strada non presa”  una delle più celebri poesie di Robert Frost, scritta nel 1916, è tratta dalla raccolta “Mountain Interval”     per  potermi perdere  ed  allo stesso    ritrovarmi  . Ma  oggi   dopo essermi spinto    tra mari e strade sconosciute* ed   a  volte   inospitali    su  cui non m'ero     avventurato   . Strade che per la maggior parte non hanno non portato mai a niente e mi hanno fatto cercare il sogno che conduce alla pazzia e spinto nella ricerca di qualcosa che non trovano nel mondo che hanno già, dentro le notti dal vino e non solo bagnate lungo le strade , per fortuna non è stato il mio caso pastiglie trasformate dentro alle nuvole di fumo del mondo fatto di città, essere contro ad ingoiare la nostra stanca civiltà* si ritorna casa 🏠🏡 per ripartire .  Un   ritorno  a spirale che non è   solo un ritorno/ riandare al passato  ma  ripartire con esso verso il futuro . Insomma ripartire verso nuove avventure e nuove strade   certe   . Ecco che quindi dopo un lungo viaggio    viene la voglia  di   tornare  a casa   per  prendermi  una pausa   ed  ripartire   verso  il  futuro   e magari  di  nuovo    futuro ed  magari  chissà    verso  l'ignoto  Infatti mi rivoltavo nel letto per decidere come procedere . 




Inizio un dialogo che tra me e me che corrisponde in linea di massima a quello riportato ( come la foto riportata sopra ) dall'ultimo n di Dylan Dog 

-Un disturbo del  campo visivo  un glitch eccolo di  nuovo   
-  tutto  bene   ?
-  No   .  il centro  non regge   le  cose precipitano  o  sono precipitate  o precipiteranno  vallo a  capire   quando  si  ha a che  fare  con il tempo  e   con lo spazio  .  
-  con tutto rispetto    di cosa  stai parlando  ?  
 -  ti sto  dicendo  che hai  la  serata  libera   anch'io  me  ne  torno  a casa   
-    quale  ?  
-  a casa   ho detto  
- E'  un addio  ?
-   Chi può  dirlo    In fondo  l'universo  è  fatto di    Storie   .... non d'atomi  

[...] 

- Forse sei troppo stanco hai passato troppo tempo a cercare te stesso per i sette mari ed hai finito per perdere la bussola 

- Un esaurimento ?

- non farla tragica

- è tragica

- è questo il tuo problema : prendi tutto alia troppo seriamente  

- e allora cosa dovrei fare per stare meglio

- che ne dici di un passeggiata 


Mi sono alzato e messo a girare per casa cercando non fare rumore per non svegliare i miei ,vedo dalla  finestra  l'orologio elettronico della farmacia di fronte e vedo che è sempre mezzanotte  e meno   due minuti * ed nulla e' tornato alla normalità . Quindi se nulla ha un senso allora tanto vale berci sopra . Stavo per aprire l'armadietto degli alcolici e dei liquori . Ma poi mi è ritornata alla mente non riesco a capire come la canzone Senso di Vasco Rossi * mi sono detto ma che .... Sto facendo che bisogno ho di farmi male . E di ricorrere a mezzo artificiali che sono state si rifugio ma anche arma di allontanamento e distrazione . Ritorno a letto ad affrontare la realtà ed i miei incubi e a decidere pillola rossa o pillola blu


  

perché   per  ricominciare    bisogna scegliere   cosa   buttare  e cosa  tenere * e  portare    con se     qualcosa   .  Infatti 


A non credendo ad le dicotomie ( post precedente   : [ 10 giorni senza mondiale ] OCCIDENTE E ORIENTE si attraggono e quindi una contrapposizione io non la vedo  ) le prendo entrambe  E poi ritorno a sognare altro cercando di raggiungere l'isola che non c'è   e poi  dritto fino al mattino*  


colonna      sonora  



Riportando Tutto a casa ( album ) -mcr
Un Senso - Vasco Rossi 
* Dio E' Morto - Francesco Guccini

*L'isola che non c'è - Eduardo bennato
Che sarà - ricchi e poveri
*2 minutes to Midnight - iron maiden
*Mysterious Ways - U2
* Battere e levare - Francesco De Gregori


 



1.10.22

Sabato scorso si è chiusa a Roma l’ottava edizione del Disability Pride e i media assenti ed evento relegato in cronaca rispetto a quello lgbt









“La bruttezza genera rifiuto e paura. Stiano attente le donne gravide… È il diavolo! Ci getta il malocchio dai camini… Oh, che brutta anima! Che orrore! Oh, maschera dell’Anticristo”.
Per tutti, scriveva Victor Hugo in Notre Dame de Paris, Quasimodo rappresentava nient’altro che lo storpio di cui avere paura o, nella migliore delle ipotesi, di cui disinteressarsi. Troppo diverso per volerlo vedere, si era ritagliato la sua quotidianità nascosto fra le campane. “L’eccessiva deformità spaventa - scrive Maria Luisa Chiara in un saggio sul rapporto tra letteratura e disabilità - non consente approfondimenti, non permette di indagare spirito, carattere, intelligenza, risorse, sensibilità”.
Secondo la Classificazione Internazionale del Funzionamento, della disabilità e della salute, stilata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, il termine “disabilità” indica un fenomeno che ha più dimensioni, la cui origine va fatta risalire all’interazione fra l’uomo e l’ambiente fisico e sociale. Per l’Omsle persone portatrici di disabilità possono essere distinte secondo le categorie di disabilità motoria, sensoriale, intellettiva e psichica.
Sabato scorso si è chiusa a Roma l’ottava edizione del Disability Pride, una manifestazione nazionale che intende sostenere e promuovere l’autodeterminazione delle persone con disabilità, rispettandone dignità, autonomia e indipendenza.
Parco Schuster, il luogo dove si è svolta parte della manifestazione, quel giorno era - probabilmente - lo spazio più libero da barriere di Roma e, forse, d’Italia. La richiesta principale dei promotori, infatti, è quella di rendere accessibili a tutti e a tutte i luoghi frequentati dai cittadini. Per questo, chiedono dal Pride, è necessario far approvare il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (Peba), ovvero lo strumento che permette la conoscenza di tutti gli ostacoli concreti che impediscono o condizionano la mobilità sul territorio, al fine di rendere “realmente fruibile il patrimonio materiale e immateriale dell’umanità”.
Una grande iniziativa, dunque, quella del Disability Pride, largamente ignorata dal sistema dei media e, di conseguenza, dall’opinione pubblica. Peccato sia durata solo alcune ore.

emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...