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M'ero promesso che dopo aver visto ( trovate nelll'url sopra la mia recensione ) " Loro 1 " non avrei visto " Loro 2 " . Ma : 1) le critiche favorevoli alcune non servili 2) la curiosità di come Sorrentino racconti di come Silvio Berlusconi, con la sua corte, sia riuscito a ridefinire il concetto di potere in un'epoca dominata dalla rete e dal web .
In esso a differenza de primo c'è un alternanza tra : noia e surleale . Un Film triste e patetico come evidenzia la recensione
www.mymovies.it .
Infatti Loro2 è come fa notare
http://trovacinema.repubblica.it/film/loro2/494143/ è come una superficie eternamente riflettente, come il font cromato in cui è inciso il titolo sulle locandine. E la sua estetica inane veicola visivamente un vuoto così pieno di sé da apparire come un intero perfetto, pura materia deprivata di ogni parvenza di spirito.
Diciamo che c'è un un leggero miglioramento rispetto al primo confermato da più pèarti in particolare da queste recnsioni qui
mi ricorda il finale di
Quarto potere (Citizen Kane) un film
del 1941
scritto, diretto, prodotto e interpretato da Orson Welles . Infatti rispetto al primo è da vedere perchè : riesce a illuminare il meno riuscito primo capitolo .Mette in evidenza il lato umano dell’uomo di potere e della sua sgangherata ( metaforicamente parlando ) corte
Il punto di vista scelto da Paolo Sorrentino è decisamente insolito, dopo tanti film di denuncia sull’operato del Cavaliere i riflettori vengono accessi sull’uomo e non sul politico. Infatti anche se ripete il ritornello dello specchio di un paese alla deriva che spera nella ‘scorciatoia’ della raccomandazione per poter raggiungere senza troppa fatica i propri obiettivi, qui lo fa con brio
mettendo in evidenza che ciò per quanto questo possa scandalizzarci è l’immagine cruda di una realtà oggettiva con la quale non si può non fare i conti.
Le perplessità lasciate dal primo capitolo, all’apparenza puramente estetico, si dissolvono nel secondo; la visione d’insieme mostra un’opera singolare, in cui la potenza visiva trova un suo equilibrio con una sceneggiatura sempre pungente e carica di ironia. Seppur scevro da un’aderenza cronologico-storica puntuale, “Loro” riesce a raccontare un pezzo controverso della nostra storia, dove spesso si son confusi i festini pro-cavaliere, con donne volutamente in mostra come quarti di manzo dal macellaio, con il legiferare sconsiderato che ha indebolito un paese già in affanno. Si può avere una discutibile vita privata e riuscire a non mandare in rovina un’intera nazione, svilendone persino la politica stessa, popolata da figurine di poco conto, comparse di terz'ordine in show di basso profilo. >>
<< Quel che rimane dopo due film >> sempre secondo il sito prima citato << è l’affresco di un paese decadente, senza aspettative, che sa ( o almeno dovrebbe sapere ma non riersce o non vuole ) comunque all’occorrenza rimboccarsi le maniche, quasi a mostrare l’altro nostro volto, quello che sa faticare, e conta sulle proprie forze. >>.
Ad averci governato e ancora oggi ad influenzare un uomo-giullare, le cui insicurezze e passioni hanno segnato e segnano ancora oggi la vita politica nazionale. Nel film il loro e il noi si confondono, portando quasi a pensare che il ‘divo’ Silvio non sia poi né meglio né peggio di tanti altri, in una storia dove non ci sono buoni o cattivi ma soltanto deboli, che disperatamente tentano di non soccombere ed hanno provato , vedi i il governo uscito dalle ultime elzioni , ad evitarlo .
Concludo che se dovessi giudicarlo tutt'uno come affermano le recensiuoni sopra riportate il voto è facendo la media 5 . . Se fossero come mi sembra due serie differenti e guardabili anche separatamente il voto sarebbe 3.5\ 4 per il primo . 5.5\6 per il secondo .
Sarebbe interessante vedere , credo che un firuro sarà fatto magasrti dallo stesso sorrentino , un film sul Movimento 5 stelle