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5.9.25

Quando un episodio di cronaca provoca grande indignazione e sentimenti vari, guardatevi bene dal seguire la vulgata ed apettate l'evolversi degli eventi . il caso del portiere picchoiato da un genitore della squadra avversaria






ha ragione il mio contatto

Ovviamente se prima il capro espiatorio era il padre aggressore, ora lo diventerà il ragazzo aggredito che però è a sua volta aggressore.
Dal che si deducono due cose:
a) quando si parla di aggressore e aggredito occorre sempre guardare all'intera catena causale (ogni riferimento è puramente voluto);
b) è sempre preferibile resistere all'impulso di sparare sentenze, e comunque non partecipare in nessun caso a quell'orrido rito collettivo che è la lapidazione.
Come dice saggiamente Alcinoo ad Ulisse "meglio avere in tutto misura".


Ecco quindi     che quando un episodio di cronaca provoca grande indignazione e sentimenti vari, guardatevi bene dal seguire la vulgata ed apettate l'evolversi degli eventi . Avete presente la storia del portiere selvaggiamente picchiato da un genitore, che ha ricevuto la solidarietà di tutti e pure di Dino Zoff ?
Ecco. Non giustifico il papà,  lo si condanni  va punito giustamente ( punire per educare come il caso di  Ma giustamente  anche   il portiere s'è beccato un anno di squalifica per aver picchiato un avversario. Quindi solidarietà, ma non è uno stinco di santo: "Ha innescato una rissa e ha colpito con manate e pugni il fianco e la schiena di un giocatore avversario, steso sul terreno di gioco". Qui il problema, e lo ripeterò allo sfinimento, è banalmente culturale: gli allenatori, l'ambiente, i dirigenti devono insegnare ai ragazzini che se osano protestare con l'arbitro non vedranno il campo per settimane e se sfiorano un avversario verranno cacciati dalla squadra. Lo sport deve educare, non far vincere i campionati  o altre  compertizioni  sportive  a
 genitori esaltati e dirigenti affamati. perchè

 

La vera vittoria non è battere l’avversario, ma diventare una versione migliore di te stesso dopo ogni caduta.

22.9.21

razzismo negli stadi . il caso di Mike Maignan, portiere del Milan insultato da imbecilli juventini




Domenica sera durante il riscaldamento prima della partita Juventus-Milan il portiere rossonero Mike Maignan è stato tempestato di irripetibili insulti razzisti da alcuni pseudo-tifosi juventini al grido di “neg**” e “scimmia”. come testimonia un video ormai diventato virale sui social.




Storie Silenti

@StorieSilenti


Ancora una volta frasi razziste nel calcio. Insulti razzisti
@mmseize
del
@acmilan
, durante il prepartita prima della sfida di ieri sera con la
@juventusfc
, valida per il 4 turno del campionato di
@SerieA
#JuventusMilan Il secondo video nei commenti #Juventus #Milan











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9:38 PM · 20 set 2021·Twitter for Android

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Storie Silenti

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·20 set

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IL numero uno ha deciso di rispondere attraverso la sua pagina Instagram con parole potenti e precise. Indirizzate non ai razzisti ma agli indifferenti, agli ipocriti, a chi non ha mai fatto nulla per risolvere il problema.“Cosa volete che dica? Che il razzismo è sbagliato e che quei tifosi sono stupidi? Non è questo, non sono il primo né sarò l'ultimo a cui succederà. Finché queste cose vengono trattate come “incidenti isolati” e non viene intrapresa alcuna azione globale, la storia è destinata a ripetersi.Cosa facciamo per combattere il razzismo negli stadi? Crediamo veramente che ciò che facciamo sia efficace? Nelle stanze che governano il calcio sanno cosa si prova a sentire insulti e urla che ci relegano al rango di animali? Sanno cosa fa alle nostre famiglie, ai nostri cari che lo vedono e non capiscono che possa succedere nel 2021?Non sono una "vittima" del razzismo, sono Mike, in piedi, nero e orgoglioso. Finché potremo usare la nostra voce per cambiare le cose, lo faremo".C’è solo da inchinarsi di fronte all’intelligenza e alla dignità di quest’uomo. Che qualcuno lo ascolti . Ora 
Non è ancora certo chi sia la persona che urla contro Maignan dalla curva della Juventus allo Stadium anche se si vocifera che qualcuno si sia dichiarato sui social, orgogliosamente. Se fosse confermato sarebbe incredibile, anche perché la Juventus ha reso noto che sta verificando i filmati delle telecamere di sorveglianza per poterlo individuare. Speriamo     che  da   un semplice  sdegno  si passi ai fatti . ed sarebbe ora visto che Proprio di recente un altro giocatore del Milan, Bakayoko, era stato vittima di un episodio molto simile durante Milan-Lazio. Allora il calciatore pubblicò un post su Instagram per ribadire di essere fiero del colore della propria pelle:

Procuratrice Ancona, 'non tutti i casi di violenza sono uguali'

© Provided by ANSA (ANSA) - ANCONA, 04 DIC - "Questa storia lascia l'amaro in bocca, non si possono trattare tutti i casi di violen...