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La bandiera come abito: vilipendio al tricolore. È davvero un uso indegno ? Mbayeb “Mami” Bousso, studentessa di 15 anni, arrivata a Mirandola (Modena) dal Senegal, omaggia il presidente della Repubblica Mattarella, in visita a fine maggio nei luoghi del terremoto, indossando un abito-tricolore. Frutto di un progetto scolastico. Ma un normale cittadino, Giulio Cozzani, presenta un esposto alla procura di Pistoia per vilipendio alla bandiera che non potrebbe toccare il suolo. E l'esempio di integrazione diventa un caso su cui indagare (a cura di Annalisa D'Aprile)
questi i fatti secondio il http://gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca/2017/06/07/
MIRANDOLA. L’abito creato dagli studenti dell’istituto Galilei indirizzo Moda ha fatto discutere. È stato protagonista, durante la visita del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, anche perché indossato da Mbayeb “Mami” Bousso, studentessa di 15 anni, arrivata qualche tempo addietro dal Senegal. Al netto di tutte le becere polemiche sulla ragazza e sulla strategia della scuola di sceglierla come modella per un giorno, ora la questione è arrivata in Procura a Pistoia a seguito dell’esposto firmato da tal Giulio Cozzani. L’uomo, infatti, si è recato da carabinieri di Buggiano per segnalare il vilipendio alla bandiera italiana da parte di ignoti.
orte della documentazione fotografica pubblicata dalla Gazzetta, il buggianese ha voluto informare l’autorità giudiziaria: «In relazione al regolamento che ne disciplina l’uso (d.p.r. 7.4.2,n 121) - scrive - la bandiera viene sempre usata in modo dignitoso, non deve mai toccare il suolo né l’acqua; non deve essere portata sostenuta piatta o orizzontalmente, ma sempre in alto e libera di sventolare naturalmente; mai usata come copertura di tavoli o sedute o come qualsiasi tipo di drappeggio, né usata come involucro per qualsiasi oggetto da contenere trasportare o spedire. Il reato di vilipendio è stato dal sottoscritto rilevato dall’articolo apparso sulla Gazzetta di Modena del 29 maggio 2017 riferito alla visita del Capo dello Stato a Mirandola dove una ragazza indossa un vestito con i colori della bandiera italiana con strascico. Due sono i punti in cui si intravede reato di vilipendio: il tricolore non può essere usato come drappeggio; il tricolore viene trascinato per terra»Spetterà ai carabinieri valutare se vi siano estremi per indagare, ma intanto Milena Prandini, dirigente dell’istituto Galilei, spiega come sono andate le cose: «L’iniziativa di realizzare il vestito con i colori della bandiera italiana è tutta interna all’istituto - dice - È un progetto didattico che abbiamo poi voluto mostrare durante la visita del Presidente Mattarella. Avevo dato disposizione che la nostra studentessa restasse all’interno del giardino scolastico, ma l’organizzazione ha voluto accompagnarla davanti ai fotografi nel momento dell’incontro con il Capo dello Stato. Per noi è motivo di grande soddisfazione, un segno di civiltà e integrazione e mai abbiamo pensato di “offendere” il tricolore».(fd)
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