
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
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22.10.18
questo non si chiama amore per gli animali ma follia che porta gli animali a ribbellarsi
concordo pienamente con questo editoriale dell'unione sarda d'oggi
I 98 % dei padroni dei cani sono così. Se lo prendono per moda e poi magari lo abbandonano o lo trattano a ... Per lamentarsi se qualcuno gli denuncia perché il loro cane ha aggredito una persona

15.4.15
La start-up di tre ragazze modenesi per adottare un amico a quattro zampe in tutta Italia
vi potrebbe interessare
https://www.facebook.com/Bestiacce?fref=ts sulla pagina facebook del gruppo geolocal ovvero le varie edizioni di repubblica e più precisamente da http://gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca/ del 7\4\2015 leggo questa news di un metodo intelligente di conciliare adozione di un animale con le esigenze dei richiedenti . Un metodo che potrebbe portare a ridurre gli abbandoni , il randagismo e il sovraffollamento nei canili. Ora all'articolo riportato sotto , Non pago di tale articolo le ho contatte ( vedere alla fine dell'l'articolo ) sulla loro pagina facebook e mi sono tolto ulteriori curiosità
“Bestiacce” trova il cane per te
MODENA. Nata da un'idea per contribuire al benessere dei nostri amici a quattro zampe, “Bestiacce” è diventata una start-up che sta continuando a crescere dando un servizio importante, quello di trovare “l'anima gemella” felina o canina a chi lo desideri.
È proprio questo lo slogan che le fondatrici Clizia Welker, Giulia Beltrami e Roberta Chelotti portano avanti ogni giorno nel loro progetto. Quello che le fondatrici vogliono promuovere è l'adozione sostenibile, controllata e trasparente e nel loro sito web è possibile trovare tutte le schede dei cani, che vengono selezionati da professionisti, la collocazione e soprattutto, attraverso un piccolo test sempre disponibile sul sito, è possibile anche trovare il cane ideale in base alle richieste ed esigenze della persona interessata. Bestiacce, presente sul territorio da oltre due anni, per adesso ha registrato sul sito oltre 400 cani e all'attivo 25 collaboratori e si sta espandendo in tutta Italia con svariate sedi,
https://www.facebook.com/Bestiacce?fref=ts sulla pagina facebook del gruppo geolocal ovvero le varie edizioni di repubblica e più precisamente da http://gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca/ del 7\4\2015 leggo questa news di un metodo intelligente di conciliare adozione di un animale con le esigenze dei richiedenti . Un metodo che potrebbe portare a ridurre gli abbandoni , il randagismo e il sovraffollamento nei canili. Ora all'articolo riportato sotto , Non pago di tale articolo le ho contatte ( vedere alla fine dell'l'articolo ) sulla loro pagina facebook e mi sono tolto ulteriori curiosità
“Bestiacce” trova il cane per te
La start-up di tre ragazze modenesi per adottare un amico a quattro zampe in tutta Italia
di Serena Fregni
MODENA. Nata da un'idea per contribuire al benessere dei nostri amici a quattro zampe, “Bestiacce” è diventata una start-up che sta continuando a crescere dando un servizio importante, quello di trovare “l'anima gemella” felina o canina a chi lo desideri.
È proprio questo lo slogan che le fondatrici Clizia Welker, Giulia Beltrami e Roberta Chelotti portano avanti ogni giorno nel loro progetto. Quello che le fondatrici vogliono promuovere è l'adozione sostenibile, controllata e trasparente e nel loro sito web è possibile trovare tutte le schede dei cani, che vengono selezionati da professionisti, la collocazione e soprattutto, attraverso un piccolo test sempre disponibile sul sito, è possibile anche trovare il cane ideale in base alle richieste ed esigenze della persona interessata. Bestiacce, presente sul territorio da oltre due anni, per adesso ha registrato sul sito oltre 400 cani e all'attivo 25 collaboratori e si sta espandendo in tutta Italia con svariate sedi,
anche se il fulcro
rimane a Modena come spiega Giulia: «Il progetto è nato dalla passione
per gli animali. Io ho svolto un dottorato presso l'università di
Ferrara e una volta tornata a Modena ho deciso di dedicarmi allo studio
degli animali in particolare al loro benessere attraverso programmi di
partnership e così, insieme a Roberta, esperta di comunicazione e marketing
che vive a Brescia e a Clizia, business designer, abbiamo deciso di
dare vita a questo progetto».
Essendo una startup, il progetto nel 2013 è stato selezionato dall'acceleratore d'impresa privato b-ventures e attualmente si avvale della consulenza di Democenter, importante incubatore per imprese e startup modenesi. Inoltre, essendo molto attiva nel territorio modenese, Bestiacce collabora con il Centro soccorso animali e con il canile intercomunale di Modena anche se il loro scopo è riuscire ad avere collaborazioni sul loro sito con 20 canili circa, come spiega ancora Giulia: «E' essenziale riuscire a coinvolgere più realtà possibili per poter dare ai tanti cani che sono sempre alla
ricerca di una casa che li possa accogliere»
Essendo una startup, il progetto nel 2013 è stato selezionato dall'acceleratore d'impresa privato b-ventures e attualmente si avvale della consulenza di Democenter, importante incubatore per imprese e startup modenesi. Inoltre, essendo molto attiva nel territorio modenese, Bestiacce collabora con il Centro soccorso animali e con il canile intercomunale di Modena anche se il loro scopo è riuscire ad avere collaborazioni sul loro sito con 20 canili circa, come spiega ancora Giulia: «E' essenziale riuscire a coinvolgere più realtà possibili per poter dare ai tanti cani che sono sempre alla
ricerca di una casa che li possa accogliere»
Giulia continua spiegando come Bestiacce sia aperta a qualsiasi
volontario che voglia partecipare e aggiunge: «Se qualcuno è
appassionato di animali può contattarci e aiutarci a trovare casa a
tanti piccoli amici». Gli obiettivi della startup, oltre all'adozione,
sono anche svariati programmi di educazione che si svolgono sempre
affiancati da professionisti che si occupano di stilare i profili dei
cani e veterinari.
«Siamo sempre in contatto con educatori professionisti - racconta Giulia - che ci affiancano nelle nostre iniziative e anche con veterinari esperti sempre disponibili. Oltre ai cani, la startup sta cercando di coinvolgere anche progetti che riguardano i gatti. Siamo presenti in tante città perché lavoriamo molto attraverso il web ma a breve creeremo una vera e propria sede a Modena».
«Siamo sempre in contatto con educatori professionisti - racconta Giulia - che ci affiancano nelle nostre iniziative e anche con veterinari esperti sempre disponibili. Oltre ai cani, la startup sta cercando di coinvolgere anche progetti che riguardano i gatti. Siamo presenti in tante città perché lavoriamo molto attraverso il web ma a breve creeremo una vera e propria sede a Modena».
Non pago di tale articolo le ho contatte sulla loro pagina facebook e mi sono tolto ulteriori curiosità
il vostro metodo sta funzionando ?
solo i cani rinchiusi nei canili o anche gli altri randagi ? collaborate anche con guardie zoofile ?
accoglienza positiva o negativa del vostro progetto ?
come è nata la scelta del nome del vostro progetto ? vi conoscevatge già prima oppure una di voi ha deciso d'intrapendere il progetto e a cercato le altre ?
Ciao Giuseppe, grazie per averci scritto! rispondo alle tue domande:
1- Si il nostro metodo sta funzionando, abbiamo riscontri positivi di famiglie che hanno visto il proprio cane su Bestiacce e hanno intrapreso con successo il percorso di adozione in canile 2- I cani di Bestiacce abitano nei canili di tutta Italia che aderiscono al progetto. Questi cani sono profilati caratterialmente da educatori cinofili secondo un test da noi realizzato in collaborazione con l'Università di Parma 3- Non collaboriamo con guardie zoofile. Collaboriamo con canili pubblici e privati e con associazioni 4-Il nostro progetto è stato accolto molto positivamente da tutti, dai canili, dagli esperti del settore(educatori, veterinari ecc) e soprattutto dal pubblico che ci sta dimostrando interesse e appoggio 5-abbiamo chiamato il progetto Bestiacce perchè vogliamo dare a questa parola un significato affettuoso e sminuire i pregiudizi per cui i cani e i gatti ospiti di canili e gattili sono animali di serie B 6-Ci siamo conosciute grazie al progetto Bestiacce. Io (Roberta) avevo iniziato un progetto con altre persone. Clizia e Giulia ci hanno contattato chiedendoci una sinergia perchè avevano iniziato a realizzare la stessa idea. Gli altri hanno rinunciato e noi tre siamo rimaste: da qui sono nate le Bestiacce.
concludo facendo i migliori auguri alle curatrici e ideatrici di tali iniziative , sperando che non diventi una cosa commerciale
16.1.13
Muore la padrona, il cane torna in chiesa Il dolore di Tommy, ogni giorno davanti all'altare del funerale L'amore di una donna per i randagi e il suo amico speciale
di Maria Lombardi

BRINDISI - Tommy non si perde una messa da quando Maria se ne è andata. L’ultima volta l’ha accompagnata in chiesa e lì l’aspetta tutti i giorni, alle 17 in punto torna da lei che non torna più. Quando sente le campane lascia i vecchietti della piazza e va ad accucciarsi all’altare, se ne sta buono buono accanto al prete mentre lui distribuisce le ostie, celebra matrimoni, battesimi e funerali. A volte s’addormenta dietro quelle parole lente. È Tommy, il cane che ascolta le preghiere. Solo ieri ha saltato la messa, pioveva troppo ed è rimasto nel recinto di casa, nella campagna di San Donaci, un paesino in provincia di Brindisi, ci vivono in settemila e sono la famiglia di Tommy.
Da quando Maria se ne è andata la casa non è più quella, non è lì che il pastore tedesco meticcio di 12 anni sente la presenza della padrona ma nella chiesa di Santa Maria Assunta. Il giorno dei funerali, due mesi fa, ha seguito il piccolo corteo, è rimasto accanto alla bara davanti ai banchi vuoti mentre don Donato Panna ricordava quella donna di cui non sapeva che dire. Maria te lu campu, in paese la chiamavano così, Maria dei campi che viveva da sola con quattro cani, tutti randagi, e a loro dedicava tutti i suoi pensieri. Aveva 57 anni e la gente ha conosciuto il suo cognome leggendo i manifesti funebri che la sorella ha fatto affiggere sui muri. Di origini abruzzesi, era arrivata ai confini della provincia di Lecce da bambina con la madre, e lì era rimasta.
I RANDAGI
Maria viveva per i cani, li raccoglieva per strada, li nutriva e li curava. La farmacista di San Donici le dava una mano e anche adesso continua ad assistere gli animali rimasti orfani. Porta cibo e acqua al recinto, si preoccupa che stiano in salute. Maria voleva bene a tutti e quattro ma era Tommy il suo compagno, quello che la seguiva tutti i giorni in giro per il paese e mentre lei faceva la spesa lui l’aspettava paziente davanti al negozio. Qualche volta l’aveva aspettata anche davanti alla chiesa, mai prima del funerale della padrona gli era stato permesso di entrare. Ma quel giorno il prete non se l’era sentito di lasciarlo fuori e l’aveva fatto stare accanto a lui durante la messa, da allora per Tommy le preghiere sono l’unico contatto con Maria, nell’ostinata attesa la fa in qualche modo rivivere.
LE CAMPANE
Il suono delle campane lo riporta lì. Il resto del tempo il cane lo passa in strada, è molto socievole. Si mette al centro dei capannelli dei vecchietti, in piazza, e sta lì ore, come se li ascoltasse. Gioca con la ragazzine che vanno a passeggio, va a prendersi le coccole del tabaccaio e poi fa una sosta in friggitoria per altre carezze. Segue tutti i cortei funebri e aspetta l’arrivo della bara all’altare. Ricordano i fedeli che un giorno c’era il funerale di una bambina di 12 anni, Tommy si è avvicinato al feretro e ha poggiato la zampa sul legno. Il sindaco di San Donici, Domenico Serio, voleva adottarlo ma un paese intero l’aveva già fatto, «non ho avuto cuore - dice - di strapparlo alla comunità».
Tommy come «Hachiko», il protagonista del film con Richard Gere che per circa dieci anni aspettò il padrone alla fermata del treno. O come il cane «senza nome», un piccolo bastardino color miele che per mesi ha visitato la tomba del sessantenne che viveva con lui a Tonara, in provincia di Nuoro, e questo non è un film ma una storia vera raccontata lo scorso aprile dal custode del cimitero. E come Bobby, il meticcio di quattro anni che per tre giorni ha vegliato il padrone ottantenne morto in caso a Genova. Juna non ce l’ha fatta ad aspettare, è morto a Terni lo stesso giorno del padrone.

Mercoledì 16 Gennaio 2013 - 09:07
Il cane che cerca in chiesa la padrona morta due mesi fa
La sua padrona non c'è più da due mesi ma Ciccio, un pastore tedesco di 12 anni, non ha mai smesso di aspettarla.
La sua padrona non c'è più da due mesi ma Ciccio, un pastore tedesco di 12 anni, non ha mai smesso di aspettarla. Lo trovi lì, sul sagrato della chiesa San Maria Assunta a San Donaci, dove tutti i giorni andavano a messa uno affianco all'altro e dove due mesi fa sono stati celebrati i funerali di Maria Lochi, 57 anni, una vita trascorsa a prendersi cura dei randagi.
Lo trovi anche in chiesa, sotto l'altare, a due passi dal parroco che distribuisce la comunione ai fedeli e lui lì, ad aspettare il ritorno della sua compagna di vita. Una storia, quella di Ciccio, che da mesi commuove un'intera cittadina e che ricorda la vicenda raccontata dal celebre film con Richard Gere, Hachiko. Un cane e il suo padrone, un legame che non si spezza neanche dopo la morte.
Nel paesino di 7mila anime in provincia di Brindisi tutti la conoscevano come "Maria te lu campu", viveva in periferia, nei pressi del campetto da calcio, da qui il nomignolo. Il cognome comparso sui manifesti funebri fatti affiggere dalla sorella che vive al Nord, tradisce le origini abruzzesi, ereditato da un padre che non aveva mai conosciuto. Alla periferia di San Donaci ci era arrivata da bambina chissà come, insieme alla madre. Sono le poche notizie di una vita border line, ricca soltanto di un serraglio di amici a quattro zampe con i quali divideva il pane, tutti i giorni. Li raccoglieva per strada, li curava, li nutriva e loro ricambiavano facendole compagnia. L'amica degli animali, questo era a San Donaci "Maria te lu campu". Fra tutti, Ciccio aveva un posto d'onore. Il pastore tedesco la accompagnava in ogni dove, la donna gli aveva insegnato a porgere la zampa e ad attendere rispettosamente fuori dall'uscio quando lei si andava a far la spesa, e soprattutto a messa.
L'ultimo viaggio insieme proprio in chiesa, dove agli inizi di novembre don Donato Panna ha celebrato le esequie di Maria fra i banchi quasi vuoti. E' stato allora che Ciccio, per la prima volta, ha varcato la soglia con l'aria mesta e il passo lento. Il parroco non ha avuto cuore di cacciarlo via. "Ho da poco perduto il mio cane, investito da un'auto - racconta il sindaco Domenico Serio - e qualche giorno fa mentre ero a passeggio con mia moglie mi sono imbattuto in Ciccio, abbiamo pensato subito di adottarlo. Quando lo abbiamo chiamato ci ha allungato la zampa, famigliare, ci siamo diretti verso casa e lungo il percorso gli si sono avvicinati il venditore di panini, il macellaio, ed altri. Mi sono insomma accorto che la gente dell'intero paese lo avevo già adottato, e non ho avuto cuore di strapparlo alla comunità. I bambini gli hanno anche trovato un posto dove dormire: Ciccio è insomma il cane di tutti".
E' di fronte all'altare della chiesa matrice che il pastore tedesco ritorna tutti i giorni all'ora della funzione, la comunità dei fedeli per i quali è diventato una presenza famigliare non ha esitato ad accoglierlo, commossa. Tributo d'amore per Maria, che prima del gesto del suo cane Ciccio, non aveva nemmeno mai avuto nemmeno un cognome.
L'altra storia è quella di Rocky e' convalescente da una insufficienza renale e il Comune di Alliste (Lecce), per allertare cittadini, ha fatto affiggere un volantino con la lista degli alimenti che sono proibiti al cane.Infatti
Rocky, raccontano alcuni giornali locali, è invece un cane randagio buongustaio: va a fare colazione al bar dove c’è sempre qualcuno che gli allunga un pezzo di cornetto, poi trascorre la giornata giocando con i passanti, all’ora di pranzo passa a far visita al macellaio, e la sera si concede pizze o gli avanzi dei ristoranti. Nulla di strano quindi che quando Rocky, conosciuto da tutti in paese, si è ammalato c’è stata una mobilitazione generale e il Comune ha fatto fronte alle spese per le sue cure, decidendo poi di non chiuderlo nel canile pubblico dove pure aveva trascorso più di due mesi di convalescenza ma di rimetterlo in libertà avvisando però i cittadini con un volantino: deve rispettare una dieta povera di proteine. Quando Rocky è stato dimesso ed è tornato ad Alliste, ad accoglierlo c’erano tutti i suoi amici, anche quelli del Comune e il cane, quando li ha visti, si è lanciato dal finestrino dell’auto, correndo verso il gruppo: una scena che è stata talmente commovente da essere immortalata e pubblicata su Youtube.
9.7.12
meglio sterilazzare o abbandonare ?
Unione Sarda Edizione di domenica 08 luglio 2012 - Cronaca di Olbia (Pagina 21)
CRUDELTÀ. Erano chiusi in una busta. I lamenti dei cani sono stati sentiti da alcuni turisti
Undici cuccioli in un cassonetto
Bastonati e abbandonati: otto sono morti, altri tre accuditi dalla Lida
Una cattiveria senza limite. Venerdì notte undici cuccioli sono stati trovati in un cassonetto di via Vittorio Veneto chiusi dentro una busta di plastica dopo esser stati più volte picchiati. Un gesto di una brutalità sconcertante, come racconta Cosetta Prontu, responsabile della Lega italiana a difesa degli animali di Olbia, i cui volontari si sono subito precipitati per soccorrere i cagnolini: «Non ci sono parole per descrivere questo gesto che racchiude l'assurdità di alcuni esemplari della specie umana. Mi chiedo cosa possa spingere a compiere un gesto simile». I lamenti dei cuccioli sono stati sentiti da due turisti che passavano davanti al cassonetto e hanno dato l'allarme: «Durante la notte ne sono morti quattro, e altri quattro non ce l'hanno fatta nelle ore seguenti. Ora ne rimangono tre che stanno lottando ma non hanno forze, sono al limite della sopravvivenza e senza mamma». Un gesto di inciviltà che, ancora una volta, fa riflettere sull'importanza della sterilizzazione: «Loro non hanno nessuna colpa e meritano il nostro amore ma soprattutto il nostro rispetto. Sterilizzate e smettete di uccidere» invita la Prontu, che domanda: «Dove sono i due milioni di euro stanziati dalla Regione per la prevenzione del randagismo?» ( c. in. )
la domanda del titolo deriva , oltre che da fatti come questi ( vedi articolo sopra ) , ma da una discussione avuta con un fanatico teocon o neocon prolife a tutti i costi che trovate nell'url sotto .
ti potrebbe interessare il post sterilizzazione animale uguale aborto ? ma che cazzate sono
18.3.12
sterilizzazione animale uguale aborto ? ma che cazzate sono
da un volantino dell'Unaeco (
http://www.unaecoanimali.it/ )
I CANILI SONO PIENI DI INCARCERATI INNOCENTI E LA GENTE NELLE VICINANZE NON HA CARO ALTRO CHE CREPINO, CANI E VOLONTARI COMPRESI...
I GATTILI SONO PIENI ANCH'ESSI DI FELINI MIAGOLANTI CHE AL MASSIMO POSSONO MUOVERSI IN POCHI METRI QUADRI DI VOLIERA, DOVE NON DI RADO MUOIONO BRUCIATI VIVI DA CERTE PERSONE, CHE ALTRIMENTI RICORRONO A VELENI SE TRATTASI DI COLONIE LIBERE...
TUTTE LE PERSONE DEL MONDO AMANO PROFONDAMENTE TUTTI GLI ANIMALI...A PAROLE!
MA A FATTI OLTRE A MANGIARSI QUELLI CONSENTITI DALLA LEGGE (E ANCHE OLTRE) PENSANO BENE CHE DI QUESTI STESSI CANI E GATTI CE NE SIANO ANCORA TROPPO POCHI, E ALLORA VIA......
-COMPRIAMO UN CANE O GATTO DI RAZZA INVECE CHE ADOTTARLO,
-FACCIAMO FARE I SUOI BEI CUCCIOLOTTI O GATTINI CHE ANCHE LORO NE HANNO IL SACROSANTO DIRITTO,
-NON STERILIZZIAMO IL NOSTRO POVERO ANIMALETTO CHE ALTRIMENTI PUO' PATIRE IN QUANTO FEMMINA VAMP O SUPER MASCHIO PLAIBOY DI FAMA...
-CON LA NOSTRA ENORME PASSIONE AMOROSA FACCIAMOCI I SOLDI FACENDONE NASCERE A PIU' NON POSSO E VENDENDOLI, COME SE FOSSERO ANCORA TROPPO POCHI E QUASI RARI..E MAGARI CHISSA' UN DOMANI CI SCAPPA ANCHE UN BEL NEGOZINO!
-E MAGARI UN SOFFERENTE GIORNO (CON SOFFERENZA CHE NON OLTREPASSA I 30 SECONDI) DIAMOGLI UN BEL CALCIO MESSO BENE NEL DIDIETRO CHE TANTO CI SONO QUEGLI IDIOTI VOLONTARI CHE SE NE OCCUPERANNO A SPESACCIE LORO!
CON LO SCOPO DI SPAZZARE PER SEMPRE VIA TUTTE QUESTE ED ALTRE ASSURDITA',
PER CERCARE VERAMENTE DI AVVICINARSI AL MERAVIGLIOSO GIORNO IN CUI L'ULTIMO CANE E L'ULTIMO GATTO ADOTTATO ATTRAVERSERANNO L'USCITA DELLE STRUTTURE CHE LI HANNO IMPRIGIONATI INGIUSTAMENTE PER TROPPO TEMPO SENZA PIU' RIAPRIRE QUEL LUCCHETTO RUGGINOSO AL CANCELLO CHE TANTE PERSONE DI BUON CUORE HANNO APERTO E CHIUSO PER GRAN PARTE DELLA LORO ESISTENZA TRA LACRIME, SCONFORTO, DERISIONI E BATTAGLIE CONTRO L'INGIUSTIZIA, CATTIVERIA E IGNORANZA... ( fra cui quella sentita con le mie orecchie sentita fra due persone inn strada che la sterilizzazione è un omicidio come l'aborto )
INFORMIAMO CON ESTREMO PIACERE CHE L'ASSOCIAZIONE U.N.A. (UOMO NATURA ANIMALI ) METTE A DISPOSIZIONE DI TUTTE QUELLE STRUTTURE E PERSONE CHE HANNO VERAMENTE A CUORE LA PROBLEMATICA DEL RANDAGISMO, IN MODO TOTALMENTE GRATUITO, IL MATERIALE CHE AFFRONTA L'UNICO MEZZO CAPACE DI COMBATTERE ALLA RADICE QUESTA PROBLEMATICA:
LA STERILIZZAZIONE!
QUESTA E' L'UNICA ARMA A NOSTRO VANTAGGIO E PROPRIO PER QUESTO E' STATO PRODOTTO UN APPOSITO OPUSCOLO CHE CERCA DI COLMARE TUTTI QUEI PICCOLI-GRANDI DUBBI, INCERTEZZE E MENZOGNE CHE GIRANO ATTORNO ALL'ARGOMENTO.
OPUSCOLO
SULLA
STERILIZZAZIONe
Per sfatare dannose
falsità ed aiutare a trasformare il proprio senso di colpa in…RESPONSABILITA’
!
Perché…
CHI li
ABBANDONA è un BASTARDO…
E CHI
NON LI
STERILIZZA ???
INDICE
·
Sterilizzazione…
ma che cos’è ???
·
Vantaggi
della sterilizzazione
·
Domande
più frequenti
·
Cosa
succederebbe per un solo parto…
·
In
conclusione…
STERILIZZAZIONE… MA CHE COS’E’
???
La sterilizzazione è un intervento chirurgico che
impedisce la riproduzione. Nell’animale maschio prevede l’asportazione dei
testicoli, nella femmina invece delle ovaie e, talvolta anche
dell’utero.
L’intervento si effettua in anestesia generale e comporta
nella femmina solo alcuni punti di sutura, mentre spesso nel maschio
nessuno.
I rischi dell’operazione sono solo quelli legati
comunemente a tutte le anestesie e la convalescenza dura poche
ore.
VANTAGGI DELLA
STERILIZZAZIONE
- Riduce drasticamente il fenomeno del randagismo, favorendo così lo svuotamento dei canili/gattili ed avviandoli alla definitiva chiusura.
- Dona una possibilità in più agli animali rinchiusi nei canili/gattili di essere adottati.
- Riduce l’incidenza dei tumori mammari e delle infezioni a carico dell’apparato riproduttivo.
- Elimina il nervosismo dovuto alla loro necessità di accoppiarsi e, come conseguenza, anche quello che causa le gravidanze isteriche.
- Riduce la possibilità di investimenti automobilistici dovuti ai calori.
- Riduce molto le probabilità di contrarre malattie mortali come la FIV e la FELV, oltre ai tumori.
- Favorisce l’adottabilità degli animali femmina, che ancora troppo spesso vengono evitate e discriminate per la paura di doversi occupare di eventuali cucciolate.
- Evita che persone senza scrupoli abbandonino o uccidano nei peggiori modi possibili ed immaginabili le loro cucciolate.
- Riduce ad una semplice operazione i mille e più disparati problemi che possono derivare da una cucciolata.
- Riduce le morti sulle strade, che in parte significativa sono anche originate da incidenti provocati dalla presenza di cani/gatti randagi.
DOMANDE PIU’ FREQUENTI
·
E’ giusto
sterilizzare i cani/gatti?
Sì, lo è assolutamente per tantissime ragioni, tutte a
loro beneficio.
- Ma non patiscono ad essere
sterilizzati?
Assolutamente no! Sono solo false voci di
corridoio!
L’animale anzi patisce quando non essendo sterilizzato và
in calore e da allora comincia ad essere nervoso, dimagrire, girovagare e non dar pace, né
a se stesso, né alle persone stolte che non l’hanno sterilizzato!
- E’ vero che dopo
ingrassano?
E’ possibile, ma si può controllare attraverso una dieta
bilanciata.
- Non gli viene fatta così un’orrenda ed innaturale
mutilazione?
No, perchè sarebbe molto più scorretto imprigionarli in
casa e costringerli a non farli accoppiare, oppure lasciarli liberi di
accoppiarsi quando vogliono, visto che allo stato attuale i cani-gatti ed il
loro destino sarebbe pieno di incertezze e sofferenze, fatto per lo più di
randagismo tra mille stenti.
- Non cambiano
carattere?
No, se adorano giocare, sonnecchiare, o qualsiasi altra
cosa, dopo l’intervento si comporteranno
identicamente.
Anzi, il loro carattere migliora nella maggior parte dei
casi.
- Le femmine sia di cane che di gatto devono partorire
almeno una volta nella loro vita,
vero?
No, falsissimo! E’ solo una stupida credenza popolare ed
a volte addirittura pensiero di ignoranti veterinari. Tutte le femmine anzi, è
bene che siano sterilizzate il prima possibile, per prevenire molte malattie
incurabili e far sì che non sentano mai la mancanza di un
parto.
- Quando occorre
sterilizzare?
Il prima possibile!!! Generalmente l’età a cui viene
sterilizzato un cane/gatto è a 6/8 mesi, ma da qualche anno, alcuni veterinari
americani e, recentissimamente, qualche veterinario dell’area romana, hanno
adottato un metodo “precoce” (*sterilizzazione precoce) che consente di poterla
fare già tra le 6 e le 16 settimane. E speriamo tutti lo facciano al più
presto!
- Perchè sterilizzare anche i cani/gatti che stanno
sempre in casa e super controllati???
Semplicemente perchè in questo modo, non avendo l’istinto
della procreazione, non soffriranno assolutamente per non poterlo
soddisfare.
- Ma se ho già a chi poter affidare i cuccioli/gattini, mica devo
sterilizzare i genitori?
Invece sì! E’ sempre bene non farli MAI figliare, poichè
così negheremmo la possibilità ad altri animali di essere adottati e tolti dalla
strada, da canili o gattili e da altre terribili situazioni. Siete poi mai
andati a controllare che TUTTI quanti i piccoli nati siano stati affidati a
persone veramente amorevoli? Siete certi che stiano e che staranno sempre
bene?
- Perchè non concedergli di riprodursi quante volte gli
pare in modo naturale?
Si potrebbe rispondere con una domanda: perchè ogni donna
allora non mette al mondo i 15 figli che potrebbe avere secondo natura?? Anche
in questo caso la sterilizzazione è dovuta, sostenuta inoltre dal fatto che in
soli 5 anni una sola gatta può avere più di 25.000
discendenti!!!
- Perché non lasciare che la natura faccia il suo corso
invece di sconvolgerla?
Apparte il fatto che in natura il nostro gatto ed il cane
non esisterebbero senza l’intervento dell’uomo, chi poi medita questa domanda,
non ricorre forse già a rimedi innaturali per se stesso come ad esempio farmaci?
Non indossa forse innaturali scarpe ed innaturali vestiti? E ancora non crede
sia forse più innaturale e criminale gettare via animali come cose dopo averli
uccisi o lasciarli randagi senza un futuro?
- Però allora
ti piacerebbe se sterilizzassero te?
L’uomo può ricorrere a sistemi contraccettivi,
concedendosi rapporti sessuali senza dover forzatamente riprodursi, gli animali
NO! E, allo stato attuale delle cose, gli animali non possono permettersi di
riprodursi ad ogni rapporto concessogli per la loro condizione di sofferente
sovraffollamento.
- Ma la
sterilizzazione non porterà all’estinzione della loro specie?
No! Non c’è sicuramente nessun tipo di pericolo che
accada questo! Infatti, anche nei paesi dove la pratica della sterilizzazione
avviene in modo massiccio, gli animali randagi prolificano comunque, anche se in
numero inferiore; purtroppo diversi animali scappano sempre al controllo,
aiutato all’ignoranza delle persone che non sterilizzano i propri
animali.
- Ma non è
egoistico sterilizzarli visto che non è una loro scelta?
No! Come non è assolutamente una loro scelta nascere e
crescere randagi per essere orrendamente maltrattati e
uccisi!
- Ma se la mia cagna-gatta nel frattempo è già rimasta
gravida? Come faccio?
Occorre sterilizzarla subito, o siete forse convinti di
potervi sempre prendere cura di loro e di tutti i loro futuri
discendenti??
- Ma la
sterilizzazione non è dolorosa?
Doloroso, e anche molto, lo è sicuramente il parto. La
sterilizzazione, invece, avviene in anestesia totale, quindi non provoca nessun
dolore.
- Ma non e’
pericolosa?
La gravidanza lo è sicuramente molto di più. Non di rado
cagne/gatte muoiono a seguito o durante il
parto.
- Ma se li faccio nascere, tanto non esistono le
protezioni animali che li aiuteranno?
Le associazioni e le persone che si impegnano
volontariamente per accudirli fanno del loro meglio, ma come si può permettere e
pretendere che si accollino sempre tutti i nascituri per conto di chi non vuol
sterilizzare?
Pensate sia piacevole passare le giornate e spendere
propri soldi per occuparsi dei poveri sciagurati animali degli altri? Inoltre
non ci sono abbastanza case, né fondi, né persone per occuparsi di
tutti!
- Ma tanto sapranno cavarsela da soli, da queste parti ci
sono tanti boschi! Non sarà anche meglio per loro avere una vita più
naturale?
Gli animali domestici non sono come i caprioli o le
volpi! In particolare, i cani e i gatti non riescono mai a cavarsela in
condizioni così selvatiche. A volte, è vero, accade, ma avete mai visto in che
condizioni vivono? Sono animali impauriti, malati e che elemosinano
continuamente cibo. La loro vita è solo sofferenza e morte
prematura!
- Ma se li
lascio al cassonetto o vicino ad una casa o ancora davanti ad un canile,
qualcuno tanto se ne occuperà no?
Un gesto simile è abbandono e punibile severamente dalla
legge; ma, apparte questo, è quanto di più vigliacco e stupido si possa fare!
Come si fa ad essere sicuri del loro destino (che quasi sempre vuol dire
sofferenza e morte)? Ma, soprattutto, come si può essere così ottusi da
considerare più cruenta la sterilizzazione
dell’abbandono??
E poi, non scaricare sugli altri le TUE
responsabilità!
- Voi forse avete ragione, ma sterilizzare gli animali
costa molto e se io non potessi
permettermelo?
La maggior parte delle persone che dice una cosa simile
mente a se stesso; comunque, sterilizzare sembra oneroso, ma se pensiamo a
quanto possa costare il mantenimento ed il doversi occupare della sistemazione
dei cuccioli, sicuramente risulta molto più conveniente sterilizzare, anche
perchè tutti gli anni, due volte all’anno, si ripresenterà la stessa situazione!
Se poi i problemi economici fossero davvero gravi, allora le associazioni di
protezioni animali sapranno aiutarvi economicamente nel loro
possibile.
- Và bene
sterilizzare, ma basta farlo alle femmine?
No, occorre
sterilizzare sia maschi che femmine, poiché purtroppo ci sarà sempre chi non
sterilizzerà la propria cagna/gatta, quindi il vostro maschio potrebbe gravidare
le femmine altrui, e viceversa per le femmine.
- Io desidero
che i miei figli assistano al parto del nostro cane/gatto, non è forse un
bellissimo ed educativo evento? Cosa c’è di più bello?
Se desiderate
vivere quest’esperienza allora adottate una cagna/gatta gravida al canile! Molti
le abbandonano perché non se ne vogliono occupare! Comunque sia, tenete presente
che i vostri figli potrebbero assistere anche alla loro morte! Sia della madre
che dei figli! Non permettiamo altre
gravidanze!
- Se i cani/gatti sono nati con organi sessuali non e’
forse giusto che se li tengano e possano riprodursi
naturalmente?
I cani/gatti
non esisterebbero in natura. Di conseguenza, operarli per non farli riprodurre
non è affatto contro natura, ma lo è persistere a non
farlo!
- Voi vorreste
convincermi che non sterilizzando anche un solo cane/gatto si contribuisca ad
accrescere significativamente il randagismo? Ma quanto prolificheranno
mai??!
Sono
estremamente prolifici, in modo impressionante;
come si può
ben notare dal numero di animali presenti nei canili, gattili e colonie
feline.
Basta
considerare il fatto che:
1 sola cagna,
in soli 6 anni (ed i suoi cuccioli) possono generare circa 67.000
cuccioli!
1 sola gatta,
in soli 6 anni (ed i suoi gattini) possono generare circa 73.000
gattini!
- C’e’ un’età
dopo la quale non occorre più sterilizzare cani/gatti?
No, non c’è un’età massima dopo la quale non è più
necessaria la sterilizzazione.
Ma il rischio di tumori mammari aumenta di molto per ogni
calore in più cui è soggetto l’animale.
- Ma perché
sterilizzare gli animali se tanto prima o poi i randagi vengono fatti adottare
dalle protezioni animali?
Non è purtroppo vero, cani/gatti randagi molto spesso
invece restano per sempre reclusi nei canili/gattili, a meno che non siano
soggetti piuttosto giovani e in salute, inoltre prima di giungervi devono sempre
fare i conti con molteplici pericolose situazioni, spessissimo dagli esiti gravi
o mortali, alle quali negli ultimi anni si sono anche
aggiunti:
-
rapimento di soggetti per la loro vendita ai laboratori
di vivisezione.
-
uccisione per potersene cibare (incrementato dalla
notevole presenza di persone asiatiche nel nostro
paese).
-
interesse di canili/gattili privati ad accalappiare ed
ospitare il maggior numero di animali possibili, per poter godere dei compensi
economici comunali, scoraggiando anche la loro
adozione.
COSA
SUCCEDEREBBE PER UN SOLO PARTO…
Cosa
succederebbe se, come da molti ritenuto necessario, ogni cagna o gatta avesse
almeno una volta nella vita una cucciolata???
Qui serve la
matematica…
Ogni animale
partorirebbe una media di circa sei cuccioli, considerando che a volte sono solo
2 o 3, ma molto spesso, soprattutto nelle cagne di grossa taglia, le cucciolate
possono essere anche di 10/12 individui.
Se la metà
sono femmine (3) anche queste, nel giro di un paio d’anni avranno messo al mondo
18 cuccioli.
Dopo altri 2
anni anche le 9 giovani cagne/gatte avranno sfornato 54 nuovi
animaletti.
Passano altri
2 anni ed i proprietari ritengono che sia ormai ora anche che le ventisette
cagne/gatte della terza generazione abbiano i loro bei
cucciolini:
ecco che 162
pallette di pelo vedono la luce.
Ancora altri
2 anni: 81 cagne/gatte hanno prodotto
486
cani/gatti che cercano un nuovo proprietario!
Sono passati
a questo punto solo 10 anni dal primo della serie dei
parti.
In questo
calcolo nessuna mamma pelosa ha figliato più di una cucciolata, ma nonostante
ciò la cifra totale degli animali si è quasi
CINQUECENTUPLICATA!!!
Siete sicuri
che sia così facile trovare tutte queste persone desiderose di adottare almeno
uno di questi animali???
Se
esistessero così tante persone che vogliono adottare un animale come mai allora
nei rifugi ogni anno il numero dei cani e dei gatti continua a
crescere???
Solo in
Italia si calcolano 100.000 nuovi cani abbandonati ogni
anno.
Nessuno sa
invece quanti gatti, ma molto probabilmente almeno 3 volte
superiore!
SIETE ANCORA
DEL PARERE CHE OGNI CAGNA/GATTA DEBBA AVERE I CUCCIOLI ALMENO UNA VOLTA NELLA
VITA???
SE SI’,
ALLORA QUESTO E’ PURO EGOISMO E SADISMO!
Tratto da calcoli fatti dalla Dott.ssa
Laura Torriani, membro dell’ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari
Italiani).
IN
CONCLUSIONE…
- STERILIZZA SEMPRE TUTTI i tuoi
animali!
- MOBILITATI
affinché anche gli altri lo facciano!
- NON ACQUISTARE MAI nessun animale, ma ADOTTALI da un
CANILE o GATTILE!
-RICHIEDI copie di questo opuscolo e DIFFONDILO il più
possibile!
Inoltre ricorda che è OBBLIGATORIO mettere il microchip o
tatuare il tuo cane, che è consigliabile farlo anche al tuo gatto e che
semplicemente fargli indossare una piccola medaglietta con il tuo numero di
telefono, potrà facilitare e velocizzare le operazioni di riconsegna
dell’animale in caso di smarrimento o rapimento…non è poi certo a loro gradito
soggiornare in un canile/gattile!
Per qualsiasi altro dubbio puoi informarti presso le
associazioni animaliste e dal tuo veterinario di
fiducia.
…STERILIZZARE E’ L’UNICA
SOLUZIONE!
*Nota bibliografica di
approfondimento sulla “sterilizzazione precoce":
1.Short-Term
Results and Complications of Prepubertal Gonadectomy in Cats and Dogs. JAVMA
211(1): 57-62 July 1, 1997
2.Prepubertal Gonadectomy in Dogs and Cats – Part II Compend Contin Educ Pract Vet 21(3): 197-201 March 1999 Review article 18
3.Prepubertal Gonadectomy in Dogs and Cats – Part I Compend Contin Educ Pract Vet 21 (2):103 – 111 February 1999 Review article 18
4. The Effect of Prepubertal and Postpubertal Gonadectomey on Penile Extrusion and Urethral Diameter in the Domestic Cat Vet Radiol 37 (5): 363 -366 Sept/Oct 1996 Review Article 23
5. Prepubertal Gonadectomy in the dog: Effects on skeletal growth and physical development Vet Surg 18 (1):61 Jan/Feb 1997
6. Gonadectomy in immature dogs: effects on skeletal, physical and behavioural development. JAVMA 1991 April ,198(7): 1193-203
7.Effects of Prepubertal Gonadectomy on physical and behavioural development in cats. JAVMA 1996 Dec 1; 209 (11): 1864 -71
8. Implications of Early Neutering in the dog and cat. Semin Vet Med Surg (Small Animals) 1995 Feb: 10 (1): 8 -12
2.Prepubertal Gonadectomy in Dogs and Cats – Part II Compend Contin Educ Pract Vet 21(3): 197-201 March 1999 Review article 18
3.Prepubertal Gonadectomy in Dogs and Cats – Part I Compend Contin Educ Pract Vet 21 (2):103 – 111 February 1999 Review article 18
4. The Effect of Prepubertal and Postpubertal Gonadectomey on Penile Extrusion and Urethral Diameter in the Domestic Cat Vet Radiol 37 (5): 363 -366 Sept/Oct 1996 Review Article 23
5. Prepubertal Gonadectomy in the dog: Effects on skeletal growth and physical development Vet Surg 18 (1):61 Jan/Feb 1997
6. Gonadectomy in immature dogs: effects on skeletal, physical and behavioural development. JAVMA 1991 April ,198(7): 1193-203
7.Effects of Prepubertal Gonadectomy on physical and behavioural development in cats. JAVMA 1996 Dec 1; 209 (11): 1864 -71
8. Implications of Early Neutering in the dog and cat. Semin Vet Med Surg (Small Animals) 1995 Feb: 10 (1): 8 -12
SI RINGRAZIA PER LA CONSULENZA
MEDICO-VETERINARIA,
L’AMBULATORIO VETERINARIO DEL DOTT.
GIANNETTI DI LAMPORECCHIO (PT)
13.2.12
uccisioni in massa di cani randagi in ucrania per fare pulizia per gli europei di calcio
cosa non si fa per il nuovo oppio dei popoli ovvero gioco del calcio il calcio
da il fatto quotidiano online di oggi
Secondo la Peta dal 2010, con l'ufficializzazione dell'Ucraina a Paese ospitante degli Europei di calcio 2012, sono stati trucidati 15-20 mila cani. "Le uccisioni non si contano più", racconta a ilfatto.it Andrea Cisternino, fotoreporter italiano e delegato dell'Oipa che vive a Kiev. "All'inizio erano organizzate dalle amministrazioni locali, poi si è cercato di spingere gli stessi cittadini a far fuori gli animali con una massiccia campagna mediatica". Intanto l'indignazione animalista monta in tutta Europa, tanto da spingere le autorità nazionali a firmare un accordo che avrebbe dovuto istituire una commissione per risolvere il problema. Anzi, l'Uefa dice di aver donato soldi per sterilizzare i cani e costruire canili in tutto il Paese. Ma i volontari che lavorano sul campo non hanno ricevuto nemmeno un euro"
da il fatto quotidiano online di oggi
In vista dell'evento calcistico i cani vengono uccisi in massa anche usando piccoli forni crematori ambulanti. L'Uefa aveva promesso 4 milioni di euro per costruire canili, soldi mai arrivati
di Alessio Pisanò
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