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10.12.22

Bari, la scopa magnetica per liberare il lungomare dai tappi di birra: "Però sarebbe meglio usare i cestini"

  repubblica  

Sui social l'idea di Dino Rizzi, tra gli animatori di Retake Bari: "Se ne trovano migliaia, alcuni anche buttati da anni, e lo dimostro con il mio tour"

                                   di   Marianna Colasanto


Dino Rizzi con la sua invenzione: decine di tappi raccolti con la scopa magnetica 




"La città è in festa e oltre all'albero e alle luminarie, ma c'è ben altro che si può... ammirare a due passi da piazza del Ferrarese tipo i mozziconi di sigaretta incastrati tra le mattonelle a cui manca la fuga. Ci sarebbe molto altro da dire ma preferisco dare inizio al ramera tour". La ramera, in
barese, indica il tappo delle bottiglie di birra e Leonardo Rizzi, volontario di Retake Bari, ne indica migliaia per terra buttati dai baresi proprio in uno degli scorci più suggestivi della città, ovvero il lungomare Imperatore Augusto. Quarantacinquenne, Rizzi è una colonna portante del gruppo di attivisti che si prodiga nella pulizia delle spiagge e nel rendere decorosi gli angoli più spenti e degradati della città. Leonardo, meglio conosciuto come Dino, mette a frutto creatività e ingegno per dar vita a sue personali invenzioni, come la speciale scopa, realizzata con materiale di recupero, per raccogliere le "ramere" sui marciapiedi e sulle banchine dove attraccano le barche dei pescatori, a pochi passi dal mercato del pesce.

Un dettaglio della scopa usata per il "Ramera tour"
                                    Un dettaglio della scopa usata per il "Ramera tour" 

"Alla base della scopa in plastica - spiega - ci sono magneti presi da altoparlanti non più funzionanti a cui ho aggiunto le rotelle di un trolley rotto, che creano il giusto spazio affinché la calamita possa attirare e raccogliere i tappi in ferro. Il tutto è fissato con cinghie in plastica, che si possono staccare per pulire la scopa. Inoltre, ho aggiunto un altro magnete all'estremità del manico, per raccogliere i tappi che si trovano nei punti più insidiosi". In un video pubblicato su Facebook, Dino offre una dimostrazione pratica dell'efficacia della sua scopa. Sembra un aspirapolvere che in una sola passata raccoglie rapidamente i tappi. La cosa che colpisce è che, tra quelli raccolti, molti sono arrugginiti e "avranno almeno vent'anni, oramai fossilizzati - dice - Eppure i cestini ci sono, inoltre i tappi possono essere conferiti anche nel bidone giallo per la raccolta differenziata di plastica e metalli. Gettare i tappi delle bottiglie per terra è una pessima abitudine a cui purtroppo si fa sempre meno caso. Lo stesso malcostume riguarda l'involucro dei pacchi delle sigarette o i mozziconi che, alcuni baresi con nonchalance, buttano per terra".

I tappi raccolti in pochi metri di lungomare "spazzato" da Rizzi
I tappi raccolti in pochi metri di lungomare "spazzato" da Rizzi 

Alla fine del "ramera tour" Rizzi porta a casa un bel bottino: una busta di plastica colma di tappi, che riversa su un muretto per mostrarne la grande quantità raccolta in pochi minuti, corredato dall'immancabile appello alla cittadinanza e non solo. "Questa scopa, creata alla meno peggio, è un brevetto che le aziende potrebbero replicare in maniera più sofisticata per raccogliere quantità massicce di tappi. Mi rivolgo ai baresi - conclude - un singolo gesto, come quello di buttare un tappo di birra per terra, ripetuto più volte porta ad avere un lungomare non degno della nostra città".

13.2.12

uccisioni in massa di cani randagi in ucrania per fare pulizia per gli europei di calcio

cosa non si fa   per  il  nuovo oppio dei popoli  ovvero  gioco del calcio  il calcio

da il fatto quotidiano online  di oggi

In vista dell'evento calcistico i cani vengono uccisi in massa anche usando piccoli forni crematori ambulanti. L'Uefa aveva promesso 4 milioni di euro per costruire canili, soldi mai arrivati




Secondo la Peta dal 2010, con l'ufficializzazione dell'Ucraina a Paese ospitante degli Europei di calcio 2012, sono stati trucidati 15-20 mila cani. "Le uccisioni non si contano più", racconta a ilfatto.it Andrea Cisternino, fotoreporter italiano e delegato dell'Oipa che vive a Kiev. "All'inizio erano organizzate dalle amministrazioni locali, poi si è cercato di spingere gli stessi cittadini a far fuori gli animali con una massiccia campagna mediatica". Intanto l'indignazione animalista monta in tutta Europa, tanto da spingere le autorità nazionali a firmare un accordo che avrebbe dovuto istituire una commissione per risolvere il problema. Anzi, l'Uefa dice di aver donato soldi per sterilizzare i cani e costruire canili in tutto il Paese. Ma i volontari che lavorano sul campo non hanno ricevuto nemmeno un euro"  

di Alessio Pisanò

«Io, maestra nera nella scuola italiana. Oggi c'è chi non si vergogna più di essere razzista» la storia di Rahma Nur

  corriere  della sera   tramite  msn.it  \  bing    Rahma Nur insegna italiano, storia e inglese alla scuola elementare Fabrizio De André d...