13.2.12

uccisioni in massa di cani randagi in ucrania per fare pulizia per gli europei di calcio

cosa non si fa   per  il  nuovo oppio dei popoli  ovvero  gioco del calcio  il calcio

da il fatto quotidiano online  di oggi

In vista dell'evento calcistico i cani vengono uccisi in massa anche usando piccoli forni crematori ambulanti. L'Uefa aveva promesso 4 milioni di euro per costruire canili, soldi mai arrivati




Secondo la Peta dal 2010, con l'ufficializzazione dell'Ucraina a Paese ospitante degli Europei di calcio 2012, sono stati trucidati 15-20 mila cani. "Le uccisioni non si contano più", racconta a ilfatto.it Andrea Cisternino, fotoreporter italiano e delegato dell'Oipa che vive a Kiev. "All'inizio erano organizzate dalle amministrazioni locali, poi si è cercato di spingere gli stessi cittadini a far fuori gli animali con una massiccia campagna mediatica". Intanto l'indignazione animalista monta in tutta Europa, tanto da spingere le autorità nazionali a firmare un accordo che avrebbe dovuto istituire una commissione per risolvere il problema. Anzi, l'Uefa dice di aver donato soldi per sterilizzare i cani e costruire canili in tutto il Paese. Ma i volontari che lavorano sul campo non hanno ricevuto nemmeno un euro"  

di Alessio Pisanò

4 commenti:

lulu ha detto...

E' disgustoso come l'uomo si possa prendere tutte le libertà, uccidere in tal modo degli animali dei cani.......come è assurdo che sia passata la legge contro la vivisezione dei begole ma la ricerca dice che comunque andranno avanti a vivisezionare degli animali che non hanno nulla che assomigli a noi.....che orrore, odio gli ucraini............

Giuseppe Scano ha detto...

Grazie della visita .ma come mi hai trovata ? concordo con te sulla prima parte .ma non sula seconda perchè anch'io odio chi fa simili cose , ma odiare un intero popolo ce ne passa .

lulu ha detto...

Giuseppe ciao, sono arrivata qui, inseguendo un tuo commento fatto da Mimosa ma non ricordo bene! Si, hai ragione, mi sono lasciata andare, odiare non è nemmeno un sentimento che ho mai provato! Non tollerare certe cose non significa, fare del razzismo, lungi da me.........mi è uscita di rabbia nel vedere quei due cani.........ciao e notte!!!

Giuseppe Scano ha detto...

capisco :-) e non ti biasimo

l'importante non è la vittoria ma l'arrivo . Mario Bollini, chi è l'italiano arrivato ultimo alla maratona di New York a 74 anni: «La prima volta ho partecipato nel 1985»

da  msn.it      Un altro grandissimo traguardo raggiunto da un atleta instancabile, che per decenni ha preso parte alla maratona di New York...