nel post sul altan e forza nuova ) ho ricevuto il seguente commento : << Occorre fare distinzione: la provocazione di FN è indifendibile, ma la mozione di Francesco Migliarese è stata travisata dalla stampa e la citazione riportata è stata estrapolata dal contesto. La richiesta era di evitare la diffusione a nome del Comune del libricino all'interno degli asili e delle scuole civiche, e non richiedeva in alcun modo la "censura" così come scrivono i quotidiani. Purtroppo la stampa strumentalizza le notizie per i suoi fini e non dà certo onore al buon giornalismo.>> . secondo voi è censura ( 1 2 ) o no quella di Migliarese ?
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
l'importante non è la vittoria ma l'arrivo . Mario Bollini, chi è l'italiano arrivato ultimo alla maratona di New York a 74 anni: «La prima volta ho partecipato nel 1985»
da msn.it Un altro grandissimo traguardo raggiunto da un atleta instancabile, che per decenni ha preso parte alla maratona di New York...
-
https://www.cuginidicampagna.com/portfolio-item/preghiera/ Una storia drammatica ma piena di Amore.Proprio come dice la canzone Una stor...
-
dalla nuova sardegna del 17\10\2011 di Paolo Matteo Meglio le manette ai polsi, piuttosto che una pallottola in testa. C...
-
Aveva ragione de Gregori quando cantava : un incrocio di destini in una strana storia di cui nei giorni nostri si è persa la memor...
3 commenti:
Ritengo di no. Anche perché il libro non è ancora stato adottato, né diffuso, e si è ancora in fase di discussione. Oltretutto non è usuale la diffusione di libri di questo genere negli asili, a bambini che non sono in grado di intendere e filtrare. Onestamente sembra un po' "indottrinamento". D'altra parte non era mai successo che venisse proposta la diffusione di libri ideologici negli asili nido.
Caro\a anonima
Non si tratta di censura vera e propria ma ci siamo vicini è il 2 significato ( http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/C/censura.shtml ) della parola censura .
Non sono d'accordo è vero che i ragazzi di quell'età non sasnno filtrare i messaggi esterni , ad esempio il figlio di una mia amica ha 4\5 anni, sentendo in tv o un discorso passeggiando per strada ( adesso non ricordo ) sulle droghe leggere e sulle canne , chiede alla madre : << ccos'è una canna >> la madre tergevisava e lui gli risponde :<< una cosa che fa male se abusata troppo , ma può essere usata anche a scopo terapeutico >> . Quindi come aveva suggerito ad anno zero l'anno scorso ( una puntata sulle droghe , e sul caso morgan ) il padre di Giorgia Benusiglio la prima ragazza in italia che ha siubito il trapianto di fegato per aver usdato estacy : che dai 12\14 una cvvolta che siu sono formarti un opiuone o hanno assunto un atteggiamento sbagliato è difficile correggerli non c'è più niente da fare , bisogna intervenire prima quando ancora sono all'asilo .
Infatti ha ragione , altrimentio , succedono che appreendono acriticamente messaggi negativi e non avendo anticorpi per reegire diventan succubi e vittime dei pedofili o casi di pornografia minorile ( vedere articolo precedente ) .Infatti , esperienza locale , a carnevale l'anno scorso sopno finiti in coma etriolico dei ragazzi di 10\12 anni ., hanno ricoverato uan ragazzina perchè aveva fumato eroina , ecc .
Non conosco quest'opera di altan però fin dal'asilo ( qui sono i genitori che gli ahnno regalato e fatto leggere ) ha letto i racconti della pimpa . Se un racconto o un fumetto è fatto bene è spiega senza tabù l'omosessualità non vewdo chen male cin sia , si eviterebbero che fin dall'infanzia si ricorrà anche per scherzo ad espressioni ingiuriose verso gli handiccapati , i figli dellaluan ( omosessuali ) e s'eviterebbe che d'adulti scendasno a simili abberrrazioni come quelle ( ma sono presenti anche a sinistra ) della destra più estrema vedere post precedenti .
@compagni di strada
sono daccordo con quello che dici.Un fumetto fatto bene può servire come stimolo per un confronto tra i bambini,ma ,devono essere fatti bene anche se alcune problematiche(come l'educazione sessuale ) è bene non anticiparle,ma aspettare le domande,se vengono,dei bambini,anche perchè se un bambino chiede vuol dire che ha stabilito con l'educatore un rapporto di fiducia che l'adulto(insegnante o genitore che sia)non deve deludere,e lo può fare solo se a sua volta è una persona "sana" che cerca di risolverere i suoi problemi umani,se li ha,per realizzarsi umanamente,e poi,alla fine,non servono molte parole con i bambini (e non solo),perchè moltissime cose "passano" attraverso quel filo di comunicazione chiamato "sensibilita".
Posta un commento