12.2.12

le foibe una ferita ancora aperta

ECCO UNA RISPOSTA   A CHI MI DICE  LEGGENDO I MIEI POST  PRECEDENTI POST  SULL'ARGOMENTO  ( 1 2 ) CHE  SONO  PESSIMISTA   E DICO FESSERIE   . MA  ANCHE  A TUTTI\E  QUELLI CHE CREDEVANO  NEL DISCORSO DI NAPOLITANO  DI RIAPPACIFICAZIONE  E MEMORIA  CONDIVISA  SU TALI ARGOMENTI  


DA http://www.fascinazione.info/   di sabato 11 febbraio 2012


Tensioni e incidenti per la giornate delle foibe: da Massa a Parma, da Bologna a Milano

(umt) Diversi gli episodi di rilievo per il giorno del ricordo delle foibe ma, dopo gli scontri di ieri a Bergamo tra antifà e forze dell'ordine, i momenti di tensione più alta si sono registrati a  Massa con tafferugli tra Casa Pound e i militanti della sinistra antagonisti. Sono volati sassi e caschi ma nessuno è rimasto ferito
A interrompere il contatto diretto tra i due gruppi sono partite le cariche delle forze dell'ordine, fatti bersaglio anche di petardi. A scontrarsi un centinaio di esponenti dei Centri sociali e dei Carc, decisi a impedire a una settantina di militanti di CasaPound Italia di recarsi in piazza Garibaldi per il presidio-fiaccolata in ricordo dei martiri delle foibe, manifestazione regolarmente autorizzata. 
Gli antifascisti parmigiani hanno apertamente contestato e successivamente interrotto in Piazza Garibaldi il volantinaggio sulle foibe promosso dal “Movimento patria nostra”, gruppo federato a Forza nuova mentre nel corso della notte i compagni hanno rimosso in Via Tito uno striscione attaccato da Casapound. 
A Bologna mentre una decina di militanti di Forza nuova tenevano un gazebo a piazza Galvani, da piazza Maggiore un centinaio di militanti della gioventù comunista e dei centri sociali si sono mossi in corteo per cercare di raggiungere il presidio avversario ma le forze dell'ordine hanno bloccato i diversi possibili accessi e sono diventate bersaglio di un lancio di palle di neve. La manifestazione antagonista si è conclusa al Pratello senza ulteriori incidenti.
Ieri pomeriggio, infine, una decina di forzanovisti milanesi hanno fatto irruzione nei locali di Seicentro, una sede della zona 6 in via Savona, protestando contro la mostra   Fascismo,foibe,esodo" organizzata dalla "Fondazione Memoria della Deportazione" in ricordo della tragedia delle foibe istriane [ foto della  mostra dopo il  becero bliz  fascista   e neonazista  ]  . I militanti di Forza Nuova hanno tra l'altro modificato il titolo con uno spray, in modo che si leggesse "Antifascismo, foibe, esodo". A loro dire infatti la mostra è troppo di parte antifascista e hanno così motivato l'azione: "Abbiamo ricostruito la verità storica".


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