23.2.12

Sassari, dodicenne scappa di casa per partecipare a una festa in maschera

sono talmente  basito  da non riuscire  a commentare l'accaduto e  a lasciare      che a dirlo sia  questa  canzone  perchè   se  non ci siamo  già  ci siamo molto vicini


Infatt i mi chiedo   dopo  i   due post  precedenti  ( 1 2 )   dedicati al carnevale    dove  sono  i genitori   di questi ragazzi  ? a  voi  ogni ulteriore  commento


 Cronache dalla Sardegna
  da L'UNIONE SARDA.it > Cronache dalla Sardegna > Mercoledì 22 febbraio 2012 12.36Sassari, dodicenne scappa di casa per partecipare a una festa in maschera
             



Per potere partecipare ad una festa in maschera in discoteca con gli amici, nonostante il divieto dei genitori, una coppia separata, una ragazzina sassarese di 12 anni ha elaborato un piano apparentemente perfetto.
Ha raccontato alla madre che avrebbe dormito dal padre e  a quest'ultimo che avrebbe dormito dalla madre  ma, dopo 24 ore fuori di casa, è finita a riposare su una panchina dei giardini pubblici, prima di essere rintracciata dai carabinieri .
Re  Giorgio  carnevale  di tempio pausania 2012  dal mio balcone
la  sfilata  di domenica   
La ragazzina voleva partecipare alla festa organizzata all'ex cinema Ariston di Sassari, sabato scorso. Alla madre racconta che trascorrerà il fine settimana dal padre. Esce da casa sabato pomeriggio, incontra gli amici più grandi e tutti insieme si recano alla festa. Sono quasi le 7 del mattino quando la festa finisce e i partecipanti vanno via. La ragazzina ed i suoi amici raggiungono un bar, fanno colazione, poi iniziano a girovagare per la città. Intanto papà e mamma, chiamandosi, scoprono tutto e si mettono alla ricerca della figlia, coinvolgendo parenti ed amici. Il suo cellulare risulta irraggiungibile. Verso mezzogiorno, quando della ragazza ancora non vi è alcuna traccia, la madre chiama il 112 e racconta tutta la vicenda. Viene invitata a portare in caserma una foto della figlia da distribuire a tutte le pattuglie delle forze di polizia. Nella centrale operativa del 112 si prova a localizzare il cellulare della ragazza, ma senza esito. Poi verso le 17, dopo innumerevoli tentativi, il telefono aggancia la cella dell'emiciclo Garibaldi. Una pattuglia del nucleo radiomobile raggiunge prontamente la zona, ispeziona i giardini di via Tavolara. La ragazza è sdraiata su una panchina, i carabinieri si accertano della sua identità e le chiedono di seguirli in caserma, dove viene raggiunta dai genitori e a loro affidata, su disposizione della Procura dei minori.

1 commento:

Cle Reveries ha detto...

Riporto qui in sintesi quello che disse ai miei ex studenti un giudice del Tribunale dei Minori invitato in una assemblea d'istituto della mia ormai ex scuola:
"Senz'altro voi volete bene ai vostri genitori, lo sapete che se non li ascoltate essi perdono la patria potestà e siete affidati a degli estranei?"
Io questa domanda la rivolgerei ai genitori, molti di loro lo dovrebbero sapere!