Posted: 20 Feb 2012 04:08 PM PST
Uccisa
perché vicina a Gheddafi, nel giorno dell’anniversario della
“liberazione”. E’ il destino di Hala Misrati, la famosa presentatrice
televisiva pro-regime, trovata morta in un carcere di Tripoli. Era la
voce più influente della propaganda dell’ex leader libico, per questo le
“brigate rivoluzionarie”, i ribelli, le hanno tagliato la lingua,
probabilmente anche seviziata e torturata in carcere, causandone la
morte. Secondo il canale al-Arabiya, l’episodio sarebbe avvenuto il 17
febbraio, primo anniversario dell’avvio della cosiddetta campagna di
liberazione dal regime di Gheddafi.
E’ una morte, atroce, ma anche senza dubbio scomoda per chi sta
cavalcando un altro tipo di propaganda, in Occidente e in Europa, e
vuole far credere che davvero sia in atto una “Primavera” di libertà e
un processo di democratizzazione dei Paesi arabi.
Proprio per questo le violenze dei ribelli, spesso efferate, sono state
taciute, durante la guerra civile e pure dopo. Del sacrificio di Hala
Misrati pochi parlano, gli organi di stampa italiani quasi ignorano la
notizia, non dandone alcun risalto. La storia, secondo la logica della
divisione in “buoni e cattivi” di cui anche a casa nostra abbiamo avuto
esempi eloquenti (ogni riferimento alla Resistenza è puramente casuale),
ha deciso che il tiranno Gheddafi, ancorché tollerato per decenni da
tutto il mondo occidentale, era il cattivo. Hanno vinto quindi i buoni, e
certo non si possono sbandierare ai quattro venti i crimini e le
efferratezze dei “liberatori”.
E’ la legge della propaganda, la stessa propaganda per la quale Hala
Misrati è morta. Non faceva più parte dei vincitori, quindi
improvvisamente era diventata il “male”. Davvero un mistero come si
possa concepire e accettare che una donna, solo perché vicina ad un ex
dittatore, venga uccisa in quel modo.
D’altra parte non c’è da stupirsi: la propaganda nostrana ha nascosto le
influenze del fondamentalismo islamico annidate tra i ribelli, e ha
persino fatto credere che il fenomeno delle “Primavere arabe” fosse nato
spontaneamente, grazie al tam tam su internet. La libera e democratica
rete.
Peccato che in Libia solo il 5% della popolazione usi internet. E non è
che in Paesi come Egitto e Tunisia la percentuale sia esagerata: circa
il 18%.
Ci raccontano menzogne su menzogne. E allora perché punire in un modo
così crudele Hala Misrati? Solo perché propagandava, anche con coraggio e
senza mai rinnegarlo, un regime che non faceva più comodo a nessuno?
Chissà dove sono finiti i paladini e le paladine occidentali dei diritti delle donne.
Anche se stando alle ultime news è viva infatti il sito invece d' ammettere l'errore trova più comodo cancdellare anziché rettificare
Posted: 20 Feb 2012 12:56 PM PST
Michele
Santoro non era il grande conduttore che faceva guadagnare l’azienda? E
rappresentava una vera fortuna per la Rai? E che grazie all’audience
che otteneva riusciva a far fruttare all’azienda milioni di pubblicità?
Si direbbe di no.
E’ di oggi la notizia che il Tribunale Civile di Torino ha condannato la
Rai a corrispondere la tutt’altro che modica cifra di 5 milioni di euro
alla Fiat Gruop Automobiles, a causa di un servizio dai contenuti
considerati denigratori sulla vettura Alfa Mito andato in onda durante
la trasmissione di Annozero il 2 dicembre 2010.
Secondo il dispositivo della sentenza, il comportamento del giornalista
autore del servizio Corrado Formigli è stato “denigratorio perché
scredita il valore di un’auto che è il simbolo di una casa
automobilistica produttrice, e difforme dal vero in quanto atto a
rappresentare una falsa realtà”, mentre la Rai è stata ritenuta
corresponsabile “per il solo fatto di avere messo a disposizione i suoi
mezzi di organizzazione e diffusione, conservando, quale datrice di
lavoro, la potestà di dettare regole di comportamento e di adottare le
concrete decisioni circa i modi di svolgimento della prestazione”.
Santoro, invece, secondo il giudice Mauro Sabbione non c’entra nulla, in
quanto “estraneo all’organizzazione della gara”. Quindi assolto.
Già, perché mai un conduttore dovrebbe essere responsabile di video dal
contenuto denigratorio che vengono mandati in onda durante la sua stessa
trasmissione?
In realtà pagheranno solo i contribuenti: il danno patrimoniale è stato
calcolato nella somma di 1 milione 750 mila euro, quello non
patrimoniale in 5 milioni e 250 mila. Due milioni però dovranno essere
spesi tramite la pubblicazione della sentenza a spese dei condannati,
entro due settimane sui maggiori quotidiani nazionali ed entro un mese e
mezzo sul periodico Quattroruote. La spesa totale, quindi, ammonterebbe
a circa 7 milioni di euro.
Un bel gruzzoletto, non c’è che dire. Il cachet di Adriano Celentano a
Sanremo rappresenta soltanto il 10% delle multa che la Rai dovrà pagare a
causa di Annozero.
Cosa diranno ora coloro che sostenevano che stipendi e buonuscita di
Santoro erano giustificati dall’audience e dal fatto che la Rai
guadagnasse tanti soldi per merito del conduttore? Probabilmente non
diranno nulla. Il problema è che il canone non lo pagano soltanto loro.
Posted: 20 Feb 2012 05:35 AM PST
Il
Presidente Napolitano è in visita a Cagliari e stavolta ha assaggiato
la protesta, al posto delle solite folle con bandierine di carta. Ormai
interviene senza freni sullo scenario politico e lancia precisi segnali,
come la riforma del welfare. Evidentemente sottovaluta il fatto che il
popolo italiano sta diventando sempre più consapevole del gravissimo
tradimento alla Costituzione, con la cessione di fatto della nostra
sovranità nazionale. Non una parola sullo scellerato Trattato SEM
(Meccanismo Europeo di Stabilità) che veicola gratuitamente i soldi
degli Italiani nella cassa dei banchieri, che saranno immuni da ogni
responsabilità e liberi di manipolare le risorse finanziarie a loro
piacimento, senza alcun controllo istituzionale da parte dei governi e
dei parlamenti degli Stati europei.
Di che va parlando questo Presidente, che da “custode” della
Costituzione va assecondando passivamente la dittatura finanziaria
europea, già responsabile della tragedia del popolo greco e in procinto
di aggredire l’Italia con analogo sistema…?
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