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Visualizzazione dei post con l'etichetta spontaneità

l'amore è non doversi sempre depilare e truccare ( reprise )

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musica in sottofondo   Vecchioni : voglio una donna  e  Donne  - Zucchero  finalmente una donna  che la pensa  come me  . scusate   se  metto un mio video  sulla  prima canzone   di un suo  concerto   ma  la  canzone  mi martella nella mente   veniamo  ora   all'articolo da  http://virginpunk.wordpress.com/ La bellezza dell'amore risiede nella conquista e in tutto il percorso che, insieme, si affronta. Ogni storia ha la sua direzione, composta da piccoli pezzi di un puzzle che un giorno rifletteranno l'immagine totale. A volte è un vestito da sposa, a volte un cagnolino, a volte una donna che piange. Perchè le storie iniziano, si costruiscono e poi culminano. O in un futuro o in una fine. Ma durante questo sopracitato percorso che cosa accade, solitamente? Le persone si conoscono e non sanno nulla, l'uno dell'altra ma tutti conoscono la verità che appartiene all'essere umano. Cosa? beh, per esempio le donne odiano depilarsi. Perchè diciamocelo

anche le suore giocano a calcio il caso di Suor Maradona a Castellammare di Stabia presso l'Acqua della Madonna

 Cazzeggiando in rete  in particolare  su  youtube trovo questo video  di   http://www.youtube.com/user/fra1585   e messo qui tramite donwloadhelper   Avviene a Castellammare di Stabia, terra di campioni dello sport, che tutti ma proprio tutti si cimentino col pallone! E così, può capitare di vedere all'opera una suora che stoppa palleggia e tira bordate verso una porta dipinta sul muro del convento, dove un bimbetto inerme tenta la parata.. Suor Maradona si allena a Via Benedetto Brin nella piazza che ospita le cannelle dalle quali sgorga l'Acqua della Madonna e qualcuno parla già di miracolo.....

imparare a memoria si o no ?

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chi lo ha detto che i giornali gratuiti , specie quelli delle catene di supermercati ( acqua & sapone , siano spazzatura o giornalacci da quattro soldi come li definisce il mio vecchio .... ehm ... mio padre ? ecco un articolo interessante , dal  n di luglio 2012  di io acqua e sapone  (  che spero crei commenti e discussioni non solo sulla mia bacheca di facebook ) mensile ha anche un sito online www.ioacquaesapone.it “Spesso il male di vivere ho incontrato: era il rivo strozzato che gorgoglia, era l'incartocciarsi della foglia riarsa, era il cavallo stramazzato”. Il maestro Eugenio Montale da lassù mi scuserà se non rispetto la punteggiatura e gli a capo, se tronco una parte del suo “Male di vivere”. Ma con le poesie imparate a memoria è così: la memoria è solo tua, quel che ci metti dentro lo rubi e, come in certe antiche tradizioni legali, l’uso di anni lo fa diventar tuo. Confesso, questo del poeta delle Cinque Terre è una dei

Senza uomini

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Non destava impressione più di tan to, ieri, il raffronto in Quirinale tra le vedove Pinelli e Calabresi . E alludo alla loro fisicità, al diverso modo di essere donne. L'una severa, quasi asessuata, d'una compitezza rigorosa che ne rifletteva la verginità intellettuale. Quasi un'antica scolara, fissata in uno scatto senza tempo, non fosse stato per il baluginio guizzante degli occhi scurissimi. L'altra scintillante, decisamente bella ma d'una bellezza non sonora, piuttosto asciutta e regale, d'una perduta essenzialità lombarda. Non due mondi, bensì due monde: perché femminili e perché nette, linde, trasfigurate, solenni nella semplicità dei gesti, emergenti sul formicolio scomposto e insensato dei piccoli uomini violenti. Che è bene stiano fuori, da queste monde e dall'oggi, solo nostro. Le donne, pur lontanissime, si ricongiungono sempre, riallacciano il filo d'un linguaggio, quello dei gesti e dei fiati, ignoto alla cifra maschile. Che, infatti, lo h

Mondo a due ruote

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C'erano i ragazzi, assiepati in modo sparpagliato lungo il nastro grigio che tagliava la città. C'era don Bruno, la cui grossa figura di bambino navigava un po' stordita nella severità ottocentesca del clergyman nero; c'era il rosa, quel "Rosa Gazzetta" sciorinato dalle vestigia dei palazzi metropolitani, a guardia e concordia delle raccolte intimità familiari, una macchia rustica di panno steso; allegria modesta d'un accarezzato benessere, qualcosa di residuale , semplice e schietto. E le magliette campeggiavano dai balconi elevati, recando la scritta "91° Giro d'Italia" . La Storia attraversava le strade provinciali di anonimi agglomerati. Ieri è toccato proprio a noi, a Bresso . C'erano, poi, loro: gli eroi della pista. Gli eroi di mio padre adolescente, che ancora tiene incorniciata la fotografia firmata "Coppi Fausto, sportivamente" ; e che ancora rivede nelle biciclette le fatiche sane degli sfollati, la speranza inerme

Senza titolo 541

È davvero bello e commuovente vedere queste cose che stanno diventando sempre più rare in un mondo sempre più omologato e dipendente dale regole del mercato e quindi mercificato . La spontaneità e la capacità di tirare fuori se stessi in un luogo qualsiasi lasciando di se un suono, una melodia è la voce del nostro io più vero e profondo...una vera poesia. Grazie al compagnodioviaggio Mario pischedda