IL caso di Pontoglio nel bresciano non è pèurtroppo solo un caso isolato come dimostrano il recente comparire ( anzi ricomparire nel caso dell'immigrazione dal sud ) di carteli non si assumne non si affitta a stranieri ed a meridionali .
indica come uccidere la diversità di pensieri ed imporre il ensiero unico .
E ben altra cosa nel chiedere il rispetto . Il rispetto si
può avere anche nella pluralità dele religion o nei credi .
Infatti
secondo me tali cartelli ricordano anche se in maiera
implicita sia i cartelli all'estero in svizzera ed in germania fra gli anni 1950\70 dove era , vedi immagine sotto , dove addirittura proibito entrare nei locali ma anche , ancora continuano nel nord italia ai
meridionali ed esteso agli stranieri sia nelle offerte di
lavoro sia negli affitti come di mostrano
foto prese da forum.termometropolitico.it la prima e da ciaosilvia.forumfree.itAlcuni diranno : << Questo non è un cartello anti-islam in quanto non menziona nè quella religione nè altre religioni ad eccezione della cristiana per la quale si chiede rispetto. Poi quando una cosa la vogliono strumentalizzare..... >> Vero ma mi chiedo quale cultura, ma quali tradizioni? Le Alpi e la pianura sottostante, storicamente patrie della cultura dell'accoglienza e della tradizione dell'ospitalità,verso le difersi fedi e religioni . Infatti in quelllla zona per secoli convissero insieme a quella cattolica diverse religioni : catari , valdesi , protestanti e cristiani . Oggi hanno smarrito le loro più autentiche radici sostituendole con una bieca preconcetta ostilità verso l'altro e il diverso, e con lo stolido cieco egoismo dei "padroni a casa propria", le stesse parole d'ordine che 2000 anni fa hanno costretto una povera straniera a partorire un povero bimbo in una stalla, e che oggi rappresentano la "tradizione cristiana" che si vuole tenere viva in quel di Pontoglio !!! e non solo
Ma quale
cultura, ma quali tradizioni? Le Alpi e la pianura sottostante,
storicamente patrie della cultura dell'accoglienza e della tradizione
dell'ospitalità, hanno smarrito le loro più autentiche radici
sostituendole con una bieca preconcetta ostilità verso l'altro e il
diverso, e con lo stolido cieco egoismo dei "padroni a casa propria",
le stesse parole d'ordine che 2000 anni fa hanno costretto una povera
straniera a partorire un povero bimbo in una stalla, e che oggi
rappresentano la "tradizione cristiana" che si vuole tenere viva in
quel di Pontoglio!!!
Ma quale
cultura, ma quali tradizioni? Le Alpi e la pianura sottostante,
storicamente patrie della cultura dell'accoglienza e della tradizione
dell'ospitalità, hanno smarrito le loro più autentiche radici
sostituendole con una bieca preconcetta ostilità verso l'altro e il
diverso, e con lo stolido cieco egoismo dei "padroni a casa propria",
le stesse parole d'ordine che 2000 anni fa hanno costretto una povera
straniera a partorire un povero bimbo in una stalla, e che oggi
rappresentano la "tradizione cristiana" che si vuole tenere viva in
quel di Pontoglio!!!
Ma quale
cultura, ma quali tradizioni? Le Alpi e la pianura sottostante,
storicamente patrie della cultura dell'accoglienza e della tradizione
dell'ospitalità, hanno smarrito le loro più autentiche radici
sostituendole con una bieca preconcetta ostilità verso l'altro e il
diverso, e con lo stolido cieco egoismo dei "padroni a casa propria",
le stesse parole d'ordine che 2000 anni fa hanno costretto una povera
straniera a partorire un povero bimbo in una stalla, e che oggi
rappresentano la "tradizione cristiana" che si vuole tenere viva in
quel di Pontoglio!!!
infatti ne avevo già parlato a Gennaio non ricordo se qui o sul mio fb , ma il fatto ha avuto uno svilupo recente visto che lo stesso ministro dei trasporti
Pontoglio, il ministero dei Trasporti al sindaco: "Via quei cartelli anti-islam dalle strade"Installati a gennaio tra le polemiche, la scritta sulle indicazioni: "Paese a cultura occidentale". Ma sono su sfondo marrone e dovrebbero dare informazioni turistiche e cultura da http://milano.repubblica.it/cronaca/2016/05/18/
Avvertimenti ai musulmani affissi su tutte le strade di ingresso al paese, affinché chi oltrepassa il confine sappia: "Pontoglio è un paese a cultura occidentale e di profonda tradizione cristiana. Chi non intende rispettare la cultura e le tradizioni locali è invitato ad andarsene". Messaggio chiaro quello del sindaco della cittadina del Bresciano, Alessandro Seghezzi, eletto da una lista di centrodestra, che ha voluto una segnaletica ad hoc, già posizionata in strada dopo l'approvazione della delibera da parte della giunta comunale
Installati a gennaio tra le polemiche, la scritta sulle indicazioni: "Paese a cultura occidentale". Ma sono su sfondo marrone e dovrebbero dare informazioni turistiche e culturali
Il ministero dei Trasporti ha concesso due settimane di tempo al sindaco di Pontoglio, nel Bresciano, Alessandro Seghezzi, sostenuto da una coalizione di centrodestra, per rimuovere i cartelli stradali ribattezzati anti-Islam che da gennaio, quando sono stati installati in paese, non hanno smesso di far discutere. "Paese a cultura occidentale e di profonda tradizione Cristiana. Chi non intende rispettare la cultura e le tradizioni locali è invitato ad andarsene", è il testo del messaggio piazzato agli ingressi della cittadina, definito "un avvertimento" dallo stesso sindaco, convinto di non offendere nessuno.
"Qui si rispettano le nostre regole", aveva spiegato rivolgendosi chiaramente alla comunità islamica.
Secondo il ministero i cartelli non rispettano il codice della strada perché su sfondo marrone, colore che dovrebbe indicare informazioni turistiche e culturali non contenute invece sui cartelli di Pontoglio. Qualcuno, comunque, nei mesi scorsi era intervenuto cancellando la scritta ed era partita anche una la raccolta firme per rimuovere la segnaletica stradale sistemata dopo una delibera ad hoc del comune
157 giorni fa
achelaacala
Ma
quale cultura, ma quali tradizioni? Le Alpi e la pianura sottostante,
storicamente patrie della cultura dell'accoglienza e della tradizione
dell'ospitalità, hanno smarrito le loro più autentiche radici
sostituendole con una bieca preconcetta ostilità verso l'altro e il
diverso, e con lo stolido cieco egoismo dei "padroni a casa propria",
le stesse parole d'ordine che 2000 anni fa hanno costretto una povera
straniera a partorire un povero bimbo in una stalla, e che oggi
rappresentano la "tradizione cristiana" che si vuole tenere viva in
quel di Pontoglio!!!
del Comune