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13.9.19

i cartelli con scritto “Non si affitta ai meridionali” evidentemente, non sono ancora passati di moda anzi si sono trasferiti sul web Deborah Prencipe


da  una delle due protagoniste  della  vicenda  


Laura Ortolani
15 hUn messaggio a chi sostiene che sia una fake news: i dati sensibili non sono stati diffusi perché dalla parte del torto non ci vogliamo passare, ma la conversazione, il numero, il nome e il cognome della signora, tutte le email con la bozza di contratto ci sono e daremo tutto questo a chi di competenza e di certo non in pasto alla gogna mediatica. Perché noi non siamo come loro.

Ma  andiamo con Ordine
  da  https://www.nextquotidiano.it/



In questo post embeddato su Facebook è possibile ascoltare due messaggi audio della signora Patrizia di Malvaglio (un paese in provincia di Milano) in cui lei dice che non vuole affittare la casa di proprietà della figlia (ma preferisce venderla) perché chi gliel’ha chiesta in affitto è meridionale, ovvero è nata a Foggia. Nel secondo audio la signora Patrizia autorizza esplicitamente alla pubblicazione la persona che ha pubblicato il post su Facebook. Nel primo audio la signora dice: “Per me i meridionali sono meridionali anche nel 4000, non solo nel 2000, per me i meridionali, i neri i rom sono tutti uguali, guardi io sono proprio una razzista al cento per cento… se vuole comprarsi la casa se la compra, quello che conta è ciò che c’è scritto sulla carta d’identità e io da lombarda e di Salvini la penso così… è una cosa che son venuto a sapere io, che lei è meridionale. Io sono razzista e per me mi va benissimo e quello che pensa lei a me non me ne frega un cazzo”.Nel secondo audio   dice: “Scriva sotto il post ‘ la signora è una salviniana, il suo capitano è Salvini, da quando c’era ancora Bossi la signora era in prima linea: ecco le leghiste cosa fanno, scriva pure, lo dica pure e metta anche questo: che sono felicissima di essere una leghista. Lo scriva pure e lo pubblichi pure, perché tanto non ho vergogna”. Dal racconto dei fatti su Facebook si evince che è stato stipulato un contratto.
Infatti     








patrizia di malvaglio

Di solito quando si stipula un contratto d’affitto si dà una caparra. Se la parte che ha ricevuto la caparra è inadempiente, l’altra parte può recedere dal contratto esigendo il doppio della caparra oppure può chiedere il risarcimento del danno.
articolo 1385 codice civile
La ragazza che ha embeddato l’audio  (  trovate    i due  audio qui   sul facebook  di
Deborah Prencipe la  protagonista    principale  )   nel post dice di essere pronta ad andare a denunciare.
Da sardo  , anche  noi   a  vittime di  pregiudizi del profondo nord  (  ovviamene  senza  generalizzare  )   ne  sappiamo  qualcosa     mi    fa indignare    di come   si vanta pure sta capra ! (E chiedo scusa alle capre)... nn c'è da chiedersi su come rapportarsi, determinate persone vanno, ironia della sorte, isolate e fatte sentire Diverse... lasciate da sole dissociativi dalla mentalità Salvinista : Il popolo bue va combattuto con la cultura della socialità!

ed  proprio    sulle  note  di



  che  voglio concludere    il  post     che un inno    alla  nostra    Italia e  alle sue diversità      .

21.5.16

il rispetto passa per la pluralità di fedi e di opinioni non a senso unico . il caso di Pontoglio nel bresciano il ministero dei Trasporti al sindaco: "Via quei cartelli anti-islam dalle strade"

IL caso  di   Pontoglio nel bresciano non è  pèurtroppo solo un caso isolato  come  dimostrano  il recente  comparire  (  anzi     ricomparire  nel caso dell'immigrazione  dal sud  )    di carteli  non si assumne   non si affitta    a  stranieri ed  a meridionali  . 

  indica  come  uccidere la diversità di pensieri ed imporre il ensiero unico . E ben altra cosa nel chiedere il rispetto . Il rispetto si può avere anche nella pluralità dele religion o nei credi .
 Infatti  secondo me   tali cartelli   ricordano    anche se  in maiera  implicita    sia    i cartelli  all'estero in svizzera ed  in germania fra  gli anni  1950\70 dove  era   , vedi  immagine sotto  ,   dove  addirittura    proibito   entrare   nei locali   ma  anche   , ancora  continuano  nel  nord   italia  ai meridionali  ed esteso  agli  stranieri    sia  nelle  offerte  di lavoro  sia     negli affitti   come   di  mostrano 
  foto  prese  da forum.termometropolitico.it la prima    e  da ciaosilvia.forumfree.it


Alcuni diranno :  <<  Questo non è un cartello anti-islam in quanto non menziona nè quella religione nè altre religioni ad eccezione della cristiana per la quale si chiede rispetto. Poi quando una cosa la vogliono strumentalizzare.....  >>   Vero ma  mi chiedo  quale cultura, ma quali tradizioni? Le Alpi e la pianura sottostante,  storicamente patrie della cultura dell'accoglienza e della tradizione dell'ospitalità,verso le difersi fedi e  religioni  . Infatti in quelllla  zona  per  secoli   convissero  insieme a quella  cattolica   diverse religioni  : catari , valdesi  ,  protestanti e  cristiani . Oggi    hanno smarrito le  loro più autentiche radici sostituendole con una bieca preconcetta ostilità verso l'altro  e il diverso, e con lo stolido cieco egoismo  dei "padroni a casa propria", le stesse parole d'ordine che 2000 anni fa hanno  costretto una povera  straniera a partorire un povero bimbo in una stalla, e che oggi rappresentano  la "tradizione cristiana" che si vuole tenere viva in quel di Pontoglio !!!  e  non solo
Ma quale cultura, ma quali tradizioni? Le Alpi e la pianura sottostante,  storicamente patrie della cultura dell'accoglienza e della tradizione dell'ospitalità, hanno smarrito le  loro più autentiche radici sostituendole con una bieca preconcetta ostilità verso l'altro  e il diverso, e con lo stolido cieco egoismo  dei "padroni a casa propria", le stesse parole d'ordine che 2000 anni fa hanno  costretto una povera  straniera a partorire un povero bimbo in una stalla, e che oggi rappresentano  la "tradizione cristiana" che si vuole tenere viva in quel di Pontoglio!!!
Ma quale cultura, ma quali tradizioni? Le Alpi e la pianura sottostante,  storicamente patrie della cultura dell'accoglienza e della tradizione dell'ospitalità, hanno smarrito le  loro più autentiche radici sostituendole con una bieca preconcetta ostilità verso l'altro  e il diverso, e con lo stolido cieco egoismo  dei "padroni a casa propria", le stesse parole d'ordine che 2000 anni fa hanno  costretto una povera  straniera a partorire un povero bimbo in una stalla, e che oggi rappresentano  la "tradizione cristiana" che si vuole tenere viva in quel di Pontoglio!!!
Ma quale cultura, ma quali tradizioni? Le Alpi e la pianura sottostante,  storicamente patrie della cultura dell'accoglienza e della tradizione dell'ospitalità, hanno smarrito le  loro più autentiche radici sostituendole con una bieca preconcetta ostilità verso l'altro  e il diverso, e con lo stolido cieco egoismo  dei "padroni a casa propria", le stesse parole d'ordine che 2000 anni fa hanno  costretto una povera  straniera a partorire un povero bimbo in una stalla, e che oggi rappresentano  la "tradizione cristiana" che si vuole tenere viva in quel di Pontoglio!!!


infatti  ne  avevo già parlato a  Gennaio  non  ricordo se  qui o sul mio fb    , ma   il fatto   ha  avuto  uno  svilupo recente  visto che lo stesso ministro  dei trasporti



Pontoglio, il ministero dei Trasporti al sindaco: "Via quei cartelli anti-islam dalle strade"Installati a gennaio tra le polemiche, la scritta sulle indicazioni: "Paese a cultura occidentale". Ma sono su sfondo marrone e dovrebbero dare informazioni turistiche e cultura
   da http://milano.repubblica.it/cronaca/2016/05/18/



Avvertimenti ai musulmani affissi su tutte le strade di ingresso al paese, affinché chi oltrepassa il confine sappia: "Pontoglio è un paese a cultura occidentale e di profonda tradizione cristiana. Chi non intende rispettare la cultura e le tradizioni locali è invitato ad andarsene". Messaggio chiaro quello del sindaco della cittadina del Bresciano, Alessandro Seghezzi, eletto da una lista di centrodestra, che ha voluto una segnaletica ad hoc, già posizionata in strada dopo l'approvazione della delibera da parte della giunta comunale




Installati a gennaio tra le polemiche, la scritta sulle indicazioni: "Paese a cultura occidentale". Ma sono su sfondo marrone e dovrebbero dare informazioni turistiche e culturali 
Il ministero dei Trasporti ha concesso due settimane di tempo al sindaco di Pontoglio, nel Bresciano, Alessandro Seghezzi, sostenuto da una coalizione di centrodestra, per rimuovere i cartelli stradali ribattezzati anti-Islam che da gennaio, quando sono stati installati in paese, non hanno smesso di far discutere. "Paese a cultura occidentale e di profonda tradizione Cristiana. Chi non intende rispettare la cultura e le tradizioni locali è invitato ad andarsene", è il testo del messaggio piazzato agli ingressi della cittadina, definito "un avvertimento" dallo stesso sindaco, convinto di non offendere nessuno.




"Qui si rispettano le nostre regole", aveva spiegato rivolgendosi chiaramente alla comunità islamica.
  Secondo il ministero i cartelli non rispettano il codice della strada perché su sfondo marrone, colore che dovrebbe indicare informazioni turistiche e culturali non contenute invece sui cartelli di Pontoglio. Qualcuno, comunque, nei mesi scorsi era intervenuto cancellando la scritta ed era partita anche una la raccolta firme per rimuovere la segnaletica stradale sistemata dopo una delibera ad hoc   del comune




157 giorni fa
achelaacala
Ma quale cultura, ma quali tradizioni? Le Alpi e la pianura sottostante,  storicamente patrie della cultura dell'accoglienza e della tradizione dell'ospitalità, hanno smarrito le  loro più autentiche radici sostituendole con una bieca preconcetta ostilità verso l'altro  e il diverso, e con lo stolido cieco egoismo  dei "padroni a casa propria", le stesse parole d'ordine che 2000 anni fa hanno  costretto una povera  straniera a partorire un povero bimbo in una stalla, e che oggi rappresentano  la "tradizione cristiana" che si vuole tenere viva in quel di Pontoglio!!!

del Comune

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