Ecco, quello che posso dire è che l’esame delle elementari (già, quando ero bambina si faceva l’esame di quinta!) e quello di terza media li ho vissuti comunque come una festa. Da grande, invece, ho cominciato ad appassionarmi a una materia speciale, di cui ero insegnante e allieva allo stesso tempo, una diligente autodidatta.
La materia si chiama ansia. Cosa si studia? Rosicchiamento unghie, nei minimi particolari, con tecniche anti-sanguinamento da pellicine; mono pensieri pre-sonno, preferibilmente molto stupidi e distanti dalla realtà dei
fatti; scaramanzie varie tipo usare solo i cotton-fioc di colore lilla anziché quelli azzurri per incanalare positivamente la giornata (di quelli gialli non parliamo nemmeno, significavano iettatura totale)… respirazione profondi , tisane , camomille , coliti ed aereofagia .....
Voi , oh nuove generazioni , che siete più sgamati di me avrete già capito che ho sprecato tante energie inutili. Io, invece, ci ho messo un po’ per capire che l’ansia ed ancora ogni tanto mi vengono attacchi e crisi ( sarà per questo che mi sono laureata a 35 anni ? ) è una materia completamente inutile. Non vale la pena appassionarsi. Oggi dico solo che se lo avessi saputo prima avrei dedicato qualche pomeriggio in più a matematica e chimica… A tutti gli ansiosi da 10 e lode e non mando un abbraccio speciale specialissimo.
Andrà tutto bene CORAGGIO !