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suona la campanella

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questa è una settimana di passaggio di testimone tra cose che finiscono e altre, strettamente legate alle prime, che cominciano. Infatti  mentre i Mondiali di Calcio si avviano al fischio d’inizio. Ma il suono che interesserà di più la stragrande maggioranza di voi lettori ,  specie  quelli \e  che hanno figli o nipoti   in età scolare  o alle prese  con   gli esami    di maturità   è un altro: quello della campanella di fine anno scolastico. Driiiiiiin ! Io ancora   ,  come la   direttrice  di topolino  Valkentina  de Poli   (  da  cui  ho  deliberatamente tratto  la  foto di  paperotto  sotto a destra    e    il post  d'oggi ,  qui  l'originale    )   me la immagino e riesco, chiudendo gli occhi, a vivere quel senso di liberazione euforica che ti accompagnava  (  salvo poi   dovermi ripresentare   , sic  , a settembre   )   anno dopo anno fino al liceo. Finisce la scuola e cominciano le vacanze. Be’, è un affarone, mi sembra. Però il mio pensiero più complice, in realtà,

La Casa Delle Conchiglie

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E' una villa della Romagna. Il davanti della cancellata, il pozzo, le aiuole e tutte le decorazioni, sono completamente ricoperte di conchiglie. Da qui il romantico nome. Un effetto piacevole, che mostro con alcune foto, per darne un'idea. .                    Foto di Marilicia.

Modugno "dannunziano"

Premetto che, per me, non è stata una grande estate: non di quelle indimenticabili, insomma, nemmeno da rimpiangere, eccezion fatta per una seducente settimana che un giorno o l'altro rievocherò. Un'estate, come tante, che va via; e già questo, comunque, basta a caratterizzarla, nel fluttuare dei giorni leggeri, che con gli anni diventano ancor più sciolti, inconsistenti e lontani, prima ancora che vi abbiano accarezzato. E' il mare, che perde e si perde. Trascorsi gli anni delle feste in spiaggia, resta il sapore dell'avvoltolarsi nella natura, d'una vita che sguscia via sfarinandosi, trillante come un lungo canto d'amore. Solo il grande Mimmo poteva permettersi di sbilanciarsi in vocalizzi sospirosi, non vergognandosi di quei vocativi, che nella sua ugola non suonano mai retorici ma profumati, stillanti ( argento dal cielo , appunto). E' il sole notturno della sua Puglia, ma a me ricorda l'antica Calabria, le arcate di firmamento che ricoprivano le mie

Foto di gruppo

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Chi cerca trova: e noi, la natura, la sappiamo trovare, anche ai bordi di Milano. Si tratti della vezzosa villetta di Marie Teresa, in quel di Redecesio , o del Bosco in Città dove abbiamo presentato la Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza e organizzato una sontuosa grigliata (complimenti ai nostri chef Alberto e Silvia), riusciamo ovunque a ritagliare spicchi di colore. Il merito? Dell'amicizia e dell'entusiasmo che ci unisce. Ricette utili in ogni stagione. Da sinistra: Marie Teresa, io, Roberto, Alberto, Michele, Silvia ed Elena a Redecesio. A fianco: sempre noi, in ordine sparso. Da notare la mia capigliatura alla Michael Jackson quando si esibiva coi Jackson 5 ... Bosco in Città: un insolito (e alquanto insicuro) mezzo di locomozione per Silvia... Roberto si protegge dal fumo della carbonella con improbabili occhiali da sole stile-Patty Pravo. Non è la fucina di Vulcano, ma Alberto... alle prese con lo spiedo. Il frutto della sua fatica... ...è ampiamente ripag

I fidanzatini...

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[©Raymond Peynet]   SI PARTE!!!