Sigari Doge, i coltivatori fanno l'impresa In Veneto i coltivatori di tabacco diventano produttori di sigari. Con l'aiuto delle banche, della Regione e del gruppo Maccaferri
leggo su www.panorama.it questo articolo di Giovanni Iozzia . Una buona news dal mondo dell'agricoltura . Finalmente qualcuno che reagisce alla crisi e non si piange addosso Una tradizione agricola centenaria, nuove risorse finanziarie, l’alleanza commerciale con un leader di mercato. Nasce così un nuovo marchio del made in Italy in un settore difficile come quello del fumo. Il caso del “Doge”, l’Antico Sigaro Nostrano del Brenta , racconta della possibilità di creare impresa valorizzando uno storico distretto del tabacco, fra Vicenza, Padova e Treviso. Li chiamavano “pifferi” i sigari prodotti da quelle parti negli anni fra le due guerre mondiali, ma in quell’area del Nordest il tabacco abitava già da secoli, certamente dal 1763, anno in cui la Serenissima concesse a Campese , e altri piccoli comuni della provincia di Vicenza, la prima coltivazione ufficiale del tabacco che lì coltivavano “clandestinamente” dal ‘500. È la storia che sta dentro il