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Visualizzazione dei post con l'etichetta scelta di morire.testamento biologico

QUEI CHARLIE INCONSAPEVOLI © Daniela Tuscano

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 Anch'io   che  sono per  tesstamento  biologico   , considero  tale  decisone della magistratura  un omicidio di stato in   quanto  non viene  presa  in considerazione , in casi estremi    come questo  , la possibilità  per i  genitori  di decidere   . Ed in base  a  ciò riporto condividendo  in tutto  quello  che  ha  scritto la nostra utente  Daniela  . Nella foto: Charlie Gard fra le braccia del padre) Papa, fai sentire la tua voce in difesa del piccolo Charlie! da Compagnidistrada 28 giugno alle ore 18:32 ·                                   QUEI CHARLIE INCONSAPEVOLI Charlie Gard morirà, Charlie Gard sarebbe morto comunque. Questo scriveranno. Ed è vero. Il destino di questo bimbo londinese, 10 mesi, affetto da una rarissima malattia mitocondriale (16 casi al mondo), è segnato. Ci vorrebbe un miracolo; un surplus di natura, qualcosa che la potenzi e la trasfiguri; una rinascita. La nostra biologia ordinaria, numerabile e quantificabile, non basta a

cari Binetti fai pace con il cervello e sei coerente e caro Gustavo Zagrebelsky non c'è solo il diritto umano ma anche quello naturale

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Lo  so che  sia io in  uno dei   precedenti post     che   criap   nel suo ultimo n° dell'elzeviro del filosofo imnpertinente    abbiamo già  detto tutto  e di più  sulla  tristissima  vicenda  di Fabo  e    di tutti\e  quellic he si trovano  in tali situazioni .   Ma     due parole  a  Paola Binetti  membro di quella setta Cattolica ultraconservatrice chiamata Opus Dei, una che dorme sul legno e porta il cilicio, cita Pavese (ateo e morto suicida), per dire no all'eutanasia.    # coerenza .   Non sapere cosa sia. Mi piace Vedi altre reazioni Commenta Condividi Commenti più in vista da   Bigottophobia Fate pace col cervello e soprattutto la prima non citare ad minchia cavolo per supportare teorie ormai retrograde a Gustavo Zagrebelsky in un intervista rilasciata al Il Fatto Quotidiano del 14 dicembre 2011 ad almeno con lui ci si può ragionare e m

Il fine vita non è solo eutanasia un breve dizionario sui termini onde evitare come fanno mario adinolfi e soci confusione e d strumentalizzazione

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ti potrebbe interessare mio video   girato ad dibattito sul fine vita tempio pausania 2.IX.2016  a  cui a  cui  ha  partecipato  Peppino Englaro  l'altro giorno avevo condiviso sull'appendice facebookiana del blog ( https://www.facebook.com/compagnidistrada/ ) questa news Era stufo di ascoltare le richieste di clienti che gli chiedevano di sopprimere il cane perché "non so più dove metterlo" o il gatto perché "rovina i divani". E ha deciso di dire basta esponendo nel suo ambulatorio a Milano un cartello in cui prende una posizione netta contro l'eutanasia di animali praticata quando non necessario. Alessio Giordana, veterinario che gestisce uno studio in via delle Primule, in zona Lorenteggio, sta ricevendo centinaia di messaggi di apprezzamento e solidarietà da tutta Italia sui social network  (testo di Lucia Landoni, foto  dal profilo Facebook del veterinario )  con questa  discussione aniela Tuscano   E