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10.12.22

[ 21 giorno senza mondiali ] il vagabondo stanco rincomincia il cammino


 Lo  so  che  non dovrei  sempre   stare ad  psicoanalizzarmi  /autoanalizzarmii  ma  sono stato educato alla scuola  che la  vera  auto  analisi  è   quella  che  viene  fatta  quotidianamente   ed h 24 .  Fatta questa premessa veniamo a noi .
Dopo aver  cavalcato la    tempesta  (  vedere   archivio blog  )   e motiva  di quest'estate  \  autunno     ,  essere    ritornato a  casa  ed  aver   affrontato  la  nostalgia   del  reduce   Si      riparte  Carichi e consci(almeno si spera )  dei propri errori  verso     un  nuovo  viaggio [ed  nuove  vette   da  scalare  (vedere foto  sotto a destra )   e   nuovi  anfratti    da  esplorare  insomma   nuovi percorsi  da  intraprendere  .   Come  ho fatto    e a riprendermi    vi chiederete  ?  Semplice  la  vita   è  fatta  di   alti  e bassi  ,  di gioie  e  dolori  ,  cadute  e  riprese  , ecc  .  Ma  soprattutto  perché  nonostante    abbia perduto bandiere e posti di lavoro,    perduto caterve di occasioni ,battaglie e  compagni di viaggio Oltre a qualche centinaio di elezioni.  Ed   Ho troppe ferite  ed  cicatrici  ed le mie gambe sono stanche.  Ho le palle piene e i piedi fumanti  Ma c'è un gioco da fare e una ruota che riparte E un vagabondo sa che deve andare avanti  * e   : << Canterò le mie canzoni per la strada\
Ed affronterò la vita a muso duro\ Un guerriero senza patria e senza spada
Con un piede nel passato \ E lo sguardo dritto e aperto nel futuro.>>  ( come  a Muso duro  una  famosa  canzone  di   Pier  Angelo  Bertol )  





Ma  soprattutto   perché  non sempre   si riesce  a  stare fermi   e poi     tutto  viaggia  .  infatti  coem   dic e una famosa  canzone  dei  primi  anni  90    :
[...] Viaggiano i viandanti viaggiano i perdenti più adatti ai mutamenti \ Viaggia la polvere viaggia il vento viaggia l'acqua sorgente \Viaggiano i viandanti viaggiano i perdenti più adatti ai mutamenti viaggia Sua Santità\ Viaggiano ansie nuove e sempre nuove crudeltà  [...] **  Ovvero   bisogna   anche saper  ripartire    no si  può  sempre  stare  fermi  a    cercare  un centro  di gravità  permanente   ed    rimanere  immobili   ***  .  Ma  soprattutto  :  “È arrivato il momento di partire, dobbiamo andare fino in fondo al nostro compito, dobbiamo finire quello che abbiamo iniziato, la vita vuol dire questo: finire qualcosa, non importa cosa ma finirla, chiuderla… Io non voglio poter fare tutto,
voglio solo trovare il mio piccolo sentiero… dedicarmi solo a una piccola cosa che, se fatta bene, è già una vita intera.”
Così dice Andrej Nikto (cognome che evoca la notte), protagonista del “La sublime costruzione” di Gianluca Di Dio (Voland): un romanzo tutto costruito attorno al mito di Ulisse proprio come questo nostro blog .

Colonna   sonora

7.12.22

[18 giorni senza mondiali ] non ho resistito a lungo e sono contento per il marocco che arriva a i quarti

 In questi  18  giorni    ho  saputo     resistere      a non vedere    le partite   con i rispettivi  talk show. e  un po'  meno     nel parlare  d'esse anche  se  senza  gol  e  cronache    delle  azioni  e  dei goal   e quindi del  risultato   . Ma il calcio, come la politica, come la vita, senza un sogno e un batticuore è nulla. Ma soprattutto quando a vincere o a lottare fino alla fine sono gli ultimi, quando cadono gli dei e i potenti, è impossibile non emozionarsi. Ora Dopo   aver parlato   di quella  Iran-usa    adesso parlo di  quella   Marocco  - Spagna  . Sarebbe    bello   se    lo  vincesse  , risulterebbe una  vittoria  storica    visto     che  a  vincerlo   sarebbe   una  squadra  Africana    dopo  quasi  un secolo ( dal  1930  )   dalla   sua  istituzione     monopolio   Americano  \  Europeo   .


IL CALCIO, LA POLITICA STRABICA E IL TERZOMONDISMO IPOCRITA
Ieri il Marocco ha (meritatamente) eliminato la Spagna ai calci di rigore negli ottavi di finale dei Mondiali del Qatar.
Onore ai calciatori marocchini.
Ma oltre alla comprensibile gioia dei fan del Marocco, sono saltati fuori le posizioni politiche strabiche e ipocrite a dx e sin.
- In Spagna Vox e fascisti vari indignati per il fatto che una ex colonia spagnola (divisa con la Francia), araba e berbera e di religione musulmana, abbia battuto la Spagna. Vabbè Vox è Vox, se avessero un cervello non sarebbero di Vox. In Italia qualcuno, per esempio i pseudo giornalisti del fogliaccio NoVax e putiniano che si chiama Pravda (cioè La Verità) diretto dalla coppia B&B (Belpietro e Borgonovo) si lamenta del terribile caos creato dai festeggiamenti dei tifosi marocchini (dimenticando che queste cose, se non molto peggio, succedono con tutti: vedi le devastazioni compiute dai tifosi italiani dopo la vittoria ai Mondiali in Germania).
- Dall'altra parte però non siamo messi meglio. La vittoria del Marocco viene vista da qualcuno (pacifinti seguaci di bizzarri sociologi e ipocriti filosofi, terzomondisti d'accatto sullo stile di Di Battista e quei filopalestinesi che vedono tutto il male nello stato di Israele, negli USA e nel cosiddetto Occidente) come una vittoria del terzo mondo sull'Europa, di una ex colonia sugli ex colonizzatori (l'unica cosa indiscutibile) e soprattutto una vittoria dei calciatori che sventolano la bandiera palestinese (alla FIFA e alle autorità del Qatar dà fastidio solo il bracciale LGBT). D'altronde le monarchie arabe amano molto sostenere a parole il popolo palestinese (nei fatti molto meno. Oltre ad arrogarsi il diritto di decidere per il popolo palestinese almeno dal 1948 fino agli anni 90, ricordo quello che diceva un mio amico profugo palestinese cresciuto in Qatar e successivamente emigrato in Francia: i soldati israeliani, che sono nemici, hanno sparato ai miei parenti. Ma i poliziotti del Qatar, che dovrebbero essere amici, ci derubano, ci insultano e ci picchiano e lo stato del Qatar ci schiavizza).
Tornando al Marocco e il sostegno ai palestinesi: nel 1975 muore Francisco Franco e la Spagna abbandona l'ultima sua colonia, il Sahara Occidentale o Saharawi.
Il vicino Marocco (e, solo per qualche tempo, anche la Mauritania) invade l'ex colonia nonostante il suo popolo non sia per nulla d'accordo. Da allora, nonostante varie risoluzioni dell'ONU (ma sappiamo contino ben poco) che ha una missione permanente nel territorio occupato, il Fronte di Liberazione del Saharawi, che ha dichiarato unilaterale la Repubblica Democratica del Saharawi (riconosciuta da circa 80 nazioni) combatte contro l'occupante esercito marocchino e la popolazione che non vive nei campi profughi in Algeria ha scatenato ben due Intifada (già, non ci sono solo quelle contro gli israeliani).
D'altronde per i terzomondisti strabici i cattivi possono essere solo la UE, gli USA, Israele, UK e Commonwealth, al massimo il Giappone


Ma anche dalla recente aggressione da parte , i soliti bastardi xenofobici fascisti , che non hanno neppure di farlo a volto scoperto , dei tifosi marocchini che festeggiavano la vittoria della loro squadra . Era prevedibile , mi fa meraviglia che le nostre forze dell'ordine cosi attente , non lo prevedessero , visto che è da un po di giorni a questa parte, mio malgrado, mi capita di leggere commenti, di "Italiani" "per bene", per niente piacevoli... infastiditi dal fatto che le comunità marocchine, sparse un pò qua e là nella nostra bella ed accogliente Penisola, scendono per le strade a festeggiare le vittorie della loro nazionale!!
[.... ]   
Ben vengano questi pacifici festeggiamenti .. ben venga pure una eventuale vittoria del mondiale da parte della nazionale del Marocco! Ed, invece, non siano benvenuti i commenti razzisti e xenofobi che sto leggendo qua e là... anche da parte di "novelli" Farisei che
si affrettano ad occupare gli scanni più in vista delle aule liturgiche della Chiesa del Vivente!!!
Per Gesù di Nazaret anche un Marocchino è un fratello!!! Un fratello che merita rispetto ed amore...

 
sia ai commenti ------ ( non trovo parole per definirli allora uso questo espediente grafico fumettistico ) al mio post del tipo :
<< Però se per caso lo avessero fatto degli italiani in Marocco...tutti in galera senza ma senza se....emulazione dei marocchini belgi...o dimostrazione di poter fare ciò che si vuole..... >> .
Quindi  finitela    è  lasciamoli   festeggiare   (  finchè  sono  pacifiche  ed   non creano  gravi problemi  d'ordine  pubblico )     ,  come    si  fa  quando    vincono i  campionati le  nostre  squadre  o  la  nostra  nazionale  .  








6.12.22

meno male che in questo mondiale [ Qatar 2022 ]c'è un poi ' di educazione il caso della squadra giapponese che fa da contro altare a quella del regime del Qatar

  da  ttps://www.fanpage.it/sport/calcio/  5\12\2022

 
 Il Giappone lascia i Mondiali con una lezione di educazione: questo non è un semplice inchinoLezione di civiltà, rispetto ed educazione da parte del Giappone e del suo ct, dopo la sconfitta agli ottavi contro la Croazia. L’inchino ha un significato speciale.

A cura di Marco Beltrami

Sugli spalti e in campo i giapponesi hanno dato una lezione di grande civiltà ai Mondiali e possono tornare a casa a testa altissima. Se i tifosi in occasione delle partite della loro squadra e non solo, hanno ripulito lo stadio, i calciatori eliminati agli ottavi dalla Croazia hanno dimostrato di saper perdere. Il Ct della nazionale del Sol Levante in particolare si è reso protagonista di un atteggiamento esemplare, con un gesto particolare molto bello e significativo.




I nipponici torneranno a casa con la soddisfazione di aver battuto Germania e Spagna, e la delusione per aver perso la chance di qualificarsi ai quarti arrendendosi solo ai rigori alla Croazia di un super Livakovic. Al termine del match degli ottavi, l'atteggiamento della squadra del Giappone è stato encomiabile. Tanta delusione, ma anche grande compostezza da parte di tutto il gruppo e del suo condottiero Hajime Moriyasu.

Il ct del Giappone ha parlato a tutta la squadra dopo la sconfitta con la Croazia

L'ex calciatore e attuale commissario tecnico del Giappone, si è contraddistinto per la sua forte personalità. Dopo la fine del confronto, non ha perso tempo e invece di lasciarsi prendere dal fisiologico sconforto, ha riunito tutta la squadra consolando i calciatori, uno per uno. Dopo aver ricompattato il gruppo ecco l'arringa, per una scena che siamo abituati a vedere magari dopo ben altri tipi di risultati. Si è battuto il petto ripetutamente Moriyasu, che ha trasferito le sue emozioni all'intero Giappone.Dopo il proverbiale "rompete le righe", l'allenatore ha pensato ai tanti connazionali che hanno seguito la squadra in Qatar. Avvicinatosi agli spalti, si è inchinato profondamente, restando in questa posizione per diversi secondi. Quello del commissario tecnico nipponico è un gesto di grande valore. Per comprenderne appieno il significato, bisogna conoscere la cultura giapponese.
Per questo popolo infatti l'inchino ha un valore importante, fondamentale per esprimere rispetto e cortesia. Proprio per questo ci sono diversi tipi di inchini, con il significato che cambia a seconda dell'inclinazione. Quello del ct del Giappone Moriyasu rientra nella categoria dei Saikeirei, ovvero il più profondo e ossequioso di tutti. Cosa vuol dire? Viene utilizzato per mostrare il massimo rispetto, in

questo caso nei confronti dei tifosi del suo Paese, che hanno garantito un supporto costante.
E nel post-partita in conferenza stampa, il selezionatore ha dimostrato di credere ciecamente nei suoi giocatori e nelle loro possibilità: "I giocatori possono pensare di competere contro il mondo intero dallo stesso livello. Ci hanno mostrato il futuro del calcio giapponese, una nuova era. Abbiamo battuto la Germania, abbiamo battuto la Spagna, abbiamo battuto due campioni del mondo. Se pensiamo di andare avanti invece di ristagnare, il futuro cambierà sicuramente. I giocatori hanno davvero fatto del loro meglio. Non siamo riusciti a colmare di nuovo il divario, ma penso che i giocatori ci abbiano mostrato una nuova era. Se il calcio giapponese continua a voler essere sul palcoscenico migliore, sono fiducioso che saremo in grado di superare questa barriera". Si può vincere, anche perdendo.


  Questo atto che  in occidente  stiamo perdendo    può essere  considerato una  risposta  , soprattutto  il  primo   post     a quello che  ho raccontato qui  nel  post  precedente   


  da   <<  Mondiali, il sarcasmo (via Twitter) della principessa del Qatar: «A casa la feccia d'Europa». Bufera social  >> (ilgazzettino.it)     dove  potete  trovare    se  non gli vedete  qui  gli screenshott   dei post  twitter  della principessa   

Mondiali, il sarcasmo (via Twitter) della principessa del Qatar: «A casa la feccia d'Europa». Bufera social

Coppa del Mondo, il sarcasmo (via Twitter) della principessa del Qatar: a casa la feccia d'Europa. Polemiche

La principessa del Qatar, Maryam Al Thani, ha pubblicato un feroce tweet sulle squadre europee che hanno partecipato ai Mondiali. Un post che ha sollevato non poche polemiche. Al Thani ha scritto sulla sua pagina ufficiale: «La feccia del vecchio continente è fuori dai Mondiali», e ha continuato: «(Inghilterra e Francia) restano, e i miei migliori auguri per loro sono l’uscita anticipata dagli ottavi di finale».

 

 

In altri tweet separati, Sheikha Maryam ha pubblicato una foto (ironica) della nazionale tedesca, con il commento: “Fuori”


.

 E in un altro tweet ha scritto in inglese (l’aeroporto è in quella direzione, il volo è per solo andata)





La Germania ha dato l’addio ai Mondiali, nonostante la vittoria sulla nazionale costaricana, in una partita che si è giocata sul terreno dell’Al Bayt Stadium, giovedì scorso. E così per la seconda volta consecutiva è fuori alla prima fase, un flop pesantissimo.

non sapevo che mettere un manifesto antifascista pacifico e senza offesa fosse reato

  non sapevo che esporre ( per giunta è nipote di una medaglia d'oro della resistenza ) un manifesto pacifico d'antifascis...