dopo aver letto sull'ultimo numero -- copertina al lato --- e visto foto e filmati ( trovate l'url nele righe successive ) sul sito dell'espresso le foto e i video
dell'inchiesta di Gatti , uno di quei giornalisti con i coglioni cosa sempre più rara in Italia, sul San camillo di Roma ( il più grande d'italia e uno dei èpiù importanti a livello Europeo ) in cui Laboratori radioattivi incustoditi,migliaia di cartelle cliniche abbandonate, discariche, sporcizia e cicche e mozziconi di sigarette ovunque a due passi dai reparti soprattutto quelli dove sono ricoverati i malati terminali o di rianimazione . Qui potete I VIDEO E L'ARTICOLO mi chiedo : 1) perchè per far muovere il ministro , per cose che si sdanno da anni e sono note e stra note ci vogliono i giornali ; 2) ma che razza di serietà dimostrano i ministri , perchè non fanno ispezioni a sorpresa , invece di fare : << chiudere il cancello dopo che sono usciti i buoi ?
Lo so che : che queste cose non sono una novità vedere le trasmissioni di report o di Roberto Iacona ( altri giornalisti scomodi ovverto " comunisti " ) sugli ospedali o kleggersi i giornali locali di reparti chiusi perchè cadono i calcinacci o inagibili o mai inagurati ; e che tali domande saranno destinate a volare nel vento come l'omonima canzone di Bob Dylan o una sega mentale. Ma come dice il commento all'articolo di Edoardo Vicenzini sul sito dell'espresso : << Il reportage getta una disillusione in chi, nel suo piccolo, cerca di lavorare con entusiasmo.Sono un medico contrattista del Policlinico e cerco ogni giorno di fare del mio meglio. E, giorno dopo giorno, conosco colleghi sempre più volenterosi. Che ci siano dei problemi lo sapevamo TUTTI. Se da una parte è giusto denunciare i difetti, perchè non vedere anche ciò che funziona e incentivarlo? Le realtà degli altri ospedali sono poi così diverse? Che tristezza per noi giovani ! >> a volte le seghe \ elucubrazioni mentali sono inevitabili davanti a situazioni di questo genere di cui in molti casi responsabili siamo anche noi che : o non denunciamo ( perchè abbiamo paura d'essere scambiati per matti o essere visti chome uno che non si fanno gli affari propri o magari di non poter lavorare ) oppure siamo come gli indifferenti di cui parlava Gramsci ben 90 fa
Quindi per concludere siamo , per parafrasare la canzone del maggio De Andrè ( tratta dall'album storia di un impiegato uno degli album più intensi insieme al disco Non al denaro, non all'amore né al cielo ) per sempre coinvolti.
sono cosi sconfortato da non riuscire a dire altro
P.s
per chi non usa explorer sappia che per i soliti problemi le parole in neretto sottolineate sono dei collegamenti ipertestuali e potete se vi và cliccatrci sopra
Quindi per concludere siamo , per parafrasare la canzone del maggio De Andrè ( tratta dall'album storia di un impiegato uno degli album più intensi insieme al disco Non al denaro, non all'amore né al cielo ) per sempre coinvolti.
sono cosi sconfortato da non riuscire a dire altro
P.s
per chi non usa explorer sappia che per i soliti problemi le parole in neretto sottolineate sono dei collegamenti ipertestuali e potete se vi và cliccatrci sopra