Senza titolo 1564

dopo aver letto sull'ultimo numero --  copertina  al lato ---  e  visto foto e  filmati ( trovate  l'url nele righe successive  )  sul sito dell'espresso  le  foto e  i video  dell'inchiesta   di  Gatti , uno di quei giornalisti con i coglioni   cosa sempre  più rara in Italia, sul San camillo di Roma ( il più grande d'italia e  uno dei èpiù importanti a livello Europeo )  in cui Laboratori radioattivi incustoditi,migliaia di cartelle cliniche abbandonate, discariche, sporcizia e  cicche e mozziconi  di sigarette ovunque a due passi dai reparti soprattutto quelli   dove  sono ricoverati i malati  terminali  o di  rianimazione . Qui  potete I VIDEO E L'ARTICOLO  mi chiedo  : 1)  perchè  per far  muovere  il ministro  , per  cose che si sdanno da  anni    e sono note  e stra note   ci vogliono i  giornali  ; 2)   ma  che razza  di serietà dimostrano i ministri  ,  perchè  non fanno ispezioni  a  sorpresa  , invece  di   fare  : <<  chiudere il cancello dopo che sono usciti i buoi ?

Lo  so che :    che  queste  cose  non sono una novità  vedere le trasmissioni  di report  o  di Roberto Iacona (  altri giornalisti scomodi  ovverto   " comunisti "  )  sugli ospedali o kleggersi  i giornali locali   di  reparti chiusi perchè cadono i calcinacci o  inagibili o mai inagurati  ; e che  tali domande  saranno destinate  a volare  nel  vento come  l'omonima canzone  di Bob Dylan  o  una sega  mentale. Ma   come  dice il  commento  all'articolo di  Edoardo Vicenzini sul sito dell'espresso : << Il reportage getta una disillusione in chi, nel suo piccolo, cerca di lavorare con entusiasmo.Sono un medico contrattista del Policlinico e cerco ogni giorno di fare del mio meglio. E, giorno dopo giorno, conosco colleghi sempre più volenterosi. Che ci siano dei problemi lo sapevamo TUTTI. Se da una parte è giusto denunciare i difetti, perchè non vedere anche ciò che funziona e incentivarlo? Le realtà degli altri ospedali sono poi così diverse? Che tristezza per noi giovani !  >> a  volte  le  seghe \  elucubrazioni mentali  sono inevitabili davanti a situazioni di  questo  genere   di cui in molti casi  responsabili siamo anche  noi  che   :  o non denunciamo ( perchè abbiamo paura d'essere scambiati per matti  o  essere  visti chome uno che non si fanno gli affari propri o magari  di non poter  lavorare  ) oppure siamo  come  gli indifferenti di cui  parlava  Gramsci   ben  90 fa 
Quindi per  concludere  siamo , per  parafrasare la canzone del maggio   De  Andrè   ( tratta   dall'album   storia di un impiegato  uno degli album  più intensi  insieme al  disco    Non al denaro, non all'amore né al cielo  )    per sempre coinvolti.

 
sono  cosi  sconfortato da non riuscire  a dire  altro

P.s
per  chi non usa  explorer  sappia  che per  i soliti problemi   le parole in neretto sottolineate  sono dei collegamenti  ipertestuali  e potete se vi và cliccatrci sopra 

Commenti

Comicomix ha detto…
Ho, purtroppo, conosciuto bene la realtà ospedaliera. Ci sono eccellenze incredibili e schifezze inenarrabili. La questione dei grandi policlinici sporchi, inefficenti è nota a chiunque sia stato anche una sola volta in una di queste strutture. E' un problema che richiederebbe una riforma delle strutture. L'unica cosa che fa ridere (o piangere, decidi tu) è, come dici giustamente, la meraviglia ipocrita di chi sapeva ma ha fatto finta di non sapere.

Hasta luego, hermano!

Mister X

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