SPIEGATEMI UNA COSA

Spiegatemi una cosa. E' di oggi l'inchiesta di un giornalista di Repubblica, che in incognito ci ha mostrato con tanto di videoriprese quanto sia facile introdursi negli archivi del Tribunale di Roma, accedere agli archivi segreti e portarsi via dei fascicoli riservatissimi. Senza alcun controllo e senza che nessuno, ovviamente, dica nulla in contrario. E' degli ultimi giorni la morte di una bambina in ospedale per una grave patologia, mentre gli era stata diagnosticata una semplice influenza. E' di qualche giorno fa invece l'inchiesta di Fabrizio Gatti sulle condizioni dell'Umberto I, con i topi che passeggiano in corridoi inondati di perdite d'acqua e umidità, mentre inservienti fumano dove non si potrebbe e non rispondono celermente alle richieste dei pazienti. Sulle pinze lasciate nello stomaco della gente, preferisco sorvolare.


Questo tanto per rimanere alla cronaca. Ma non basta: non so se ce ne siamo accorti, ma siamo governati da un'oligarchia di personaggi vetusti, un mix di ex-sessantottini che hanno eretto barricate infrangibili e ultra-sessantottini che se non sono cascati nel sessantotto, figuriamoci adesso. Se qualcuno di noi pensa di essere in una democrazia, stia molto attento: perchè per ora lo è, ma se si continua così presto non lo sarà più. Perchè c'è una nomenklatura ristretta di persone che ha soldi, potere, mass media e enti pubblici e privati; e al resto le briciole. Ma non basta: abbiamo alcune strutture fatiscenti e ai primi segnali di maltempo iniziano i disastri; abbiamo una montagna di precari e quel patrimonio di scienziati e ricercatori che nel mondo ci invidiano, beh, signori miei, noi in Italia non riusciamo ad impiegarlo e allora i cervelli fuggono. Ma non basta: abbiamo delle zone del paese ancora soggette ad analfabetismo, ci parlano di liberalizzazioni, di svolta, di progresso, ma sembrano le solite parole di un'oligarchia che fa finta che tutto muti, affinchè nulla cambi. Sulla nostra economia, meglio lasciar stare


Per questo e molti altri motivi spiegatemi una cosa: in virtù di quali elementi ci riteniamo superiori a paesi come Romania e Bulgaria e agli altri paesi del cosiddetto "secondo mondo" che abbiamo visto con sprezzo quando sono entrati nell'UE? In virtù di cosa pensiamo ancora di essere un grande paese? Io francamente non lo capisco.

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