29.1.07

Senza titolo 1609

Lo sfogo di questa settimana  , nato dal bellissimo post  dell'utente  boemos   ( che non ho commentato perchè  non sapevo cosa dire  in merito   se  non ovvietà e banalità  )    riguarda il palinsesto  televisivi . 
Oggi alle 23.45 sui Rai tre la trasmissione “ La grande Storia “ (  una delle poche perle  che ci sono in mezzo alla merda  che  la rai è diventatatra dalla fine   egli anni '80  inizio dei  '90 nei  quali anziche  anzi che fare concorrenza   a Mediaset   sulla qualità  l'ha  fatto  imitandola  )  trasmette il  documentario “ Pane Amaro “la prima parte (la  seconda è  il 5 febbraio alla stessa ora , stesso canale tv ) della vita estrema degli immigrati Italiani in America di Gianfranco Norelli ( autore del documentario , una delle poche cose belle trasmesse in prima serata , il documentario " il segreto di Mussolini " he ripercorre le tappe di una storia drammatica e poco conosciuta, su Mussolini   utilizzando testimonianze e documentazioni )
Esso è --- secondo il trafiletto riportato nelle anticipazioni degli spettacoli  dal quotidiano la repubblica del 28\1\2007 --- un documentario per riflettere sul significato dell'immigrazione . L'italia  ed in particolare fra  la  fine  del  XIX e  i primi 50  del XX 
ha avuto come punto d'origine la diffusa povertà di vaste zone dell'Italia e la voglia di riscatto di intere fasce della popolazione, la cui partenza significò per lo stato e la società italiani un forte alleggerimento della pressione demografica. Essa ebbe come destinazioni soprattutto l'America del sud e il Nordamerica, e si caratterizzò sin da subito come una emigrazione di lungo periodo, priva di progetti concreti di ritorno in Italia. A differenza  L'emigrazione europea della seconda metà del XX secolo, invece, aveva come destinazione soprattutto stati europei in crescita come Francia, Belgio e Germania ed era considerata da molti, al momento della partenza, come un'emigrazione temporanea - spesso solo di alcuni mesi - nella quale lavorare e guadagnare per costruire, poi, un migliore futuro in Italia. Tuttavia questo fenomeno non si verificò e molti degli emigranti sono rimasti nei paesi di emigrazione. un esperienza vissuta sia in maniera definitiva sia in maniera temporanea [ come il caso di un mio prozio da parte materna che emigro in Argentina ] da molte famiglie italiane .
In tale documentario si racconta a partire dal più grande linciaggio nella storia dell'immigrazione Italiana  negli Stati Uniti  avvenuto a New Orleans il 4 aprile 1891 fino al caso Sacco e Vanzetti di cui ad agosto si celebrano gli 80  della morte ) trovate una foto d'epoca  qui al centro  tratta dal  portale riportato sotto  .
l
a storia nel bene e nel male dei nostri emigranti . La prima parte dell'opera rievoca alcuni fra gli eventi più drammatici e meno conosciuti ( a causa -- ne ho provato a smontare tale cosa nei primi due anni del blog -- del mondo retorico in cui essa viene ricordata con l'espressione “ eravamo poveri e belli “ o meglio con il mito degli italiani brava gente in cui si ricordano solo quelli che ebbero successo o ricoprirono cariche importanti o nel caso di culturale siano ligi al potere politico e culturale ) della storia di oltre 5 milioni (  non comprendendo quelli entrati clandestinamente --  come  dei parenti del marito di mia zia  materna --  e  quelli che  per evitare   i problemi sopra descritti  si  americanizzarono il nome  )  di Italiani emigrati Italiani negli Stati Uniti dal 1870\80 fino alla II guerra mondiale e in misura minore al 1950 .
IL
racconto di Pane Amaro inizia ala fine dell'ottocento con l'arrivo degli Italiani nel sud agricolo degli Usa , dove nelle piantagioni di cotone e canna da zucchero sostituirono gli schiavi neri . Essi furono definiti un popolo di mezzo , ne bianchi ne neri , e sono soggetti ( come noi ci comportiamo verso gli extracomunitari ) ad abusi e a discriminazioni . Bastava un sospetto o una spiata , per portare non solo al processo o al carcere , ma alla giustizia sommaria linciaggio . Essi furono talmente numerosi che gli Americani , dimenticando che al 99% essi sono d'origine straniera , la considerarono un invasione da parte di un popolo culturalmente e geneticamente inferiore inferiore e definendoli come un orda incontrollabile . Il razzismo anti-Italiano si diffonde , soprattutto per il fatto che dall'Italia anche una vasta presenza di militanti politici soprattutto anarchici e socialisti .
La seconda parte , che andrà in onda il 5 febbraio , di Pane Amaro descrive l'impegno politico \ sindacale e culturale ma anche [ Sic ] la violenza politica di matrice Italiana ( l'esempio più clamoroso è quello della Strage in cui Wall Street fu devastata da un carico di dinamite piazzato da Mario Buda, un anarchico romagnolo che faceva parte di un gruppo Anarchico clandestino : era il 16 settembre 1920. I morti furono 33, i feriti 200, i danni incalcolabili. Fino alle Torri Gemelle restò il più grave attentato politico nella storia degli Stati Uniti ) ed anche la mafia , la prostituzione ( leggete  questo articolo fotogragfico ) Pane amaro esplora i retroscena di quell'attentato e il legame ( vero o presunto ? ) fra Sacco e Vanzetti di cui ad agosto si celebrano gli 80 anni dalla loro condanna sulla sedia elettrica .
IL racconto si conclude ( è questa una delle cause che mi spingono ad un rapporto d'amore-odio o Anti Americanismo secondo altri verso l'America ) con l'internamento di oltre 2000 immigrati italiani durante la seconda guerra mondiale , solo perché sospettati d'essere spie fasciste .
Per coloro  volessero approfondire  ulteriormente  l'argomento  in questione  trova qui sotto  dei percorsi in merito e sull'immigrazione oggi









1 commento:

frapita2000 ha detto...

concordo sulla RAI, tornerò...

buonanotte...